In fin dei conti, volevo solo soddisfare una mia fissa storica: quella di un basso con singolo pickup single coil. Ovvio che la scelta, per tradizione e per miei gusti personali, finisse sui primi Precision Fender, i cosiddetti ?Telecaster Bass? (ovviamente solo nella prima versione, scartando a prescindere quella con l?humbucker al manico). Avendo gi? due bassi eccellenti (per i miei standard), ai quali si ? aggiunto poi il Mynabass dopo le recenti lavorazioni (http://forum.megabass.IT/viewtopic.php?f=10&t=61743), e non volendo spendere soldi a profusione decido, per la prima volta nella mia carriera bassistica di certo non cortissima, di buttarmi sull?economico. Datemi dell?ignorante e del mentalmente limitato, ma ho sempre ragionato pensando che, se devo spendere i soldi, mi conviene spenderli una volta sola per prendere una cosa che so per certo mi piacer?? insomma, non sono certo un amante del low cost. E non navigo nemmeno nell?oro: se una cosa non me la posso permettere, lascio perdere e ci torner? quando, dopo attenti sacrifici e sforzi, potr? permettermela. Punto. Ma stavolta le cose sono girate in tutt?altro modo, e guarda tu com?? andata a finire?
Insomma, per farla breve, la cosa che pi? somigliava a quello che volevo era lo Squier Classic Vibe Precision ?51. Lo provo pi? volte, mi piaciucchia anche? ha solo 2 problemi di sorta: il primo ? senza ombra di dubbio il colore. A me il Lake Placid Blue fa ribrezzo, mi sembra giocattoloso, non si addice al mio stile. Il secondo neo ? la finitura globale dello strumento: il battipenna ? orribile, in un unico strato bianco, rifinito malissimo, addirittura sfilacciato in alcuni bordi; il manico cos? ?grosso? vorrebbe fare il verso al Precision, ma non ha la raffinatezza della maggior parte degli strumenti di quel genere, per non parlare poi delle meccaniche, che paiono proprio di lega infima? il tutto per 300 euro (custodia a parte, e volendone io solo di rigide sono MINIMO altri 100 euro? ) che per me, perdonerete, non sono un optional. Comincio ovviamente a pensare fra me e me che con gli anni sto diventando un fastidiosissimo fighetto, insofferente alle pi? piccole imperfezioni, bla bla bla? e soprattutto mi dico che non ho bisogno di un altro basso, che ne ho gi? due di punta e uno, il Mynabass, che per come l?ho risistemato ? qualcosa di pi? di un ?tank bass? che dove lo butti sta? ormai gli voglio bene, e ha una resa audio che non ha nulla da invidiare agli altri fratellini! Arriva il giorno, dopo l?ennesima prova dello Squier, in cui mi dico che tanto ? inutile, non esiste il basso che ho in mente io: economico, esteticamente accattivante (la mia fissa era avere un basso natural), ben rifinito?
? e poi un giorno mi compare davanti lui. Stavo semplicemente rastrellando eBay come ciclicamente faccio alla ricerca di qualche occasione: immetto ?telecaster bass? e salta fuori, nella 3? pagina dei risultati, questo a me ignoto JAY TURSER BASS. Mai visto prima, marca mai sentita, prezzo irrisorio: base d?asta 99 dollari americani (fatevi due conti: son 75 euro!). Nemmeno ci do troppo peso l? per l?, ?a quella cifra?, penso fra me e me con le solite fisime, ?sar? una porcata?. Ma non avendo mai sentito parlare del brand in s?, sollecitato dalla curiosit?, inizio a googlare? e mi si apre un mondo. Provateci anche voi: vi appariranno una fiumara di recensioni di utenti (quasi esclusivamente americane o inglesi) tutte mostruosamente positive. Mi prendo la briga di leggerne qualcuna, un sabato pomeriggio, e senza accorgermene perdo pi? di 3 ore nel passare in rassegna i pareri di chi scrive. Quella che mi colpisce di pi? ? questa (http://www.ultimate-guitar.com/reviews/bass_guitars/jay_turser/jtb-401/index.html), e pi? vado avanti nel leggerla (soprattutto i commenti, quello centrale molto lungo mi ha fulminato!) pi? maturo la sensazione che quel basso ha ?qualcosa??
Insomma, in una settimana di letture mi faccio una certa cultura sul brand Turser e sul basso specifico: non mi riesce di trovare un solo utente scontento. A distanza di una decina di giorni, quindi, torno a guardare quell?asta che, per scarso interesse iniziale e ? devo ammetterlo ? per mia notevole ignoranza, avevo messo da parte quasi schifato. Mentre si carica la pagina dei risultati della ricerca penso fra me e me ?chiss? se c?? ancora? chiss? a quanto ? arrivata la quotazione? chiss? se l?avranno venduto??. Faccio passare le pagine di ricerca di eBay e lo trovo ancora l?, sempre lui, ancora al medesimo prezzo di partenza. Zero offerte, e l?asta scade quella stessa notte alle 2 ora italiana.
Non la sento come vera e propria GAS, ma ho come la sensazione di essere su un palcoscenico dove il copione l?ha scritto il destino: guardo lo schermo del PC, clicco su ?Aggiungi a oggetti che osservi? e, mentre mi preparo per uscire a cena con mia moglie, mi dico che se quando rientrer? a casa quella stessa notte lo trover? ancora l?, a quel prezzo, far? la mia offerta e come andr? andr?. Esco a cena, rientro, accendo il pc, guardo nei preferiti, eBay, ?oggetti che osservi?? ? ancora l?, l?asta scade fra 25 minuti e non c?? mezza offerta. Faccio la mia, e giusto per scaramanzia metto il prezzo base d?asta: 99,99$ (fatevi ancora due conti, sono sempre 75 euro? ). Mancano 20 minuti a fine asta, ma io e la mia dolce met? siamo moribondi per la precedente abbuffata? spengo a vado a dormire.
Dopo un paio d?ore mi alzo dal letto (bisogni fisiologici? eh eh eh!) e, passando davanti al bagno, mi accorgo che il pc ? rimasto acceso. Evidentemente ero troppo rimbambito quando credevo di averlo spento, e ovviamente mi sovviene del basso. ?Visto che ? acceso?? ? controllo. Ho vinto l?asta con la mia unica, pulciosa offerta. Incredibile, ? la primissima volta che mi capita. Contatto il venditore via mail e gli dico che sono interessato al basso con custodia rigida (almeno viaggia comodo e sicuro!). Mi carica il prezzo di 50$ (quindi siamo a 149,99$, basso pi? custodia rigida, quindi poco pi? di 110 euro, praticamente il costo di una custodia rigida VUOTA qui in Italia!) e mi manda anche la foto della custodia in questione, questa (http://cgi.ebay.IT/BLACK-HARD-SHELL-CASE-FITS-FENDER-JAZZ-P-BASS-GUITAR-/360333081794?pt=Guitar_Accessories&hash=item53e5867cc2). Direi che la custodia ? bellissima: se anche il basso lasciasse a desiderare, beh, poco male!!! Con le spese di spedizione concordate a ulteriori 56$, il basso ? pronto a partire dagli States: a me, a conti fatti, coster? quindi 205,99$, ai quali ho dovuto sommare ovviamente i dazi doganali (che come sapete oscillano fra il 20 e il 25% del totale fattura comprensivo di spese di spedizione) una volta giunto il pacco in Italia. E? a questo punto che inizio a provare una irrefrenabile GAS, che culmina con l?arrivo del mio Jay Turser JTB-401 Natural. Insomma, parliamo di un totale a basso consegnato e ritirato dal corriere SDA di, udite udite, 187,70 euro.Vi metto qui di seguito la mia recensione, che scrivo dopo aver appurato che non ce n?? di simili sul Sito. Scusate il tono paternalistico della medesima: scrivo recensioni da anni, ? deformazione professionale!!!
- RECENSIONE -
Prima di tutto, i numeri:
Neck: Maple
Fretboard: Maple
Tasti: 20 capotasti Medium Jumbo size
Body: Agathis (PRESUMO, non ho modo di confermarlo al 100%; ho chiesto anche un consulto ai miei colleghi del settore arredo ? sono insegnante quest?anno impiegato in una scuola superiore professionale, settore operatore del legno! ? i quali sono quasi unanimi nella definizione. C?? chi per? si ? sbilanciato verso l?Alder, ma ? decisamente troppo leggero perch? si tratti di quello? )
Peso: 3,9 kg
Lunghezza totale: 1mt e 16cm (standard)
Larghezza al capotasto: 4,2cm
Larghezza al 12? tasto: 5,8cm
Pickup: Single coil standard
Controlli: 1 pot volume, 1 pot toni
Ponte: standard (4 sellette indipendenti) stile ?chrome?
Per richieste di altre misure, ovviamente, a disposizione!
Look, finiture, aspetto, costruzione
Il Jay Turser JTB-401 ? indubbiamente strumento economico? nel prezzo, ma non nella costruzione e nelle finiture. Appena preso in mano la sensazione di leggerezza (in assoluto il basso pi? leggero che io abbia mai impugnato) ti lascia di stucco, facendoti supporre che si tratti di un basso fatto di cartone; inutile dire che cos? non ?. Analizzando i dettagli pi? piccoli appare numericamente evidentissimo come ci si trovi su standard assolutamente superiori a quelli, ad esempio, di prodotti Squier, o pi? in generale degli economici di casa nostra: la finitura dei capotasti, delle viti che tengono il battipenna attaccato al body, l?allineamento delle corde con i poli del pickup sono tutti piccoli elementi che distinguono il JTB-401 in positivo. La laccatura presente su paletta e manico d? la sensazione di essere piuttosto spessa: ? presto per dire se sia destinata a cedere o a lasciarsi andare con l?usura, il tempo, i cambi di temperatura e d?umidit?? time will tell. Dal punto di vista dell?aspetto la somiglianza con il modello di riferimento, quello dello storico Telecaster Bass Fender, ? buona: si distanzia solo per una leggera differenza nella forma del battipenna, nel posizionamento della placca dei controlli, per il pickup che parrebbe sensibilmente pi? snello e, soprattutto, per la paletta, che definirei una via di mezzo fra quella allungata, propria dei modelli ?Tele?, e quella ben pi? cicciotta dei Precision. Pu? piacere o non piacere? a me non fa impazzire!
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Meccaniche
Il JTB-401, in tutta la sua semplicit?, si presenta con le 4 meccaniche per l?accordatura alla paletta molto morbide e molto performanti (anche subito dopo il cambio corde preliminare, e dopo aver suonato un?oretta abbondante con le dita, col plettro, in slap e in pop, l?accordatura ha tenuto). Non mi aspettavo delle farfalle cos? morbide e ?rigide? il giusto nella risposta, soprattutto da un basso da 75 euro! Buona l?idea di utilizzare delle farfalle voluminose, in pieno stile ?retro?. Spostandoci pi? in basso notiamo la chiave del truss-rod (alla paletta, regolazione standard) con un foro che fa piacere vedere laccato nel suo interno cos? come l?intero manico e poi, a fine body, il ponte. Evidentissima la qualit? molto superiore alla media dello stesso: il lamierino non ? poi cos? mingherlino, e i piedini sono belli cicciotti, con un look cromato che li fa sembrare belli ?massicci?. Nota di colore per gli amanti del vintage look: manca il passante nel body per le corde, d?ordinanza nei modelli originali Fender di questo standard, che rimangono quindi ancorate al solo ponte. Ultima voce per potenziometri e ingresso jack: i due pot sono di ferro, sono dinamici (nel senso che hanno nel movimento di rotazione un feedback di ?resistenza?, non ruotano scorrendo via lisci lisci privi di attrito!) e rispondono pi? che bene. L?ingresso del jack standard ? posizionato sul lato sottile del body, ed ? a incasso (nel mio esemplare, fortunatamente, ben saldo e fissato nel legno, senza agi pericolosi in prospettiva).
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Manico
Tastiera e manico del JTB-401 sono in acero, molto morbidi al tocco e contraddistinti da laccatura. La combinazione che preferisco in tal senso vede satinatura al neck e laccatura sulla tastiera (come sul mio Jazz Standard), ma anche cos?, e guardando alla conformazione stessa del manico (a C), posso confermare che l?intera tastiera ? veloce (non ai livelli del mio Jazz Bass Made in Usa, poich? evidentemente pi? ?cicciottella?), sicuramente distinguibile dalle misure tipiche del Precision per impugnatura e feeling. Siamo, passatemi la grossolanit?, pi? o meno a met? strada fra un P e un J (il mio J USA al capotasto ? 3,8, il mio P62 segna 4,5!). I capotasti sono rifiniti in modo molto molto buono: ecco uno dei punti di forza del JTB-401, che qui supera abbondantemente qualsiasi prodotto Squier io abbia mai provato. Forse ? solo il mio esemplare a essere benedetto? ma non parrebbe leggendo i pareri degli utenti soddisfatti in rete, ai quali sento di potermi accodare. Aggiungo come nota finale che al momento della consegna il basso era settato in modo orrendo, con corde che frustavano in ogni dove, molto probabilmente a causa dei forti tassi d?umidit? del periodo, da considerare in ottica viaggio. E? bastato tuttavia eseguire un setup accurato per ottenere action bassissima e suonabilit? eccellente. Nel metterlo alla prova, il truss-rod si ? dimostrato efficace e ?duro? il giusto nella sua meccanicit?.
Body
Altro valore aggiunto del JTB-401 ? senza ombra di dubbio il corpo: leggerissimo, attivissimo nel restituire al suonatore le vibrazioni e molto morbido al tatto. Si tratta di 3 pezzi distinti, assemblati in modo pi? che buono senza la bench? minima sbavatura. Lo scasso del pickup ? generoso negli spazi (cos? come quello del modello originale Fender dell?epoca), e lascia parzialmente in vista i cavi del magnete (altra caratteristica ripescata dall?originale). Al contrario dell?esemplare Squier di cui parlavo a inizio post (il Classic Vibe ?51), il battipenna ? ben rifinito, a 3 strati (contro il monostrato Squier, veramente indecente!), ma non pienamente confacente il mio gusto personale. Lo sostituir? con un medesimo di colore nero, appena possibile. Il basso ? comunque utilizzabile, volendo, anche privo del battipenna: a tal proposito per? torna in ballo la finitura pi? ?leggera? della laccatura del body, che mal sopporta avvitamenti e svitamenti? pena qualche visibile crepetta intorno al foro della vite. Il look ? quindi natural, con venature bene in vista, ma non segue la tonalit? del manico, pi? tenue: c?? del ?blond? nella mescola, senza dubbio. Il mio esemplare, sul fondo del body, ha una specie di ?macchietta?: non riesco bene a capire se sia un segno del legno o una ?bruciatura? della finitura? ? al di sotto della laccatura, quindi al tatto ? indistinguibile. Non mi infastidisce in alcun modo? e comunque rimarrebbe sempre dietro la fascia, quando indossato!
Concludo con un dettaglio che interesser? sicuramente qualcuno: il body ? talmente leggero da permettere allo strumento di andare in leggero neck-dive. In parole povere, indossato lo strumento con la tracolla, il manico tende col suo peso a sbilanciare la naturale vestibilit?. Personalmente non trovo fastidioso il fatto, che ricordo ? presente su strumenti di ben altro pregio e fascia di prezzo (parlo per esperienza: il mio Fender Prescision Vintage ReIssue del ?62 va anch?esso in neck-diving?); chi ritenesse la cosa fastidiosa pu? comunque risolvere il dettaglio o sostituendo il ponte, come fatto da numerosi utenti online che hanno cos? ovviato al problema se ritenuto tale, o anche come ho fatto io? cio? abbinando adeguato copriponte! Parlando del copri ponte c?? anche chi si ? ingegnato con dei pesini adesivi, ingegnoso? http://www.talkbass.com/forum/showp...0&postcount=202
Premetto per? che a me, pi? che per la questione neck-diving, il copri ponte ? venuta voglia di metterlo per puro gusto estetico; il posizionamento di quello, a me, ha gi? risolto del tutto lo sbilanciamento nel peso.
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Pickup e suono
Non so dirvi di preciso che tipo di pickup sia quello installato di serie, non ne ho la bench? minima idea. Ma posso dirvi che per ignoranza ho fatto un errore madornale: prima ancora che il basso arrivasse, pensando di trovarmi fra le mani il classico pickup da 4 soldi che come molli le corde fischia, ronza e via dicendo, ne ho preso un altro sfuso, andando su un originale Fender, pagato 45 euro dal mio negoziante di fiducia. Arriva il basso, lo provo e, pur rimanendo colpito dal suono e dalla gestione dei toni tramite un singolo, semplice potenziometro adibito ai toni, cambio pickup mettendo quello Fender originale. Alla fine della giornata ho rimesso su quello di serie, maledicendomi per i 45 euro buttati nel cesso (anzi, se a qualcuno servisse? vendo pickup single coil Fender original per Precision Bass ?51 e simili!!!)! Il suono che il JTB-401 produce con il suo pickup non solo ? pulito e ben definito, ma ? anche molto gestibile nell?ampiezza di alti e bassi tramite il singolo controllo dei toni. La risposta su tutte e 4 le corde ? intensa e brillante, come ci si aspetterebbe da un single coil: senza ombra di dubbio il posizionamento aiuta, e solo spostando la mano destra si ottiene un range di suoni abbastanza variegato. La cosa che per? continua a colpirmi di pi? di questo curioso gingillo ? la potenza: ? tanta e tale che a volte faccio fatica a gestirla, anche col mio setup di amplificazione che ormai, usato inalterato da anni, conosco come le mie tasche. Il modo in cui questo bassettino esce dal mix anche usando un?equalizzazione tutto sommato banale, senza scavare troppo le medie, ? incredibile. Nei miei ultimi due live (uno all?aperto e uno al chiuso) ho usato solo questo basso, senza bisogno di switchare strumento fra pezzi lenti/veloci, parti di solo e tappeto. Specifico anche che uno di questi due live, quello al chiuso, era con un trio jazz piano/batteria/basso, e chi ha esperienza del genere sa quante e quali siano le necessit? legate al sound e al mixing globale. Insomma, la sorpresa pi? grande di questo JTB-401 ? stata senza ombra di dubbio il suono: ricco, con tanta risposta e pieno di modulazioni diverse, mai in difficolt? col volume e adattissimo, per come la vedo io, a esigenze molto distanti fra loro (dal rock plettrato al jazz veloce e rotondo). Una pecca, frequente in qualsiasi tipo di basso: le corde montate di serie sono ORRIPILANTI, in assoluto la muta pi? scadente che io abbia mai visto. Per come si presenta e, inutile negarlo, per il look che ha di suo non ho trovato opzione migliore di una bella muta flat: ho colto l?occasione per testare le nuove (ma mi sa che di ?nuova? c?? solo la confezione!) Fender 50-100, queste (http://www.dv247.com/guitars/fender-stainless-9050ml-bass-guitar-strings--80124), e devo dire che mi trovo davvero benissimo.
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Assistenza
Che ci crediate o no, una settimana fa ho scritto una mail alla Turser per complimentarmi con loro. Questo basso ? incredibilmente bello, a prescindere dalla sua fascia di prezzo (se consideriamo non solo la fascia in s?, ma quello che l?ho pagato io effettivamente? non c?? proprio storia!!!). Se lo avessi potuto provare in un negozio di sicuro l?avrei comprato seduta stante. Meriterebbe di costare almeno il decuplo (ricordo che l?ho comprato per l?equivalente di 75 euro, diconsi settentacinque-euro, e poco pesa il fatto che a conti fatti c?ho dovuto aggiungere 100 euro fra spedizione dagli USA, custodia rigida e dogana. Ricordo che a inizio articolo c?era il dato di contr?altrare: lo Squier Classic Vibe Precision ?51 costa pi? di 300 euro, e parliamo del solo basso, senza nemmeno una custodia morbida!!!). Tornando per? al discorso assistenza, l?unica vera nota negativa del brand? non hanno risposto alla mail! Vabb?, erano solo complimenti!!!
Concludendo?
Ragazzi, che benedizione questo Jay Turser Bass. Ci siamo incontrati per caso, ma ? amore vero. Spero solo che i miei 3 altri pargoletti non si offendano? ma questo basso ? stato davvero una scoperta incredibile. E? innanzitutto un vero spasso da suonare: versatilissimo (come MAI mi sarei aspettato da un mono pickup!), mai fuori luogo, sempre ben calato nel mix e pronto a uscirne quando necessario. Non so se sia un feeling particolare legato proprio al mio personale modo di suonare? so solo che ora che lo possiedo mi sento vicinissimo ai pareri entusiastici ad esso relativi letti dappertutto in rete. Per il mio gusto personale e per la mia formazione musicale, ? un pezzo di legno che strilla ?motown? da ogni singolo poro! Ogni tanto mi viene qualche idea stilistica (la paletta non mi piace, magari sagomarla come quella del vero TeleBass come ho fatto col Mynabass? ), oppure voglia di effettuare qualche upgrade? puntualmente va a finire che lo suono e decido che cos? ? perfetto. Capisco che per chi suona da in piedi il neck-diving presente, seppur lieve, possa dare fastidio, ma niente che non si possa risolvere con una tracolla bella larga o con un contrappeso al body (magari cambiando proprio il ponte!). Un basso che consiglio a chiunque abbia un briciolo di posto in casa o in rastrelliera: saranno i vostri soldi meglio spesi per uno strumento, credetemi. E? quasi vergognoso che venga venduto a cifre irrisorie? ma fateci caso: non se ne vedono di usati in giro? un motivo ci sar?, no? Insomma: molto, molto meglio di ?quello? Squier, ma anche di qualsiasi strumento economico europeo mi sia mai capitato di suonicchiare (soprattutto per finitura di tastiera e definizione del suono). Ovvio, sto ragionando per fascia di prezzo: proprio l?altro giorno ho visto e provato in un negozio di strumenti della provincia di Brescia un basso Morgan, costo 159,90 euro? BLEARGH!!! Ma manco nei discount li dovrebbero esporre ?sti cosi! Ho chiesto in giro nella mia zona (Brescia) e non c?? modo di trovare qualcuno che distribuisca il brand: una cosa vergognosa, la qualit? e il prezzo di questi Turser sono innegabili da chiunque li impugni. Online se ne trova qualcuno, soprattutto negli USA o in UK, a prezzi che girano fra i 100 e i 200 dollari? io se fossi in voi, finch? se ne trovano, un pensierino lo farei! E per concludere, ovviamente, carrellata di immagini tutta da gustare, per le quali ringrazio, come sempre, il sapiente click di mia moglie... e la mia aiutante "pelosa" nelle fasi di setup, immortalata mentre testa le corde!!!
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Lanciano (CH)


Poggio a Caiano (PO)
Cagliari
come si dice in questi casi:



Bath

).

Torino
































