riporto su perchè la scorsa settimana mi è arrivato questo gioiello:
https://photos.app.goo.gl/Ug35i8bjERD9gay38
per ora le foto sono un po' del negozio da cui l'ho preso, e le prime fatte appena arrivato, che era già lindo e pinto, pareva nuova.
è un Jazz Elite del 2016, e cavolo, bestia veramente sopraffina, e tolto il
setup regolare che gli ho fatto, e mia pulizia ed incerata al manico (per quanto fosse già veramente tenuto come nuovo, probabilmente mai suonato), ho dovuto solo regolare il capotasto che era molto alto.
per fare un piccolo background: sono anni che giro intorno ai Jazz americani,
GAS che ritorna ciclicamente e per la quale non ho mai trovato una soddisfazione effettiva, se non per brevi periodi.
gli ultimi son stati gli American Vintage '74, con il manicone possente, e poi un American Standard 2008 diversi mesi fa.
dell'American Standard mi erano piaciuti meccaniche leggerissime e soprattutto la schermatura alla grafite che sulle Reissue non c'è, e che rende 'sti bassi silenziosissimi.
poi un mesetto fa mi è capitata una botta di culo assurda, ossia ho trovato da Lucky Music un American Deluxe del 2013 a veramente due spicci***, questo qua:
https://photos.app.goo.gl/bvTV4J3Esr1TpG446
questo Deluxe mi ha colpito molto per le misure generali, i 21 tasti (cosa cui mi sono molto abituato negli ultimi anni usando Yamaha Attitude, Yamaha BB e Stingray) ed il manico importante, ma, e poi approfondirò, a livello di suono non mi ha fatto impazzire, e leggendo online ho visto che il "problema" di quei Deluxe secondo quasi tutti erano i pickup N3 di Fender.
quindi quel Deluxe è andato rivenduto, ma sempre leggendo un po' su Talkbass ho notato che si parlava molto molto bene della serie Elite e dei pickup N4, che a detta di tutti suonavano molto meglio in passivo ed erano più bilanciati. anche il preamp veniva da molti descritto come migliore.
e niente, la scorsa settimana becco un annuncio di un negozio (le foto che vedete erano le loro), prezzo più basso della media dei privati, colore che mi piaceva, body in due pezzi di ontano bookmatched, tastiera in un bel palissandro, e dalle foto sembrava perfetto.
da bravo traffichino ho chiesto un piccolo sconto al negozio, me l'hanno accordato, e dopo due giorni il basso è arrivato
veniamo a lui:
intanto le differenze con i Deluxe 2010/2013 ci sono ma non sono subito evidenti, tanto che all'inizio si pensava ad un restyling solo nella rondella del truss rod.
le meccaniche aggiornate a quelle che Fender ha introdotto tra 2015 e 2016, quindi ultraleggere aperte.
il manico è quello che ha subito più modifiche "nascoste", ossia quelle che a vedere le foto non si notano:
- il radius è passato da un 9,5" normale ad un "compound" che va da 9,5" sui primi tasti e piano piano si appiattisce fino a 14"
- il profilo del manico è pure "compound" e va da un C non troppo pronunciato sui primi tasti ad un D più pronunciato mano a mano che si sale, cosa che rende super comodi i tasti alti.
questa cosa del manico devo dire che non si nota subito, ma è una sensazione peculiare, perchè effettivamente questo basso ha un manico di una comodità improbabile, che raramente ho sentito su altri strumenti.
manici con profilo che cambia spessore li ho avuti, ma di solito la differenza tra "parte sottile" (di solito sotto ai primi tasti) e "parte massiccia" è più evidente, mentre in questo caso c'è una gradualità nel cambio di misure che rende tutto estremamente naturale.
hanno poi cambiato i pickup, e qua c'è la differenza che ha colpito anche me, e che mi sta facendo piacere molto questo modello:
gli N3 in passivo suonavano "male", smorti, mosci, ma soprattutto la cosa che mi infastidiva tanto, e che avevo notato anche nei video online, era la differenza di volume esagerata tra i due pickup, ma non come ce la aspettiamo.
il pickup al manico suonava con molto meno volume rispetto al pickup al ponte, tanto che anche alzandolo di più, quando si passava a quello al ponte c'era sempre un aumento di volume importante.
in più il pickup al ponte era molto aggressivo come equalizzazione, mentre quello al manico parecchio spento. ho anche pensato ad un problema del pickup, ma era tutto a posto e soprattutto, come dicevo, ascoltando le video recensioni notavo la stessa cosa.
inserendo il preamp, che boostava tutto, la situazione diventava anche più evidente perchè aumentando le alte il pickup al ponte diventava ancora più aggressivo
in questo Elite invece i pickup nuovi sono decisamente migliori, ed è la primissima cosa che ho controllato appena il basso è arrivato:
in passivo suonano già molto bene, il suono è molto più simile ad un Jazz "normale", bello cazzuto e che risponde bene alle dinamiche, ma soprattutto i due pickup sono molto più bilanciati tra di loro, e regolandoli "da specifiche Fender" ho ottenuto subito un ottimo bilanciamento, affinato poi al dettaglio dopo il
setup dell'action.
il boost tra passivo ed attivo c'è, ma è molto meno evidente rispetto al Deluxe, e tutti i controlli sono più "raffinati" e si possono gestire meglio.
l'unica perplessità che ho avuto era relativa al tono passivo, che nelle specifiche del
Sito (andandole a ritrovare inserendo il seriale sulla ricerca Fender) risulterebbe sempre utilizzabile, anche quando il preamp è attivo, ma questa cosa non avviene, e Talkbass me lo ha confermato, perchè è un dubbio che hanno avuto tutti.
sul
Sito dice proprio che in attivo funzionano "tutti i controlli", ma evidentemente 'sta cosa 'l'hanno scritta male.
in passivo ovviamente funziona, e pure bene.
plauso poi alla rondella per regolare il truss rod, che mi dispiace abbiano tolto subito con la serie Ultra, ma devo dire che rispetto a quella dei Music Man è meno comoda, e mi spiego:
sui Music Man i buchi sono pari e profondi, a cilindro, e ci entra un buon pezzo di "oggetto" che ci inseriamo, quindi è più facile girare.
su questi Fender i buchi sono più corti, finiscono conici (tanto che è più facile usare un cacciavite a stella, che arriva fino alla punta del cono, rispetto ad una brugola), e quindi la leva diventa più corta.
ma ovviamente è un dettaglio che menziono giusto perchè siamo su Megabass, e siamo pignolissimi.
ieri me lo sono portato bel bello alle prove per una serata di cover, l'ho usato in passivo per questioni di suono, sia pizzicato che col plettro, ed è andato sempre benissimo.
ho fatto anche qualche prova in attivo, ma giusto per testare, e per il contesto era un po' troppo metallico di base, mentre in passivo era già "perfetto".
penso che lo testerò pure col gruppo punk, che mi incuriosisce molto come possibile resa.
***
quasi mi vergogno a parlare dei due spicci che l'ho pagato, ve lo dico in privato