The Seeker ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Andy White, batterista session man,

White era uno dei migliori batteristi jazz in Inghilterra, ed era sotto contratto con la EMI, come si faceva allora in USA con la Motown. Ha insegnato alla Berkley a New York. All'epoca, proprio prima dei Beatles, che sono stati i primi; i cantautori non avevano una band, era la casa discografica che ti faceva registrare con loro (erano tutti mostri.....ma sconosciuti).

Però Ringo Starr è il batterista più sottovalutato della storia; fu proprio George Martin ad indicare lui al posto di Best. Suonava la batteria in modo moderno ed è preciso.

Andy White non era possibile utilizzarlo, perché oltre che turnista ultra professionale, era più vecchio di 10 anni dei FabFour e meno adatto ad apparire insieme a loro.

Io uso: plettro e dita

darry, quoto, tutti i batteristi dovrebbero studiare Ringo Starr, le sue batterie sono iconiche.

poteva non essere un session man, certo, ma il suo stile è riconoscibile e non ha mai accompagnato in modo "generico".
i Beatles senza Ringo non sarebbero stati i Beatles, c'è poco da fare.

Io uso: plettro e dita
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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

A Martin Ringo proprio non piaceva, almeno all’inizio ovviamente.
White incise solo Love me do.
Ascoltando anche quella incisa da Ringo, devo dire che proprio non c’è storia.
Molto meglio Ringo!

PS: Ok che i dischi dal vivo non valgono, ma visto che si tratta di pezzi inediti e che è un disco della madonna, non posso esimermi dal citare Rust Never Sleeps di Neil Young & Crazy Horse.

Io uso: plettro e dita
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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Anche qui, deve piacere il genere ma c'è un disco misconosciuto di Bennato nel quale risuona in chiave acustica alcuni suoi classici: "Edo Rinnegato", musicisti della Madonna e tutto rigorosamente in presa diretta

Io uso: plettro e dita
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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

^^^
Vero, strepitoso!

Io uso: plettro e dita
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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Il disco edo rinnegato,non avendo il basso si presta ad esercizio per tracciare linee inedite e suonarci sopra

^^^ oltretutto!

Io uso: plettro e dita
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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

Ho notato che se cerco edo rinnegato nella discografia di Bennato su spotify non compare.
Ma cercandolo sotto Bennato Edoardo e facendo caricare tutti gli album da spotify invece c'è.
Quanti album meno conosciuti mi sono perso

ganesh ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Tutti i primi Beatles?

Purtroppo no.
La pubblicazione "The Beatles, l'opera completa di Ian MacDonald", dettagliatissima aggiungerei e che consiglio spassionatamente, cita puntigliosamente il numero di sovra incisioni per la realizzazione della versione definitiva di ciascun brano.
Indubbiamente c'erano le takes guida con tutto il gruppo in azione e in qualche raro caso sono state lasciate così com'erano.
Twist and Shout è l'esempio più lampante.
"Verso le 22.30 (dell'11 febbraio 1963), con Lennon nudo fino alla cintola e gli altri che cercavano di darsi la carica fingendo che i tecnici della sala di controllo fossero il loro pubblico, i Beatles attaccarono il pezzo. La vulcanica performance che ne seguì lasciò stupiti i tecnici all'ascolto ed entusiasmò il gruppo (come si può capire dal trionfale <Hey!> di McCartney sul finale)" (op. cit. pag.74)

Io uso: solo il plettro
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"Un Rickenbacker è per sempre"

Nessuno ha citato "esco dal mio corpo ed ho molta paura" di Elio e le Storie Tese, e di questo dovremmo vergognarci un po' tutti...

Io uso: plettro e dita
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