Purtroppo non sono mai salito su un palco e quindi nell'effettivo non so quali paure s'innescherebbero nelle fatidiche ore prima dell'esibizione, ma a livello puramente paranoico credo di avere il terrore di non riuscire a trasmettere niente al pubblico. Mi viene sempre l'immagine in testa di me che alzo lo sguardo al pubblico e quei quattro gatti che stanno li ad ascoltare voltano le spalle e si allontanano dal palco con fare annoiato.

Io uso: solo le dita

Allora io di live non ne ho fatti tanti, paura non tanta, di solito prima sono molto nervoso.
B? al mio primo live, non tanto tempo fa, avevo una paura molto strana: non ero intimorito dal suonare il basso, ero intimorito dal muovermi sul palco. Una cosa molto strana lo so, ma visto che il genere che suono non ? quello che di solito guardo ai concerti, non sapevo proprio che fare, quindi sul palco sono rimasto molto rigido.  Avevo proprio paura che se mi fossi mosso in modo strano il pubblico avrebbe pensato che sono un idiota.    Per fortuna poi negli altri mi sono lasciato andare.
Comunque grande topic!!!

Io uso: plettro e dita

Allora per iniziare rinnovo i complimenti a Dengia64, per i sempre interessanti thread.
Tornando IT devo dire che le esperienze in teatro lungo la mia carriera scolastica obbligatoria (elementari -> liceo) hanno aiutato a non farmi emozionare prima di un live o di uno spettacolo. L'alcool a teatro ? sempre stato bandito (parlo del liceo eh   ) per cui non ho prove dirette, invece nei live con i miei gruppetti ho notato che anche solo una birra appena prima di iniziare mi devasta. La parte pi? "sborona" di me viene liberata, il che significa che posso lanciarmi in improvvisazioni azzardate  o semplicemente a fare l'asino sul palco   . E' successo poche volte eh, ma dato che sono estremamente autocritico nei dopo live, ho smesso di prendere la birretta per e oramai sono fedele alla formula post-concerto, con cui scarico felicit? o incazzatura per come ? venuto il concerto.
 
Da quando il mio batterista arriv? fumato (e non intendo di sigaretta) prima di una serata, che si svilupp? con un drumming davvero moscio, tendo a rompere un pochino le scatole anche ai miei compari, cercando di evitare il ripetersi di serate come quella.

Io uso: plettro e dita

dengia64,
te pensa che nel pubblico di un concerto che ho fatto a maggio, c'era proprio una bella brunotta...




alla quale avrei rotto il basso nella schiena....  


ma per il resto cerco di essere il pi? rilassato possibile, anche a costo di essere un po' mummificato

(poi si potrebbe parlare degli effetti sulla psiche del bassista del pubblico femminile, o della cantante femminile specialmente quando il bassista sono 3 mesi che cerca di lavorarsela)

Io uso: plettro e dita
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Se c'è da fare casino, io sono sempre d'accordo.

https://www.instagram.com/beriedirofficial/

https://youtu.be/MNy9uxdtGVc

Bella discussione.
Io suono da un p? di tempo, ma solo ultimamente ho un'attivit? live degna di nota.
Mai avuto paura del palco o della gente, quando suono riesco sempre ad immergermi nella musica.
Quello che pi? mi risulta difficile ? interragire col pubblico, in quanto sono anche "frontman" del gruppo, e non sempre riesco a esprimermi con scioltezza.
In generale preferisco avere un atteggiamento aggressivo, guardando le persone del pubblico direttamente negli occhi.

Io uso: plettro e dita

Ma quindi io sono l'unico beone di questo Forum?!?!
Per? con beone non intendo che mi ubriaco sempre, ma io mi "godo" le mie birrette prima/dopo/durante con moderazione, come quando esco normalmente in compagnia di amici...
La leggera tensione prima di partire c'? sempre ma poi  penso: -so che qualcose sbaglier?, so che qualcosa sbaglieranno i miei compagni, so che il 90% del pubblico non sentir? la differenza di queste imprecisioni, come va va...godiamocela!-
In compenso mi agito non poco quando mi capita di riconoscere un bravo bassista nel pubblico...ma poi mi dico: -Io so fare solo questo, e lo so fare solo cos?, e meglio di cos? non so fare...- nel mentre penso questa cosa solitamente sbaglio...poi guardo il bassista bravo nel pubblico che se la gode e che comunque sta seduto li e mi dico: bene o male che faccio intanto io sono qui e lui ? li! male che vada poi mi dice che faccio caahare!-
Per fortuna questi bravi bassisti che mi sentono sono dotati di compassione e male che vada vanno via senza dirmi niente...

Io uso: plettro e dita

Beh dipende da che birra intendiamo ovviamente (almeno per me), una gordon finest red mi stende anche normalmente...non oso immaginare prima di suonare :D. Se parliamo di una corona o simili me la posso godere anche io ;).





 
(Me piacciono le birre strong....non ci posso fare  nulla )

Io uso: plettro e dita

Ma sono l'unico tranquillo e spensierato prima di un concerto?
Devo essere sempre io a tranquillizzare la cantante  

Io uso: plettro e dita

Citazione:

We are Shardans, furious warriors.
Brave seaman against the Minoan beast.

I momenti prima di salire sul palco per me hanno sempre avuto un qualcosa di epico.

Nessuna paura, solo voglia di prendermi la mia (piccola) "gloria".

Io uso: plettro e dita
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Luca,
assolutamente non in senso assoluto, io apprezzo molto le bevande spiritose, tuttavia non prima di suonare se non in modicissima quantit

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Io sono passato dall terrore delle prime uscite, con un gruppo blues con cui suonavo al divertimento che provo ora
con il nuovo gruppo soul/blues...
Problema:
il primo mi voleva piu rilassato e divertito
il secondo mi vorrebbe piu professionale

ufff...sar? che la gente non ? mai contenta?
comunque io evito di mangiare molto prima altrimenti mi scatta lo squaraus  

Io uso: plettro e dita

Non vogli passare da alcolizzato per? non ci vedo niente di male nel bere qualche birra..la mia moderazione indicativamente ? questa:
mediamente quando vado a suonare esco di casa sulle 19 o anche prima...
carica,viaggio,scarica,monta,sound check _1a birra
poi mangio e cazzeggio fino all'ora di inizio _2a/3a birra (contando anche quella durante la cenetta)
suona 120,150 minuti...-finisco la 3a/4a birra a seconda della sudorazione,caldo luci,afa ecc...
dalle 19 alle 1:00 di notte se mi faccio 4 birre non lo trovo eccessivo...poi magari sono alcolizzato e non me ne rendo conto...

Io uso: plettro e dita

premetto che sono un tipo decisamente ansio (e ansiogeno), con varie esperienze di (piccoli) attacchi di panico, un po' di ipocondria e agorafobia. riassunto '? la carte' il mio modo di essere devo dire che suonare in pubblico e parlare in pubblico sono cose che non mi fanno n? caldo n? freddo. Un po' come quando all'univ davo gli esami: al max mi sudavano un poco le mani ma niente di grave.
Anche per questo suonare mi piace tantissimo perch? mi sento davvero bene sul palco, certo poi nei primissimi minuti mi sento un po' impacciato ma davvero si risolve tutto nel giro della prima mezza canzone... e poi quando ci sono giri di basso impegnativi e da fare con 'dovizia' (almeno per il mio livello di bassista amatoriale) sono davvero felice e mi esalto...

a volte penso quanto sia davvero strano che un tipo come me (v. descrizione sopra) sia quello che finisce a dire agli altri di farsi coraggio e non essere preoccupati... specie ai cantanti

@luca: io pi? o meno faccio le stesse birrette, con la differenza che evito quella del soundcheck e la posiziono durante la sudata del live.. dopoconcerto solo tanta acqua. per me non sei alcoolizzato ma poi prova a guidare la macchina per andare a casa, se ti fermano con l'etilometro... OT

Io uso: solo le dita
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"...puoi cambiare le corde a questo 'basso' e trasformarlo in una VERA chitarra?"

Io uso le dita e l'archetto... (anche se a volte mi sbaglio e lo chiamo: 'la stecca')

ganesh ha scritto:  

Finch? ero un giovanotto nullafacente, avevo molta paura dei live.
Ora che mi spacco la schiena da mattina a sera, non me ne pu? fregar di meno.
O forse ci ho fatto il callo.
Se suono male, suono male, al limite se ne andranno.

PS: Ovviamente intendo le esagerazioni descritte da Riccardo.
L'adrenalina e l'eccitazione le provo sempre, altrimenti non suonerei nemmeno pi?.

Paro Paro Quoto.

Non provo paura, ma eccitazione.
Con il tempo ho individuato questo sentimento.

La Paura l'ho provata in un teatro 2 anni fa anche se l'ho accantonata passandola per eccitazione e nervosismo...
Ma stavo affrontando un live particolare, con un coro Gospel, con scenografie, cambi di scena.
Era tutto molto teatrale, suonavo quel repertorio per la prima volta (senza leggere..proibito)
E mi sentivo molto nervoso sopratutto perch? dovevo stare concentrato su quello che succedeva sul palco,
ricordando i minimi dettagli... per il favore della scena.

Evidentemente ci ho fatto il callo anche io...
Che non vuol dire non provare sensazioni di reazione, ma angoscia/paura no...

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

Ciao a tutti.. beh onestamente nel mio caso anche se di concerti ne ho fatti parecchi... ancora adesso prima di un concerto se non bevo una biretta per distendere la mente cominciano le paranoe e a volte qualche problemino intestinale....   Forse dovrei vergognarmi a dirlo ma ? cosi!!!

Io uso: plettro e dita

Fagyo,
esatto ? tensione, eccitazione
ma paura no, quella me la tengo per altre situazioni

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Chiaro ? che prima di andare a casa e quindi di mettermi alla guida ne passa di tempo...
tra chiacchere, smonta, carica, altre 2 chiacchere, riscuoti la paga e i vari saluti....
per? effettivamente si rischia un p? ma sono quasi sempre vicino casa...se i km aumentano le birre diminuiscono...

Io uso: plettro e dita

Se mangio prima di suonare, un bicchiere di vino lo prendo volentieri. Birra mai: mi gonfia e mi deconcentra. Comunque, a stomaco vuoto, nemmeno un goccio di vino.
La cosa importante per me ? mantenere al massimo il livello di concentrazione, altrimenti mi irrito e non suono al massimo della potenzialit?.
Paura, gambe che tremano e compagnia brutta, non mi capitano pi? da tanto tempo: non mi ricordo quando sono sparite, solo che un giorno non c'erano pi?... salgo sul palco tranquillo, concentrato e pronto a divertirmi.
Ad un seminario di Stick tanti anni fa, Tony Levin raccontava che, se gli capita di sentirsi nervoso prima di un concerto, ? felice, perch? ormai non gli capita quasi mai

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Sono ancora alle prime esibizioni live....

Comunque, ansia leggera ma crescente man mano che si avvicina l'ora, con tendenza logorroica a sfottere (sempre scherzosamente, senza esagerare) i miei compagni.

Cerco inoltre di partecipare pi? attivamente ai live sparando qualche castroneria fra un pezzo e l'altro, sempre per allietare un po'.....O forse perch? ho esagerato con la birranza

Gran topic!

Io uso: plettro e dita

...rileggo volentieri questo topic di qualche tempo fa.
L'ho lasciato "scorrere" perch? poi, il mio intervento diventa..sostanzialmente inutile.
Vorrei solo ringraziare tutti coloro che vi hanno partecipato.
Nulla pi?.
Grazie a tutti.
Ric.

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nonostante le migliaia di date in giro per il mondo (madison square garden, woodstock, royal albert hall, stazione di zagarolo e altre che non ricordo..), un p? di strizza preconcerto mi viene ancora, specie quando sto montando..sono un pochettino agitato, non mi ricordo niente di quello che dovr? andare a fare..poi un paio di birrozze, i muscoli si sciolgono, e ritorna la concentrazione!!!
Sul palco per? sono sempre un p? teso, anche durante il concerto, pi? che altro per paura di sbagliare (non sono nuovo, anche io, a vuoti di memoria imbarazzanti)..
se i pezzi che suono li ricordo, e lo permetto, per? mi rilasso rompendo i coglions agli altri membri della band

Io uso: plettro e dita

I miei primi concerti, una ventina d'anni fa, erano contraddistinti dall'ansia misto a panico che cercavo di gestire standomene in disparte per conto mio, una volta sul palco era come se trattenessi il fiato e mi scaricavo appena scendevo. La performance era limitata al non sbagliare ed il resto della band "non esisteva"...

Negli anni ho imparato a godere del suonare assieme agli altri musicisti e soprattutto per il pubblico. Ora il pre concerto ? un momento di concentrazione, condivisione, riscaldamento delle dita e poi dopo un "rito propiziatorio" tipo squadre sportive saliamo sul palco, questo ci aiuta a creare un unit?/relazione sul palco molto emozionante e che ci permette di divertirci.

L'unica cosa che in anni non cambia ? il fatto che subito prima di salire sul palco mi sudino le mani, una volta iniziato il primo pezzo passa tutto :))

Io uso: solo le dita

Bellissimo topic e interessantissime risposte, da quello che ho letto chi pi? e chi meno soffriamo tutti quanti di "ansia da prestazione", dentro di me si presenta con tempistiche e modi un po' bizzarri, anche quando ero ai primissimi live difficilmente me la facevo sotto poco prima, mi succedeva (e mi succede tutt'ora anche se il livello della paura ? molto pi? basso) il giorno prima o comunque diverse ore prima del sound-check, faccio un piccolo OT, mi succede anche nella mia "carriera sportiva" di arbitro di calcio (prima della partita rilassamento totale, il giorno prima me la faccio sotto).
Nel momento in cui suono o poco prima di suonare la paura non la sento quasi pi?, sento una fortissima scarica di adrenalina, una voglia matta di salire sul palco e la speranza che il bis di chiusura arrivi il pi? tardi possibile, appena metto piede sul palco per? mi viene una stranissima fobia, non so se capita anche a voi ma io sono sempre terrorizzato che qualcosa vada storto per colpa di una mia gaffe, non mi riferisco all'errore tecnico, mi riferisco a quelle situazioni che se ti succedono non esci pi? di casa, rimanere senza corrente perch? sei inciampato nel cavo, rompere qualcosa involontariamente, far cadere un altro che ? sul palco con te perch? gli passi dietro e lui ti inciampa addosso, le situazioni fantozziane insomma, per il resto penso che la paura di sbagliare (almeno dal mio punto di vista) ? direttamente proporzionale alla responsabilit? che ha quello che faccio sul palco, io mediamente su 20 canzoni sbaglio 7/8 note, la cosa va senza dubbio milgliorata ma ci pu? stare, questi piccoli errori ho notato che vengono sentiti solo se tra il pubblico c'? un esperto che in quel momento mi sta guardando (e soprattutto ascoltando) molto attentamente, di questi errrorini molte volte non se ne accorgono neanche i musicisti che sono sul palco con me, tutto questo riesce a tranquillizzarmi in qualche modo, mi viene da pensare che se il mio batterista sbagliasse 7/8 passaggi in un live di sicuro manderebbe in vacca tutta la serata, praticamente se fossi un batterista dovrei farmi dei cannoni di camomilla tagliati con la valeriana.
Per riassumere il tutto la paura secondo me ? quella sensazione che a volte pu? farti male ma ? una sensazione pesante e il suo peso ti mantiene coi piedi ben saldi per terra (o sul palco).
Per quanto riguarda l'alcol pre-live vi racconto quessto piccolo insegnamento che mi venne dato dalla mia insegnante di canto quando avevo 15 anni, lei consigliava sempre prima di qualsiasi esibizione mezzo bicchiere di vino rosso, la dose ridicola di alcol non pu? fare ubriacare nemmeno un astemio per? ti aiuta a scioglierti un po'.
Scusate se mi sono dilungato ma l'argomento mi ha colpito tantissimo.

Io uso: plettro e dita

io invidio molto uno dei bassisti che girano qui a brescia che oltre ad essere perfetto a suonare sul palco riesce anche ad essere parecchio giullare nel suo modo di suonare
io quando suono sono sempre molto ingessato, se non lo sono perdo la concentrazione e sbaglio
la tensione mi ? indispensabile per essere preciso, magari ? solo questione di abitudine ma a me piacerebbe essere un attimo pi? steve harris e un po' meno ian hill

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nonostante io sia sempre e comunque una pippa col basso, di concerti a partire da quando avevo 16 anni ne ho fatti e fortunatamente parecchi
(e sempre fortunatamente dopo pochi mesi che ho imbracciato il primo basso ero gi? a fare il primo concertino in un locale coi miei amici, per spezzare subito in due la paura del palco)
da allora dicevo, se mi faccio due conti, credo di aver suonato, in situazioni varie davanti a persone ben pi? di un centinaio di volte,
per qualcuno sarebbero abbastanza per avere confidenza, ma io prima di salire sul palco ho sempre una gran fitta al petto e una tensione davvero alta, divento molto nervoso e non vedo l'ora che finisca il live e con esso la tensione...
questo prima di salire...
non appena salgo sul palco e attacchiamo il primo pezzo si scioglie tutto e me ne vado in un mondo tutto mio...
non vedo chi ho davanti, non vedo la sua reazione e sono quasi in trance...sento solo la musica...

capita per? a volte che la connessione col pubblico sia davvero eccezionale, ma nella mia "carriera" mi ? capitato forse 3 volte in totale
non che il resto delle volte non ci sia, ma intendo quelle volte in cui vieni proprio trasportato via dall'entusiasmo e ti lasci andare con un trasporto totalmente sincero...forse ? quello che i grandi artisti riescono a provare quasi tutte le sere...

comunque, anche per il tipo di musica che facciamo il mio essere sul palco ? piuttosto introverso (un p? di tutta la band) ma almeno il nostro atteggiamento ? totalmente sincero e assolutamente non costruito, piaccia o no..

non mi piacciono molto i giullari e quelli che sul palco vogliono fare i simpatici a tutti i costi o addirittura fanno del cabaret...
i posers li vedi a km di distanza e di solito sono in gran numero..
il problema non ? l'essere giullari comunque, ma l'esserlo con sincerit?, nel senso che spesso ? tutta una recita costruita con l'intento di piacere, cosa che sortisce su di me l'effetto contrario.

Credo invece che il trasporto NECESSARIO a suonare qualsiasi cosa, se vissuto sinceramente, sia gi? abbastanza apprezzabile da parte del pubblico, senza che chi suona debba "costruirci" su nient'altro.
Se voglio vedere qualcuno recitare una parte su un palco vado a teatro, qualcuno obietter? che anche il palcoscenico di un concerto ? un teatro..ha ragione, ma ? anche vero che gli attori bravi non recitano ma si immedesimano nella parte per connettersi a livello interiore con quello che recitano
anche il musicista dovrebbe viverla cos?, altrimenti diventa la recita delle elementari...

(Ps: ovviamente ci sono sempre le eccezioni...se suoni cover band dei cartoni non mi aspetto che tu ti comporti come una band di funeral doom o amenit? simili, ma almeno, se devi far divertire, cerca di divertirti sinceramente anche tu piuttosto che recitare sciocche scenette da bagaglino...

In ogni caso, ognuno faccia come gli pare, volevo solo dire la mia...

Io uso: plettro e dita
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L' esperienza è una maestra severa.. prima ti fa l'esame, poi ti fa la lezione... (stepuc78)
Non discutere con l'imbecille...prima ti porta al suo livello e poi ti frega con l'esperienza!!!


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