Ninoobass,

non entro nel merito delle polemiche fra costruttori

premesso che l'ordine di prezzo è ben diverso, non ho mai sentito nessuna MB avere la botta, la spinta e il volume della TF 750-a

Questo non significa che Mr. Funk abbia diritto di sparare a zero su altre prodotti... anche perchè parliamo di 2 filosofie costruttive agli antipodi

Io uso: solo le dita
____________________
"...sto Mercatino ci sta annebbiando un po' la vista" [cit. by Homer]

Anch'io, ad esempio, preferisco il sound della EBS HD 350 ma alla fine ho optato per la MB SA 450 sia per il prezzo, sia per i watt in più sia, in parte, per il peso (che comunque dovrebbe essere, se non sbaglio, una classe AB con alimentazione switching), anche se non ha l'attacco della EBS.

Il fatto che due testate con un finale della stessa tipologia (AB) abbiano un suono così differente dovrebbe far pensare che forse il finale non è l'unica cosa che incide sul suono di un ampli.

Sul combo della EBS (drome classic) c'è una testata in classe D (il pre dovrebbe essere lo stesso della reidmar) ed il suono che esce dal combo non mi sembra meno cristallino di quello che esce dalla SA 450 (montata sulla Epifani UL 210).

Non so quanto il tipo di finale in sé abbia tutta questa influenza sul suono.
Mi sembra poco convincente dire che classe D = suono non cristallino, con poco attacco e basse confuse.

Io uso: plettro e dita

Ninoobass ha scritto:  

DIGITAL AMPS: We don’t do digital for one reason. Analog sounds better! What you’ll notice in digital amps is the lack of a “Th” in the “Thump.” So you get “ump, ump, ump” and the low end bubbles along. Now when you take a solo, IT may sound good, but go back to a low bass line, and you’ll disappear on stage.

Per esperienza personale, anche con un po' di amarezza, mi dichiaro d'accordo con Mr. Funk.

Io uso: solo le dita

Quindi secondo voi ci sarebbe una differenza sostanziale tra una Little Mark III ed una Little Mark 800?

Io uso: plettro e dita

comunque, in tutto questo, se non si prende anche in esame la cassa su cui si andrà ad usare, secondo me sono parole al vento.

son dell'idea che le due cose non possano essere valutate separatamente in maniera così drastica.

Io uso: plettro e dita
____________________
www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Pier's Gear:


- Fender Precision Custom Shop 1951 ltd.
- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Hofner 500/1 v61 - Hofner 500/1 v62 - Hofner 500/2 v64
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Fender Rumble 800

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Effettivamente non ho mai fatto un confronto A/B sulla stessa cassa e non ho mai suonato con una testata che avesse un finale in classe D (F1, Little Mark 800, GK MB ecc...) quindi non vi so dire se c'è o meno una differenza in termini di attacco, trasparenza, basse poco definite.
Mi fido delle vostre esperienze.

Io uso: plettro e dita

Ninoobass, nell'articolo che hai postato mi sembra che parli di digitale vs analogico, non di classe D vs AB.

Io uso: solo le dita

ale29 ha scritto:  

Ninoobass, nell'articolo che hai postato mi sembra che parli di digitale vs analogico, non di classe D vs AB.

Mh...non c'è nessun famoso produttore italiano di amplificatori per basso che produca testate con finale digitale.
Mr. Funk si riferisce, chiaramente, ai finali in classe D (infatti non produce nessun amplificatore con questo tipo di finale).

Io uso: plettro e dita

Ninoobass ha scritto:  

e non ho mai suonato con una testata che avesse un finale in classe D (F1, Little Mark 800, GK MB ecc...) quindi non vi so dire se c'è o meno una differenza in termini di attacco, trasparenza, basse poco definite.

Io posso solo dirti di aver confrontato sulla stessa cassa, per piú giorni e in piú circostanze due testate MB: la mia S450 Club ed una F1
La timbrica é simile, io preferivo quella della F1 poiché piú lineare a cristallina.
Anche la definizione é paragonabile.
Ma alla fine mi sono tenuto la mia S450 perché mi dava piú presenza e piú spinta, soprattutto in slap

Non é detto peró che con un'altra cassa (confronto all'epoca con Swr Goliath Junior III 4ohm), o con altre esigenze musicale (funky-soul in quel periodo) avrei fatto la stessa scelta.

Ribadisco che si tratta di una differenza soprattutto di presenza, non di timbrica "finta" o altro

E come presenza le TF fanno paura...  

Io uso: solo le dita
____________________
"...sto Mercatino ci sta annebbiando un po' la vista" [cit. by Homer]

Riuppo. Stessa necessità ( parecchie serate di palco e di locali e schiena rotta), la Superfly Ashdown noo sarebbe male. 250+250 e, soprattutto, 91 memorie richiamabili. Sai che bello salire sul palco mettere la DI  sulla Superfly, scegliersi il suono prefabbricato, farsi il monitor sul palco, senza manco portarsi la cassa, e vai? Però non se ne parla bene..... Ma, laddove l'esigenza è la praticità penso che le sfumature possano anche andarsene a farsi friggere.... o no?

Io uso: solo le dita

in linea di principio sono d'accordo con te, ma - come sempre in questi casi e riguardo quella testata in particolare per quella che è la mia esperienza - provala per benino prima!

Io uso: plettro e dita

Ecco il punto: è questo dubbio che tutti mi insinuano... ma avrà allora un problemino insito notevole? Mi puoi spiegare cortesemente? Ho visto che hai un bell'armamentario.... quindi hai esperienza. Ho 5-6 serate di piazza a far data dal primo agosto. Il dovermi sciroppare delle sudatone ai soundchek proprio non mi garba. Questa testatina è davvero urgente ormai... Sai cosa mi intriga di più? Quei 500 w con due casse ( la ashdown non ha mai mancato di volume) e quella possibilità di prefabbricarsi e richiamarsi il suono. Ma se ci son problemi vado subito di MB200 oppure, ma si, al diavolo le testatine, mi prendo una Hartke 3500 come quella che ha fatto sudare ieri sera Ciccio Stoia dei Tiromancino Ierisera (che goduria), e via, con la DI...

Io uso: solo le dita

per quella che è la mia esperienza: ogni volta che l'ho provata in negozio e soprattutto dal vivo non sono riuscito a cavarci fuori un suono che non snaturasse fortemente la voce dello strumento, quale che fosse. Secondo me non ha un bel suono di base e l'equalizzatore non è efficace; ci sta anche che io non sia capace, ma con tutte le volte che ci ho provato anche solo per la legge dei grandi numeri una-volta-una avrei dovuto prenderci!
Questione dei preset: secondo me avere i preset dal vivo non serve a molto perché bisogna adattarsi alle condizioni ambientali del luogo dove si suona. Per cui (fatto salvo che bisogna avere le idee chiare su che suono si vuole ottenere e come è opportuno intervenire per farlo) piuttosto che preset per me è meglio uno strumento, l'equalizzatore, efficace - cosa che la superfly secondo me non ha.
Dovessi scegliere una testata tutto sommato piccola e leggera, la prima Markbass che sta nel budget a disposizione e via.

Io uso: plettro e dita

Chiarissimo. Grazie. E' per questo che si trovano anche a 100 euro....

Io uso: solo le dita

Homer, per quanto può valere un consiglio da ignorante,dato che hai menzionato due testate che normalmente utilizzo ti dico la mia.
Possiedo una ha3500 e una littlegiant 350.
Quest'ultima l'ho presa qualche mese fa per suonare in prova e non portarmi i quasi 20 Kg di Hartke sulla schiena ogni volta e devo dire che 3,5 Kg in una borsa da PC sono mooolto più comodi.
Le uso entrambe principalmente sulla stessa cassa, una MAG 414, saltuariamente su una 2x10 autocostruita coni Eminence.
Al di là della qualità del suono, che ovviamente è soggettiva, due considerazioni:
- i 350W ashdown non valgono assolutamente i 350W Hartke in termini di volume, ma nemmeno per idea   switching, toroidale, classe D...non so da cosa dipenda, non sono esperto ma ad orecchio la differenza è palese. Non posso dire che questa cosa valga per tutte le testatine ashdown (ne per le "testatine" in generale) perchè è l'unica che ho mai posseduto, sono inoltre noti i problemi di bassa uscita del suo preamp,se ne è parlato già anche nel Forum, risolvibili volendo boostando un po' il segnale in send e return con qualche pedale o con una modifica, ma a che prezzo?? mi spiego nel secondo punto
- la qualità costruttiva non è assolutamente paragonabile e di conseguenza nemmeno l'affidabiltà: mi è successo due volte, fortunatamente in prova e non durante un live, che la ramarra, boostata con un pedale, andasse in protezione dal caldo per problemi all'alimentazione della ventola. Portata da un tecnico, il risultato è che non essendo disponibili gli schemi del circuito ed essendo poi il tutto montato in SMD non sa dove mettere mano. Mi ha chiaramente detto di utilizzare il prodotto per il motivo per cui è stato progettato: sfruttarlo fino a che non muore e poi cambiarlo.Non riporto i giudizi che ha espresso in merito alla littlegiant (a dire il vero in merito a tutte le "testatine") per non cadere nel volgare
Risultato: little giant modificata da me, non la porterò mai e poi mai ad un concerto.

Io uso: plettro e dita

Homer ha scritto:  

Sai che bello salire sul palco mettere la DI  sulla Superfly, scegliersi il suono prefabbricato, farsi il monitor sul palco, senza manco portarsi la cassa, e vai? Però non se ne parla bene.....

A questo punto allora compro una DI di qualita', e vado solo con quella,senza nemmeno la testata.
Buon basso + buona DI ( e spie clementi)...sei a cavallo.

La tua considerazione spiega pero' perche' la quasi totalita' dei bassisti non sale sul palco con un Pod o con una Zoom solamente.
Questione di QUALITA' del suono.
A maggior ragione se vai direttamente al banco.


E per la questione posta in precedenza...come dare torto a Mr. Funk ?

Io uso: plettro e dita
____________________
MEGABASS - Il Sito
MEGABASS FORUM
MEGABASS WIKI



SNACHO: se po fa? dai....jappo fa il palo....tonno guida...inmicio il capro espiatorio.....
"si, si hai pienamente ragione"(Opzione 2 : Snacho/Tonno)
dite cosa volete sentirvi dire e sarete accontentati.Non da me, per?.(QG)
-LiveRasko Band on MySpace
H.O.C.

Concludendo aveva ragione il mio amico: se vuoi UNA TESTATA da palco che spari e sia sicura, compra una TESTATONA. Ma se quindi le testatine sono inaffidabili, e, se devo andare in diretta, tanto vale una DI o una pedaliera, tanto vale che mi porto nelle occasioni importanti cassa e testate con 4X10, nei locali il combo e per le situazioni di stress ( tipo 4-5 serate di seguito) una bella pedaliera tipo pod XT LIVE o B3 che mi assiste. Parlo di live da grande palco con monitor veri e service adeguato, considerando che non ho dei roadie e che arrivo alle serate un ora prima....

Io uso: solo le dita

ciao

anche io ho sofferto passando da una testata trace elliot smx12 - 350 che pesava mi pare 18 kg con un volume ed un soustain pazzeschi anche grazie al compressore integrato che adoravo...

questo e' successo alcuni anni fa...

poi pero' devo dire che con la tc elctronic rh...prima la 450...poi la 750... ho risolto

almeno per i miei gusti .

Naturalmente il suono dipende TANTISSIMO dalle casse a cui le ho abbinate... e da tanti altri fattori, ma anche la sua uscita verso il Pa e' davvero ottima.

La plastosicita' di cui si parla..l'ho lasciata alle spalle... cosa di cui invece ho sofferto in particolare con una testata mark bass tube 800.

Io uso: plettro e dita
____________________
Fender Jazz Player II
Fender Precision Player II
Spector lx euro 5
Legg signature golinelli (5 corde)
Westone spectrum gt bass 4 corde anni 80 (modificato elettronica e pick up mec)
Zoom B6
Bass Comp BC-1X
Bass Driver BB-1X
tc-electtronics RH750
cassa Epifani T 112 UL 8 OHM
https://www.facebook.com/Andy-Vox-K...927022/?fref=ts Tributo a Vasco

In effetti anch'io (come avevo già anticipato) trovo il suono delle EBS HD e TD, delle GK RB II, molto più pronto (con più attacco, thump, chiamatelo come volete) delle Markbass.
E' anche vero, però, che ho avuto modo di suonare con testate con finale AB che hanno meno attacco di una Markbass (ad esempio le Ashdown ABM sono più morbide).
Tutti, invece, parlano bene della Aguilar Tone Hammer.
Comunque, quando ne avrò la necessità, passerò sicuramente o alla GK 700 RB II o alla EBS HD 360 (ma solo se trovo qualche occasione, visto il prezzo quasi doppio rispetto alla prima).
Le Thunderfunk sono quasi introvabili in Italia (salvo che nella zona di Bergamo), e costano anche parecchio.

EDIT:
Leggendo anche la recensione della Glockenklang Blue Soul fatta da Bass Gear si dice che:

" Head to head, the BAC is a little noisier, but also a little more burly. Despite the rated power numbers favoring the Blue Soul, from a “seat of your pants” perspective, the BAC feels a little more powerful. This speaks to the strengths of the BAC, and certainly no weakness on the part of the Blue Soul."

La Blue Soul è in classe D ed eroga 650/350 watt mentre la Bass Art Classic ne eroga 400/200. La prima è in classe D, la seconda in classe AB.

Io uso: plettro e dita

Il confronto fra tecnologie così diverse mi lascia un po' perplesso, sia come qualità del suono sia come potenza o "botta" (qualcuno ha una defizione almeno un po' tecnica, nel senso di misurabile, di "botta"?).

Si potrebbero anche confrontare i 300 W della SVT CL con i 500 della GK MB o di una qualsiasi Classe AB da 400 o più, ma non ha molto senso, a mio parere; nessuno sano di mente proporrebbe una testata valvolare da 800 W mentre non c'è alcuna difficoltà a pensare a 2000 W in Classe D.
Per dire che un ampli che eroga 2000 W fornisce grazie  alla potenza in eccesso la "botta" necessaria (per avere molta potenza è necessario uno slew rate - l'unico parametro dell'ampli che IMHO "ci azzecca" con la "botta" - molto alto).
Poi c'è l'alimentatore, un primario costruttore di sistemi HiFi High End ha in listino un ampli 2x400 W con finali in Classe D ma alimentatore con un toroidale e parecchie decine di migliaia di uF nell'alimentazione perché "risponde meglio ai transitori" (pesa 32 kg).
Ma sono convinto che anche in questo caso dimensionando opportunamente una switching si otterrebbe un buon risultato

Ma alla fine del giro, valvolare suona, gli altri ci provano      

Io uso: solo le dita
____________________
Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I

Gianco,

Citazione:

per avere molta potenza è necessario uno slew rate - l'unico parametro dell'ampli che IMHO "ci azzecca" con la "botta" - molto alto.

Metto la testa sotto i tuoi piedi, ma non son d'accordo. Anche perché ti contraddici, valvolare, slew rate elevato ? E quando mai ?
La corsa allo slew rate* elevato era roba da anni '70, e ha partorito parecchi mostri, ottimi sulla carta, insentibili quando suonavano.








* fattore di smorzamento. Senza andare sul complicato, dovrebbe dare un'indicazione della risposta ai transitori. Edit: trad errata. 'velocità di risposta'. Vedi Gianco sotto. Se si mette la testa sotto i suoi piedi, e gli non si dice di non muoversi, qualche motivo c'è ...

Io uso: solo le dita
____________________
Knowledge base

'Quello che più ti piace e che costi meno, il resto in birra.' MapleMarco

'Poi, fate un po' il c...o che vi pare ...' Claudio Sannoner

Ritratto Ritratto in musica Rigatoni Megabass Zen e basso Superattak GAS

Gianco ha scritto:  

Il confronto fra tecnologie così diverse mi lascia un po' perplesso

Certo. Era solo per dire che, alla prova dei fatti, la BAC con i suoi 400 watt suona un po' più forte della BSL, che di watt ne ha 650, sulla carta (forse dipende anche dal tipo di trasformatore, non so).
Inoltre, sul Sito della Glockenklang si dice, rispetto alla Soul II (AB) che " Its power amp was designed to be lightning fast" ma questa frase non compare nella presentazione della Blue Soul (D). 'nzomma  

Sul fatto del "suono plasticoso", invece, può anche dipendere dal fatto che i preamp delle più comuni testate in classe D, Markbass e Tecamp, sono un po' scavati nelle frequenze medioalte e ciò fa si che chi suona un JB col pickup al ponte sente subito che c'è qualche taglio da qualche parte, cosa confermata anche da chi ha avuto le testate in questione per molto tempo (anche se, si dice che l'ultima versione della Puma 500 è meno scavata della prima).

Io uso: plettro e dita

summer  il fattore di smorzamento è il dumping factor e rappresenta il rapporto fra la impedenza di uscita dell'ampli e l'impedenza nominale di carico, in breve dice in che misura l'amplificatore controlla il movimento della bobina mobile (smorza le oscillazioni spurie).

Lo slew rate misura la rapidità con cui la tensione di uscita è in grado di salire (in valore assoluto) da zero al massimo (si parla di singola semionda, quindi in realtà questo fattore indica la capacità dell'ampli di erogare alte frequenze ad alta potenza senza distorcere).

Per altro sono d'accordo che la corsa al dumping infinito è autoerotismo psicologico, e sono anche convinto che lo slew rate realmente richiesto sia molto minore di quello ottenibile con qualsiasi tecnologia, in altre parole altro autoerotismo psicologico.

La mia impressione è che ciò che conta realmente sia la capacità dell'alimentatore di erogare picchi di corrente senza sedersi.
Ma anche qui la miriade di ampli (per chitarra a dire il vero) con rettificatrice a valvole che suonano benissimo (meglio, suonavano, perché ora se ne vedono pochi) mi contraddice.


P.S. generalmente (ripeto, generalmente, non sempre credo) la risposta in frequenza degli ampli in Classe D dipende dal carico, in quanto in genere il filtro LC passa basso all'uscita è progettato per una sola impedenza di carico.
Però l'effetto è generalmente sopra i 20 kHz, generalmente.

Io uso: solo le dita
____________________
Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I

Citazione:

sono un po' scavati nelle frequenze medioalte

in realtà, stando alle analisi dello spettro postate in altri topic, Markbass ha una risposta praticamente flat, senza frequenze enfatizzate, mentre marche come G&K (esempio che venne tirato in ballo in un topic) tendono a scavare leggermente le medie in favore di medioalte ed alte più pronunciate.

questa differenza fa sì che Markbass suoni "piatto" e "medioso" mentre G&K più metallico.

essendo le medie le frequenze più udibili, ecco che Markbass sembrerà avere poche alte, mentre G&K un suono più aperto.

questo giusto per fare il pignolo su dove siano i tagli e dove sia il flat  

Io uso: plettro e dita
____________________
www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Pier's Gear:


- Fender Precision Custom Shop 1951 ltd.
- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Hofner 500/1 v61 - Hofner 500/1 v62 - Hofner 500/2 v64
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Fender Rumble 800

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Giusto Pier, bisogna mettere tutto in relazione (meno mediobasse = suono più aperto).
Sembra, comunque, che il preamp della nuova Puma 500 sia stato modificato, a vantaggio delle medioalte.
E' anche vero che le testate sono pensate e costruite in funzione della cassa e la Puma non ha le medioalte in evidenza proprio perché le casse della Tecamp sono a loro volta abbastanza prnunciate su quella gamma, da quel che si dice (e da quello che ho potuto ascoltare dal vivo).
Quindi bisogna trovare anche la giusta combinazione testa-cassa, come già avevi detto in un altro commento.

Personalmente ho trovato la MB SA 450 un po' cupa (su casse Epifani, che sono considerate abbastanza neutre). Ma sarà, sicuramente, una questione di gusti.

Comunque nell'unica prova che feci qualche anno fa  la MB risultò un po' pronunciata, quindi con un enfasi, sulle mediobasse, rispetto al basso in diretta.

Io uso: plettro e dita