Ciao,

ieri ho fatto, alla Notte Bianca di un paese vicino a Milano, l'ultima esperienza dal vivo con la mia band attuale. E' andato tutto male (dai volumi alla struttura dei pezzi barcollante, alla scaletta stravolta e improvvisata sul momento dalla cantante, all'assoluto disinteresse verso il pubblico), secondo me per dei problemi "insiti" nella band, e visto che suono per divertirmi e non mi sono affatto divertito, ho deciso di mollare tutto e di cercarmi un'altra band.

Ho gi? messo un annuncio qui e uno su Villaggio Musicale. Speriamo bene. Ho aperto questa discussione semplicemente per avere qualche consiglio su "come procedere" per scegliere una band che sia al mio livello (o magari leggermente meglio, cos? da essermi da stimolo), con voglia di crescere, composta di gente della mia et? che sia s? dilettante, ma non "improvvisata", persone normali che abbiano come obiettivo il suonare, divertendosi e facendo divertire il pubblico, senza troppe menate.

A parte i due annunci gi? messi, secondo voi quali sono le strade pi? indicate?

Io uso: plettro e dita
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Il bassista deve essere una macchina, o ce ne facciamo una ragione o suoniamo tutte le volte al limite dell'errore (Fagyo)

Franco1964 ha scritto:  

qualche consiglio su "come procedere" per scegliere una band che sia al mio livello

Cerchi qualche video della suddetta e lo sottoponi a noi del Forum.

Io uso: solo le dita

Franco1964,
ho 17 anni e suono solo per divertirmi . So gi? che non sar? mai Jaco o Miller ma me la cavo e mi diverto. La cosa migliore secondo me ? mettere un annuncio su facebook nei tantissimi gruppi che ci sono tipo il cerca musicisti . Poi sarebbe ancor pi? bello ritrovare vecchi amici o colleghi che abbian voglia . In fondo di chitarristi ? pieno il mondo

Io uso: plettro e dita

Oltre agli amici di vecchia data, un bel foglietto nelle sale prova della tua zona. L'ho imparato quest'anno e non riesci neppure a trovare il tempo per respirare....

Io uso: solo le dita

Se trovi un nuovo gruppo, gi? in un paio di prove puoi capire se sono persone che non sanno gestire i volumi, se non si vedono i pezzi, se vengono in sala prove solo per farsi una birra. Visto che vuoi evitare brutte esperienze, evita di pensare "vabb? ? la prima prova, con il tempo si migliorer?".

Io uso: solo le dita

fenderissimo ha ragione, io ho iniziato col basso 1 anno e mezzo fa, per un anno ho suonato con una band e alla fine come te ho lasciato per i tuoi stessi motivi.
Ora suono con 3/4 di gente che conoscevo da tempo, con cui condivido modi di fare e ironia, sono tutti pi? bravi di me e questo mi spinge a suonare con piacere e impegno.
Credo che il succo (tolto chi lo fa non per hobby), sia trovarsi bene con le persone, il resto ? fuffa.

Io uso: plettro e dita

Sposto in affinit?.

Non ho molto da aggiungere a ci? che ? stato suggerito.
Per il resto quoto Fenderissimo.

Io uso: solo le dita
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www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Io di solito mi trovo in sintonia con le idee di Fenderissimo, ma non ora o, almeno, soltanto parzialmente. Dipende per quale ragione si suona e quali sono gli obbiettivi. Se l'interesse ? fare serate, guadagnare qualcosina, il discorso non fa una grinza. Valuta seriet? e professionalita immediatamente. Te ne accorgi subito. Se il produttore, il leader, l'arrangiatore blocca il pezzo alla seconda battuta per una sonorit?, un passaggio, ebbene hai trovato la band che fa per te. Ma se vuoi star bene, realizzarti con un prodotto artistico, ma anche umano, specifico, ebbene il discorso cambia. Nel primo caso troverai degli ex professionisti, o dilettanti evoluti che son serissimi e bravissimi, ma hanno in comune con te soltanto il pezzo che stai suonando in quel momento. Nel secondo caso c'? il gruppo di amici, l'idea in comune, la convinzione di farcela. Magari sar? un prodotto che verr? messo sul mercato 3 volte in un anno, non la capir? nessyno. Ma ti divertirai. Nel primo caso c'? poco da fare: vai a tutto spiano con Hot staff, musica popolare o qualcosa che fa ancheggiare e via, serate a go go. Ma personalmente mi rompo le balle dopo 5 prove e tre serate. Lo dico perch? ho fatto queste esperienze. La band di sfigati appassionati di jazz che in 3 anni suonano gratis una volta; il bassista che si atteggia a prof e suona ovunque e con chiunque. Nel secondo caso, non essendo un prof per davvero, mi son stressato tantissimo. Ho guadagnato, ma mi son subito mosso per creare un progetto che mi soddisfi e, fra le band che mi chiamano, ho sceto solo quelle che hanno un progetto, magari scassone, ma che creano emozioni. Poi tutto ? soggettivo chiaramente....

Io uso: solo le dita

Homer ha scritto:  

ho sceto solo quelle che hanno un progetto, magari scassone, ma che creano emozioni.

Secondo me il nodo cruciale ? proprio questo e per quanto mi riguarda anche io ho fatto una scelta del genere circa un anno e mezzo fa.
Risultato: di date ne facciamo parecchie, ci divertiamo tantissimo e a detta degli addetti ai lavori riusciamo a trasmettere le nostre emozioni e probabilmente ? questo che ci permette di coinvolgere il pubblico 9 volte su 10 (l'eccezione c'? sempre, purtroppo).

Nessuno di noi membri del gruppo ? particolarmente dotato di tecnica e siccome ne siamo perfettamente coscienti cerchiamo di sfruttare l'emozionalit? che riusciamo a creare quando suoniamo, e questo per me ? irrinunciabile.
Non riuscirei pi? a suonare in una band in cui manca questa cosa.

Io uso: plettro e dita
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- Vae Victis!
- Sono un bassista dal perenne talento grezzo

- Tutti pensano che una cosa sia impossibile da inventare finchè arriva qualcuno che non lo sa e la inventa (Albert Einstein)

Sono e sar? sempre un dilettante (purtroppo, mi sento di aggiungere). Questo non toglie che un certo impegno nelle cose che faccio mi piace mettercelo. Ma semplicemente perch? altrimenti non mi diverto.

Vorrei quindi trovare semplicemente della gente con lo stesso feel. Che pensa che la musica sia bella in s? e non un sistema per far vedere agli altri quanto si ? fighi, che magari si impegna anche se ? stanca perch? lavora facendo tutt'altro, che non si trincera dietro scuse le pi? varie e ha la modestia di dire: "voglio imparare, non sono affatto una cima ma voglio provarci lo stesso". Mettendocela non dico tutta ogni volta, ma quantomeno sforzandosi, e provando gusto nel vedere il sedere di una bella donna del pubblico che si muove al ritmo delle note.

Mettere annunci nelle sale prova mi sembra una buona idea. Altri suggerimenti?

Io uso: plettro e dita
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Il bassista deve essere una macchina, o ce ne facciamo una ragione o suoniamo tutte le volte al limite dell'errore (Fagyo)

Franco1964 ha scritto:  

Altri suggerimenti?

Scrivere un annuncio su villaggio musicale o altrove con le cose che hai appena detto?  

Io uso: solo le dita

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Quello l'ho gi? fatto.

Io uso: plettro e dita
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Il bassista deve essere una macchina, o ce ne facciamo una ragione o suoniamo tutte le volte al limite dell'errore (Fagyo)

anche io domenica scorsa ho lasciato il gruppo, con cui ho fatto 15 live in 10 mesi (siamo amatori) alcuni dei quali molto importanti per dimensioni dei palchi e quantit? di pubblico, perch? mi mancava qualcosa a livello musicale e in pi? per i problemi caratteristici di molte band (impegno non equamente bilanciato, poca iniziativa, cura dei dettagli non omogenea, etc. )

Fortunatamente ero gi? in trattativa con una band che fa disco/funk anni 70 (che mi mancava suonare) e il mio provino ? andato a buon fine.
D'altro canto, sapendo che mi mancherebbe suonare del buon classico rock, lunedi ho preso il telefono e scritto su un foglio batterista, chitarristi, etc. con cui avrei voluto mettere in piedi questa cosa valutando 50% le capacit? e 50% la personalit?. Ho chiamato i "prescelti" ed alla fine mercoledi sera siamo andati in sala. Immaginavo, per le modalit? di scelta, che avrebbe funzionato ma non pensavo che sarebbe stata una bomba come si ? realizzata, posto anche che l'unico a conoscere tutti ero io e tra di loro erano sconosciuti.

Magari prova a fare la stessa cosa, cercando tra le tue conoscenze quelli che ritieni veramente validi sia come musicisti che come persone. Portali in sala e vedrai che funziona eccome!

Io uso: plettro e dita

Mi sono collegato al Forum qualche minuto fa, riposto il basso dopo aver studiato un po' per un'audizione con un gruppo rock-blues, piuttosto promettente, che ho la prossima settimana.

Sono un po' di sere che lavoro abbastanza duro, perch? voglio arrivarci al meglio, complice una recente scottatura in un'altra audizione, anche se il problema l? non ? stato il mio livello di preparazione, ma altro.

Diciamo che non mi sono saputo proporre, vendere bene insomma: mea culpa e morta l?.

Nel farlo, ho scorso le cartelle salvate nel PC in cui conservo il materiale usato in questi anni sia per i provini che per le band in cui sono poi andato a suonare.

Il bilancio non ? poi male male: dal 2002 ho superato positivamente otto audizioni, tutte ottenute tramite semplici annunci qua e l?.

In due casi ho rifiutato subito io il posto (e lasciamo perdere i motivi per pudore...), fra quelle in cui invece l'ho accettato, in tre casi ho lasciato io le band in questione poco dopo, dal momento che, in buona sostanza, non si combinava nulla.
In una il chitarrista ed io siamo stati giubilati dalla cantante dopo tre mesi di positive prove, a scaletta in pratica pronta, perch? il batterista voleva per forza portare nel gruppo il chitarrista e il bassista del suo, cui mancava il cantante, e lei gli ha dato retta, salvo poi mandare tutto a monte senza riuscire ad arrivare nemmeno nelle vicinanze di un palco.
In un'altra ho suonato con soddisfazione per poco pi? di un anno, poi il chitarrista/cantante si ? trasferito all'estero per lavoro, e il batterista ed io abbiamo deciso di andare ognuno per la sua strada.
In una ci suono tutt'ora, e con una giusta soddisfazione, anche se il genere e l'approccio non sono proprio i miei.
Una sola volta, la famosa scottatura, sono stato rifiutato.

La morale di questa storia? Sta tutta in una serie di citazioni:

Con la pazienza s'acquista scienza.
La pazienza ? la virt? dei forti.
La pazienza ? amara, ma il suo frutto ? dolce (Jean-Jacques Rousseau).
... Alle grandi ingiurie cresci la pazienza; esse ingiurie offendere non ti potranno la tua mente (Leonardo da Vinci).
La pazienza ? la pi? eroica delle virt?, giusto perch? non ha nessuna apparenza d'eroico (Giacomo Leopardi).

 

Pi? concretamente, il Villaggio Musicale funziona benissimo, ma c'? un piccolo trucco da tenere presente: tornare spesso sul profilo e aggiornarlo, magari anche solo cambiando una virgola in giro.
Non so se gli annunci modificati in questo modo vengono messi dal sistema in evidenza insieme ai pi? recenti o che altro, fatto sta che le ultime chiamate ricevute sono arrivate sempre poco dopo che avevo fatto un passaggio ad aggiornare un po' il profilo... ed io sul VM ho solo quello, non ho messo annunci perch? quest'anno avrei voluto dedicarlo solo allo studio!

FG

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"Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)


* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *

Franco1964,
ma quando facevate le prove andava tutto bene?

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Homer ha scritto:  

Io di solito mi trovo in sintonia con le idee di Fenderissimo, ma non ora o, almeno, soltanto parzialmente. Dipende per quale ragione si suona e quali sono gli obbiettivi. Se l'interesse ? fare serate, guadagnare qualcosina, il discorso non fa una grinza. Valuta seriet? e professionalita immediatamente. Te ne accorgi subito. Se il produttore, il leader, l'arrangiatore blocca il pezzo alla seconda battuta per una sonorit?, un passaggio, ebbene hai trovato la band che fa per te. Ma se vuoi star bene, realizzarti con un prodotto artistico, ma anche umano, specifico, ebbene il discorso cambia. Nel primo caso troverai degli ex professionisti, o dilettanti evoluti che son serissimi e bravissimi, ma hanno in comune con te soltanto il pezzo che stai suonando in quel momento. Nel secondo caso c'? il gruppo di amici, l'idea in comune, la convinzione di farcela. Magari sar? un prodotto che verr? messo sul mercato 3 volte in un anno, non la capir? nessyno. Ma ti divertirai. Nel primo caso c'? poco da fare: vai a tutto spiano con Hot staff, musica popolare o qualcosa che fa ancheggiare e via, serate a go go. Ma personalmente mi rompo le balle dopo 5 prove e tre serate. Lo dico perch? ho fatto queste esperienze. La band di sfigati appassionati di jazz che in 3 anni suonano gratis una volta; il bassista che si atteggia a prof e suona ovunque e con chiunque. Nel secondo caso, non essendo un prof per davvero, mi son stressato tantissimo. Ho guadagnato, ma mi son subito mosso per creare un progetto che mi soddisfi e, fra le band che mi chiamano, ho sceto solo quelle che hanno un progetto, magari scassone, ma che creano emozioni. Poi tutto ? soggettivo chiaramente....

Come se fosse antani, direi.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Franco1964,

Stai facendo troppa "filosofia"

C'? da dire che esistonos erate e live storti, anche dopo 20 anni di "carriera"
Ecco perch? faccio mia la domanda di Orazio.
Andava veramente tutto bene in sala prove?

Un conto ? suonare e un conto ? dare spettacolo, attirare e coinvolgere il pubblico, intrattenere.
Bisogna sapersi adattare sul palco, per i volumi, per come saperci stare, per le scalette.
Forse ci vuole pi? di un live per aggiustare il tiro, forse bisogna avere pazienza, fare un p? di "gavetta"
per lo spettacolo... (scrivo forse, ma lo toglierei anche...)

Arrendersi subito per una serata storta, non va bene, ma son cose che sai meglio di noi, perch?
fondamentalmente c'eri tu e i tuoi compagni sul palco... quel che ? successo lo sai tu e noi possiamo stare solo alle tue parole
di cui ci fidiamo, ma non possiamo certo consigliarti sul da farsi mentre sei sul palco per risolvere quelle questioni...

Ma intanto suoniamo "a modo"

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Ecco.

Fagyo, quest'anno di live ne avremo fatti un sette/otto, a cui si aggiungono altri 3 o 4 fatti l'anno scorso. Insomma, non siamo proprio di primissimo pelo.

Il fatto ? che si ripropongono gli stessi "errori" dei primi tempi. Quindi l'esperienza voglio considerarla chiusa.

Ora l'obiettivo ? trovarne un'altra di esperienza, magari sfruttando questa per fare un piccolo salto di qualit

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Franco1964,

il fatto ? che ricordo di te un 3D che reclamava gli stessi difetti in live, scritto un p? di tempo fa.

Si vede che questo gruppo porta con se delle magagne interne e non vi state divertendo.

Se non ti diverti ? ora di cambiare, anche perch? suoniamo sopratutto per divertimento noi Hobbysti
e se il gioco non vale la candela si cambia...

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

Fagyo ha scritto:  

Se non ti diverti ? ora di cambiare, anche perch? suoniamo sopratutto per divertimento noi Hobbysti
e se il gioco non vale la candela si cambia...

Quoto  

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- Sono un bassista dal perenne talento grezzo

- Tutti pensano che una cosa sia impossibile da inventare finchè arriva qualcuno che non lo sa e la inventa (Albert Einstein)

Vai con villaggio musicale...personalmente in due settimane mi hanno contattato 6 gruppi diversi.

Franco, anch'io come Fagyo ricordo un tuo vecchio topic dove ti lamentavi di un concerto andato male causa poca seriet? del gruppo, quindi penso che non devi avere rimpianti della scelta.

In bocca al lupo per le tue nuove avventure musicali!

Io uso: solo le dita

Come se fosse antani, direi.[/quote]
ganesh, se intendi che a questo punto ? meglio girarla a "Amici miei", si, preferisco.
Questa estate mi ? capitato anche di suonare con musicisti che per me eran miti, molto pi? grandi di me in tutti i sensi. Ho imparato tantissimo, ma quando gli impegni han cominciato ad essere appunto impegni, mi son stressato davvero.
Come dice Fagyo, alla fine siamo Hobbisti, conta divertirsi.
Franco1964, concordo con te sulla necessit? di perfezionarsi, di migliorare, ma, ripeto, la crescita musicale, amio giudizio e secondo la mia dimensione, ? anche crescita umana. Evidentemente come ti ? stato detto, qualcosa gi? da un p? si era rotto. Abbiam fatto una serata in trio, in piazza, in una festa patronale, non dico a c..zo, ma quasi. Ci siam divertiti un mondo: eravamo alla fine molto empatici sul palco. Poi il giocattolo si ? rotto quando per far un paio di serate, una a Vigevano, l'altra a Milano, ? venuto con noi un grande musicista, con notevoli capacit? organizzative, di arrangiamento e di musica d'insieme. Forse i pezzi son venuti meglio, ma lo scarsissimo feeling, ha fatto saltare tutto. Eran state fatte pure le locandine con i Sud Express, con CD per presentazione... hanno dovuto rifar tutto. Io ho preso altre serate il batterista ne ha approfittato per far vacanza al lago di Garda e chissene frega....

Io uso: solo le dita

Se non ti trovi pi? fai bene a cambiare.
Il come fare a non ricadere nella stessa rete, non lo so. Hai una certa et?, esperienza ne avrai, ma credo come me fai un po' fatica a selezionare.
Oppure inizialmente vedi del potenziale, che poi non si esprime perch? ci sono limiti o divergenze di vario tipo.
Il mio consiglio ? solo uno: la prossima volta metti prima in chiaro alcune cose, quelle che ti premono di pi?.
Stabilisci dentro di te un limite al compromesso, e non oltrepassarlo.
Aspetta sempre di raggiungere quel limite prima di gettare la spugna.
Datti dei tempi brevi: non aspettare dei mesi prima di lasciare la banda, se quel limite viene superato, molla.

E' un approccio pi? freddo e razionale, se vuoi, ma a volte tenere sotto controllo le emozioni conta.
Potrebbe contare anche quando poi valuterai le situazioni che si verranno a creare.

Lo suggerisco perch? con me sta funzionando, ma non ? detto che sia il tuo caso, vedi un po' tu...

Homer ha scritto:  

Gozer,

Gozer?
sicuro?

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Corretto... ganesh
Pardon

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