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Vecchio è Meglio (?)
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Messaggio Vecchio è Meglio (?) 
 
Una discussione in corso in un altro post sull’effettivo rapporto qualità/prezzo di un noto marchio con la F di cui non farò il nome mi ha spinto a rifare per l’ennesima volta una riflessione, ma stavolta vorrei sentire anche le vostre opinioni.
Più gli anni passano, più si sentono elogiare i gloriosi strumenti del passato. Modelli che per tanto tempo sono stati considerati legna da camino hanno visto quasi all’improvviso vedere aggiungere uno zero in fondo alla loro valutazione dell’usato. Glorie musicali del passato che spesso elogiano i bassi di quando erano giovani, come “ah quelli si che erano strumenti, mica come quelle diavolerie di oggi” agitando il pugno verso la pedaliera digitale del turnista che ha suonato prima di loro. Il buon vecchio “eh ma i fender/gibson/ecc di una volta suonavano molto meglio, mica come le versioni di adesso”…
Ma è vero? È vero che un precision prodotto negli anni ‘60 ha un suono che nessun Fender di adesso potrà mai raggiungere? O che gli ampli a transistor prodotti oggi non potranno mai raggiungere la bellezza del suono che avevano i cassoni a valvole di quando gli Equipe 84 dominavano le classifiche?
Uno Yamaha BB2000 o 5000, per quanto leggendari, sono davvero meglio come suono dei contemporanei giapponesi BBP35? (Questa domanda non è solo retorica, sono curioso veramente XD)


Oppure sono solo le lenti della nostalgia ad alterare il nostro giudizio? Magari vedere quel modello che usavamo da piccoli, che all’epoca avremmo volentieri dato alle fiamme per uno strumento tecnologico con l’elettronica attiva di quelli prodotti oggi da certe marche, ci ricorda un periodo in cui la musica era diversa, ed era vissuta meglio da noi.
Forse il leggere “Made in USA” dietro una paletta a forma di libro ci spinge a giustificare una spesa da 3000€, a fronte di una presunta qualità più alta che un Ibanez o un Cort prodotti in Indonesia non potranno mai raggiungere?

Sono curioso di sentire cosa ne pensate, in particolare le impressioni di chi ha vissuto in prima persona gli anni ‘60 e ‘70, in cui bassi e amplificatori che oggi si trovano in vendita a prezzi folli erano più diffusi, e possono fare un paragone di prima mano con ciò che c’è sul mercato oggi
 




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Vertigoblu Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
Vertigoblu ha scritto:  
“ah quelli si che erano strumenti, mica come quelle diavolerie di oggi” agitando il pugno verso la pedaliera digitale del turnista che ha suonato prima di loro. Il buon vecchio “eh ma i fender/gibson/ecc di una volta suonavano molto meglio, mica come le versioni di adesso”…


Che barba che noia, che noia che barba.

Vertigoblu ha scritto:  
Uno Yamaha BB2000 o 5000, per quanto leggendari, sono davvero meglio come suono dei contemporanei giapponesi BBP35? (Questa domanda non è solo retorica, sono curioso veramente XD)


Come si dice? "Hype"

Vertigoblu ha scritto:  
forse il leggere “Made in USA” dietro una paletta a forma di libro ci spinge a giustificare una spesa da 3000€.


Senza forse, È meglio, punto! E visto che si parla sempre di Fender, quello che compro io sarà SEMPRE un modello particolarmente fortunato, mentre la merda la comprerai tu, povero sfigato che non capisce un cazzo. (sarcasmo    ) .

Vertigoblu ha scritto:  
curioso di sentire cosa ne pensate, in particolare le impressioni di chi ha vissuto in prima persona gli anni ‘60 e ‘70, in cui bassi e amplificatori che oggi si trovano in vendita a prezzi folli erano più diffusi, e possono fare un paragone


Non ho vissuto gli anni 60, non ho verità in mano e non ho mai avuto chissà quanta strumentazione vintage per le mani, ma dopo aver provato un Vox testata cassa transistor originale di quel periodo, di cui adesso non ricordo il modello esatto, spacciato come il più grande spettacolo dopo il big bang da parte di chi sottoposto a blind test non distinguerebbe la differenza tra il suono di una corda e quello di un elastico, il mio verdetto e quello degli altri presenti in sala è stato "pitticca sa cagara" (bip, non traduco).

Sono fermamente convinto che l'odierno sia meglio, semplicemente perché oggi troviamo tutto ciò che vogliamo ai prezzi che vogliamo, poi subentra tutto il resto... Un pò di feticismo per uno strumento che ci piace tanto, il gusto personale, le nostre possibilità in base alle nostre tasche in un determinato momento della nostra vita. Nel calderone tutto ci sta! Forse le uniche cose da cui è importante stare alla larga, sono i soliti luoghi comuni  
 




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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
Vertigoblu ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma è vero? È vero che un precision prodotto negli anni ‘60 ha un suono che nessun Fender di adesso potrà mai raggiungere? O che gli ampli a transistor prodotti oggi non potranno mai raggiungere la bellezza del suono che avevano i cassoni a valvole di quando gli Equipe 84 dominavano le classifiche?
Uno Yamaha BB2000 o 5000, per quanto leggendari, sono davvero meglio come suono dei contemporanei giapponesi BBP35? (Questa domanda non è solo retorica, sono curioso veramente XD)


Premesso che la bellezza di un suono è, fin quando non ci sono difetti inequivocabili come un clip, totalmente soggettiva; secondo me il problema sono i riferimenti.
La stragrande maggioranza delle persone in età adulta (in Italia in particolare, ma non solo) non conosce NULLA della musica prodotta negli ultimi 20/25 anni. Se il loro riferimento di suono rimane quello del 1995 (quando va bene, spesso è quello del 1974), è facile che possano disprezzare un suono più moderno. Semplicemente perché non lo trovano familiare.

Che fa un po' il paio con "La musica di oggi fa tutta schifo" detto dall'alto della conoscenza di due o tre  canzoni di mainstream italiano sentite su Radio Dimensione Suono mentre stanno incolonnati nel traffico.
 




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Fu-V Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
avatar Vertigoblu,
forse non te ne sei reso conto ma hai sollevato una quantità enorme di quesiti, pertanto ti dirò la mia opinione su alcuni punti:

1. non ho un'esperienza sul vintage Fender come certi collezionisti che ne hanno le stanze piene, tuttavia qualche Jazz e Precision pre-CBS li ho provati. La mia umilissima opinione è che sono strumenti, al di là del fattore collezionistico, che non hanno alcuna superiorità apparente a 360° rispetto alle produzioni più pregiate odierne di Fender (CS in primis). Ovviamente, almeno per me, prendere in mano uno strumento più vecchio di me ha un certo fascino ma la cosa finisce lì. Piuttosto, il punto che sottolinerei è che oggi non vengono più proposti (come repliche fedeli al 100%   ) alcune tipologie di strumenti che comprerei volentieri nuove di pacca: nel mio caso i Jazz e Precision di fine anni'70 e come caso molto particolare il Precision Elite 2 con doppio split ed elettronica attiva;

2. per quanto riguarda strumenti "più moderni" solitamente quelli costruiti oggi sono superiori in senso generale a quelli proposti all'inizio da costruttori/liutai che muovevano i primi passi sul mercato (es. Sadowsky, Fodera, Wal);

3. per gli ampli, così a memoria quelli più vecchi che ho provato sono alcuni FBT di fine anni'70 su cui preferisco non proferire parola seguiti da altri "più moderni" che stavano veramente su di un altro mondo tipo SWR e Trace Elliot. Ma comunque anche su questi ultimi non ho particolare nostalgia: la tecnologia ha fatto passi da gigante in primis per il peso senza avere ripercussioni su timbrica e presenza. Se poi mi venisse la fregola per un valvolare puro al 100% (fregandomene del peso ed altri aspetti tipo un'eventuale revisione/cambio valvole) sul nuovo ci sono ancora ottime proposte, ma credo che mi rivolgerei sull'usato per una Mesa 400+;

4 infine Yamaha: questo costruttore per quanto mi riguarda è un caso alquanto particolare in quanto in passato ha proposto ottimi strumenti per poi passare inspiegabilmente ad altro senza apparenti miglioramenti. Nel mio caso possiedo uno Yamaha TRB6P prima serie (il modello progettato assieme al bassista jazz/fusion giapponese Tetsuo Sakurai), singolo trussrod, che ha una timbrica tutta sua e buca il mix alla grande. Cosa che non ho riscontrato su modelli più recenti: quindi solo in questo particolare caso dico che il vecchio di Yamaha è meglio del nuovo.
 




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Lucio72 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
C’è anche a mio avviso l’effetto “selezione naturale”

Negli strumenti, come nella musica, ma penso valga per tutto, ci ricordiamo solo delle cose che ci hanno colpito/ piaciute, o che ci ricordano la nostra gioventù, quelle brutte tendiamo a rimuoverle.

Tutti ricordiamo i capolavori di Queen, Pink Floyd, Led Zeppelin fino a Depeche Mode o Duran Duran, ma c’erano in giro anche un sacco di schifezze che, giustamente, nessuno ricorda.

Questo vale un po’ per tutto secondo me.

Ho a casa un vinile anno 80, regalatomi volutamente per scherzo che riassume l’essenza dello schifo anni ‘80, non ricordo neanche il titolo, avrà girato 1 volta, forse.

Edit: anche un po’ OT, l’altra settimana ho avuto il piacere di vedere dal vivo i Dirty Loops, forse c’è anche chi fa Musica con la M maiuscola oggi (andateveli a cercare se non li conoscete)
 




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Ultima modifica di Piero_star il Mer 27 Nov, 2024 22:45, modificato 2 volte in totale 
Piero_star Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
dropdead87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Che barba che noia, che noia che barba.


Veramente, siete senza pietà.
 




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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
Piero_star ha scritto:  

Edit: anche un po’ OT, l’altra settimana ho avuto il piacere di vedere dal vivo i Dirty Loops, forse c’è anche chi fa Musica con la M maiuscola oggi (andateveli a cercare se non li conoscete)


Ho avuto la fortuna di seguire una clinic del bassista Linder alla mia scuola di musica ormai 5/6 anni fa: lui è veramente bravo, era un piacere ascoltarlo!

In risposta a Lucio (non posso rispondere a più di un commento per volta da cellulare, pardon): hai ragione per le domande, era più che altro per lanciare una provocazione e discuterne Grazie per le risposte, comunque!
Per quanto riguarda gli ampli, dopo 10 anni in cui ho solo posseduto un combo TC electronic ho voluto affiancarlo con una testatina da portare in sala prove, e ho preso la Trace Elliot ELF. Non so se arriva a pesare due chili, e la qualità del suono è fenomenale.
Ah complimenti per il TRB: da fan del buon Tetsuo non posso che approvare!
 




Io uso: plettro e dita
 
Ultima modifica di Vertigoblu il Mer 27 Nov, 2024 23:39, modificato 2 volte in totale 
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
avatar Vertigoblu, partiamo da un presupposto:

il "suono" è un dato soggettivo e del tutto incalcolabile.

e questo secondo me deve essere il fulcro di tutto.

per fare un esempio molto banale, abbiamo Fender che propone due dei modelli più diffusi di basso elettrico (nonchè di chitarra elettrica), usati su miliardi di dischi, il Precision ed il Jazz Bass.

sono due bassi che suonano inequivocabilmente in maniera diversa, coprendo uno spettro di frequenze totalmente diverso.

Leo Fender fin dai primi anni 50 prediligeva i suoni brillanti e metallici, tanto che il Precision con lo split coil non era il suo preferito, ed il primo Precision suonava molto più brillante ed aperto.
nella sua vita ha infatti sempre prodotto strumenti "più brillanti" uno dell'altro, dal Jazz allo Stingray, fino ai G&L con tonnellate di output ed elettronica che boostava alti e bassi.

a Leo Fender facevano schifo le corde lisce, ad esempio, e Fender non le ha introdotte fino al 1959. quando sono diventate le più diffuse, hanno iniziato a montarle di serie sui loro strumenti, ma nel frattempo Leo ha venduto tutto e si è messo a progettare elettroniche attive con boost sulle alte

eppure sui dischi degli anni 60 e 70 sentiamo quasi solo corde lisce, sentiamo addirittura la sordina al ponte per diminuire il sustain, perchè di fatto erano i musicisti ed i produttori a decidere cosa funzionava.

quando qualche pioniere (Entwistle, Squire ecc) sconvolgeva il ruolo del basso, il mondo si adattava piano piano.

quindi la "bellezza" del suono è un dato soggettivo, non calcolabile, non "inscatolabile".

suona meglio un Jazz od un Precision? suonano meglio le corde lisce o ruvide? dipende tutto da quello che abbiamo in testa noi.

ci lamentiamo dei "dead spot" dei nostri strumenti e cerchiamo (come han fatto i produttori nel corso degli anni) di eliminarli, ma se andiamo ad ascoltare i dischi del passato, spesso e volentieri quei dead spot si sentono chiaramente e fanno parte del suono, senza considerare il fatto che ai tempi si prediligeva il suono "corto" con tanto attacco.

ecco che anche i difetti liuteristici, i difetti "organici" del legno, da un lato possono essere considerati un problema da risolvere, dall'altro sono invece parte integrante del suono e della sua "naturalezza".

tempo fa, cercando informazioni sul basso Manson che si è fatto fare John Paul Jones leggevo commenti tipo "non capisco questi bassisti, che si fanno fare strumenti moderni ed anonimi, quando hanno fatto la storia con quei bei Fender così caratteristici".

ma questi "commentatori" non tengono mai presente il fatto che certi musicisti si evolvono, suonano in tanti contesti diversi da quelli "degli anni d'oro", hanno cambiato sonorità, cercato nuove sonorità, ed hanno quindi necessità diverse rispetto ai tempi, o banalmente non erano contenti di quello che avevano ai tempi ma non avevano la possibilità di cambiare, vuoi per motivi economici, vuoi per mera tecnologia dell'epoca.
ed infatti John Paul Jones non ha aspettato molto per farsi fare bassi attivi e moderni da Alembic, ancora nella prima metà degli anni 70.

cosa è quindi il "suono bello", il "suono migliore", se non quello che serve a noi nello specifico contesto in cui suoniamo?

se devo fare una cover di un pezzo motown o stax tenderò a ricercare quelle sonorità, ma se ascolto i Commitments, sento un suono di basso moderno e brillante, in che contesto? nelle cover di pezzi motown, stax, ed r'n'b in generale

Citazione:
Uno Yamaha BB2000 o 5000, per quanto leggendari, sono davvero meglio come suono dei contemporanei giapponesi BBP35? (Questa domanda non è solo retorica, sono curioso veramente XD)


qua subentra un altro discorso, che è quello della qualità costruttiva, della cura liuteristica e del "progetto" alla base di tutto.

oltretutto subentra un secondo discorso fondamentale: Yamaha non ha mai replicato i suoi strumenti, al contrario di Fender.

se prendiamo "un Precision", che sia degli anni 60 o del 2024, comunque abbiamo per le mani un Precision, spesso addirittura con le stesse misure e finiture dell'epoca per replicarlo in modo coerente per i feticisti (ci rientro anche io, lo so bene ).

se prendiamo un BBP34 abbiamo un basso con caratteristiche diverse da un BB3000, se non per l'aspetto estetico. i pickup sono diversi, la costruzione è diversa, i legni sono diversi, e sono diversi i tempi per il quale è prodotto.

il BB3000 suonava simile ad un Warwick/Spector, molto diverso da un Fender pur essendo passivo, mentre il BBP34 suona più simile ai Fender.

perchè? perchè il BB3000 veniva prodotto a metà anni 80, in un periodo in cui Fender era in disuso e si prediligevano i suoni brillanti e moderni, spopolavano gli strumenti attivi ed il musicista cercava quello, non il vecchio Fender medioso e legnoso.

Citazione:
Forse il leggere “Made in USA” dietro una paletta a forma di libro ci spinge a giustificare una spesa da 3000€, a fronte di una presunta qualità più alta che un Ibanez o un Cort prodotti in Indonesia non potranno mai raggiungere?


altro discorso ancora, e qua si entra in un altro campo: la qualità costruttiva e dei materiali, cosa che in tanti altri topic abbiamo affrontato.

una Gibson da >3000€ ha materiali migliori, a partire dai metalli con cui sono fatti ponte, meccaniche e tasti, ed esce da una linea di produzione diversa.

se prendiamo un Ibanez Prestige made in Japan, come possono essere le chitarre usate da Steve Vai, Joe Satriani e Paul Gilbert, abbiamo in mano strumenti di livello altissimo.
se prendiamo l'Ibanez GIO da 150€ ovviamente abbiamo altro per le mani.

non è un paragone sensato, perchè sono linee di produzione totalmente differenti. si pagano materiali diversi, personale diverso, "prestigio" diverso, come per qualsiasi cosa.
un Casio da 15€ perde meno secondi di un Rolex, ma il Rolex costa 200 volte un Casio.   la differenza sta nel fatto che col Rolex volendo ci puoi anche piantare i chiodi (esagero, Chef Tony style, ovviamente), il Casio dopo sei mesi ha il cinturino rotto e costa meno comprarlo nuovo, e se per caso ci finisce sopra dell'acqua, addio.

Citazione:
Sono fermamente convinto che l'odierno sia meglio, semplicemente perché oggi troviamo tutto ciò che vogliamo ai prezzi che vogliamo, poi subentra tutto il resto...


il problema del "vecchio è meglio" oggi è secondo me diverso, e mi ricollego al mio topic sul Vintera II 60, che penso sia quello che ha fatto scaturire il tuo discorso:

io ho a casa un Classic 50 prodotto nel 2016, identico ad altri che ho avuto negli anni, curatissimo nei dettagli, fatto in generale molto bene, cablato benissimo ed a cui non ho dovuto fare niente più che il setup, e son due anni che lo suono, abusandolo con corde enormi senza che faccia una piega.

il Vintera II, che costa di più (anche se il costo è rapportato ad un discorso di inflazione ecc...) ho dovuto sistemarlo su diversi tasti ed ho trovato l'elettronica non collegata al ponte, con ronzii indecenti, ed ho dovuto sistemarla io con il saldatore, nonchè fare una schermatura completa.

considerando il costo (1200€), lo strumento non lo definirei "suonabile" così su due piedi, e siccome in Italia 1200€ è ancora uno stipendio medio, mi sembra assurdo che dalla fabbrica possa uscire un prodotto del genere a quel prezzo, a cui effettivamente manca un pezzo del collegamento, che non è risolvibile in maniera semplice (bisogna saper saldare ed avere saldatore e cavi, nonchè la manualità per smontare tutto eccetera).

questo è un dato di fatto, quindi un "vecchio" basso della stessa serie è fatto oggettivamente meglio, per quanto legni ed hardware siano identici.

svista durante la produzione? noncuranza? controllo qualità inesistente? operai al primo giorno di lavoro?
vai a sapere, fatto sta che non consiglierò mai un Vintera II, mentre già i Vintera 50 della serie precedente erano impeccabili, e ne ho avuti sotto mano due o tre di amici.

ma già se prendo un Mexico Standard degli anni 90 ed uno di oggi, so' la stessa identica cosa, non hanno cambiato una virgola se non i colori disponibili

se prendo un USA Standard/Pro/ProII di vent'anni fa o di oggi, ho esattamente la stessa qualità, laddove può capitare un esemplare meno impeccabile.

poi magari gli Ultra II sono brutti e sembrano meno curati delle serie precedenti (top raggiunto con la serie Deluxe 2010, poi solo in discesa), ma hanno lo stesso hardware e la stessa qualità generale, hanno solo tolto i fronzoli estetici.


e questo perchè parliamo di strumenti che ogni manciata di anni vengono riproposti uguali a se stessi, con piccole modifiche.

è un discorso che con Yamaha, Gibson, Ibanez e tanti altri non si può fare, perchè ogni anno il catalogo è diverso.

il TRB6p che abbiamo Lucio ed io è stato prodotto per pochissimo tempo (singolo truss rod, pickup più spostati verso il ponte), e sostituito dopo poco dal modello con doppio truss rod e pickup più verso il manico.
e già così son due bassi diversi, che suonano in modo diverso.

poi la serie TRB6pII ha introdotto i soapbar, cambiato legni ed hardware, e quindi è "diversa", di "TRB" ha solo il nome e un vago ricordo estetico, ma anche la forma è cambiata.

stessa cosa tutti i BB, di cui producevano una valanga di modelli per tutte le tasche, dal BB200 ed il BBIV fino al BB3000 e 5000 (addirittura in versioni con intercorda stretta e larga, attivi e passivi, con switch o VVT), e che suonavano tutti in modo diverso.

il "BB" era solo un forma estetica.

ecco, se vogliamo paragonare "tecnologicamente" un BB3000 ed un BBP34, ti posso dire che il nuovo è meglio: le meccaniche del 3000 (anzi, dal 1200 in su) erano pesantissime, con una costruzione arcaica che prevedeva l'uso di uno strumento specifico (una sorta di pinza) dato di serie, e perso da tutti, per stringere il cilindro che unisce braccio e rotella, sono meccaniche che, quando smonti la corda, si smontano perchè i pezzi avvitati tra di loro si svitano, e devi andare di pinza per stringere.

me le sono trovate in mano più di una volta, finchè con tanto WD40 non sono riuscito a fare in modo che non si autodistruggessero ad ogni cambio corde.

il ponte è un lamierino super basilare, ed il vano elettronica è talmente fitto di cavi e cavetti, pur avendo solo due pot ed uno switch, che non si vedono i potenziometri

ecco, "vecchio è meglio" un par di palle in questo caso.  
 




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gugu ha scritto: 
uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
 
Pier_ Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
^^^^^
Vecchio è meglio per altro tipo di oggetti, di sicuro non gli strumenti. Forse giusto per quelli classici, si potrebbe discutere, ma io non sono un esperto in questo campo, per cui non saprei.

Faccio un esempio che conosco con il mio ultimo acquisto (che sto piano piano studiando, visto il tempo limitato che ho), con lo Stingray, con la versione, direi perfetta, degli anni 70.

Ho appurato la differenza, perché un modello del 1978 (in possesso di un mio parente, che non vuole, giustamente, vendere, per motivi strettamente personali; e comunque il valore di mercato odierno è elevatissimo) l'ho tenuto e suonato per un pó. Ed è, comunque, di alta qualità costruttiva, sebbene sia stato costruito quasi 47 anni fa.
Ebbene, la replica è, per me, migliore, perché: i legni sono accoppiati con molta più cura; l'elettronica, sebbene perfettamente replicata, è comunque più ordinata (li ho smontati entrambi uno affianco all'altro); la verniciatura è in poliestere ed più precisa (ernie ball usa un robot), mentre l'altro sembra una sorta di nitro (non mi piace...); pesa sensibilmente meno, quello originale dell'epoca sarà almeno 5 kg. Ed infine le meccaniche ed il ponte, nonostante siano la copia perfetta, quelle nuove hanno movimento migliore e le filettature sono più precise.
Non direi che vecchio è meglio. È meglio per chi si vuole autoconvincere che è così.
 




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Ultima modifica di darry il Gio 28 Nov, 2024 15:56, modificato 2 volte in totale 
darry Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
^^^
c'è da dire anche che non è infrequente per i Music Man Pre-Ernie imbattersi in esemplari con il manico mezzo imbarcato, non a caso leggendo la storia di Music Man ci furono molti attriti con CLF Research (che costruiva i bassi per conto loro) per problemi di qualità degli stessi. Fanno eccezione gli ultimi costruiti, prima dell'acquisizione da parte di Ernie Ball, da Jackson.

Vertigoblu ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ah complimenti per il TRB: da fan del buon Tetsuo non posso che approvare!

Visto che mi dici che sei un fan dell'ottimo Tetsuo Sakurai (tra parentesi è uno dei pochissimi bassisti che quando si esibisce suonando da solo non mi fa venire voglia di cambiare video...) ti segnalo un altro suo basso signature che, da quanto ho letto in rete, fu proposto da Yamaha nei primi anni 2000 OVVIAMENTE (...) solo per il mercato giapponese -> https://reverb.com/IT/item/69648525...te-pearl-05-31.
Mi fa comunque piacere che qualcuno si ricorda di questo ottimo bassista tuttora in piena attività.

Fine OT.
 




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by Marcello - inside Palermo city
 
Ultima modifica di Lucio72 il Gio 28 Nov, 2024 18:26, modificato 2 volte in totale 
Lucio72 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
^^^^
I Casiopea era tanta roba.
Sakurai partì con un Fender Jazz e continuò con Yamaha BB, sia fretless che poi anche tastato.

È andato sul nuovo......
 




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darry Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
^^^
eh sì, la farfalla ed ultimamente Warwick CS.

Niente roba vecchia...  

 
 




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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

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Lucio72 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
Io suono spesso  con roba direi vecchia più che "vintage".... un'Ampeg V4BH dei primi 2000 con relativa SVT15en anch'essa giurassica, perlomeno progettualmente, il tutto mosso da un bel Precision del '78 frassino acero.
Ho anche un Pj Hot Rod recente e un Musicman di una decina d'anni nonchè una testatina Mesa in classe D ma solitamente, soprattutto per i live, preferisco il vecchiume... non perchè ritengo che sia in qualche modo migliore delle produzioni attuali ma perchè mi piace, e parecchio, il suono di quel particolare setup.
Un Precision fine anni '70 è aperto, brillante e ringhioso in modo peculiare e le produzioni attuali, nonchè le precedenti, suonano diversamente, come una all valve suona diversamente dalle leggerissime e deliziose testate che girano oggiigiorno (che pure apprezzo).
Questa tipologia di sound poi a molti altri può fare letteralmente schifo e ci sta, ci mancherebbe...
In definitiva gli strumenti vintage hanno le loro caratteristiche che possono renderli ancora desiderabili ed interessanti ma no, non sono costruiti meglio e non sono depositari di chissà quale magia....
 




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sandoz Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Vecchio è Meglio (?) 
 
Se n'è parlato parecchio su questo Forum e sarò breve: DIPENDE.
Posso parlare per Fender e Rick, quelli vintage da me provati erano tutti "meh", per via di manici imbananati, corde vecchie e probabilmente non erano nulla di che come "esemplari". Mi è rimasto nel cuore un J del 1963 che suonava meravigliosamente, mai sentito nulla di paragonabile, e un 4001 del 1971, dal sound "perfetto".
Ovvio che gli strumenti recentissimi siano più curati nei dettagli estetici, ma la scelta dei legni non è più dalla loro parte.
 




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