"Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettrico


Titolo: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettrico
Fonte: Zingarelli 2006.

PLACEBO: "Ogni preparato privo di sostanze attive somministrato a un paziente con disturbi di origine non organica per suggestionarlo facendogli credere che si tratta di una cura reale"

Cari amici, prendo spunto dalla frase qui sopra per dare vita a questa discussione.. spero di avere "azzeccato" la giusta sezione del Forum.. nel caso mi affido alla gentilezza dei moderatori per porre rimedio!

Nello specifico mi riferisco a quanti di voi/noi colleghi bassisti si siano fatti "suggestionare" da "santoni-guaritori" (leggi: liutai et similia, oppure colleghi musicisti di fama/esperienza pi? o meno riconosciuta) che hanno "preso in cura" il vostro strumento assicurandovi/promettendovi meraviglie, oppure vi hanno dato "dritte" letteralmente INFALLIBILI (a dir loro..) e con i quali voi alla fine VI SIETE TROVATI DELUSI e incapaci di protestare - magari per timore reverenziale nei loro confronti - di fronte alla scoperta che - in fin dei conti - non ? che abbiano MIRACOLATO il vostro strumento..

cito ad esempio: un setup che magari avete affidato ad un mago della liuteria nazionale ma che - passato l'entusiasmo iniziale - si ? rivelato insoddisfacente nelle vostre mani..

oppure: un qualsiasi intervento che - solo perch? fatto da un professionista - vi fa stare psicologicamente bene e quindi vi fa CREDERE che il vostro basso suoni meglio! (anche se poi pi? avanti col tempo e l'esperienza scoprite che in realt? egli NON ha fatto NIENTE di speciale, e forse addirittura.. NIENTE!)

chiaro che la mia non vuole essere una presa di posizione CONTRO liutai o professionisti del settore.. ma ? doveroso citare per me l'esempio di un amico che da tempo immemore si affida ad un liutaio che egli idolatra (a mio parere!) esageratamente e che poi alla fine dei conti.. non mi pare poi 'sto granch?..

spesso il musicista (bassista e non) si sente "rincuorato" dal fatto di poter lasciare il proprio stumento nelle mani del "santone/guaritore" di turno.. ho sentito colleghi affermare frasi del tipo: "io non so cosa gli fa costui al mio basso ma.. non appena mi ritorna indietro, la sonorit? cambia da cos? a cos? etc.." e magari CREDE che il suo strumento suoni meglio..

vi ? capitato ad un certo punto di avere "aperto gli occhi"? e capire che la realt? era ben diversa e non come credevate?

Se voi se scopriste ad esempio di avere lasciato il vostro basso nelle mani di un liutaio per una settimana per un buon setup.. e successivamente vi rendeste conto che egli semplicemente HA DATO UN QUARTO DI GIRO DI VITE al truss rod e vi ha chiesto 50 euro.. come reagireste?

se dopo la MIRACOLOSA cura del liutiaio voi VI SENTITE BENE.. beh.. allora tutto ok!

io semplicemente.. ho iniziato/imparato a farmi i setup da solo.. e di bassi (credetemi) ne ho fatti passare tra le mani nel corso di quasi 20 anni..

semplicemente ? dal 2005 che tengo personalmente la manutenzione dei miei "bambini" rivolgendomi ai liutai esclusivamente per questioni relative alla verniciatura/falegnameria!

fatemi sapere le vostre opinioni!

Ultima modifica di music man il Ven 22 Ago, 2008 22:46, modificato 1 volta in totale
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Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
I set up me li faccio da me...
...sui miei bassi, sono io il santone e li faccio io i "miracoli"!

Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
da quando ho superato la sorpresa del primo setup fatto in casa, ho capito che queste son cose che un musicista che ama il proprio strumento dovrebbe saper fare...
anche perch? mi trovo molto bene con me come "liutaio" per queste cosette. anche per i cambi pickup e le sistemate alle elettroniche (passive)... e poi mi diverto!

Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
Penso che prima o poi sia capitato o capiter? a tutti.
Si tratta solo di imparare.

Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
A forza di settare continuamente i vari bassi (tutti economici ) che ho avuto non affider? mai niente a nessuno dato che ogni settaggio ? una cosa molto familiare ormai. Io mi ci diverto anche a dire il vero a settare truss rod, pick up ecc... e poi alla fine esce fuori pi? o meno come lo vorrei io quindi non sono mai deluso.
Comunque sono daccordissimo con ake7 in quanto la voglia di settarmi da me il basso ? data proprio dall'amore per lo
strumento un po come quando curo il mio vecchio mitico scooter 50

Ultima modifica di Erdrückt il Sab 23 Ago, 2008 10:34, modificato 1 volta in totale
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Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
Dopo 12 anni di stop nel mondo musicale, portai il fender a fare un setup dal liutaio Giniski
e ti assicuro che non esiste l'effetto placebo.

Un Buon setup ? una realt?.

Ovviamente buono secondo i gusti del bassista.

Dopo di che sconfissi le pare e me li feci sempre da me (in realt? lo facevo anche prima)

Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
Fagyo, certo! ma il mio discorso voleva abbracciare uno spettro un p? pi? ampio..

citerei ad esempio l'episodio che capit? a me personalmente qualche anno fa con uno Squier Jazz Bass che aveva i pickup che IRRIMEDIABILMENTE ronzavano.. dico "irrimediabilmente" perch? nonostante feci fare dal liutaio una costosa schermatura, il risultato fu IDENTICO a prima.. ma io fui contento e rincuorato dalla "cura" (ovviamente solo all 'inizio.. poi.. )

oppure quando sostituii il manico al Music Man o i Pickup ad un vecchio Jazz..

felice come un bambino dissi al liutaio: "grande, fantastico, bello!" e poi una volta a casa dissi: "non ? cambiato nulla!"

per "effeto placebo" citerei anche coloro che magari hanno "dato in cura" il proprio strumento aspettandosi chiss? quali miracoli, e di fronte ad un "inefficacia" della cura (vale a dire: la performance dello strumento non ? OGGETTIVAMENTE migliorata) si "ostinano" comunque a propagandare e a credere in detta "cura" come miracolosa coinvolgendo magari colleghi col loro entusiasmo!

sapete quante volte ho visto chitarristi che in sala prove si presentavano settimana dopo settimana con una chitarra in continua evoluzione, cambiando ad esempio Pickup su pickup e ottenendo comunque lo stesso medesimo suono?
ricordo che quando ero sbarbato suonavo in una cover band degli IRON, e uno dei miei chitarristi si presentava settimana dopo settimana con qualche diavoleria (effetto, cambio pickup, cambio ampli) per ottenere comunque immancabilmente lo stesso suono di m***a.. pero? lui si sperticava in lodi a se steso dicendo: "senti qu?, che roba!".. e - credetemi - non era cambiato nulla!

insomma: effetto placebo inteso anche come una modifica che VOLEVATE fare, vi ha fatto star bene anche se poi alla fine nessuno se ne accorge della differenza ( e magari voi in primis)

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Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
io dal liutaio ci vado solo quando il basso ne ha bisogno, ovvero un problema che non so risolvere da me e pregiudica il funzionamento dello strumento. per il resto i soldi preferisco spenderli diversamente. io nell'effetto placebo ci metterei anche tutti quelli che non si rendono conto di come suonano e comprano strumenti e strumentazione (ampli, effetti, bassi) pensando che "? il basso che non va bene" (confesso che nei primi tempi ero uno di quelli, ora ho capito che il basso va benissimo... erano le mani che dovevano cambiare...)

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Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
Se uno sa cosa vuole ottenere dal proprio strumento penso che ragioni anche sul fatto di come arrivare ai risultati voluti. Penso che con un minimo di esperienza e di praticit? il settaggio e la manutenzione del basso siano alla portata di tutti, ma nel caso di interventi pi? delicati e a volte anche irreversibili forse ? meglio affidarsi ad un professionista serio. Poi penso che dipenda da caso a caso; ci sono molti utenti che hanno raggiunto una praticit? e un'esperienza tale che ormai fanno lavori con frese e cesello degne del miglior liutaio. Io solo se dovessi cambiare pick up o elettronica al basso non saprei da dove iniziare, quindi cercherei un buon liutaio, finch? si tratta di regolare il settaggio in condizioni normali dello strumento me la sbrigo tranquillamente da solo. Ma un liutaio serio ? un liutaio serio e la sua utilit? ? fuori discussione, altro che effetto placebo!

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Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
L'effetto citato da music man ? sempre e dovunque in agguato, non solo per ci? che riguarda il nostro strumento, ma qualunque cosa a cui si tenga in modo particolare: vi ? mai successo di notare come la vostra automobile appaia decisamente pi? performante dopo che l'avete semplicemente lavata, magari personalmente e accuratamente?

Spesso e volentieri entra per? in gioco l'amor proprio: io metto il basso in mano ad un professionista, o presunto tale, spendo dei soldi... e se magari permane qualcosa che non va, ho come una sorta di pudore nell'ammettere di essere stato buggerato, per cui mi convinco che sia stato fatto un lavoro eccellente. Basta un piccolo sforzo per superare questa cosa e fare quella pi? ovvia: sacrificare un'altra piccola cifra e provare a sentire il classico secondo parere da un altro liutaio.

Farsi da s? il tuning? Forse, ma a parte il fatto che in questo caso l'effetto placebo/amor proprio di cui sopra ? forse ancora pi? in agguato, c'? da dire che, se come nel mio caso hai una manualit? tale che se tenti semplicemente di piantare un chiodo in un muro rischi di demolire tutto il condominio, magari ? meglio rivolgersi altrove.


FG

Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
marcguly, Effegi, quoto in pieno!

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Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
music man, mai successo. La volta che ho portato il basso dal liutaio e mi ha fatto un set up del ca22o mi sono arrabbiato come na bestia e gliel'ho pure fatto presente.

Ma lo stesso liutaio mi fece i set up per il jazz e per il MM e ti posso assicurare che i bassi suonavano molto meglio (e si facevano suonare molto meglio)

Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
Esiste, sicuramente.

Quando defrettai il mio ex fretless (il sandberg Megabasso mk 1) , quando il liutaio mi fece un capotasto in palissandro fatto con un legno proveniente da "una tastiera di contrabbasso dei primi del secolo", mi sembrava che fosse diventato il non plus ultra.
E questo mi ha inizialmente distolto anche dal lavoro non troppo "certosino" su un tasto riempito con un listello di legno rotto.

NB:dunque: il liutaio mi doveva per forza fare un nuovo capotasto, in quanto gli avevo chiesto di mantenere l'originale per questioni di "reversibilit?", quindi diciamo che l'effetto placebo me lo sono procurato da solo.


Questione setup: personalmente l'unico strumento che non mi fido a smanacciare da me ? il mio Precision vetusto.
Gli altri invece me li smanaccio da me.

Placebo news: ho appena fatto fare a Hazielbass un battipenna nero-bianco-nero per il mio Bananez Fretless...Cazzo se suona adesso!

Ultima modifica di GiuFango il Mer 27 Ago, 2008 17:41, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
Penso sia inevitabile che prima o poi capiti a tutti, basti pensare anche alle idee divergenti, alcuni bassisti sostengono che quando si cambiano le corde sia meglio tagliare l'abbondanza in tutte le corde, altri dicono che per non falsare il suono sia fondamentale lasciarle intatte, altri ancora dicono che ? meglio tagliare le gravi e lasciare le acute intatte... Alla fine i "santoni" non esistono, magari i pi? esperti possono darti consigli che variano a 360?, si pu? pardire dal montaggio delle corde allo spessore delle stesse, dall'altezza della tracolla al suonare in piedi o seduti... Alla fine ? un fatto di gusti personali, vi racconto quest'aneddoto successo col mio insegnante:
Escluse le primissime lezioni, diciamo da quando ho iniziato un po' a capire non solo come si suona il basso ma nello specifico cos'? un basso il mio insegnante mi ha sempre "criticato" per la scalatura delle corde che uso (0.40/125), sostenendo a gran voce che la soluzione ottimale fosse la 0.45/130, una volta dovevo cambiare le corde al Jazz Bass e ho sperimentato la scalatura 0.45/105... Non l'avessi mai fatto, oltre al non trovarmi per niente con delle corde cos? spesse mi si era creato un problema enorme, quando utilizzavo il MI a vuoto se lo suonavo troppo energicamente la corda sul capotasto usciva dalla sua sede, viste queste cose il mio insegnante dopo un po' di tempo mi disse: "E' meglio che torni alla scalatura che usi di solito, si vede chiaramente che con questa fai molta pi? fatica".
In questo caso qui l'aver ascoltato una persona pi? esperta di me si ? rivelato quasi controproducente (sia chiaro che nutro una stima e un'ammirazione infinita verso il mio insegnante e ci metto la mano sul fuoco che quei consigli me li diede a fin di bene, non voglio certo criticarlo per questo), quindi per esperienza personale dico che noi siamo i santoni di noi stessi!

Titolo: Re: "Effetto Placebo" Nel Mondo Del Basso Elettric
Ogni volta che porto il basso da un liutaio, ritornato a casa apporto sempre delle modifiche sul setup.

E' anche vero che dal liutaio ci vado solo per interventi pi? importanti cui non oso effettuare di persona e nell'occasione il setup diventa una conseguenza.

Il G&L tribute ad esempio, comprato nuovo e mai portato dal liutaio...

Profilo PM  

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