Messaggi: 3594 Residenza: Alba (CN)
Mer 07 Gen, 2009 23:18
Non esistono resistori che riducano ronzii.
Ogni resistenza produce rumore perch? attraversata da elettroni, a questo non si sfugge, ed ? una questione fisica ben nota. A questo rumore si somma un rumore che varia a seconda dei parametri costruttivi del resistore.
Esistono molti tipi di resistori in commercio perch? a seconda del tipo di costruzione si hanno taluni pregi e taluni difetti.
I parametri di cui tenere conto, a seconda del progetto, sono:
- tolleranza
- variazione di resistenza in funzione della temperatura
- induttanza parassita
- rumore
- temperatura massima di lavoro
Premetto che cito a memoria, quindi non prendere per oro colato quanto segue...
Le resistenze ad impasto di carbone sono le pi? rumorose che io conosca, ma hanno induttanza nulla. Sono quindi adatte ad esempio per un circuito radio, ma io non le userei per un circuito audio.
Hanno anche in genere una tolleranza molto alta, che le rende inutilizzabili per talune applicazioni
C'? da dire che per molto molto tempo sono state le uniche resistenze affidabili e a costi umani, quindi erano la dotazione standard di motli ampli a valvole. Da qui uno potrebbe pensare che suonino bene per il solito fascino del "vecchio ? meglio" che spopola tra i musicisti.
Le resistenze a film metallico (in realt? esistono due tipi: "film metallico" e "strato di ossido metallo") sono estremamente meno rumose, tolleranze decisamente pi? ridotte, ma hanno una induttanza parassita pi? elevata. Per i circuiti BF questa induttanza ? comunque davvero trascurabile (anche se... come tute le cose.... c'? chi dice che si sente.... un po' come la storia infinita dei cavi...)
Esistono anche le "strato di carbone", che per molti versi sono un compromesso tra le resistenze ad impasto, e le resistenze a strato metallico: antinduttive e abbastanza precise, peccato che non gradiscano le alte temperature, quindi niente amplificatori di potenza (o meglio... usate con criterio...)
Il rumore ? pi? basso delle impasto di carbone, ma superiore alle film metallico.
Ci sono poi due generazioni di resistenze smd: le "thick film" (anni '70 come ideazione) e la loro evoluzione, le "thin film" (decisamente pi? moderne).
Le "thick film" hanno parecchi vantaggi (poco induttive, tolleranza elevata), ma la vera "super resistenza" ? quella "thin film": sono resistenze smd dalla tolleranza minima, deriva termica minima, rumore minimo... e impedenza tra il nullo e il minimo. Salvo il fatto che non sono adatte a dissipare grandi potenze, riassumono tutti i vantaggi in una sola tecnologia costruttiva.
Ci sono poi resistenze a filo: generalmente usate per grandi dissipazioni (reggono alte temperature) , ma parecchio induttive. Sono per? le meno rumorose e hanno tolleranze minime.
In sostanza per quanto riguarda il rumore, una scala della rumorosit? prevederebbe, dalla pi? rumorosa alla meno rumorosa,
"impasto di carbone" - "strato di carbone" - "thick film" - "strato metallico" - "a filo" - "thin film"
ma questo prendilo come "
IMHO", perch? al momento non ho dati certi alla mano (peraltro, dati reperibili in rete, se hai voglia di documentarti)