MegaBass Forum

ciao

appaiono i modelli Sire 2026, miglioramento del V7, P7, introduzione di un headless di "alta gamma" e nuovi della serie F.

come al solito saranno disponibili molto probabilmente tardissimo (tra un anno)
infatti di solito i tempi di consegna sono terribili (è una strategia di marketing?); quindi se ne riparla con estrema probabilità a fine 2026.

catalogo novità 2026

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mi chiedo se il nome "Marcus Miller" abbia ancora un senso in base a quello che vedo...

Tra parentesi orrende (rigorosamente IMO) le "palettine" a fine manico sugli headless, o a questo punto semi-headless.

A mio avviso Sire è forse il brand che sta meglio interpretando il mercato degli strumenti musicali attualmente:
- strumenti che in generale offrono più di quello che gli altri brand offrono a parità di prezzo;
- fascia economica che non è legna da ardere, ma strumenti comunque suonabili anche in contesti che non siano del tutto entry level;
- fascia media/alta che garantisce buonissimi strumenti, adatti anche a contesti professionali, a prezzi accessibili;
- giusto mix tra strumenti di stampo vintage e moderno.

Personalmente ho un P5R di cui sono davvero soddisfatto e avevo un V5 che ho venduto solo per un capriccio estetico (in generale non mi fa impazzire lo shape della paletta Sire e il roasted del manico/paletta era davvero scuro e male si abbinava al body natural), ma che dal punto di vista sonoro/costruttivo non aveva nulla da invidiare a bassi ben più blasonati.

E parlando di queste nuove uscite, il v7 vintage in Tide Pool è proprio bello.
E pur non essendo amante dei bassi di stampo moderno (men che meno headless), l'M6 mi attira.

Lucio72 ha scritto:  

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mi chiedo se il nome "Marcus Miller" abbia ancora un senso in base a quello che vedo...

Credo che il brand, per affermare in modo un pò più netto la propria identità, dovrebbe iniziare a eliminare il nome "Marcus Miller" (e Larry Carlton), se non dai modelli di diretta ispirazione (un pò in stile Les Paul), ma probabilmente ci saranno accordi commerciali che impongno la presenza del nome sulla paletta. Sicuramente, visti certi strumenti, l'accostamento non ha più molto senso.

DieguzBass ha scritto: [Visualizza Messaggio]

come al solito saranno disponibili molto probabilmente tardissimo (tra un anno)
infatti di solito i tempi di consegna sono terribili (è una strategia di marketing?)

Non esistono strategie di Marketing che prevedano che il cliente aspetti un anno per comprare qualcosa che una azienda può produrre prima. Ho una certa esperienza con le produzioni in far east e ti posso dire che per produrre una polo, o una felpa (non uno strumento che prevede fornitori di legno, minuteria, elettronica) ci vogliono attualmente fra produzione e trasporto dai 180 ai 240 giorni. Per Capi tecnici come giacche o antipioggia anche qualcosa in più.
Se potessero produrre in un mese e spedire via aerea, lo farebbero. Bellissima la serie F, prevedo grane per me.

La serie F10 deluxe è fortemente erotica.

la domanda è: perchè tutti questi brand mi vogliono povero a tutti i costi?

La serie V e P saranno anche strumenti con buone performance ma niente, quella paletta non riesco proprio a digerirla.
Molto meglio la serie F. Bellina veramente esteticamente e come legni. Però spendere 1600 euro per un Sire mi sembrano troppi e mi oriento su altre marche.

lostnet ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Però spendere 1600 euro per un Sire mi sembrano troppi e mi oriento su altre marche.

Osservazione legittima. Un Lakland con il manico avvitato, fatto dalla Cort ne costa 2000, e ti devi comprare una custodia a parte. Qui hai una costruzione a manico passante a 5 strati, tastiera in Ebano, un top vero in legno “esotico”, una custodia rigida di qualità..tutte caratteristiche da strumento boutique, ad in prezzo tutto sommato accessibile. Non mi sembra esagerato, neanche per un Sire.

Ho provato in un negozio della mia zona un F10: sembra un Fodera.
Secondo me quei soldi sono più che giustificati, soprattutto se confrontato lo strumento con la diretta concorrenza.

a Milano da un noto negozio molto fornito (NON da "chi non capisce un basso" ma da un altro) hanno un F10 a 800 euro usato (5 corde)

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Io aspetto la serie DX con i nuovi pick up..

lostnet, se pensi che oramai un Fender messicano ha superato i 1000€... qui è evidente che c'è un'attenzione al dettaglio differente, costruzione NT, legni selezionati, ti forniscono anche l'astuccio rigido... lo diciamo da un lustro, i prezzi del nuovo sono alle stelle, è sbagliato ragionare con il metro di 10 anni fa.

L'altra curiosità è sul lato opposto, V1:
Due to global logistics and manufacturing changes, price adjustments on our existing models became unavoidable. Even so, we understand that the demand for true entry-level instruments remains strong.
To support this segment, we are launching the new 1 Series , starting with the Sire V1. Despite its ultra-affordable price, IT retains Sire’s signature smooth neck feel with rolled fretboard edges.

Ma non ho trovato il prezzo.

Sire per me è l'esempio principe di ottime strategie commerciali unite però al semplice fatto che nessuno a questo mondo ti regala niente.

Voglio dire: sono partiti in pompa magna anni fa strappando un top session player a livello mondiale da Fender e poi ci hanno costruito la storia di strumenti con un ottimo rapporto Q/P sviluppati con la collaborazione del suddetto musicista e prezzi di attacco interessanti (se non erro sui 300/400€).

Poi la storia del "Sire Revolution", il lancio di serie più "pregiate" (quelle con i top in legni figurati/fiammati) altre tipolgie di strumenti oltre alle "ispirazioni" Fender, di cui in diverse mai viste usare da Miller tipo i "simil" MMan, i multiscala, i single-cut e gli headless.

Il tutto con i conseguenti adeguamenti dei prezzi, in quanto è francamente irrealistico pretendere, ad esempio, un single-cut neck-thru di una qualità accettabile allo stesso prezzo di quelli in vendita su aliexpress.

Parlando in generale, e concludendo, in molti pensano ancora alla Sire dei bassi a 300€ e storcono il naso verso i modelli che costano 5/6 volte tanto.

Detto questo, ognuno spendesse i propri soldi come gli pare.

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Secondo me il prezzo è decisamente buono, per quello che offrono.
La versione F non è male; non spenderei comunque i miei soldi per questo marchio; la paletta e soprattutto la palettina degli headless, non riesco a vederli.
E con questa uscita di modelli, è confermato che quando si alza l'asticella, come detto sopra, nessuno ti può regalare niente. Altrimenti duri fino a Pasqua.

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per il prezzo, in base a quello che ho visto e provato nel corso degli anni concordo.

Anche se le uniche due volte in cui ho tentato di acquistarne uno mi è andata decisamente male.

Li ritengo degli strumenti onesti, ma nessuna rivoluzione.

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Ma infatti, sono solo decisamente bravi a vendere. Gli strumenti hanno un buon rapporto qualità prezzo, ma non sono miracolosi. Io ne ho avuti uno sfracello, e probabilmente ne comprerò ancora, ma basta con i modelli v7 p7 Z7 o inferiori. L’hardware lì è veramente entry level , dal M7 in su invece ho trovato meccaniche e ponti all’altezza.

Io continuo a cercare un Jazz natural con manico da P anni 70 che, per fortuna per le mie tasche, non è a catalogo nemmeno quest'anno.

Anche quest'anno si divorzia il prossimo

Io faccio fatica a fidarmi al 100% di Sire, proprio per il fatto che il controllo qualità è molto altalenante. Come avevo accennato in un altro post, il V5 che avevo preso nel ‘23 mi ha fatto dannare, mentre quello che mi hanno dato in sostituzione per la garanzia è al contrario riuscito veramente bene, sia esteticamente (legni molto belli, ben appaiati e sunburst stupendo) che di manico (l’acero roasted è “arrostito” al punto giusto e non carbonizzato come su altri modelli economici, vibra bene e scorre tra le mani perfettamente). Allo stesso tempo, le saldature dei pot erano fatte da cani e due cavi erano al limite del cortocircuito.

Spero che su strumenti da 1500€ la cura sia migliore sinceramente