Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone


Titolo: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
Ciao ragazzi, settimana scorsa ho acquistato a scatola chiusa il suddetto basso nuovo ad una cifra ridicola (225€ spedito).

La cifra mi ha incuriosito, le foto del basso altrettanto ma i video presenti su YT non erano esaustivi ma mi sono lasciato prendere dalla cifra molto bassa. Il bassetto (si è molto piccolo) in questione è arrivato e dopo qualche giorno di prove mi sento di farvi partecipi di questo giocattolo nuovo.

Cominciamo con i dati tecnici:

Corpo in Radiata (è una specie di pino dell'Asia)= Leggero, abbastanza sonoro e bello da vedere (si perchè il colore è vintage sunburst che lascia intravedere le venature. Ad occhio è in 3 pezzi ma è comunque legno vero!

Costruzione bolt-on (a sta cifra ci mancava che fosse neck thru!)

Manico in Acero: in un solo pezzo il manico e con la paletta incollata dopo (mah!)= drittissimo e comodo con lo shape asimmetrico tipico dei Tobias. L'impressione è che la larghezza dello stesso sia molto simile tra attacco manico e capotasto (forse sono abituato ai Jazz dove il manico si stringe molto)

Tastiera in palissandro molto scuro e bello

Tasti medium jumbo (forse jumbo) tastiera intonatissima, impressionante per la cifra.

Capotasto in plasticaccia nera ma perfetto nelle misure e posatura.

Paletta col logo Tobias che fa fico.

Chiavi nere stile Gotoh molto leggere e precise.

Ponte in lamierino nero semplicissimo.

Pickups: Single coils in stile Jazz Bass Split Humbucker (così dal Sito Epiphone) ed in effetti non risentono di ronzii strani tipici dei single usati da soli (manico o ponte). La posizione dei pickups è simil jazz bass ma nonostante la distanza fra i due sia la stessa dei jazz 70, sono spostati entrambi di 1,5 cm verso il ponte con il risultato di un suono più mediosetto rispetto all'amato jazz bass.

Controlli: Master volume, pickups pan/balance, tono passivo (con cap a lenticchia da 0.47) ed un controllo proprietario da loro chiamato Tonexpressor, che mi sembra non altro che un tono sui bassi attivo (la freq di lavoro devo ancora scoprirla ma lo farò). L'elettronica è quindi attiva solo per il suddetto controllo e naturalmente senza pila il basso non funziona. Sul retro c'è il coperchio che contiene l'elettronica e la 9v in uno scomparto rivestito di vernice conduttiva per isolare da interferenze ed il coperchio di plastica è ricoperto (all'interno) da un a pellicola di alluminio adesivo. Le viti del coperchio hanno la femmina in ottone "incastonata" nel body e quindi non sono autofilettanti (finitura di lusso visto il prezzo). Il Jack di uscita non è di certo uno Neutrik ma di plastica nera eppure funziona.

Cosa resta... nulla di tecnico solo le impressioni:

Premetto che io sono un Jazz Bass convinto in tutte le salse e marche 4 o 5 corde Americano Mex Japan Fender e non.

Quest'estate ho un contratto per suonare all'estero in un albergo 5 stelle e mi serviva un basso economico (rimane molto tempo incustodito sul palco e in auto nei viaggi) versatile con la 5a corda per della pop.music, bello esteticamente vista la location e leggero viste le ore di lavoro.

Trovato! Il giocattolo risponde egregiamente alle richieste, è leggerissimo (non so se arriva a 3 kg) comodissimo da suonare, bello esteticamente (da lontano agli avventori con la panza piena e il SUV parcheggiato in strada può sembrare un Tobias vero).

Imbracciandolo comunque si rimane impressionati dall'action millimetrica dal manico dritto come un'autostrada USA (ho dovuto rilasciare leggermente il truss, cosa che non faccio mai anzi... amo l'action rasoterra).

Veniamo al dunque: il suono!

Come dicevo prima è un simil jazz piccolino, col balance in centro assomiglia ad un fender candeggiato male.

Col pan al manico il suono non è grossissimo visto la posizione del PU, anche qui un Precision dei Puffi.

Col pan al ponte invece se la cava molto bene, nasale q.b. ma mai minuscolo.

Il tono passivo risulta molto più utile i tanti Treble di elettroniche blasonate che hanno la frequenza (shelving) di intervento a 6.5 Khz e se hai l'ampli senza tweeter che te ne fai? boh!

Il Tonexpressor e un controllo sui bassi (ma non sono sicuro solo sui bassi, secondo me è una curva di eq che aggiunge bassi e toglie medi). Molto utile, una pecca che non ha uno "0" di riferimento, bisogna andare a naso (a orecchio sorry).

Unica pecca dello strumento è l'elettronica che è molto rumorosa sulle alte, un bel soffio di vento fisso in uscita, quindi non un basso per registrarci dei dischi. Con l'ampli senza tweeter non si sente (ed è come lo userò io). Non è detto che un giorno mi alzo col piede sbagliato e cambi tutta l'elettronica con qualcosa di carino ma non di certo top (che costerebbe di più del giocattolo, o magari perchè no: passivo con dei buoni potenziometri silenziosi)

Direi quindi uno strumento dal rapporto qualità/prezzo eccezionale, un buon working/bass per come l'ho definito io.
Non consigliato in situazioni dove il suono conta molto, ma utile in situazioni dove serve una nota fondamentale precisa ed intonata, fatta da un bassista che non ha le mani rotte (vista l'action) e la schiena a pezzi (vista la leggerezza).

Avrei anche delle foto di particolari ma non so come postarle.

Ciao e buona musica!

Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
Beh con una recensione così la prima volta che passo dalle tue parti me lo farai provare.
Nel mentre attendiamo le foto!!!


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Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
Luza,

provato recentemente, sono rimasto sconvolto!

come dici tu: action bassissima, manico comodo, strumento leggero, prezzo risibile... se mi servisse nuovamente un 5 corde penso che lo prenderei seriamente in considerazione!

unica differenza tra il tuo e quello che ho provato io, è che il "mio" non ronzava quasi per nulla...

p.s.
i pickup non sono single coil sul deluxe, lo sono sullo standard

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Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
senza foto non se ne fa niente

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Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
Luza, ottima recensione ! ... e come mio solito 'auguri e bbòne ssònate' !

Manca solo 'na fotina, ma provvedo tosto:

epitoby_dlx5_vs_1


Oh è caruccio .. ma assai.

Ultima modifica di summer63 il Mer 12 Mar, 2014 11:10, modificato 2 volte in totale
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Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
eh si, molto bello.... se suona pure è tanto di guadagnato

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Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
niente male!!! ma si vede eccome che non è un tobias ma un toby... ma questo poi lo sa solo chi i bassi li conosce, dal logo sulla paletta, ai colori e le essenze dei legni-finiture.... premetto che per me i tobias erano tali solo con il modello basic e classic.
I vari tipi dopo acquisizione gibson non mi hanno mai convinto.
Ovviamente gli avventori, ed i clienti se ne fregano, basta che suoni, se poi qualcuno riconosce la T e lo riconduce al tobias, tanto di guadagnato, ma poi... a che serve? Basta che faccia il suo lavoro, e chi lo usa sia contento
Detto ciò ottimo acquisto e un grosso in bocca al lupa per il lavoro estero-estivo

Io cambierei il jack, specie se lo userai parecchio, meglio non rischiare problemi

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Titolo: Epiphone Toby 5 Dlx Qualche Informazione?
Salve a tutti ! avrei bisogno di qualche informazione su questo basso http://www.epiphone.com/Products/Bass/Toby-Deluxe-V.aspx ...
Ve lo chiedo perchè non ho trovato nulla su questo basso nel Forum (oppure ho cercato male)
Qualcuno che lo possiede o l'ha posseduto sa dirmi qualcosa in più di quello che leggo dalle recensione su internet? l'ho adocchiato per il costo non troppo eccessivo e poi anche perchè cercavo un 5 corde non troppo "maffo (?)"
Suono in una band prog rock se questa informazione postesse essere utile... bah

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Titolo: Re: Epiphone Toby 5 Dlx Qualche Informazione?
robertomusante,

ma come hai cercato??

leggi qua

http://forum.megabass.IT/viewtopic.php?t=84131

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Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
Luza ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao ragazzi, settimana scorsa ho acquistato a scatola chiusa il suddetto basso nuovo ad una cifra ridicola (225€ spedito).

La cifra mi ha incuriosito, le foto del basso altrettanto ma i video presenti su YT non erano esaustivi ma mi sono lasciato prendere dalla cifra molto bassa. Il bassetto (si è molto piccolo) in questione è arrivato e dopo qualche giorno di prove mi sento di farvi partecipi di questo giocattolo nuovo.

Cominciamo con i dati tecnici:

Corpo in Radiata (è una specie di pino dell'Asia)= Leggero, abbastanza sonoro e bello da vedere (si perchè il colore è vintage sunburst che lascia intravedere le venature. Ad occhio è in 3 pezzi ma è comunque legno vero!

Costruzione bolt-on (a sta cifra ci mancava che fosse neck thru!)

Manico in Acero: in un solo pezzo il manico e con la paletta incollata dopo (mah!)= drittissimo e comodo con lo shape asimmetrico tipico dei Tobias. L'impressione è che la larghezza dello stesso sia molto simile tra attacco manico e capotasto (forse sono abituato ai Jazz dove il manico si stringe molto)

Tastiera in palissandro molto scuro e bello

Tasti medium jumbo (forse jumbo) tastiera intonatissima, impressionante per la cifra.

Capotasto in plasticaccia nera ma perfetto nelle misure e posatura.

Paletta col logo Tobias che fa fico.

Chiavi nere stile Gotoh molto leggere e precise.

Ponte in lamierino nero semplicissimo.

Pickups: Single coils in stile Jazz Bass Split Humbucker (così dal Sito Epiphone) ed in effetti non risentono di ronzii strani tipici dei single usati da soli (manico o ponte). La posizione dei pickups è simil jazz bass ma nonostante la distanza fra i due sia la stessa dei jazz 70, sono spostati entrambi di 1,5 cm verso il ponte con il risultato di un suono più mediosetto rispetto all'amato jazz bass.

Controlli: Master volume, pickups pan/balance, tono passivo (con cap a lenticchia da 0.47) ed un controllo proprietario da loro chiamato Tonexpressor, che mi sembra non altro che un tono sui bassi attivo (la freq di lavoro devo ancora scoprirla ma lo farò). L'elettronica è quindi attiva solo per il suddetto controllo e naturalmente senza pila il basso non funziona. Sul retro c'è il coperchio che contiene l'elettronica e la 9v in uno scomparto rivestito di vernice conduttiva per isolare da interferenze ed il coperchio di plastica è ricoperto (all'interno) da un a pellicola di alluminio adesivo. Le viti del coperchio hanno la femmina in ottone "incastonata" nel body e quindi non sono autofilettanti (finitura di lusso visto il prezzo). Il Jack di uscita non è di certo uno Neutrik ma di plastica nera eppure funziona.

Cosa resta... nulla di tecnico solo le impressioni:

Premetto che io sono un Jazz Bass convinto in tutte le salse e marche 4 o 5 corde Americano Mex Japan Fender e non.

Quest'estate ho un contratto per suonare all'estero in un albergo 5 stelle e mi serviva un basso economico (rimane molto tempo incustodito sul palco e in auto nei viaggi) versatile con la 5a corda per della pop.music, bello esteticamente vista la location e leggero viste le ore di lavoro.

Trovato! Il giocattolo risponde egregiamente alle richieste, è leggerissimo (non so se arriva a 3 kg) comodissimo da suonare, bello esteticamente (da lontano agli avventori con la panza piena e il SUV parcheggiato in strada può sembrare un Tobias vero).

Imbracciandolo comunque si rimane impressionati dall'action millimetrica dal manico dritto come un'autostrada USA (ho dovuto rilasciare leggermente il truss, cosa che non faccio mai anzi... amo l'action rasoterra).

Veniamo al dunque: il suono!

Come dicevo prima è un simil jazz piccolino, col balance in centro assomiglia ad un fender candeggiato male.

Col pan al manico il suono non è grossissimo visto la posizione del PU, anche qui un Precision dei Puffi.

Col pan al ponte invece se la cava molto bene, nasale q.b. ma mai minuscolo.

Il tono passivo risulta molto più utile i tanti Treble di elettroniche blasonate che hanno la frequenza (shelving) di intervento a 6.5 Khz e se hai l'ampli senza tweeter che te ne fai? boh!

Il Tonexpressor e un controllo sui bassi (ma non sono sicuro solo sui bassi, secondo me è una curva di eq che aggiunge bassi e toglie medi). Molto utile, una pecca che non ha uno "0" di riferimento, bisogna andare a naso (a orecchio sorry).

Unica pecca dello strumento è l'elettronica che è molto rumorosa sulle alte, un bel soffio di vento fisso in uscita, quindi non un basso per registrarci dei dischi. Con l'ampli senza tweeter non si sente (ed è come lo userò io). Non è detto che un giorno mi alzo col piede sbagliato e cambi tutta l'elettronica con qualcosa di carino ma non di certo top (che costerebbe di più del giocattolo, o magari perchè no: passivo con dei buoni potenziometri silenziosi)

Direi quindi uno strumento dal rapporto qualità/prezzo eccezionale, un buon working/bass per come l'ho definito io.
Non consigliato in situazioni dove il suono conta molto, ma utile in situazioni dove serve una nota fondamentale precisa ed intonata, fatta da un bassista che non ha le mani rotte (vista l'action) e la schiena a pezzi (vista la leggerezza).

Avrei anche delle foto di particolari ma non so come postarle.

Ciao e buona musica!


ciao..che set di corde monta? grazie in anticipo per la risposta

Profilo PM  
Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
avatar PigMan, non c'è bisogno di quotare messaggi interi, cita solo il nome dell'utente, e soprattutto non quotare le faccine.

PS: il 90% dei bassi monta di fabbrica corde nickel 45-100 o 45-105 di dubbia provenienza (in genere sono corde economiche di origine cinese).
Epiphone e Gibson montano corde 45-105 di fabbrica.

Citazione:
Tasti medium jumbo (forse jumbo) tastiera intonatissima, impressionante per la cifra.


questa cosa non l'ho mai capita... non ho mai trovato una tastiera "non intonata" su nessuna fascia di prezzo.
perchè questo accada i tasti devono essere messi con un rapporto sbagliato, e considerando che viene tutto fatto in fabbrica da macchinari, è alquanto improbabile che accada.
in più, potendo regolare ogni singola selletta, quindi ogni corda, non capisco come possa esserci problema.

lo capisco, e mi è successo, su strumenti con ponte fisso o molto limitato nelle regolazioni (ad esempio Danelectro Longhorn, che con alcune corde non intonava il Mi in nessun modo, e diventava un Fa# al 12° tasto), ma su strumenti con ponte a sellette regolabili non ho mai incontrato questo problema.

Profilo PM  
Titolo: Re: Recensione Tobias Toby Deluxe V By Epiphone
Riuppo. Ultimamente uso sempre più raramente il mio 5 corde e vorrei monetizzare per investire in un nuovo ampli.
Tuttavia per ogni evenienza comprerei un 5 di fascia bassa che suoni decentemente e leggero.
Ho l’opportunità di prendere questo Toby ad un prezzo irrisorio, ultimamente qualcuno di voi lo sta continuando ad utilizzare? Lo consigliereste ancora oggi?

Profilo PM  

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