Uhm non è proprio cosi semplice...
premesso che si corre il rischio di addentrarsi in soluzioni tra le più disparate ti scrivo la mia personalissima visione a riguarda prendila come esperienza e non come soluzione definitiva altri possono dare la loro visione/esperienza ma in sostanza:
se consideriamo i pre MXR m80 e m81 (ho avuto il primo ed sto usando il secondo) sono previsti per lavorare tra basso e input testata come un normale pedalino (non nella catena send return),
Funzionando come “normali” pedalini quando non sono attivati baypassono le funzioni (in pratica come non averli salvo uscita DI). Nel caso del M80 che ha il drive distorsione lo regoli dal pedale (equalizzazione miscelazione livello saturazione ecc ) e quando lo attivi andrai nel pre della testata (e quindi sarà nuovamente equalizzato) quindi non hai due canali distinti ma sei sempre in serie ed il pedale (effetto) lo attivi/disattivi quando vuoi.
Diverso ad esempio avere un preamp concepito per pilotare un finale di potenza o per entrare nel return di altra testata (di solito sono in formato rack), in questo caso il pre della testata (nel 90% dei casi) viene by passato del tutto, in pratica usi la testata come finale, anche in questo caso non hai due canali anzi è sempre uno solo...
Per fare come dici ovvero avere due canali con 2 preamp separati (esterno e testata) con la possibilità di selezionarli singolarmente o di miscelarli si aprano le più diverse possibilità (mixer, line selector ecc) e non sempre di semplice realizzazione, in altri post del Forum troverai le più svariate soluzioni.
Ma in pratica il mio consiglio è usare usare i pre a pedale per come sono stati concepiti ed in base alle loro funzionalità, ovvero avere qualcosa "in più" da dare al pre della testata non di sostituirlo...
Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
Scusate la domanda idiota, ma, a fronte di quello che si è detto ieri, vuol dire che un pedale come preamp, se usato questo va a "sostituire" l'equalizzazione della testata?
E
E
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
se dal pedalino entri nell'ingresso del basso no, se entri nel Return dipende se il Send-Return è Pre o Post.
Se è Post allora si.
Se è Post allora si.
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
riguardo al discorso "somma di preamp" basta pensare al preamp a pedale non come un concorrente del preamp della testata ma come preamp del basso...un po' come quelli che trovate sui bassi attivi. Anche in quel caso se lavorate sui pot dello strumento state sommando diverse eq. Ragionando così vedrete che vi sentirete la coscienza a posto 

Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
Grazie per aver riportato la vostra esperienza in merito, almeno mi sono chiarito le idee a riguardo. Anzi, se qualcuno vuole aggiungere altro...
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
Come si può capire se un pedale preamp. è in grado di pilotare un finale? al di là dell'orecchio, che è comunque un metodo efficace, c'è una misurazione strumentale che si può effettuare sull'uscita del pedale? se si con che strumenti?
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
partendo da questo punto cerco di fare un atimo chiarezza:
nel basso attivo c'è già il preamplificatore, esatto!
il preamplificatore è quel circuito che riesce a leggere correttamente il pick-up magnetico per poi amplificarne il segnale e portarlo ad un livello standard per essere poi lavorato da tutte le altre apparecchiature audio (che si chiama segnale di LINEA: bassa impedenza, alto voltaggio).
l'equalizzatore è successivo al preamp, e il segnale che ci transita è già al livello linea.
il problema è l'impedenza: il pu magnetico ha un'uscita ad alta impedenza e bassissimo voltaggio e va collegato a circuiti appositi che hanno impedenza di ingresso di circa 1M ohm (un mega ohm) o superiori.
infatti sulle schede audio c'è l'ingresso HI-Z (alta impedenza) apposito per collegare gli strumenti passivi.
nel caso del basso attivo questo circuito è interno al basso (e in caso del pu attivo questo circuito è interno al pick-up) quindi il segnale che esce dal basso attivo è un seganle di Linea e può essere collegato direttamente all'ingresso Line del mixer o all'ingresso di una cassa attiva o, anche, all'ingresso return delle testate.
però gli ingressi di Linea delle teste e delle casse attive hanno una sensibilità molto bassa, perchè queste apparecchiature utilizzano segnali di Linea molto alti ( standard +4dbU, circa 1.2 V).
mentre le uscite di linea del basso attivo o dei pedalini di solito lavorano sullo standard -10dbV (che è circa di 0.3 V).
per cui se non vi è un altro stadio di guadagno (come nell'ingresso di linea del mixer, o come l'ingresso della testa) il segnale a -10dbV sarà basso per fare lavorare al massimo un finale con ingresso di linea a +4, ma comunque l'accoppiamento di impedenza è corretto e tutto funziona, soltanto che il finale non lavorerà al massimo.
su qualche testa da chitarra per esempio sul send/return c'è il selettore per scegliere se lavorare a +4 o -10.
sulle casse attive (così come anche sui finali in genere) il "volume" non è un guadagno, ma un attenuatore che lavora sull'ingresso del finale (quindi va ad attenuare il segnale che gli arriva)
quindi ricapitolo:
- uscita strumento passivo = alta impedenza (100 k ohm) basso voltaggio (centesimi di volt)
- uscita microfono = bassa impedenza (circa 200/600 ohm) e basso voltaggio (a volte anche millesimi di volt)
- uscita di linea = bassa impedenza (come i mic e anche più bassa) e alto voltaggio (dipende dallo standard)
queste sono le 4 categorie che si trovano e ormai sono molto standardizzate, non è più come 30 anni fà per fortuna.
ora, a parer mio e non solo, non è proprio correttissimo inviare un segnale a bassissima impedenza (come quello che esce da un pedalino o dal basso attivo) ad un ingresso progettato per ricevere il segnale direttamente dallo strumento passivo come può essere un'altro pedalino o l'ingresso della testa (anche se le steste hanno il selettore attivo/passivo, sarebbe meglio metterle sempre su attivo).
ma questo se si parla di audiofilia, di registrazione o insomma di alta fedeltà.
sullo strumento il problema non sussiste
Ultima modifica di ziofrenko il Ven 29 Gen, 2016 16:38, modificato 1 volta in totale
berserk79 ha scritto:
partendo da questo punto cerco di fare un atimo chiarezza:
nel basso attivo c'è già il preamplificatore, esatto!
il preamplificatore è quel circuito che riesce a leggere correttamente il pick-up magnetico per poi amplificarne il segnale e portarlo ad un livello standard per essere poi lavorato da tutte le altre apparecchiature audio (che si chiama segnale di LINEA: bassa impedenza, alto voltaggio).
l'equalizzatore è successivo al preamp, e il segnale che ci transita è già al livello linea.
il problema è l'impedenza: il pu magnetico ha un'uscita ad alta impedenza e bassissimo voltaggio e va collegato a circuiti appositi che hanno impedenza di ingresso di circa 1M ohm (un mega ohm) o superiori.
infatti sulle schede audio c'è l'ingresso HI-Z (alta impedenza) apposito per collegare gli strumenti passivi.
nel caso del basso attivo questo circuito è interno al basso (e in caso del pu attivo questo circuito è interno al pick-up) quindi il segnale che esce dal basso attivo è un seganle di Linea e può essere collegato direttamente all'ingresso Line del mixer o all'ingresso di una cassa attiva o, anche, all'ingresso return delle testate.
però gli ingressi di Linea delle teste e delle casse attive hanno una sensibilità molto bassa, perchè queste apparecchiature utilizzano segnali di Linea molto alti ( standard +4dbU, circa 1.2 V).
mentre le uscite di linea del basso attivo o dei pedalini di solito lavorano sullo standard -10dbV (che è circa di 0.3 V).
per cui se non vi è un altro stadio di guadagno (come nell'ingresso di linea del mixer, o come l'ingresso della testa) il segnale a -10dbV sarà basso per fare lavorare al massimo un finale con ingresso di linea a +4, ma comunque l'accoppiamento di impedenza è corretto e tutto funziona, soltanto che il finale non lavorerà al massimo.
su qualche testa da chitarra per esempio sul send/return c'è il selettore per scegliere se lavorare a +4 o -10.
sulle casse attive (così come anche sui finali in genere) il "volume" non è un guadagno, ma un attenuatore che lavora sull'ingresso del finale (quindi va ad attenuare il segnale che gli arriva)

quindi ricapitolo:
- uscita strumento passivo = alta impedenza (100 k ohm) basso voltaggio (centesimi di volt)
- uscita microfono = bassa impedenza (circa 200/600 ohm) e basso voltaggio (a volte anche millesimi di volt)
- uscita di linea = bassa impedenza (come i mic e anche più bassa) e alto voltaggio (dipende dallo standard)
queste sono le 4 categorie che si trovano e ormai sono molto standardizzate, non è più come 30 anni fà per fortuna.
ora, a parer mio e non solo, non è proprio correttissimo inviare un segnale a bassissima impedenza (come quello che esce da un pedalino o dal basso attivo) ad un ingresso progettato per ricevere il segnale direttamente dallo strumento passivo come può essere un'altro pedalino o l'ingresso della testa (anche se le steste hanno il selettore attivo/passivo, sarebbe meglio metterle sempre su attivo).
ma questo se si parla di audiofilia, di registrazione o insomma di alta fedeltà.
sullo strumento il problema non sussiste

Ultima modifica di ziofrenko il Ven 29 Gen, 2016 16:38, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
ziofrenko,questo valore è verificabile su un pedale con un tester collegato all'uscita? o serve qualcosa di più specifico?
Ultima modifica di lorenzo86ferrari il Sab 30 Gen, 2016 13:13, modificato 3 volte in totale
Citazione:
ziofrenko,questo valore è verificabile su un pedale con un tester collegato all'uscita? o serve qualcosa di più specifico?
Ultima modifica di lorenzo86ferrari il Sab 30 Gen, 2016 13:13, modificato 3 volte in totale
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
Quando si dice che il segnale a livello linea è come standard +4 dBu (1,2 V RMS circa) e il segnale a livello home è a -10 dBV (circa 0,3 V RMS) si intende che l'apparecchiatura che lo usa (riceve e/o produce) lavora al meglio (rapporto segnale rumore ecc ) se il segnale che viene trattato ha quel livello.
Un amplificatore generico (pre, booster ecc) riceve un segnale qualsiasi (quello per cui è stato progettato: un pre microfonico riceve un segnale da un microfono (microVolt o milliVolt), un pre per chitarra o basso riceve il segnale da una chitarra o un basso (0,1 - 0,5 V circa per un passivo)) e lo porta a livello linea.
Spesso, ma non sempre, gli ampli di potenza erogano la potenza nominale quando il segnale di ingresso è a livello linea.
Gli "accessori" (non so come altro chiamarli) come equalizzatori, compresssori ecc in Rack quasi sempre lavorano con segnali a livello linea.
Tutte le apparecchiature professionali lavorano a livello linea.
I pedalini non credo (ma non ho esperienza) escano con segnali a livello linea, in quanto essendo progettati per stare fra lo strumento e l'ingresso dell'ampli devono erogare un segnale più basso.
Per misurare un segnale audio serve un multimetro in grado di misurare segnale con gamma di frequenza ampia, almeno fino a 10 kHz (nel nostro caso, almeno 20 kHz per un segnale audio generico.
I miei vecchi tester analogici ICE 680 hanno una risposta in frequenza lineare fino a circa 18 kHz (verificata con oscilloscopio e generatore di funzioni, il più vecchio meglio del più recente).
I moderni tester digitali in genere hanno una risposta in AC limitata a circa 400 Hz (tranne strumenti particolarmente sofisticati).
E comunque per misurare il segnale di uscita devi avere di ingresso un segnale di valore noto, quindi un generatore di funzioni di qualità accettabile.
In altre parole: qualsiasi aggeggio (quasi) può fornire in uscita un segnale a livello linea, basta dargli in ingresso un segnale di ampiezza sufficiente, il problema è la qualità del segnale di uscita se superi significativamente il livello per cui l'aggeggio è progettato.
Un amplificatore generico (pre, booster ecc) riceve un segnale qualsiasi (quello per cui è stato progettato: un pre microfonico riceve un segnale da un microfono (microVolt o milliVolt), un pre per chitarra o basso riceve il segnale da una chitarra o un basso (0,1 - 0,5 V circa per un passivo)) e lo porta a livello linea.
Spesso, ma non sempre, gli ampli di potenza erogano la potenza nominale quando il segnale di ingresso è a livello linea.
Gli "accessori" (non so come altro chiamarli) come equalizzatori, compresssori ecc in Rack quasi sempre lavorano con segnali a livello linea.
Tutte le apparecchiature professionali lavorano a livello linea.
I pedalini non credo (ma non ho esperienza) escano con segnali a livello linea, in quanto essendo progettati per stare fra lo strumento e l'ingresso dell'ampli devono erogare un segnale più basso.
Per misurare un segnale audio serve un multimetro in grado di misurare segnale con gamma di frequenza ampia, almeno fino a 10 kHz (nel nostro caso, almeno 20 kHz per un segnale audio generico.
I miei vecchi tester analogici ICE 680 hanno una risposta in frequenza lineare fino a circa 18 kHz (verificata con oscilloscopio e generatore di funzioni, il più vecchio meglio del più recente).
I moderni tester digitali in genere hanno una risposta in AC limitata a circa 400 Hz (tranne strumenti particolarmente sofisticati).
E comunque per misurare il segnale di uscita devi avere di ingresso un segnale di valore noto, quindi un generatore di funzioni di qualità accettabile.
In altre parole: qualsiasi aggeggio (quasi) può fornire in uscita un segnale a livello linea, basta dargli in ingresso un segnale di ampiezza sufficiente, il problema è la qualità del segnale di uscita se superi significativamente il livello per cui l'aggeggio è progettato.
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
Ultima modifica di ziofrenko il Sab 30 Gen, 2016 23:39, modificato 2 volte in totale
Gianco, ma se un passivo produce già un voltaggio di 0.1/0.5V questo valore è già al livello linea (di livello è paragonabile ad un -10 dbV, ma non di impedenza), stiamo dicendo la stessa cosa misà
Anzi vi assicuro che il G&L L-200 in attivo esce a quasi +4 dBu
i pedalini in effetti da quello che sò hanno impedenze in uscita più alte rispetto ad un'uscita di linea.
di solito vanno da 1 kOhm (visto sul Sito MXR) o anche meno in caso della Tech 21 (sansamp normale e anche vt bass etc che dice sempre che le uscite jack sono low z e possono pilotare un finale) fino a 10 kOhm per la B2 che ho.
comuqnue un uscita a 1kOhm e 0.1V è un'uscita di linea, secondo me.
e comunque l'impedenza degli ingressi di linea di Mixer e ampli di potenza è di solito da 10 kOhm ai 20 kOhm.
quindi un'uscita da 1kOhm è perfetta per collegarsi a queste apparecchiature.
quindi se dal pedalino volete entrare nell'ingresso aux del vostro Hi-Fi fatelo serenamente
(fatto diverse volte direttamente dal basso attivo).
esatto, e aggiungo:
qualsiasi apparecchio alimentato fornisce un'uscita a bassa impedenza (relativamente, ma abbiamo appurato che è sufficientemente bassa) e sarebbe stupido non farlo, tra l'altro.
sul livello di questo segnale c'è da vedere... ma in zona -10 dBV ci stiamo

Anzi vi assicuro che il G&L L-200 in attivo esce a quasi +4 dBu

i pedalini in effetti da quello che sò hanno impedenze in uscita più alte rispetto ad un'uscita di linea.
di solito vanno da 1 kOhm (visto sul Sito MXR) o anche meno in caso della Tech 21 (sansamp normale e anche vt bass etc che dice sempre che le uscite jack sono low z e possono pilotare un finale) fino a 10 kOhm per la B2 che ho.
comuqnue un uscita a 1kOhm e 0.1V è un'uscita di linea, secondo me.
e comunque l'impedenza degli ingressi di linea di Mixer e ampli di potenza è di solito da 10 kOhm ai 20 kOhm.
quindi un'uscita da 1kOhm è perfetta per collegarsi a queste apparecchiature.

quindi se dal pedalino volete entrare nell'ingresso aux del vostro Hi-Fi fatelo serenamente



Gianco ha scritto:
esatto, e aggiungo:
qualsiasi apparecchio alimentato fornisce un'uscita a bassa impedenza (relativamente, ma abbiamo appurato che è sufficientemente bassa) e sarebbe stupido non farlo, tra l'altro.
sul livello di questo segnale c'è da vedere... ma in zona -10 dBV ci stiamo
Ultima modifica di ziofrenko il Sab 30 Gen, 2016 23:39, modificato 2 volte in totale
Titolo: Re: Come Funzionano Testata, Preamp E Finale Di Potenza
^^^ stiamo dicendo la stessa cosa, ho solo specificato che i livelli di linea sono definiti da 2 standard:
PRO + 4 dBu
Consumer - 10 dBV
Il resto era su come si misura.
PRO + 4 dBu
Consumer - 10 dBV
Il resto era su come si misura.
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