Ah, il fantastico mondo di internet, dove l'opinabile diventa
informazione
Proprio ieri leggevo il commento di un "esperto" ad un video dello Stickista americano
Vince "Stickman" Warren che è diventato virale: "che c'è da stupirsi? È uno stick: Robert Fripp ne suona uno dagli anni sessanta!"
Solo che lo Stick è in commercio dal 1976 e a Robert Fripp non lo ha mai suonato!!!
Anche tu
Bindorius sullo Stingray e sui pre-EB in particolare le hai sparate davvero grosse
Lo Stingray come dimensioni del manico è molto simile ad un Precision: come questo lo renda tecnicamente più ostico di un qualsiasi altro basso per me rimane un mistero della fede... Certo, non è un Jazz, se uno è abituato a quello un pelino all'inizio fatica. È una questione di dimensioni non certo di strumento che richiede una tecnica avanzata, in ogni caso non è certo un discorso oggettivo. Come suono, visto che esce molto, può magari mettere in evidenza delle carenze nel bassista, rispetto, per esempio, ad un P con gli alti del tutto tagliati.
Per quanto riguarda i pre-EB, dal momento che ne possiedo tre (un '77, un '78 ed un fretless del '79), nonché un Classic 5 della EB, penso di poter avere un minimo di cognizione di causa in più, rispetto ad uno che ha letto qualcosa su Talkbass (altro
Sito in cui ogni tanto se ne sparano veramente di grosse)
Anzitutto, per chi volesse farsi una cultura sui pre-EB, consiglio una lettura approfondita di questo
Sito, che è veramente di riferimento:
MusicMan Bass.
Quando sono usciti i primi Stingray, nel 1976, erano anni luce avanti come strumenti rispetto ai rivali Fender (che stavano passando un momento di terribili tagli qualitativi sotto la gestione CBS): questo non solo per l'innovativa elettronica attiva, ma anche per la qualità della costruzione. Sono delle macchine da guerra!
La piastra a tre viti, che su molti Fender è disastrosa, è solidissima sui pre-EB. Ne possiedo tre e ne ho suonati molti altri: come liuteria sono ineccepibili, mai visto uno difettoso.
La leggenda parte dal fatto che dalla ditta di Fender venne consegnata negli anni ottanta alla Music Man una partita di manici col truss rod dritto, un vero e proprio sabotaggio industriale... quei manici non vennero mai montati e non ne esistono in circolazione. Il colpo però venne accusato e fece iniziare il processo che portò all'acquisizione da parte della Ernie Ball. Molti degli ultimi pre-EB vennero costruiti da un giovane Grover Jackson, che poi ebbe molto successo con i suoi strumenti negli anni ottanta.
Certo, tutti i pre-EB sono strumenti fatti in serie ma ancora con grossi interventi a mano, non c'erano i CNC, quindi ci saranno sicuramente in giro alcuni venuti meno bene, ma da lì a classificarli come da "evitare come la peste" ce ne corre.
In particolare i pickup avvolti a mano dei pre-EB fanno si che ci siano notevoli variazioni, cosa che con la EB è stata perlopiù cancellata (di Stingray EB che suonano male non me ne sono mai capitati, hanno un controllo della qualità notevole): un pre-EB che suona male però lo devo ancora trovare.
Entrando nel campo del soggettivo, come suono secondo me non c'ė storia. I pre-EB suonano caldi ed avvolgenti, con un punch micidiale, ma mai eccessivo.
L'eq a tre bande alle mie orecchie è terribile. La versione moderna della due bande (che ho sul Classic) non suona altrettanto bene: sono proprio due mondi separati.
Del resto basta sentire sui dischi: i compianti Louis Johnson e Bernard Edwards, Cliff Williams, Tony Levin prima che passasse al cinque corde, Paul Denman, John Deacon negli anni ottanta, Pino Palladino ed il suo fretless, Tim Commenford sul primo disco dei RATM... tutti col due bande pre-EB.
A me del vintage frega pochissimo: se quelli nuovi avessero avuto lo stesso suono, sarei stato felice di spendere di meno (il sistema di regolazione del manico degli EB poi è geniale!), purtroppo non è così. Quel suono sui nuovi non si tira fuori...