Vanni sei un mito, non sapevo dell'esistenza di casse di estensione per il low b... Anche se poi mi sorge una mia sega mentale un po' tormentosa: dal momento che quelle casse aggiuntive (detto in gergo hi-fi) vengono normalmente collegate in full range (se non ho capito male) e quindi non crossoverate e avrei poi bisogno di crossover dal momento che facendo mille esperimenti con svariati subwoofer e casse per basso fatti suonare insieme ho visto che senza crossoverare ottengo una risposta "dell'impianto" sbilenca, cioè quando suono le note più basse (esempio tipico low b) suona praticamente quasi solo il subwoofer (o comunque la cassa che ha maggiore risposta-efficienza in basso), salendo di tonalita raggiungo un range con picchi di volume in quanto le casse stanno suonando a tutta forza insieme all'unisono per poi avere nuovamente un calo quando esco fuori dal range del subwoofer (o la cassa con risposta più bassa) e suona quindi solo la mia 4x10. Inoltre l'equalizzazione mi va a farsi benedire soprattutto sulle prime note della corda del mi basso (mi viene fuori un punch eccessivo che posso correggere in parte con equalizzatori ma mi servirebbero dei parametri di correzioni fuori dalla norma senza crossoverare). Senza andare su hi-fi dove è pieno di crossover elettronici e impostabili per esigenza dell'impianto, esistono anche per bassissti apparecchiature di crossoveraggio delle casse (per abbinamenti soliti tipo 1x15+4x10 ecc) ?
Per
tonno, il mio sub è un Hertz HX 300 .5 montato in cassa chiusa (300 mm diametro nominale, 600W RMS, risposta dichiarata 28-700 Hz) e alimentato da un ampli Audio System F2 400 in bridge (600W RMS). Sotto i 30 Hz c'è un bel calo ma fino ai 20 mi fa tremare la macchina lo stesso, poi per suonare forte all'aperto diventa imbarazzante, le basse non si sentono più e il volume si decima, penso ce ne vorrebbero minimo 4 per suonare forte all'aperto...
Queste casse "estensione" lavorano alle frequenze basse dichiarate anche all'aperto?
Per
summer63, possiedo il fonometro ma non lo uso in quanto saltano fuori paradossi (perdonami la mia rozzezza)
Perdonami la mia osservazione:
1- ammesso che i dati che ti fornisce la casa sulla risposta di una cassa e il suo grafico cartesiano coi decibel alle varie frequenze siano veritieri, la domanda è in che ambiente sono state fatte queste rilevazioni. Se io le faccio in una sala prove di media capienza e tu le fai in un piazzale immenso, a pari cassa, all'aperto le frequenze più basse svaniscono (almeno per ciò che ho osservato fin oggi) pertanto le curve dichiarate le prendo come riferimento puramente generico.
2- L'orecchio umano ha una percezione dei decibell non lineare su tutte le frequenze. 1500 Hz puri a 120 Db SPL alle nostre orecchie umane si sentono molto più forte degli stessi 120 Db SPL di una frequenza pura a 30 Hz.
Per tarare gli impianti più lineari possibile, utilizzo frequenze campionate per crossoverare e livellare con gli equalizzatori per correggere picchi e lacune alle varie frequenze. Facendo questo tipo di correzione elettronicamente con un fonometro (il volume di linea delle campionate è sempre il medesimo per tutte le frequenze e viene corretto con l'equalizzatore basandosi sui rilevamenti fonometrici, sempre che il fonometro abbia anche lui una sensibilità lineare a tutte le frequenze) il risultato è che riascoltando queste frequenze, per il fonometro sono tutte allo stesso volume (perfettamente lineare quindi) per le mie orecchie e quelle di chi era presente invece c'erano delle grosse differenze.
Ecco perchè ho mollato i decibell e mi baso con l'orecchio (anche se so che il mio orecchio non è un'unità di misura).
Mi scuso per il poema e i paradossi tirati fuori, ma sono mesi che cerco soluzioni in merito anche facendo ricerche in questo
Forum.
Un grazie a tutti
