Buongiorno carissimi colleghi,

sto per affrontare l'acquisto di un nuovo contrabbasso (passando da un Gewa super basico che acquistai circa 20 anni fa come primo strumento) e ho individuato 3 strumenti che per prezzo e vicinanza geografica hanno attirato la mia attenzione.

Ho avuto occasione di provarne 1, ma prima di mettermi letteralmente in viaggio gradirei un'opinione dai più esperti per aiutarmi, se fosse possibile, a discriminare ad occhio alcune caratteristiche di questi 3 strumenti ed eventualmente orientarmi già un minimo o avere più consapevolezza su cosa "guardare" di questi strumenti. Consapevole che certamente il fattore discriminante è il suono dello strumento e il tipo di suono che cerco altresì immagino ci siano cose che non immagino e che un occhio esperto riesca ad individuare.

1) Ho avuto modo di provare questo: https://biasin.com/48175-biasin-con...n-massello.html
Molto bello a mio parere, suono "asciutto", non "muddy" e "boomy" come il mio Gewa, comodo da suonare (tutt'altro che il mio Gewa), bella l'"action" anche se il registro oltre il capotasto sulle corde più gravi non è ancora di mio dominio per cui non so bene discriminare. Peculiare la "gobba" nella tavola posteriore. Nel rumore di sottofondo, classico in un negozio di strumenti, ho avuto la vaga impressione il suono fosse leggermente sbilanciato a livello di volume tra le prime due corde e le due più gravi, possibile? Magari una questione di abitudine allo strumento...

Ho individuato poi questi altri due:

2) https://www.mercatinomusicale.com/m..._id4868989.html

3) https://www.mercatinomusicale.com/m..._id7430156.html

Per tentare di descrivere il suono che cerco:
Un suono "asciutto", "violoncellistico", per le mie composizione che associano musica "classica" e strumenti acustici con frammenti e texture elettroniche.
Archetto più che dita, ma sicuramente finirà pizzicato più di qualche volta.

Spero in una vostra opinione e vi ringrazio moltissimo per il vostro tempo.

RNX

Ci sono tante variabili per determinare il suono di un contrabbasso, corde, ponte e setup in primis.
In negozio purtroppo troverai difficilmente un contrabbasso ben settato con corde e ponte di qualità.
Nell'usato al contrario il proprietario sicuramente avrà fatto settare lo strumento da un liutaio competente e avrà installato corde decenti. Ovviamente tutto relativo ai gusti personali. Il problema dell'usato è il doverti spostare per provare gli strumenti, ripagato però dal poterli provare con calma in un ambiente tranquillo

Io uso: plettro e dita
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ROCHENROLL!!!!!!!

Buonasera, mi collego alla conversazione. Sono un bassista elettrico e ho sempre ammirato il contrabbasso.  

Ho sempre adorato il suo suono in qualsiasi genere, dal jazz pizzicato alla musica classica con l'arco. Per me, insieme al basso elettrico, è lo strumento più bello che ci sia.

L’altro giorno mentre ero per strada ho ascoltato un contrabbassista classico suonare e quel suono così grave mi ha letteralmente stregato.

Ho solo una grande curiosità… un contrabbasso è uno strumento standard oppure ci sono tipologie più indicate per il pizzicato e altre per l'uso dell'arco?

Io uso: solo le dita

Mah, più che altro se guardi i cataloghi delle corde vedrai che alcune sono suggerite per il pizzicato altre per l'arco.
Ad esempio (ma è solo un esempio) nel catalogo D'Addario le Helicore esistono nelle versioni (a parte la tensione):
Orchestra    -> arco
Pizzicato
Hybrid      entrambi

Io uso le Orchestra per il pizzicato perché, per il mio gusto, suonano sul pizzicato meglio delle Pizzicato (ma è solo una questione di gusto).

A mio parere (ma è la mia opinione) il tipo di contrabbasso è irrilevante, io ne ho uno a forma classica e uno a forma di Viola da Gamba, e l'influenza delle corde è maggiore di quella del tipo.

Ma, ripeto, siamo su fattori di gusto personale e di opinioni.

Purtroppo col contra trovare le corde che ti vanno bene costa un botto.

Io uso: solo le dita
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Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I

Fabio2000 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sono un bassista elettrico e ho sempre ammirato il contrabbasso.  

idem.
e avevo, ho sempre avuto e ho ancora quasi un timore reverenziale per lo studio di questo strumento, poi, complice anche il nuovo gruppo con nuovi amici, mi sono deciso a prenderne uno. E mi sono pentito di non averlo fatto prima. È uno strumento stupendo e suonarlo (anche poco o male) lo è ancora di più.

Orientarsi nella giungla di modelli e caratteristiche è una cosa infinita, una ricerca che potrebbe non finire mai (come anche per gli altri strumenti, se vogliamo, certo) ma qui, per lo meno io, ci trovo mille incognite in più e il fatto che non siano a buon prezzo complicano maledettamente la cosa.

Volevo prendere un modello un po' più buono, non troppo, per cominciare, poi, complice il fatto che le spedizioni per l'usato sono quasi proibitive e complice anche il fatto che ne ho trovato uno proprio molto vicino a casa, ho comprato un modello in laminato. Ad un prezzo irrisorio (come un basso di fascia media, usato)

E devo dire che dopo quasi un anno, per me, è stata una scelta azzeccata. Posso prendere la mano con lo strumento senza quel timore che dicevo prima, posso sballottolarlo senza troppa paura di rovinarlo ecc...

sempre con l'idea che se dovessi continuare felicemente e le finanze permettermelo di prenderne uno più buono in avanti... (proprio oggi ne ho visto con 100 anni almeno uno a casa di un mio cliente, fantastico)

Ci ho messo un pick up piezo e con il mio ampli 100w in stanzetta con gli amici piano e batteria, va più che bene. Sto cercando un preamp ma ancora non mi sono deciso.

Sulle corde ti hanno risposto esaurientemente, viaggio nel viaggio, ricerca lunga e piuttosto costosa, sì, ancora non oh avuto il coraggio di cambiare le mie, anche se chiaramente ne vorrei provare diverse.

Ecco la mia piccolissima esperienza, ciao.

Io uso: plettro e dita

Gianco,
Quindi lo strumento è lo stesso per il Jazz e per la Musica Classica con la sola differenza che per il pizzicato si usano delle corde e per l'arco se ne usano altre?

Io in realtà ho visto casi di persone che usano l'arco anche per il Jazz, ovviamente sono iper professionisti e il risultato era eccezionale.

Ho fatto questa domanda perché mi piacerebbe studiare entrambi i generi, amo il contrabbasso pizzicato ma lo adoro anche nella versione classica ad arco. Insomma mi sono innamorato.

@tonszerilla un liutaio nella mia città chiede circa 4000€ per un 3/4. Un paio di anni fa andai a Cremona, città della liuteria, lì i prezzi oscillano poco sotto i 20000. Ma parliamo degli strumenti artigianali migliori del mondo.

Ovviamente non prenderei mai uno strumento del genere per iniziare… ma se dovessi andare da un liutaio potrei utilizzare lo strumento in maniera analoga per il Jazz e per la Musica Classica o dovrei specificare l'utilizzo finale perché hanno caratteristiche diverse?

Mi piacerebbe studiarlo in entrambi i generi, ecco perché faccio questa domanda.


NON quotare per intero un messaggio precedente - Lucio72

Io uso: solo le dita

Fabio2000 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

… ma se dovessi andare da un liutaio potrei utilizzare lo strumento in maniera analoga per il Jazz e per la Musica Classica o dovrei specificare l'utilizzo finale perché hanno caratteristiche diverse?

io penso proprio di no, che lo strumento di per sé è versatile per quello che chiedi, si tratta di trovare quello adatto a te. Per costi, caratteristiche, eccetera

sulle corde idem, non sono ferrato ma immagino che che ne siano di versatili e indicate sia per l'arco che per il pizzicato.

però ripeto anche, ci sono degli esperti del Forum che possono spiegare meglio,

io ti dico: vai, premi il grilletto

Io uso: plettro e dita

@tonszerilla adesso sto completando la mia formazione teorica sul basso elettrico. Quando avrò fatto il salto di qualità sul basso passerò al Contrabbasso (magari vedendo qualcosa di onesto per un principiante su Thomann).

Nel frattempo se qualche altro "fratello maggiore Contrabbassista" può dare qualche info in più in merito alla questione è bene accetto.

Io uso: solo le dita

Fabio2000 ha scritto:  

Quando avrò fatto il salto di qualità sul basso passerò al Contrabbasso

non tergiversare troppo, fallo adesso se puoi

Io uso: plettro e dita

^^^
Non adesso, amo molto anche il basso elettrico, è stato il mio primo strumento e ho l'esigenza personale di suonarlo bene. Fare troppe cose insieme va a finire che non farò bene nessuna delle due. Ma è un programma, so che suonerò anche il Contrabbasso un giorno.

Io uso: solo le dita

Fabio2000,
su questo Forum per rispondere ad un altro utente o clicchi sulla sua immagine (avatar) come ho fatto io adesso, oppure usi ^^^ per rispondere ad un messaggio immediatamente precedente.

I quote di messaggi interi non sono consentiti, grazie.

Io uso: plettro e dita
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Evolution,
it's not an easy thing for those who live in the past to accept.

Ned Steinberger

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

Fabio2000, io non suono classica, ma sto esercitandomi con l'arco.
L'arco richiede molto tempo per imparare sia a suonarlo senza fischi e scricchiolii quando si passa da una corda all'altra sia per suonarlo con la giusta postura, altrimenti ci si stanca presto, almeno io.

Dopo vari tentativi uso le D'Addario Helicore Orchestra sia per il pizzicato che con l'arco, solo sull'EUB ho ancora le Hybrid, ad esaurimento (quando saranno da cambiare metterò le Orchestra).

Le Orchestra con l'arco suonano benissimo con un volume decisamente sostenuto, mentre con il pizzicato il suono è quello che voglio io ma il volume è più basso.
Ho provato anche le Zyex, suono molto brillante, da corde con anima sintetica mi aspettavo qualche cosa di diverso, non mi sono piaciute, dopo un mese le ho smontate (250 € buttati    ma è come dicevo prima: provare costa).


P.S. come primo contrabbasso non spendere una cifra e, IMHO, compralo in negozio dopo averlo provato, possibilmente in compagnia di qualcuno più esperto, meglio se un maestro cui ti affiderai almeno all'inizio, indispensabile per curare la postura, che anche per il pizzicato è importante per non causare rapida stanchezza e anche mal di schiena (la posizione della schiena con il contra è innaturale).
Vai in un negozio che sia specializzato in archi, non in strumenti elettrici; se nel profilo indichi dove vivi magari qualcuno ti può dare qualche suggerimento.
Attento, i contrabbassi in esposizione in genere (non sempre, quelli di fabbrica sì) hanno montate corde economiche, perché tanto è scontato che saranno cambiate.
E' sempre necessario un intervento del liutaio per un set up, un liutaio serio ti chiede cosa suoni e che action vuoi.

Io uso: solo le dita
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^^^ certo però 250€ per un cambio corde fa capire quanto costa suonare il Contrabbasso.

Sono contento che almeno ora hai trovato le corde versatili giuste per te.

Comunque giusto per restare in tema arco/pizzicato uno dei miei contrabbassisti preferiti, Slam Stewart, ha usato l'arco per suonare il Jazz e il risultato era fantastico. Quindi sicuramente padroneggiare entrambe le tecniche può essere un vantaggio anche se non si vuol suonare la Classica.

Altra cosa che mi preoccupa non avendolo mai neanche sfiorato un Contrabbasso, è che vedo sempre le corde molto alte rispetto alla tastiera. Io sul basso elettrico sono abituato ad averle vicinissime, questo è il mio action, non so se sul Contrabbasso avrò difficoltà in questo.

Quando deciderò di fare il salto troverò prima un maestro fidato e poi insieme procederemo con l'acquisto dello strumento.

Per quanto riguarda il liutaio ne ho già trovato uno molto competente nella mia città, a Napoli, proprio nei pressi del conservatorio. Anche se ce ne sono vari qui da me. Come già scritto in precedenza per uno strumento da liuteria fatto da zero per me i prezzi partono dai circa 4000€… un po’ troppo per iniziare. Ecco perché avevo pensato a qualcosa di più abbordabile, usato e su consiglio del maestro.

Grazie comunque Gianco, ora vedo se trovo qualche dimostrazione delle Hybrid che usi per iniziare a farmi un'idea.

Io uso: solo le dita

Con 4000€ non trovi uno strumento di liuteria fatto da zero, trovi un buon contrabbasso di fabbrica di origine Europa Est messo a punto dal liutaio.
Tieni conto per per la costruzione di un contrabbasso a partire da zero servono malcontate 500 ore di lavoro (l'ho visto fare), questo spiega perché uno strumento di liuteria vero, sia contrabbasso che violoncello, costa non meno di 20.000€.
Il solo blocco grezzo di legno (acero di qualità) per il manico può costare fino a 400€.

Io ho iniziato con un EUB (Harley Benton) usato, comprato per poco solo per capire se mi interessava veramente.
Dopo un paio di anni sono passato ad un contrabbasso di fabbrica (= non di liuteria) tutto in massello, nel negozio ne ho provati tre prima di scegliere, ed ho subito cambiato le corde.
Spesa iniziale onesta (totale con corde e Pick Up 2.000€), dopo un anno di utilizzo (più o meno un'ora al giorno, non ogni giorno causa lavoro) ha cominciato a suonare bene, per come suono io spendere di più sarebbero soldi buttati     .
Poi per lasciarlo in sala prove (è scomodo da portare in giro) ho comprato un contrabbasso "da studio" (= da pochi soldi), ho provato uno tutto in laminato e uno in laminato con la tavola armonica in massello: differenza di suono sostanziosa anche con le corde originali, differenza fra i due: 800€ contro 600€, aggiungi 200 di corde, suona in modo dignitoso e per le prove va più che bene.

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^^^ allora devo aver sbagliato a capire io le cifre, probabilmente si riferiva a una messa a punto di uno strumento base base.

Quello di alta liuteria so che costa circa 20000€ come ho già scritto in precedenza ma quelli li vedo solo al cannocchiale anche se dovessi suonare come Charles Mingus ahah

Tra l'altro a questo si dovrebbe aggiungere anche il costo dell'arco, capire se si preferisce il tedesco o il francese e anche lì sono parecchi soldi se preso di ottima qualità.

Ma sinceramente, da ignorante, non saprei dirti neanche le differenze tra un arco francese o tedesco.

Io uso: solo le dita

Io uso l'arco tedesco perché, essendo diversamente giovane, soffro di artrosi alla spalla destra e all'articolazione del pollice destro, non riesco a piegare il pollice come dovrei per tenere l'arco francese e con il tedesco la spalla non è in torsione, il gomito sta basso anche suonando sulla prima corda.
In compenso ho meno mobilità suonando sulla quarta, ma con il francese la mia mano resiste 3 o 4 minuti, quindi...

Io uso: solo le dita
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Fabio2000 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

@tonszerilla adesso sto completando la mia formazione teorica sul basso elettrico. Quando avrò fatto il salto di qualità sul basso passerò al Contrabbasso.

Fai bene, anche io suonavo il basso elettrico ma senza avere avuto una vera formazione, sono andato da un maestro per imparare il contrabbasso ed ha subito capito che mi mancavano le basi, quindi per un paio di anni mi ha fatto lezione sul basso elettrico... due anni sono tanti, ma ho un'età che non mi consente di procedere più velocemente (fossi stato ancora uno studente avrei fatto molto prima), e comunque aveva ragione: è stato un percorso utilissimo e mi insegnato tante cose che mi ritrovo adesso sul contra, solo che sul basso elettrico è più semplice e quindi le assimili prima. L'avvicinamento progressivo per me ha assolutamente senso.

Io uso: solo le dita

Chissà come facevano i contrabbassisti prima di Leo Fender.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

^^^ studiavano solfeggio e armonia a scuola, poi tecnica del contrabbasso sul Billé.
Che ci vuole?

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Gianco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Fabio2000


P.S. come primo contrabbasso non spendere una cifra e, IMHO, compralo in negozio dopo averlo provato, possibilmente in compagnia di qualcuno più esperto, meglio se un maestro cui ti affiderai almeno all'inizio

giustissimo, io ho dimenticato di dirlo, ma consultai il mio maestro e anche un amico a provarlo con me.

Gianco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

uno tutto in laminato e uno in laminato con la tavola armonica in massello: differenza di suono sostanziosa anche con le corde originali, differenza fra i due: 800€ contro 600€, aggiungi 200 di corde, suona in modo dignitoso e per le prove va più che bene.

giustissimo anche questo, secondo me

[quote user="Rebus" post="1148747"]

Fabio2000 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Fai bene, anche io suonavo il basso elettrico ma senza avere avuto una vera formazione, sono andato da un maestro per imparare il contrabbasso ed ha subito capito che mi mancavano le basi, quindi per un paio di anni mi ha fatto lezione sul basso elettrico...

anche questo coincide con il mio persorso. ho così fatto anche io.

Io uso: plettro e dita

ganesh ha scritto:  

Chissà come facevano i contrabbassisti prima di Leo Fender.

Cosa c'entra, non vuol dire che farsi un po' le ossa con scale e posizioni prima sul basso elettrico non sia una buona idea.

Io uso: solo le dita

^^^ C'entra che al di la dell'accordatura e del ruolo, un contra e un basso elettrico sono distanti anni luce, a partire dal diapason, continuando con la postura e finendo con l'impostazione di mani e polsi (queste le macrodifferenze parlando solo di pizzicato).

Io uso: plettro e dita

Rebus ha scritto:  

sia una buona idea.

Sono due strumenti musicali diversi.
È una buona idea nel senso che imparare uno strumento in più fa sempre bene.
Ma vale per qualsiasi strumento.

Per la posizione delle note sulla tastiera basta un disegnino.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Concordo anche io. Sono due strumenti completamente differenti che in un gruppo forse occupano lo stesso ruolo. Ma il metodo, la tecnica e soprattutto il suono sono due cose diverse.

Io preferisco prima completare la formazione sul basso elettrico primo perché è il primo strumento che ho suonato, secondo perché mi piace e terzo perché mi sembra più semplice di un Contrabbasso.

La teoria musicale te la puoi portare successivamente sul nuovo strumento dove poi puoi lavorare sulla tecnica e soprattutto sull'uso dell'arco completamente sconosciuto sull'elettrico.

Ovviamente non mancherò di farmi una cultura contrabbassistica in questo periodo perché mi faciliterà la scelta dello strumento.

@ganesh le note sono uguali, SolReLaMi solo che non hai i tasti e i segni di riconoscimento sulla tastiera, più simile a un fretless.

Ma è un attimo che ti ci abitui se hai una buona tecnica e conosci la tastiera. Ecco perché è utile farsi una buona base teorica prima. A me qui sul Forum mi è stato consigliato il metodo Maurizio Rolli, fantastico, sto conoscendo la tastiera molto meglio di come la conoscevo in passato. Facile da studiare anche a casa da solo.

Io uso: solo le dita

E io concordo con Fabio2000, nessuno ha mai negato che siano strumenti diversi. Cambia tutto, a parte l'accordatura.
E però, se uno ha intenzione di suonare entrambi, farsi le ossa prima sul basso elettrico per me ha molto senso. Col contrabbasso è tutto più complicato e impararsi anche la teoria è una difficoltà in più.
Io ero andato a lezione per imparare il contrabbasso, pensando di cavarmela già sul basso elettrico; non era così, e do atto al mio maestro che avere insistito per un po' sul basso elettrico mi sta aiutando molto adesso che sto studiando il contrabbasso. E ho le mie rogne lo stesso perché, come già detto, la tecnica è completamente diversa, specialmente se si vuole usare anche l'arco. Ma mi è sembrato il percorso giusto da fare nel mio caso (e secondo me anche nel caso di Fabio), non capisco tutta questa polemica. Mai scritto che è la regola giusta sempre.
È chiaro che uno può anche iniziare direttamente sul contra, specialmente se vuole fare solo quello.

Io uso: solo le dita