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Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
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AndreaJazz83
Andrea Berlanda
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Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Ciao a tutti,
Volevo condividere con voi le prime impressioni riguardo al Fender Downtown Express che ho acquistato e che mi è arrivato questa mattina.
per chi non lo conoscesse, si tratta di un pedale che assomiglia un po' ad un multieffetto tipo il flyrig bass tech21.
È costituito da diverse sezioni comandabili tramite switch:
-Compressore, con controlli blend (per miscelare il segnale pulito con quello compresso), gain e threshold. C'è anche uno switch per decidere se applicare il compressore prima dell'overdrive oppure dopo.
-overdrive, con controlli level, tone e drive
-equalizer classico con bass, mid e treble
-master con switch mute.
Veniamo al suono, da un primo veloce test entrando nel mixer mi sembra un prodotto tutto sommato trasparente, non colora il suono in maniera evidente come fanno invece altri multieffetto.
Molto bello a mio parere l'overdrive, ben definito e molto gestibile. Bella anche la possibilità di attivare l'equalizer per avere ad esempio un eq diversa (es. Sullo slap, oppure per boostare leggermente il segnale).
Il compressore forse è un po' sotto livello rispetto al resto se uno necessita di un compressore di qualità. Il pot del blend aiuta in maniera ottimale a raggiungere un buon compromesso se uno vuole una compressione leggera, come ad esempio utilizzo io.
Il prodotto è comunque ben fatto, solido, di dimensioni molto interessanti, tipo i pedali markbass per esempio (compressore, synth, ecc..).
Per le altre questioni tecniche, uscite, ecc.. Vi consiglio di dare uno sguardo in rete.
Prodotto consigliato per quanto mi riguarda.
Io uso: plettro e dita
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#1 Lun 10 Giu, 2019 13:13 |
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Ciro Postiglione
CIRO POSTIGLIONE
Registrato: Marzo 2015
Messaggi: 5
Età: 55 Residenza:
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
L'ho preso anche io e confermo quanto sopra. Il compressore lo trovo difficile da gestire, o è poco efficace o troppo invadente schiacciando troppo la dinamica.
All'utente che mi ha preceduto: tu preferisci lo switch in posizione overdrive in compressore o Compressore in overdrive?
Io uso: solo le dita
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#2 Mar 06 Ago, 2019 18:05 |
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AndreaJazz83
Andrea Berlanda
Contributor
Registrato: Luglio 2008
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Ciao, si è vero non è molto gestibile il Comp infatti lo uso assieme all'overdrive, con switch Ovedrive - - > comp.
Io uso: plettro e dita
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#3 Mar 06 Ago, 2019 21:56 |
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Ciro Postiglione
CIRO POSTIGLIONE
Registrato: Marzo 2015
Messaggi: 5
Età: 55 Residenza:
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Infatti anche a me sembra suonare meglio la catena Over in Comp però avevo sempre saputo che si facesse il contrario mettendo il comp prima delle distorsioni.....
Io uso: solo le dita
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#4 Mar 06 Ago, 2019 22:16 |
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AndreaJazz83
Andrea Berlanda
Contributor
Registrato: Luglio 2008
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Età: 41 Residenza: TN
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Credo dipenda sempre da cosa ti serve e che suono vuoi, io per ricreare un suono che si avvicini un po' ai muse ho provato entrambe le posizioni e quella mi garba di più..
Io uso: plettro e dita
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#5 Mer 07 Ago, 2019 08:35 |
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Rughy78
Registrato: Novembre 2019
Messaggi: 1
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Innanzitutto colgo l'occasione per salutare il Forum✌️sono nuovo da queste parti.
Sono interessato ad acquistare questo pedale e vorrei sapere dai diretti utilizzatori quali sono i pro e i contro finora riscontrati, soprattutto in situazioni live.
Sul web non ho trovato molte recensioni. Strano, mi pare un oggetto molto interessante..comunque grazie in anticipo
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di Rughy78 il Dom 10 Nov, 2019 14:05, modificato 1 volta in totale |
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#6 Dom 10 Nov, 2019 13:26 |
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Gianni_66
Registrato: Giugno 2019
Messaggi: 330
Età: 58 Residenza: Zurigo (Svizzera)
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Riapro questo post già vecchio di qualche anno, avendo appena ordinato online un Fender Downtown Express Bass Station. Ho notato anch’io che in rete non si parla molto di questo giocattolo, e su questo Forum mi sembra che passi quasi completamente inosservato. Io non l’ho ancora provato sul campo, ma mi sono convinto a fare questa scelta soprattutto per avere sottomano qualcosa di semplice e robusto, privo di fronzoli e orpelli per me inutili.
Attualmente ho un multieffetto Zoom B6, che ho preso da poche settimane come rimpiazzo di uno Zoom B3n, scelta dettata da una qualità superiore del B6 e soprattutto dalla possibilità offerta dall’uscita DI. Ma dopo averlo usato un po’, perdendomi nelle infinite possibilità di scelta, regolazioni, effetti, emulazioni di amplificatori e cabinet, quattro diverse DI (di cui non sono riuscito mai a cogliere davvero le differenze), risposte all’impulso, menu, sottomenu, funzioni autosave (tutte cose che mi davano la sgradevole impressione di trovarmi davanti a un computer anche nel tempo libero), mi sono chiesto: ma mi serve davvero tutta questa roba? Risposta immediata: NO! Per la musica che suono (rock classico), per il mio stile e i miei gusti, in realtà mi serve solo un compressore, un equalizzatore e un overdrive, oltre all’uscita DI e la possibilità di mettere il tutto in mute in un attimo. Anzi, avere a disposizione un’infinità di opzioni e non usarle mi fa sentire in ansia e mi distrae dall’unica cosa che conta davvero, cioè suonare bene!
Finora non avevo trovato nulla che facesse al caso mio, finché mi sono imbattuto in questo Downtown Express… e allora, alea jacta est!
Rimandato a Thoman lo Zoom B6 (fortunatamente sono ancora nei 30 giorni del periodo di reso), ordinato il nuovo giocattolo… e ora aspettiamo di provarlo!
Cosa mi è piaciuto nella descrizione del multieffetto:
- Ci sono solo EQ, OD e COMP, e nessun altro effetto
- Tre manopole singole per ogni effetto, e solo con i parametri base
- Pulsanti singoli per selezionare i tre effetti separatamente
- Pulsante mute dedicato, in posizione comodissima, nell’angolo in basso a sinistra
- Possibilità di collegare un accordatore (che manca) all’uscita dedicata e tenerlo sempre acceso, anche mentre si suona, usando il mute quando si accorda lo strumento
- Uscita DI selezionabile tra post-effetti, post-effetti + equalizzatore, pre-effetti (il B6 ha questa grossa pecca, la DI è solo pre-equalizzatore!)
- Sequenza comp-OD oppure OD-comp selezionabile con uno switch
- Led che indica la compressione attiva
- Manopole illuminate da led (escludibili)
- E, soprattutto, niente menu, display, pulsanti e manopole associati a mille funzioni diverse, firmware da aggiornare, cavi usb, controlo wireless e quant’altro!
L’unica cosa che manca è un accordatore, ma ho pensato di usare un piccolo Electro Harmonix che usavo in una vecchia pedaliera, lo posso facilmente collegare alla presa apposita con un connettore rigido, così che rimane tutto compatto, senza bisogno di una pedaliera.
E così ho tutto quello che mi serve, alla metà del prezzo dello Zoom B6!
Io uso: plettro e dita
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#7 Lun 11 Nov, 2024 14:29 |
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Snow Goose
Marco Ianni
Registrato: Marzo 2018
Messaggi: 125
Età: 44 Residenza: Avezzano
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Io da tempo guardo con molto interesse al Fender Downtown Express.
Attualmente utilizzo la Zoom B3N, ma anche io come te fondamentalmente non ho bisogno di tutti quegli effetti.
Per il mio suono di stampo rock classico non ho bisogno d'altro che di compressore, EQ e Drive (esattamente quello che offre il Downtown Express).
Non ho ancora fatto il passo perché tutto sommato pur usandola al 10% delle sue possibilità la Zoom B3N è un ottimo strumento, facile da usare, ha l'accordatore integrato e quei pochi effetti che uso non sono niente male (fondamentalmente comp DBX 160a, Fender Bassman 100 e un overdrive tipo il BassTsDRV).
Tuttavia sono spesso tentato di ritornare all'analogico. Forse quello che mi manca è il parere sincero di un utilizzatore reale come puoi essere tu, che peraltro hai avuto come me la B3N e anche la B6.
Ti sarei veramente grato pertanto se vorrai scrivere qui in futuro le tue impressioni relativamente soprattutto alle qualità sonore degli effetti di questo pedale Fender.
Ciao.
Io uso: solo il plettro
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#8 Lun 11 Nov, 2024 15:58 |
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Gianni_66
Registrato: Giugno 2019
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Età: 58 Residenza: Zurigo (Svizzera)
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Sniw Goose, vedo che non sono l’unico a preferire la semplicità e l’affidabilità dell’analogico, per determinate applicazioni (pensa che un paio d’anni fa ho dismesso tutta l’attrezzatura fotografica digitale e mi sono regalato un corredo completo Nikon FE2 anni 80, riprendendo anche a sviluppare pellicole b/n in casa!).
Poi, per carità, se c’è chi ha bisogno di effetti più particolari, ben vengano i multieffetto digitali!
Sicuramente ti ragguaglierò una volta provato il Downtown Express, anche se non sono un grande esperto in materia, quindi più che dare un parere sommario sul suono non potrò fare.
Io uso: plettro e dita
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#9 Lun 11 Nov, 2024 16:30 |
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Pier_
MegabassMod
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Gianni_66, molto interessante come pedale multieffetto.
condivido il discorso delle pedaliere digitali, sono una cosa che va presa, secondo me, per due motivi:
1) effettivo utilizzo per molte caratteristiche
2) test per capire quali effetti ci piacciono e ci servono.
io uso da anni la B3 perchè comunque utilizzo le simulazioni di ampli per andare diretto all'impianto con suoni un po' più "tangibili" (passatemi il termine) rispetto ad una DI nuda e cruda, ed utilizzo diversi effetti a seconda dei progetti, ma di fatto ho creato diverse patch per singolo gruppo, in base alle sonorità che so mi serviranno, e finisce lì.
looper ed altri gingilli non li ho mai usati.
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
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#10 Lun 11 Nov, 2024 17:23 |
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Gianni_66
Registrato: Giugno 2019
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Il nuovo giocattolo è arrivato!
L’ho subito provato durante le prove con la band, di seguito le prime impressioni (premesso che sulla qualità del suono il mio giudizio non può che essere molto sommario, non essendo un esperto).
Ergonomia e funzionalità: il Downtown Express è veramente piccolo e compatto, diciamo quanto tre pedali standard affiancati, decisamente molto più piccolo della pedaliera Zoom B6, e anche della già piccola B3n. Questo può creare qualche problema se si hanno scarpe larghe in punta, visto che il pulsante dell’OD, che è quello che mi capita di usare di più, si trova in mezzo a quelli dell’EQ e del COMP, e mi è capitato di premerne inavvertitamente due insieme. Credo comunque che sia solo questione di abitudine, se si preme con la punta del piede non c’è pericolo di interferenze.
Tutti i pulsanti e le manopole sono illuminati da led (gialli per i pedali degli effetti, rosso per il pedale mute, blu per le manopole), e i led delle manopole sono escludibili, vedere le foto allegate. Bella trovata, decisamente, molto utile in penombra o al buio.
https://drive.google.com/file/d/1Jw...ew?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/1Jy...ew?usp=drivesdk
Trovo utilissima l’uscita per il tuner, che sono riuscito a collegare con un connettore rigido a Z (che lo posiziona al di sopra dei connettori IN, OUT e DI, con cui altrimenti interferirebbe), rendendo tutto l’insieme molto compatto, senza bisogno di cavetti patch e pedaliere. Le foto mostrano la configurazione risultante. Da notare che l’uscita dal tuner rimane vuota, il tuner riceve solo il segnale in ingresso. Ma il pedale mute non va ad attivare e disattivare il tuner, come pensavo, semplicemente mette in mute la pedaliera, lasciando attivo l’ingresso al tuner. In pratica: lasciando l’accordatore sempre acceso, questo sarà sempre attivo, anche mentre si suona, e il pedale mute avrà solo la funzione di silenziare il suono mentre si accorda. Comunque avere il tuner sempre attivo che mostra continuamente la nota che si sta suonando è divertente, ci sono sempre queste lucette che ballano, e non disturba più di tanto.
C’è un led che segnala quando il compressore sta comprimendo il segnale (bianco) e quando è in clip (rosso), cosa che trovo molto utile.
Ultima nota sull’ergonomia, stavolta negativa: le scritte che indicano i vari effetti e i controllo sono bianche, su sfondo giallo-dorato, il che le rende quasi illeggibili. E’ vero che la posizione dei pedali e delle manopole si memorizza immediatamente e non c’è bisogno di cercarli, soprattutto se si tengono accesi i led delle manopole, ma se avessero fatto le scritte nere sarebbe stato molto meglio, anche esteticamente.
Veniamo al suono. Il test l’ho fatto con un Marcus Miller P8, in passivo e col tono tutto aperto, usando solo il PU P, e suonando col plettro. Uscita DI collegata al mixer di sala, con sistema in-ear (quindi suono ascoltato in cuffia).
I controlli per un suono ottimale li ho tenuti nelle posizioni come in foto. Il volume Master era al massimo per avere un ritorno in cuffia decente, ma questo accadeva anche con l’uscita DI dello Zoom B6. Con la stessa regolazione del volume, l’uscita audio dall’ampli (Fender Rumble 200) era invece a palla, anche con volume tenuto al minimo, e ho dovuto abbassare il gain dell’ampli quasi a zero per avere un volume controllabile.
L’EQ ha tre bande, tutte e tre funzionano egregiamente, anche se la manopola delle medie, se al massimo, dà un suono risultante stranissimo, come se ci fosse un chorus. Ma a ¾ è tutto OK. La manopola dei bassi era invece quasi al massimo, e il suono risultante non era distorto né eccessivamente carico di basse frequenze. L’EQ non ha un controllo del volume dedicato, e questo è un limite se si vogliono avere due equalizzazioni indipendenti con pedale EQ attivato e disattivato (per esempio, suonando con plettro e dita).
L’OD mi sembra vada benissimo, ha un controllo di volume e uno di tono, oltre al livello di distorsione. Il risultato mi sembra molto simile al canale OD del Rumble 200, che però non ha il controllo del tono. Per quello che mi serve, ovvero un suono leggermente “sporco”, va benissimo con le manopole nelle posizioni in foto. Col gain al massimo si ha un suono estremamente distorto, quindi anche per il metal più estremo andrebbe benissimo.
Infine, il compressore. Qui non me ne intendo molto, ma devo dire che finalmente sono riuscito a sentire l’effetto di un compressore sul suono, cosa che con i compressori provati e avuti finora (inclusi quelli delle pedaliere digitali) non mi era riuscito di fare. I controlli prevedono la soglia, il blend e un gain, che ho tenuto piuttosto alto per aumentare un po’ il livello di uscita del segnale dalla DI, che risulta piuttosto basso con gli effetti disattivati. Non c’è controllo del release, e il rapporto di compressione probabilmente è integrato nella regolazione della soglia (che diventa così una regolazione del livello generale di compressione), ma non ne sono sicuro. Non ho capito a che serve il controllo del blend, che non ho trovato su altri compressori (o è in realtà questo in controllo del ratio?). Devo studiarmelo un po’ di più per usarlo al meglio.
La catena degli effetti (COMP-OD o OD-COMP) non mi è sembrata cambiare molto il suono, forse solo un po’ il volume, maggiore nella configurazione OD-COMP.
Ultima osservazione: è possibile scegliere se l’uscita DI va presa prima degli effetti, dopo gli effetti e prima dell’EQ, o dopo effetti ed EQ. Io l’ho tenuta a valle di tutto, così da avere un controllo totale del suono prima di andare al mixer.
In conclusione, a me sembra di aver centrato l’obiettivo di avere una pedaliera semplice, limitata a ciò che mi serve veramente, e che mi lasci concentrare sul suono di base piuttosto che farmi scervellare su se e come usare le infinite possibilità offerte dalle pedaliere digitali. Se un giorno mi dovesse servire un delay, riesumo la B3n (che mi tengo, va benissimo per esercitarsi un cuffia a casa) e la aggiungo in ingresso al Downtown.
Devo solo cercare di capire come usare al meglio il compressore e se il segnale in uscita dalla DI debba essere in qualche modo preamplificato prima di andare al mixer di sala, o devo agire direttamente sul guadagno del mixer stesso.
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di Gianni_66 il Gio 14 Nov, 2024 11:18, modificato 1 volta in totale |
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#11 Gio 14 Nov, 2024 11:17 |
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Pier_
MegabassMod
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
molto interessante, me lo sto vedendo pure io 'sto pedale, che potrebbe essere carino.
Citazione: Non ho capito a che serve il controllo del blend, che non ho trovato su altri compressori (o è in realtà questo in controllo del ratio?). Devo studiarmelo un po’ di più per usarlo al meglio.
allora, da quel che ho visto in questi giorni tra video e recensioni varie, il blend del compressore semplicemente è un... blend
quando è tutto a sinistra (a 0, quindi) non senti il compressore, perchè stai sentendo solo il suono pulito dello strumento.
mano a mano che aumenti, mescola il suono pulito a quello compresso, fino ad avere (a 10) il suono solo compresso.
in sostanza, da quanto posso capirne dai video, il risultato è quello di gestire la quantità di suono compresso. ho visto che i i settaggi possono essere molto estremi e comprimere tantissimo, quindi miscelare i due segnali può avere senso, un po' come si fa con certi overdrive ed altri pedali.
Citazione: Devo solo cercare di capire come usare al meglio il compressore e se il segnale in uscita dalla DI debba essere in qualche modo preamplificato prima di andare al mixer di sala, o devo agire direttamente sul guadagno del mixer stesso.
il gain del mixer è lì apposta e controlla che non ci siano tasti pad di taglio decibel sul gain, perchè di solito i mixer hanno, per ogni canale, un pad -20db in ingresso, per gestire segnali troppo potenti.
ogni strumento ha un gain differente, che sia il basso, la chitarra, il pianoforte od un microfono, e la manopola del gain è lì appositamente per regolare il segnale in ingresso.
non ti è mai capitato di usare microfoni diversi per le voci, e di dover regolare per ciascuno in diverso gain?
mi sembra strano che con un basso tipo Precision, che passa per una DI box attiva, il segnale non sia abbastanza alto per il mixer, anzi...
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gugu ha scritto: uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
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#12 Ven 15 Nov, 2024 12:58 |
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Gianni_66
Registrato: Giugno 2019
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
molto interessante, me lo sto vedendo pure io 'sto pedale, che potrebbe essere carino.
Aspetta un attimo, e dai un'occhiata anche a questo:
https://www.ehx.com/products/battalion/
Ha piu' o meno le stessa funzionalità del Fender Downtown Express, con queste differenze:
- l'equalizzatore è a QUATTRO bande (pro)
- l'overdrive ha anche il controllo del blend (pro)
- l'EQ non è attivabile tramite pedale dedicato (contro)
- c'è pero' un pedale di bypass generale (pro)
- il compressore ha solo il controllo del livello, niente blend e gain, ed è attivabile con pulsante, non con pedale (contro)
- non c'è la funzione mute e l'uscita per il tuner, ma è comunque possibile collegare il tuner con un connettore rigido all'ingresso che si trova sul lato destro (nel Fender è sul lato superiore), non andando ad interferire con i connettori delle uscite, quindi si puo' mettere tutto in mute dal tuner, che in questo modo non rimane sempre acceso (pro)
- l'uscita DI ha un controllo di volume separato (pro), e un pulsante bypass (quindi si puo' avere la DI effettata o dry, come nel Fender)
- c'è un gate noise con relativo controllo (pro)
- la catena degli effetti si puo' selezionare scegliendo tra comp+OD+EQ e comp+EQ+OD (nel Fender si puo' scegliere comp+OD o OD+comp), e c'è anche un'interessante terza scelta con l'EQ che agisce solo sul segnale non distorto mentre il segnale distorto non è equalizzato (pro)
- l'ergonomia è migliore che nel Fender, in quanto ci sono solo due pedali (bypass e OD) abbastanza distanti tra loro (pro)
- le manopole non sono illuminate da led (contro)
- l'EHX Batallion costa meno del Fender (pro)
In sostanza, mi sembra che i pro e contro facciano pendere l'ago della bilancia a favore del Battalion. Ovviamente, bisogna vedere com'è la qualità del suono.
Io ci faccio un pensierino nel caso in cui non riesca a rislovere i problemi col Fender.
mi sembra strano che con un basso tipo Precision, che passa per una DI box attiva, il segnale non sia abbastanza alto per il mixer, anzi...
Guarda, l'altra sera con gli altri della band abbiamo provato a giocare con il gain del mixer principale, ma questo comunque era settato come la settimana scorsa, quando ho suonato con la DI dello Zoom B6, e il livello dell'uscita era sicuramente molto piu' alto. Col mixer sembra tutto a posto, ma ripeto che per avere un volume decente del mio basso nel ritorno dal mixer in cuffia ho dovuto mettere il volume della pedaliera al massimo, e pompare un bel po' il gain del compressore, oltre ad avere la manopola dei bassi dell'EQ pure al massimo. Inoltre, anche il volume del mio canale in uscita dal mixer era al massimo (con il B6 lo tenevo a 3/4).
Se disattivavo tutti gli effetti, il volume risultante era davvero bassissimo, quasi inudibile! Considera che con i settaggi cosi' fatti, il volume in uscita dall'ampli collegato alla pedaliera risultava PAUROSAMENTE alto, per non sfondare tutto ho dovuto mettere il gain dell'ampli quasi a zero e il volume master appena sopra lo zero! Cio' conferma che il controllo del volume d'uscita della pedaliera non è fatto per essere tenuto al massimo.
Due sono le possibilità: o il segnale di uscita DI dalla pedaliera è appositamente basso e va preamplificato (ma perchè?), o c'è qualcosa che non va. Io sospetto un malfunzionamento, anche perchè, come pure ho riportato, con la manopola dei medi al massimo esce un suono stranissimo, innaturale, sembra quasi Paperino che imita il basso con la voce...
Domani torno in sala a fare altre prove, se il malfunzionamento è confermato mi sa che rimando indietro la pedaliera (presa su Musix.com, un negozio online svizzero), e vediamo se è il caso di farmela sostituire o di provare l'Electro Harmonix Batallion...
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di Gianni_66 il Ven 15 Nov, 2024 18:42, modificato 1 volta in totale |
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#13 Ven 15 Nov, 2024 18:40 |
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masigild
Masini Gildo
Registrato: Giugno 2020
Messaggi: 49
Età: 69 Residenza: Massa (MS)
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Gianni_66,
https://www.strumentimusicali.net/p...s-dual-pre.html
Hai valutato questo? A mio parere è un gran preamplificatore
Io uso: solo le dita
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#14 Ven 15 Nov, 2024 23:27 |
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Gianni_66
Registrato: Giugno 2019
Messaggi: 330
Età: 58 Residenza: Zurigo (Svizzera)
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Re: Fender Downtown Express: Nuovo Acquisto Arrivato!
Aggiornamento: dopo innumerevoli prove, ho constatato come effettivamente il volume di uscita della DI del Downtown Express sia bassissimo, costringendo a tenere tutti i volumi e i gain del mixer al massimo. Praticamente inutilizzabile. Inoltre, il compressore si è rivelato molto rumoroso, e senza un noise gate integrato, questo è un grosso problema.
Ho restituito il preamp e ho chiesto la sostituzione con un EHX Batallion, che mi è arrivato ieri e ho che ho potuto subito provare in sala prove.
Prime impressioni decisamente buone. Il pedale è davvero piccolo, e con l’accordatore EHX che già posseggo collegato all’input con un connettore rigido a Z, tutto l’insieme rimane compatto e facilmente gestibile senza bisogno di cavetti patch. Qui una foto della configurazione risultante:
https://drive.google.com/file/d/1MO...ew?usp=drivesdk
Il volume dell’uscita DI è decisamente più alto rispetto al Fender, oltre a essere controllabile con una manopola dedicata (che ho comunque tenuto al massimo). Diciamo che col Fender il volume Master era sempre al massimo, con questo l’ho potuto tenere a ¾, lasciando un certo margine nelle regolazioni dei vari gain e volumi del mixer. L’uscita dall’amplificatore con queste regolazioni è sempre alta, ma non assurda quanto lo era col Fender, riducendo un po’ il gain ci siamo. Punto a favore dell’EHX.
Il suono l’ho trovato buono, l’EQ ha quattro bande e i bassi e i medio-bassi mi sono sembrati profondi, più che col Fender, col quale il controllo dei bassi era quasi al massimo. Altro punto a favore.
Overdrive: questo mi è piaciuto molto, è un vero OD, non un distorsore! Controlli del volume, blend, tono e gain, oltre alla possibilità di scegliere la catena di effetti EQ-OD o OD-EQ. Col gain e il blend tenuti a metà, il suono risultante è ancora più “sporco” che distorto, come secondo me dovrebbe essere un OD. Col gain e il blend al massimo, si raggiunge una distorsione comunque non esagerata. Altro punto a favore.
Note negative: il compressore ha solo un controllo, che dovrebbe essere il livello di compressione, ma a me è sembrato più un volume, dovrò fare altre prove. Comunque la compressione mi è sembrata accettabile.
Noise gate: qui non ci siamo per niente. C’è un controllo della soglia, che funziona, ma il problema è che non è possibile regolare il tempo di decadimento, per cui quando si smette di suonare si sente per 2-3 secondi un ronzio di fondo che improvvisamente cessa. Al contrario, quando si riprende a suonare, se la soglia è alta capita che la prima nota rimanga muta. Credo che sia meglio disattivarlo, tenendo la soglia al minimo, preferisco continuare a sentire il ronzio di fondo che il “clic” dell’attivazione del gate. Il ronzio è comunque accettabile, dai multieffetto dei chitarristi esce di molto peggio!
Infine, la nota peggiore. Giocando con le manopole dell’EQ, ho notato che quando il treble arriva ad ore 3, parte un rumore di fondo (ad alta frequenza) fortissimo, impossibile da sostenere. Il rumore diminuisce disattivando il compressore e attivando l’OD. Inoltre, la manopola del treble sembra avere pochissimo controllo sul suono, con il livello degli alti che non cambia sensibilmente nemmeno al minimo. Non so se si tratta di un malfunzionamento o di un effetto intrinseco nella progettazione, comunque ci posso convivere, visto che il controllo degli alti lo tengo sempre a meno di ore 12, e non credo che mi servirà mai spingerlo più oltre. Se mi serve tagliare di più gli altri, posso usare il controllo del tono dello strumento, che normalmente tengo tutto aperto.
Conclusione: l’EHX Battalion mi ha convinto decisamente più del Fender Downtown Express, pur avendo comunque dei limiti. Ma si tratta pur sempre di un preamp + OD + DI + compressore + noise gate che costa quanto un pedale singolo, e un terzo dello Zoom B6! Certo, con il B6 avrei un controllo molto più completo del comp e del gate, ma non so quanto valga la pena tenermi solo per questo un multieffetto che sfrutterei solo allo 0,1% (continuando a trascorrere ore e giornate intere a cercare l’effetto migliore, la patch più adatta, cambiando di continuo configurazioni, sentendomi quasi forzato a usare effetti che non c’entrano niente con quello che suono…).
Io uso: plettro e dita
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#15 Ven 22 Nov, 2024 09:56 |
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