tutto comincia in un verde mattino (cit.), con una triste epifania: a Roma si sono moltiplicati i locali dove fanno musica dal vivo, soprattutto in certi quartieri, ma sono anche tutti disorganizzatissimi a livello di strumentazione.

si arriva addirittura a locali che, organizzando solo serate "acustiche" con organici ridottissimi, hanno come "impianto" (si fa per dire) due casse dello stereo attaccate al soffitto.

poi magari un mixer che costa quanto un mese di affitto del locale, ma vabè.

in uno degli ultimi live fatti in un posto del genere ho pensato che sarebbe stato comodo avere un ampli di dimensioni ridotte, facile da trasportare anche in motorino, ma che non fosse una zozzeria, così da non dover smuovere il Mark Bass, che per quanto pesi poco è sempre un ampli grosso da 16kg.

mi ero quindi messo a vedere i vari ampli "piccoli" che fanno oggi, efficienti ma ridottissmi, e tra le varie opzioni, andando ad esclusione, la scelta ricade sul Rumble 40 di Fender.
perchè proprio questo?

intanto il peso, 8kg, è in assoluto il più leggero di tutti, nonostante il cono da 10" ed una dimensione decente per poter avere un suono consono.

ero partito dal Mark Bass Micro Mark, perchè sono abituato al mio 121h, ma l'idea di avere un ampli che ha solo "volume" e "filtro inutile" non mi andava proprio giù.

vedendone altri, i pesi erano maggiori, meno possibilità a livello di controlli, e quindi gira e rigira 'sto Rumble 40 sembrava la scelta migliore.

avevo messo da parte l'idea, perchè non c'era necessità impellente, ma poi succede che una settimana fa mi mandano la foto del mixer di un locale dove devo suonare dopodomani...
seppure l'impianto casse è buono, il mixer è uno di quelli super economici a 4 canali strumento/mic, e noi abbiamo due voci, chitarra e violino che devono per forza andare nel mixer...

urge risolvere, anche perchè mi sarebbe stato impossibile, vista la posizione del locale, portarmi il Mark Bass, dovendo per forza raggiungerlo a piedi od in motorino.

trovo un sant'uomo che vende un Rumble 40 a prezzo onesto, spedisce, non fa problemi di alcun tipo, ed in poche ore abbiamo fatto tutto   venerdì scorso spedisce, ieri mattina l'ampli arriva, ed approfitto per portarlo subito ad una serata in un locale

veniamo quindi al sodo:

l'ampli non è piccolissimo, comunque è un cono da 10" in una cassa 42x42x31, ma pesa effettivamente 8kg, un nonnulla.

mi arriva in ufficio, quindi mi limito a provare che funzioni tutto per pochi minuti, ma già mi stupiscono il suono e la pressione sonora:

1) il suono è "quello Fender", a livello di frequenze e pasta sonora, lo stesso che avevo con il Rumble 500 e lo stesso tipo di suono (con le dovute proporzioni) che esce fuori dal Bassman 100 che mi capita di suonare ogni tanto.
in che senso? che è un ampli che suona piuttosto aggressivo, ha una bella grinta sulle frequenze medioalte ed alte, è un suono graffiante e non morbido, di base.

2) tutto flat, con il master appena smosso, il volume è già molto alto per suonare in casa, ed ha un'ottima proiezione del suono.


queste due cose già mi sono piaciute, così ho approfittato ed avendo una serata in un pub, dove di solito entro nel mixer, me lo sono portato subito: in questo caso avrei suonato con un batterista, cosa ottima per testare l'effettivo volume di uscita e la resa sonora anche con pianoforte e chitarre.

intanto la cosa più bella è stato caricarselo sul planale del motorino in sharing, cosa che con il Mark Bass non avrei potuto fare   da trasportare è leggerissimo, la dimensione è perfetta per incastrarlo tra le gambe senza ammazzarsi.

al souncheck mi sono regolato pulendo un po' il suono togliendo eccesso di basse, perchè con gli 80hz in flat già era troppo carico (sul classico palco vuoto che risuona), quindi con la giusta equalizzazione il suono era bello definito e ricco.

gain regolato a modo, master ben sotto la metà, e già da fuori usciva che era una meraviglia, sia in pizzicato che col plettro, usando lo Yamaha RBX200 con pickup Di Marzio Model P.

a livello di volume non c'è stato proprio niente da dire, anzi, e già andare oltre la metà era esagerato; la qualità del suono anche è ottima, pressione sonora di tutto rispetto, non slabbra, non si sporca.

visto che c'ero ho testato anche il canale overdrive, di cui avevo un discreto ricordo col Rumble 500, e mi ha dato le stesse sensazioni, è "utilizzabile". ovvio, non è chissà che qualità, soprattutto se si esagera col gain, ma risponde bene alla dinamica, si pulisce col volume dello strumento e quindi permette un discreto range dinamico.

ah, visto che c'è chi si pone questo problema, la ventola è silenziosissima tra una cosa e l'altra ieri l'ampli è stato acceso dalle 19:30 alle 24, non si è scaldato nulla, ha suonato sempre bene.

lo ritengo un ottimo acquisto, e nel panorama di questi ampli piccoli mi sembra quello con tutte le caratteristiche in regola, cioè gain, master, canale overdrive (con possibilità di footswitch), pre-shape "bright", "vintage" e "contour", EQ a quattro bande su frequenze giuste (80hz, 280hz, 1,2kz, 10khz), che poi sono esattamente le stesse opzioni che hanno i modelli "grandi", cioè il 100 (cono da 12"), il 200 (cono da 15") ed il 500 (due coni da 10"), ed in fatti il suono di base è quello.

per ora l'ho provato solo con un basso di stampo Precision, ma già domani ci faccio le prove per la serata di giovedì, quindi me lo testerò con lo Yamaha Attitude II, con l'humbucker al manico.

ah, aggiungo che esteticamente è di una bellezza sconvolgente   ma questo vale per tutta la linea nuova di Fender, che si rifà al look anni 70 dei Bassman; in più è "pulito" ed ha un'aria molto solida e di qualità, cosa che riscontrai anche sul Rumble 500.

con buone probabilità sfrutterò più questo del Mark Bass

presto allegherò foto e qualche documentazione audio, se riesco

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Ottimo acquisto!

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Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Pier_, grazie per la review!
ps eri in acustico live oppure avevi a fianco anche il  classico Batteraio casinista-che-non-usa-le-spazzole-neanche-in-set-acustici?!

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Spaccher, lunedì scorso il live era "elettrico", con batterista non pestone e con ottime dinamiche, chitarra e pianoforte.

ieri sera invece live "semiacustico" con chitarra, due voci e violino nell'impianto, e cajon non amplificato (che se suonato forte copriva tutto   batteristi maledetti), ed il Rumble 40 ha fatto il suo bel lavoro, ottimo suono bel definito, volume ottimo, e non ho dovuto spingerlo minimamente, anzi, stavo sempre ben sotto la metà.

ovviamente il locale si prestava, risuonava bene, ma secondo me il punto di forza di questo ampli è che sì, son "40w", ma è un bell'ampli massiccio, profondo, non è uno di quegli amplini striminziti, quindi ha spazio per suonare bene e smuovere aria.

tra l'altro ho testato alle prove lo switch "vintage", che spinge le medie su frequenze diverse da quelle su cui lavorano i potenziometri, ed aumenta molto la percezione del volume.

ah, siccome devo dire che mi piace il canale overdrive, ho fatto la spesa simpatica di un footswitch per usare il canale, così viaggio ancora più leggero, nessun altro pedale, solo 'sta "campana" che entra nella borsa del basso, senza altri alimentatori o che.

per serate del genere è ottimo.

vedo se trovo qualche video di ieri in cui si senta qualcosa  

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

La ventola è silenziosissima perché non c'è  
C'è dal 200 in su. Ne ero abbastanza sicuro perché io ho il 100 e non ho mai notato alcuna ventola, il manuale conferma (pagina 10, lo schema elettrico: https://www.strumentimusicali.net/m...rumble40-IT.pdf)
Il bello della classe D.

Io uso: solo le dita

boosook, vero, l'ho letto qualche giorno dopo aver aperto il topic, leggendomi proprio il manuale.

senza scomodare lo schema, che non ho visto, lo dice proprio nelle informazioni dopo la descrizione dei vari potenziometri, che la ventola c'è solo sul 200 e sul 500.

venendo all'ampli, in queste ultime settimane ho avuto intanto modo di giocarci a casa, ma soprattutto ci ho fatto ben due serate all'aperto, in situazioni diverse.

1) serata col gruppo "Trilussa", come la volta precedente, quindi chitarra acustica, cajon, basso e violino.

il concerto si è svolto sul tetto/terrazzo di un palazzo qua a Roma, all'aperto e con muretti bassi, quindi nessun tipo di ritorno a livello acustico.

questa volta abbiamo potuto microfonare anche il cajon, e c'erano due belle casse, ovviamente non con volumi da stadio, essendo un'abitazione in centro, ed il Rumble 40 l'ho usato senza andare al mixer.

io suonavo sempre con l'Attitude II, usato con il solo pickup al manico, ed il Rumble 40 è andato benissimo, questa volta lasciando le basse in flat (considerando che all'esterno non c'è ritorno acustico) e dando solo una boostatina a mediobasse e medioalte per gusto personale.

gain e master intorno a metà, il suono si sentiva bene anche a distanza ed in ogni direzione (la terrazza sarà stata un 10x5, e noi eravamo posizionati in un angolo del lato corto.

2) ieri invece serata col gruppo Blues Brothers, questa volta in spiaggia, sul mare; inizialmente volevo portarmi il Mark Bass per sicurezza, ma faceva troppo caldo e mi pesava il culo, quindi ho detto "prendo il Fender e vediamo, tanto vado nell'impianto".

basso lo Yamaha RBX200 con pickup Di Marzio Model P (mare, sabbia, caldo torrido... col cazzo che mi smuovo bassi buoni ahah), usando quindi l'ampli solo come spia sul palco, e qua è dove mi ha davvero stupito.

abbiamo regolato il gain a metà, in quanto più alto mandava un segnale troppo alto al mixer (la DI non ha un volume dedicato come sul Mark Bass), e fatto poi il suono sul palco direttamente dal master, lasciando in questo caso tutto in flat.

la cosa che mi ha stupito è che con il master ad ore 13 il suono sul palco era davvero ottimo, e pure qua un'ottima proiezione, nonostante in questo caso gli spazi fossero più ampi.

ho provato a girare un po' per il palco, con i sei metri di cavo, e chiaramente andando molto distante si perdeva un po' il suono, però stranamente 'sta scatoletta da 8kg si faceva comunque sentire, non con la pacca e la "spinta" dello starci più vicino (2/3m massimo), ma comunque il basso si sentiva.

stando in un range di movimento normale, usato come spia è una bomba.

ovviamente era la spia "per me", perchè poi gli altri musicisti avevano le spie in cui veniva dirottato il basso. DI molto pulita, mantiene la sonorità dell'ampli e ci abbiamo messo pochissimo per fare il check.

a Luglio dovrei avere delle serate su dei palchi seri all'aperto, quindi valuterò anche in questo caso come si comporta.

__________

discorso suono, in quanto "colore", anche qua devo dire che la soddisfazione è tanta.

è un ampli piuttosto brillante ma facilmente malleabile, e soprattutto, cosa tipica un po' di tutta questa serie, ha una caterva di basse.

giocandoci per bene a casa ho potuto constatare che il colore di base è molto ricco di frequenze basse, un po' scavato sulle mediobasse, e molto forte su medioalte ed alte.

questa caratteristica gli dà quel suono brillante e "graffiante", e devo dire che mi ricorda moltissimo il suono del Fender Bassman 100 che uso ogni tanto in una sala prove, ovviamente con le dovute proporzioni.

lo notai pure quando avevo il Rumble 500, l'idea di suono è quella, il che è molto soddisfacente, soprattutto con un bel Precision con corde in acciaio.  

rende molto bene anche con le corde lisce, esce un bel suono vintage cazzuto.

in generale è anche molto fedele allo strumento che ci si collega, e devo dire molto più che col Mark Bass.

ora, anni fa ho venduto il Rumble 500 per questo motivo, oggi apprezzo il Rumble 40 per lo stesso motivo   questo per dire che i gusti cambiano continuamente e non si sarà mai certi di quello che ci piacerà di più domani.

in breve, ai tempi avevo il Rumble 500, bellissimo, ci ho fatto un sacco di live ed andava da paura; poi mi trovai a comprare a buon prezzo un MB 121h, e provandoli testa a testa notavo che il Mark Bass era sempre più "definito", diciamo, con meno basse, meno alte ed un suono più morbido e preciso sulle medie.

il Fender invece più aggressivo e più spigoloso, con più basse "basse".

preferii il Mark Bass, e non potendo/volendo tenermi in casa due ampli grossi l'altro lo diedi via. oggi forse non lo rifarei.

bando alle ciance, 'sto Rumble 40 spacca, non l'avrei mai detto. è una pacchia da portare in giro, pesa 8kg, come spia va benissimo e per live al chiuso in pub ed affini si può usare anche senza andare nell'impianto.




*** oh, il chitarrista da un po' di mesi ha preso un Tube15 della Harley Benton, un amplificatore 15w valvolare molto spartano, ma porca puttana se suona!
costa 250€, e sulla stessa categoria di ampli, il minimo che si può spendere per un 15w decente diventa 500/600€.

io pensavo fosse un po' una zozzeria, che in poco tempo gli avrebbe iniziato a perdere pezzi, invece lo usa spesso, e va come un treno.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Eccoci qui…
per colpa vostra è scattato l’acquisto, di nuovo.

Usato nella mia zona, faccio un’offerta bassa, tanto non accetterà mai… e invece affare fatto.

Portato a casa oggi e provato in salotto,
che dire: confermo tutto.

Prima cosa non è così piccolo come mi aspettavo, appoggiato sopra il TC BG250 112 come pianta siamo quasi lì, in altezza molto meno.
Peso imbarazzante, il Jazz nella custodia originale Fender pesa di più.

Suono come da aspettative, eq praticamente flat e via così… dei vari shape quello che mi è piaciuto di più è il Vintage, ma li sono gusti.
Per il discorso tiro, aspetto di provarlo in sala per avere un’idea, ma mi pare non manchi (parliamo sempre di situazioni tranquille).

Unico limite, in slap ho sentito un po’ la mancanza del compressore, penso che ci metterò un pedalino davanti, ma qui si apre un mondo.

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Pier_, approfitto del post per una domanda: avendo a disposizione un combo Fender Rumble 15 (era parte del kit supereconomico dello Squier Affinity PJ con cui sono entrato nel tunnel quattro anni fa), è ragionevole pensare di usarlo come spia personale in una piccola sala prove, col basso collegato al mixer principale e alla PA? Mi farebbe comodo avere un piccolo monitor con cui avere un ritorno più diretto di quello che suono, ma ho sempre avuto il dubbio che 15 W siano troppo pochi per una sala prove. Non ho ancora provato questa configurazione perché mi servirebbe una piccola DI per sdoppiare l’uscita del basso (il Rumble 15, a differenza del Rumble 40, non ha un’uscita DI). Leggendo quello che hai scritto (40 W usati senza problemi su un palco all’aperto, con il volume master solo a metà) mi viene però da pensare che sia possibile…

Io uso: solo il plettro

Gianni_66, ricorda che i watt non dicono molto sull'effettiva percezione del volume.

il problema del Rumble 15 è che è un conino piccolo da 8" in una cassa piccola, quindi difficilmente avrà abbastanza "spinta" da farsi sentire se c'è un batterista, e soprattutto non avrà la profondità necessaria per suonare decentemente.

il Rumble 40 è abbastanza grande, con un cono da 10" ed ha quasi le stesse dimensioni del Mark Bass 121p, che fa 300w.

non capisco però che utilità può avere se la sala prove è piccola e colleghi il basso all'impianto... la spia serve sui palchi perchè l'impianto principale è rivolto verso il pubblico, e non hai un ritorno diretto del suono.

ma se sei in una sala prove piccola, al chiuso, non ci fai assolutamente niente con una spia, anzi, rischi di fare solo casino in più.

avresti già tutto il ritorno necessario dalle casse dell'impianto.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_, in realtà sto facendo un po' di prove per capire quale potrebbe essere la configurazione migliore da usare nelle due sale prove in cui suono. Il Rumble 15 da solo mi è sembrato un po' "magro" sul tono, anche se il volume mi sembrava giá sufficiente.
Ma secondo te, e da quello che hai scritto, un Rumble 40 da solo potrebbe bastare in una sala prove? Avrei la possibilità di provarlo, e visto che sto pensando di vendere la testata TC Electronic BH250 con cassa Rumble 115, assolutamente sovradimensionati per la sala prove, ci potrei fare un pensierino.

Io uso: solo il plettro

penso di sì, io ci faccio le serate nei pub, con la batteria, usandolo senza andare all'impianto, quindi direi che in sala prove andrà benissimo.

mi rimane un mistero la questione di usarlo "come spia" in sala  

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_, beh, allora questo Rumble 40 è da provare! Tre anni fa, dando ascolto ad articoli online e pareri di persone che mi dicevano "se suoni in una sala prove con un batterista e altre chitarre, ti servono almeno 200 W, meglio 300, altrimenti il basso sparisce!", ho preso la testata TC da 250 W e il cabinet Rumble 115 da 15" e 300 W. Ottimo materiale, decisamente, ma non ho mai usato l'ampli con il volume oltre 1/4 del fondo scala, e i bassi che escono dal cono da 15" sembrano anche troppo profondi, rimbomba tutto! Ingombrante e difficile da trasportare... é un po' che penso di rivendere tutto e prendere qualcosa di più snello e trasportabile, vediamo questo Rumble 40...
 
Per inciso, se dal vivo si va comunque nella PA, mi chiedo a che servano questi amplificatorri così potenti... forse giustificabili su un palco professionale, ma per un uso amatoriale in sale prove e in piccoli locali? Inutili?

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Citazione:

"se suoni in una sala prove con un batterista e altre chitarre, ti servono almeno 200 W, meglio 300, altrimenti il basso sparisce!"

questo è un problema di retaggio, nel senso che per troppi anni si è utilizzato il dato "watt" per fare riferimento al volume, ma in realtà i watt non sono unità di misura del volume, in nessuna maniera.

nei decenni passati l'efficienza degli amplificatori a transistore era minore, quindi per ottenere un buon suono e volume serviva molta più energia.

oggi c'è la tecnologia per avere una maggiore efficienza, e di conseguenza si può utilizzare meno energia.

banalmente vedila come una lavatrice: una degli anni 80 consuma l'ira di dio, una di oggi in classe A++ e sti cazzi consuma molto meno, ma a lavare lava lo stesso, se non meglio

ma ancora più banalmente, negli anni 50 "1MB di memoria" era una cosa che necessitava di un processore enorme ed estremamente dispendioso, ed era un traguardo tecnologico immenso.

oggi lavoriamo con micro memorie enormi, processori iperveloci e minuscoli, computer piccolissimi e comunque potenti, che gestiscono informazioni che fino a qualche decennio fa erano inimmaginabili.

con gli amplificatori è la stessa cosa, in un certo senso, e non serve più avere 1000w per sentirsi quando si suona con batteria e chitarra distorta, soprattutto se la cassa è buona e risponde bene.

poi è chiaro che molto dipenda anche dalla soddisfazione personale, dalle necessità specifiche, dalla voglia di sentire il "soffio" dell'ampli sulle spalle o di accontentarsi di sentire bene il suono.

ti faccio un esempio, che mi sa che ho fatto in un altro topic:

sala prove a Roma, la Trafalgar Studio, nella sala più grande che è anche una delle più celebri sale di registrazione di Roma e d'Italia.
hanno un Fender Bassman 100 valvolare con cassa 2x12 enorme ed accanto c'è una Little Mark II con cassa 4x10 piccolina.

quando mi capita di fare le prove lì mi piace tantissimo usare il Bassman 100, ha un suono fantastico, e collegarsi alla valvolarona zozza con cassa alta quasi quanto me è una sensazione meravigliosa.

però stando lì ho ovviamente fatto le mie prove A/B da maniaco, e quello che posso dire è che il Mark Bass si sente di più, si sente "più lontano" e meglio, mentre quando uso lo stack della Fender e mi allontano un po', perde tantissimo la pressione sonora, e non mi arriva il suono.

che significa questo? che per quanto fico il suono, la proiezione è minore rispetto alla maggiore efficienza di una testata e di una cassa moderne.
il suono grattato e cazzuto della Bassman si perde più facilmente, anche equalizzando quanto possibile con le tre manopole, mentre il suono base e la precisione di equalizzazione della Mark Bass la rendono più malleabile.

andrei in giro con il Bassman? porca troia se lo farei   ma siccome vivo a Roma, non ci sono locali dove potrei usarlo per la mole, e non mi sognerei nemmeno di farmi lo scarrozzamento, capirai.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Per quanto può valere:

provato in sala prove con batterista non pestone, chitarra elettrica tastiera e voce:

Basta e avanza

Però devo aggiungere che nessuno è un ragazzino, anzi.

La band metal di adolescenti non so se la regge.

Paradossalmente io invece il Tc ( combo) 250  lo porterò proprio in sala, così lo lascio lì e se serve mi muovo con  quello leggero, però è più un discorso di praticità che di suono.

Io uso: solo le dita

Mi è appena arrivato! Solo che si sono sbagliati, mi hanno mandato un 200 W... anche se sulla cassa c'è scritto effettivamente Rumble 40, ma credo sia un errore, è sicuramente un 200 o 300 W!

Aggiornamento: mi correggo, é tutto il contrario, a sentire il peso è sicuramente un 15 W, o magari un 10, o un 3 W...  insomma, che cavolo mi hanno spedito?

Io uso: solo il plettro

Se pesa 8 kg, è il Rumble 40. Adesso gli amplificatori di nuova generazione non pesano niente.

Io uso: solo le dita
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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Alexce69, se non si fosse capito, il mio post era leggermente ironico... giusto per sottolineare come il Rumble 40 sia effettivamente leggerissimo, e alla prova suono stupisce per la potenza che da un piccoletto del genere non ci si aspetterebbe!

Io uso: solo il plettro

Alexce69, tra l'altro mi pare pesi peno del Rumble 25  

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Gianni_66,

Ma infatti mi domandavo :  sta scherzando? Non sta scherzando? Nel dubbio ho risposto     .

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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

il mio vecchio torque anni '90 mi sta pian piano lasciando a piedi

il candidato ideale alla sostituzione è il rumble 40
ma mi attira anche l'hartke. kickback12, (magari il 15)

Io uso: plettro e dita

Domanda: il rumble 100 pesa solo 2kg (cioè 10 contro gli 8 del 40) in più ma monta un cono da 12 anziché da 10, le dimensioni del combo di per sé non sono così tanto diverse, forse un paio di cm più largo e qualche cm più alto, ok…

Tra i due ha sempre senso scegliere il 40 o no? Qualcuno li ha confrontati?

Io ho provato solo il 40 tempo addietro…

Se dovessi basarmi solo sulla trasportabilità, la differenza non è enorme tra i due, magari sceglierei il 100, però voi che dite?

Io uso: plettro e dita

AndreaJazz83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

magari sceglierei il 100, però voi che dite?

Anche questo è un dubbio legittimo che viene anche a me, più per il cono più grande che per la potenza di per se. (anche se con 100W mi sentirei al sicuro per quasi ogni evenienza)
la differenza di prezzo nemmeno proibitiva

Io uso: plettro e dita

AndreaJazz83, beh oddio, la trasportabilità è sempre un concetto molto relativo. io il Rumble 40 lo porto anche sul motorino, perchè si incastra davanti sul pianale   con il 100 non potrei, ad occhio e croce, perchè l'unica misura che hanno in comunque è la larghezza.
in altezza ci sono circa 7cm di differenza, ed in profondità 5cm, che a leggerli sembrano niente, ma quando poi hai poco spazio incidono.

considera che la "testata" è la medesima, con gli stessi identici controlli. probabilmente cambia solo il finale che deve pilotare un cono differente, tra i vari modelli fino al 500.

avendo avuto solo il Rumble 500 come confronto, non ti saprei dire effettivamente quanto possa incidere a livello di suono, ma se andiamo a leggere le specifiche sul manuale, abbiamo questi dati:
 

Rumble 40:

POWER REQUIREMENT 110W max/45W typical
POWER AMP OUTPUT 40W into 8Ω
SPEAKERS One 10 in (25.4 cm) 8Ω Special Design Ceramic

Rumble 100:

POWER REQUIREMENT 310W max/50W typical
POWER AMP OUTPUT 100W into 8Ω
SPEAKERS One 12 in (30.5 cm) 8Ω Eminence® Ceramic


probabilmente a livello di volume percepito la differenza sarà davvero minima, e si tratterà più di un discorso di suono, perchè un cono da 10" ed un cono da 12" suonano in modo differente.

la differenza di misura non è drastica anche nella cassa, e questi ampli hanno tante basse di loro, con tanto di cassa chiusa.

io valutai anche il 100 a suo tempo, ma poi sia per questione di misure molto ridotte e di buon prezzo trovato sull'usato, ho preso il 40, e fino ad ora non posso che dirne bene, anzi.

Io uso: plettro e dita
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Pier's Gear:


- Fender Precision Custom Shop 1951 ltd.
- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Hofner 500/1 v62 - Hofner 500/1 v62 - Hofner 500/2 v64
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Fender Rumble 800

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Si ovvio, per la trasportabilità a volte pochi cm  possono fare la differenza, nel mio caso non ho nemmeno il motorino quindi in auto uno o l’altro cambierebbe poco.. era più che altro capire il suono in relazione al cono…

Il 100 si trova a buon prezzo effettivamente, sarebbe bello confrontarli insieme..

Io uso: plettro e dita

Io arrivo da diversi mesi con il 100, è devo ammettere che non è male per il prezzo TUTTAVIA
non so se lo consiglierei ad occhi chiusi. Alle prossime prove farò un confronto diretto con il 121p della MB
e poi riporterò le mie impressioni.

Il carattere aggressivo che riporta Pier_ c’è tutto ma sto facendo molta fatica a uscire dal mix con tastiera chitarra voce e batteria. Per ora ho sempre ovviato con il jazz bass ed il suo pu al ponte, però con il precision ed il G&L tribolo a bestia

Io uso: plettro e dita