Ibanez è un brand a cui sono molto legato: il mio primo basso è stato un GSR200, preso usato a 18 anni, e che mi ha accompagnato fino ad oggi nel mio percorso musicale.
Sono strumenti che ho sempre sentito elogiare per la loro buona qualità, la tecnologia al passo coi tempi e l’ottimo rapporto qualità/prezzo, e mi è sempre spiaciuto vederli poco rappresentati fuori dalla scena metal.
Le critiche principali che ho sentito muovere finora a questi strumenti è… il fatto che non sono Fender, o comunque che non hanno un suono “signature” caratteristico di molti altri brand.
Tuttavia, nonostante gli elogi che ho sempre sentito rivolgere a Ibanez anche da professionisti dello strumento, sto leggendo ultimamente diverse critiche.
Spulciando un po’ i commenti di YouTube sotto alcuni video che presentano la nuova linea di bassi Ibanez uscita l’altroieri (esteticamente meravigliosi, cercateli), ne ho trovati diversi in cui si criticava la qualità costruttiva dei loro strumenti di fascia medio-alta degli ultimi anni. Non è un caso isolato, perché sia qui che in altri Forum ho letto critiche a proposito dell’economicità di alcune finiture e delle elettroniche, e problematiche di controllo qualità su manici e ponti. Sono sorpreso da tutto ciò, perché fino a qualche anno fa non avevo sentito praticamente alcuna lamentela riguardo a queste cose. Allo stesso tempo, alcune di queste persone rimpiangono i vecchi SR degli anni ‘90 e ‘00 (“quelli si che erano bei bassi!”).

Voi che esperienze avete a riguardo? Avete notato anche voi un calo della qualità costruttiva? E i vecchi SDGR erano davvero di una qualità superiore rispetto ai bassi molto più curati esteticamente di oggi?

Sono curioso di sentire l’opinione di chi ha toccato con mano (letteralmente) questi bassi! (Curiosità data anche dal fatto che sto pianificando di prendere un Ibanez 6 corde per studiare, e capire su quali modelli è meglio investire)

Io uso: plettro e dita

Vertigoblu, mah, bisognerebbe capire bene che confronti fanno sui vari Forum e video.

io gli ultimi che ho avuto, comunque recenti, li ho trovati tutti ben fatti, anche relativamente al prezzo.

ho avuto due Ibanez Mikro, uno preso usato, uno nuovo, ed erano impeccabili e decisamente più performanti di altri bassi da 180€ nuovi, tanto che ci ho fatto due anni di concerti senza il minimo problema, e ne continuo ad elogiare la precisione della tastatura, che li rendeva ancora più comodi.

di quelli "buoni" ho avuto l'SR1206, che era veramente pazzesco (per altro, pickup Nodrstrand) sia per finiture che per suono, ed era un 6 corde meraviglioso (se ne trovi uno, te lo consiglio vivamente), e faceva parte della serie Premium, quella "top di gamma subito sotto ai Japan".

lo ha tutt'oggi un mio amico, e lo usa felicemente senza nemmeno aver mai toccato il mio setup, ed ancora mi dice che ha paura a provarci corde diverse perchè non vuole cambiare quel setup  

ho avuto anche un BTB846SC, single cut, della serie Workshop, molto bello e, pure questo molto performante, belle finiture e tastato bene.
ne ho incontrato uno, usato in negozio, che aveva un tasto da rivedere, ma nel complesso medesima qualità, e comunque elettronica e pickup sempre Bartolini MKI, come quasi tutti gli Ibanez di quelle fasce di prezzo.

bellissimo pure il BTB700DX, con pickup EMG 35DC ed elettronica Ibanez.

tutti bassi comunque degli ultimi 10/15 anni di produzione, ed anche provando in negozio modelli tipo gli EHB, o pure i Talman economici, non ho notato di recente cali evidenti di qualità, anzi...

ho avuto sotto mano una chitarra headless di un amico, e porca troia, già usciva dal negozio con intonazione perfetta e buon setup.
sono riuscito a fargli un'action "dento i tasti" quando ha voluto metterci le 09-4, e dall'anno scorso non ha mai dovuto toccare nulla.

se penso ai Fender sulle stesse fasce di prezzo, onestamente...

setuppai la sua headless assieme al Jazz Player nuovo di pacca di un'amica, e quello aveva diversi tasti fuori posto, il truss rod completamente allentato e l'intonazione era sballatissima. in pratica non era suonabile appena comprato.

io penso solo che i video su youtube e tante recensioni stiano diventando sempre più iper-critiche per un motivo molto semplice: i prezzi sono aumentati a dismisura negli ultimi anni.

parlavo in un altro topic dei Vintera II di Fender, e del fatto che di quattro esemplari che conosco, tutti e tre uscivano senza il cavo di messa a terra al ponte.
se avessi comprato nuovo, a 1200€, un basso così, quando con 1200€ dieci anni fa comprati un American Standard, mi sarebbero girati alquanto i coglioni.

più salgono i prezzi, più ogni piccolo dettaglio negativo viene esasperato, mentre i dettagli positivi vengono (giustamente) dati per scontati, quindi se una finitura non è perfetta quando spendi 1000€ (che ormai è un prezzo da messicano fascia media), ti rode molto di più

PS: ho avuto un SR1500 degli anni 90: l'elettronica era una porcheria, con volume, balance ed un potenziometro "shape" che semplicemente cambiava la forma dell'equalizzazione (cosa tipica in quegli anni), ed a livello di finiture non era 'sto che, per altro aveva necessità di zeppare il manico, perchè altrimenti col ponte tutto a terra l'action era di mezzo centimetro.

ah, mi son capitati, sempre negli anni recenti, gli SR300, GSR180 ed altri, che rapportati al prezzo erano sempre onestissimi.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Anche io ho iniziato con un sdgr200, poi defrettato, sverniciato e venduto qui sul Forum, qualitativamente ed esteticamente non mi pare fosse il massimo ma sicuramente più che decente per iniziare e oltre.

Poi ho preso da un utente del Forum un soundgear 1500 del 92 made in japan (non quello di Pier), tutt'altro livello. Anche lui defrettato e convertito a elettronica passiva con pickup magnetics è un basso che non venderei mai.

Nel 2011 Ho preso nuovo un BTB 705DX, made in Indonesia ma di ottima qualità liuteristica e con 2 bei pickup EMG.

Nella mia esperienza sono strumenti molto di sostanza, affidabili ed equilibrati, sicuramente non hanno un suono "alla fender" (vuoi o non vuoi è un punto di riferimento sonoro) perchè per avere quel suono lì devi costruire uno strumento "alla fender", con tutti i pregi e i difetti delle geniali ma semplici formule ideate dal buon Leo.

I modelli più recenti che ho visto sono andati ancora più in direzione di strumenti "moderni": tastiere multiscala, elettroniche attive molto complete, camere tonali, headless etc etc.

Per quanto mi riguarda è un marchio valido, se si apprezza l'estetica e non si cercano suoni "alla fender" sono soldi ben spesi.

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Io cerco il rock'n'Roll al bar e nei metrò,
cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'
e mi accorgo che son solo...

Edgar83, che poi 'sta cosa dei "suoni alla Fender" è relativa. un Ibanez passivo con pickup PJ, come ne fanno tanti (più che altro fascia bassa/mediobassa), di fatto hanno quelle sonorità, nel bene e nel male.

poi non avranno le stesse ergonomie, le stesse misure, ma uno split coil passivo in quella posizione, vuoi o non vuoi, suona da Precision.

se pensiamo che Bernard Edwards aveva registrato i grandi successi dei Chic con un BC Rich con split coil, e la gente oggi pensa che fosse un Precision...  

comunque farei un altro appunto:

secondo me tanta gente fa questi confronti e paragoni di qualità "a memoria", cioè non avendo sotto mano il riferimento passato, lo strumento "di una volta" che sarebbe stato tanto migliore.

per esempio, sempre citando i Fender, un utente si chiedeva se un vecchio Classic 50 fosse migliore di un attuale Vintera/Vintera II, proprio per questo teorema per cui il vecchio è sempre migliore.

io in questo momento ho a casa il Classic 50 del 2016 ed il Vintera II del 2023, e tolto il problema del cavo di messa a terra, sono ambedue strumenti di una fattura eccellente, con finiture impeccabili, body in ottimo legno che si vede dal sunburst, manici stabilissimi, tastiere curate.

nessuno dei due presenta difetti gravi di costruzione, anzi...

passano sette anni di produzione tra uno e l'altro, e due cambi di nome della serie  

probabilmente non avendoli sotto mano entrambi, un nostalgico direbbe "eh ma i Classic erano fatti meglio, quando hanno cambiato in Vintera sono peggiorati"  

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Non vorrei andare OT ma sembra davvero interessante la nuova serie prestige made in japan..

Io uso: solo le dita

Vertigoblu ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi è sempre spiaciuto vederli poco rappresentati fuori dalla scena metal

Mai sentito parlare di Gary Willis e Gerald Veasley?

Se sei interessato ad un 6 corde Ibanez il Veasley Signature GVB36, che propongono anche in versione indonesiana ad un prezzo interessante, è da prendere in considerazione.

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Evolution,
it's not an easy thing for those who live in the past to accept.

Ned Steinberger

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Edgar83, che poi 'sta cosa dei "suoni alla Fender" è relativa. un Ibanez passivo con pickup PJ, come ne fanno tanti (più che altro fascia bassa/mediobassa), di fatto hanno quelle sonorità, nel bene e nel male.

Sono d'accordo. Le sonorità sono quelle, parlando degli ibanez passivi P/J credo prodotti prettamente in fascia economica, tipo il già citato sdgr200 (ma anche la serie talman oggi).
Passando però alle fasce superiori sono tutti con elettronica attiva da prima degli anni 90 e con un posizionamento pickup differente, più verso il ponte.

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Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

probabilmente non avendoli sotto mano entrambi, un nostalgico direbbe "eh ma i Classic erano fatti meglio, quando hanno cambiato in Vintera sono peggiorati"  

Classic - Vintera - Road Worn: escono dalla stessa catena di montaggio messicana e quindi ovviamente non è che hanno chissà quali differenze se non estetiche o poco altro. Certo avere un Vintera II nuovo e un Vintera di 10/15 anni preferisco quest'ultimo in quanto ho più sicurezza come legni stabilizzati nel tempo rispetto ad un legno nuovo che potrebbe ancora avere qualche movimento strano nel tempo.

Tornando OT direi che Ibanez, Yamaha hanno sempre mantenuto una certa linea di qualità nel tempo. Tra entry level e top di gamma hanno sempre viaggianto in linee parallele costanti. Il prezzi invece sono lievitati incredibilmente.
Ibanez non mi ha mai attirato per via della linea a mio parere anonima anche se in passato ho avuto un ATK che era un bel basso.
Se dovessi scegliere comunsque un basso entry level andrei sicuramente in casa Ibanez/Yamaha/Cort. A pari costo li reputo molto migliori di HB/Sire/Squire ecc e senza effettuare migliorie.

Io uso: plettro e dita

lostnet, anche gli Ibanez escono dalle stesse fabbriche, è questo il punto  

Citazione:

Certo avere un Vintera II nuovo e un Vintera di 10/15 anni preferisco quest'ultimo in quanto ho più sicurezza come legni stabilizzati nel tempo rispetto ad un legno nuovo che potrebbe ancora avere qualche movimento strano nel tempo.

eh, questo è un po' un mito ed un po' verità. purtroppo i legni non sono così semplici come ce li immaginiamo noi, ed una volta verniciati e messi a lavoro, la "stabilità" non è detto che arrivi col tempo.

ho avuto tanti bassi anziani con manici tutt'altro che stabili, e strumenti nuovissimi con manici immobili.

mediamente si muovono tutti, chi più chi meno, con i cambi di clima evidenti, e molto incide anche come li teniamo settati; uno strumento con setup estremo, bassissimo e drittissimo, farà notare più facilmente anche minime variazioni.
se già siamo più generosi con action e rilascio, piccoli spostamenti li noteremo meno.

comunque il discorso qualità è il solito   escono dalle stesse fabbriche, c'è gente che già oggi dice che "erano meglio quelli di prima", ma spesso non c'è un confronto diretto.

ti faccio un esempio:

io ho un Mike Dirnt del 2013, molto bello, con ponte Badass II. negli ultimi anni hanno sostituito il ponte con il Fender Hi Mass, ed in tutti gli annunci che vedo online noto sempre le corde decentrate rispetto alla tastiera.
la stessa cosa l'ho notata sui Nate Mendel, che hanno subito lo stesso cambio di ponte.

su un paio di modelli visti online però la cosa non risulta, ed il Fender Hi Mass ha solo una scanalatura per l'intercorda, non permette regolazioni, quindi può dipendere solo dalla posizione del ponte.

problema di produzione? problema di annate precise? problema di qualità attuale rispetto alla precedente?

purtroppo non ho i numeri per dirlo   quindi al momento è solo una curiosità che ho notato su alcuni strumenti visti online.

addirittura su un Mendel (c'è l'annuncio su mercatino), per centrare le corde sono state fatte scanalature al ponte ed ogni corda sul ponte è a cazzo di cane.

però se andiamo indietro, il Mendel nella prima produzione aveva problemi col truss rod e col manico, che non permetteva di regolare oltre un tot, cosa documentata da tanti anche sul Forum.
ora questo problema sembra non esserci più, ma c'è 'sto ponte diverso  

non se ne esce.

parlando di recensioni online, ricordo The Lobster che aveva recensito malissimo un Gold Foil messicano tempo fa, che gli era arrivato pieno di difetti.
altri utenti in giro non hanno avuto i problemi elencati da lui, quindi la recensione poteva riferirsi solo ad un singolo esemplare (come se io dicessi "tutti i Vintera II mancano della messa a terra al ponte!", cosa non vera perchè su Talkbass ho chiesto, e tanti utenti non hanno riscontrato il problema), ma ovviamente una recensione online, su un canale molto seguito, inevitabilmente ha più voce di un utente su un Forum o di una recensione del negozio che fa solo sentire come suona il basso.

quindi secondo me questa cosa del "prima era meglio" va sempre presa con le pinze, un po' come tutte le recensioni online, e va capito se c'è un confronto reale e diretto.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Non si capisce perché in ogni topic si finisce a parlare di Fender...

Ma tant'è, l'SR5000 è un bel basso e l'unica lamentela che ho notato sull'ultimissima serie riguarda l'uso dei Big Singles al posto dei Bartolini USA.

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marcinkus,esatto sarebbe stato meglio se avessero lasciato i Bartolini

Io uso: solo le dita

Gli Ibanez sono contestati nei Forum e sui social.
Però li ho suonati; e visti suonare da un sacco di gente.
Mai sentito particolari critiche.

Vertigoblu ha scritto: [Visualizza Messaggio]

nuova linea di bassi Ibanez uscita l’altroieri (esteticamente meravigliosi, cercateli)

Ho visto il Prestige SR 3500; per me, molto bello. Lo andrò a provare, se lo troverò disponibile.

Anch'io preferisco Bartolini; ma bisogna dire che hanno montato dei Nordstrand che sono comunque magneti di qualità.

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io i big-single della Nordstrand sul Prestige SR1206 li ho adorati.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Io ho un sr 1200 Premium e ho avuto un un sdgr custom made, mi sembra 1500 ma non ricordo bene, che all'epoca era una linea di media/alta gamma.
Tra i due le  differenze a livello di costruzione non sono molte, sono due bassi molto simili, il custom made ricordo era un Japan invece il 1200 ora è prodotto in Indonesia ma secondo me non hanno perso in qualità.
Legni diverse diversi pick up e configurazioni ma la qualità è rimasta.
Come suono mi sono trovato meglio con  il 1200 con i nordstrand che mi piacciono molto, belli legnosi e mediosi.
Sono 6 anni che non faccio nessuna regolazione sul manico,
praticamente è rimasto immobile nel tempo.
Lo presi usato a 600 euro.
Gran bello strumento.

darry ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Gli Ibanez sono contestati ...

... da chi non suona.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

thekeeper, la serie 1200 era spettacolare   prima o poi me ne riprendo uno a 6 corde.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

 il Veasley Signature GVB36, che propongono anche in versione indonesiana ad un prezzo interessante, è da prendere in considerazione.

beh l'intercorda a 14 sembra molto interessante in effetti! ultimamente sto preferendo le intercorde strette rispetto a quelle troppo larghe (motivo per cui stavo guardando ad Ibanez e non ai TRB Yamaha, nonostante il mio amore per i tre diapason).

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Vertigoblu ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi è sempre spiaciuto vederli poco rappresentati fuori dalla scena metal

  Steve Di Giorgio, Mike D'Antonio, Felipe Andreoli, Sean Malone (rip), Peter Iwers (gli anni d'oro con gli In Flames), potrei continuare, dipende da quale scena metal seguite.

marcinkus ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non si capisce perché in ogni topic si finisce a parlare di Fender

Amen  

Io uso: plettro e dita

Visto che si parla di qualità dei bassi Ibanez del passato offro la mia modesta esperienza al riguardo.
Fine anni'80 (non ricordo di preciso) preso da GAS per i pentacordati mi prendo nuovo un RB 885, la versione attiva.
Il mio primo e unico Ibanez, il mio primo e unico 5 corde.
Pagato sulle 800k lire (da Rubini, a Bologna) giusto per dire la fascia "media" dello strumento in questione.
Per almeno un paio di anni tutto ok: usavo il basso con soddisfazione anche se il suono non era proprio il massimo della vita, (la 5a era proprio loffia) ma andava benissimo così, dato il mio livello.
Poi...
Poi il manico iniziò a storcersi in maniera strana : oggi so che si dice Warping.
Una visita dal liutaio mi rivelò non esserci nulla da fare, se non le costose lavorazioni che sapete bene necessitano in casi del genere. O la sostituzione del manico.
Per un pò continuai ad usarlo ma poi divenne quasi insuonabile, come potete immaginare, ma non me la sentii di spendere sopra bei soldi su quello strumento.
Andò a finire che cedetti per due lire il body completo di elettronica ad un chitarrista in vena di fare esperimenti liuteristici, mentre il manico, boh... non ricordo francamente che fine fece.
Tutto questo, naturalmente, non mi porta a pensare male ne a diffidare dei bassi della casa giapponese  che, anzi, continuo a ritenere un riferimento. Il fatto che non abbia più avuto bassi Ibanez è dovuto solo al caso e alla mia successiva scarsa attività musicale, non al fatto che li scansassi come la peste.
Però i loro bravi strumenti sfigati capitano anche ai giappi.
Ciao a tutti.

dropdead87, "fuori" dalla scena metal sono poco rappresentati   non dentro

TartarUgo, vallo a dire a quelli che pensano che fossero bassi meravigliosi   ed ora li vende a prezzi da capogiro

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uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

dropdead87non dentro

Preoccupante considerato che siamo solo a 37 anni… Sorry

Comunque il topic mi sta dando qualche problemino di GAS, sarebbe stato meglio non scoprire modelli come l’EHB 1505,figherrimo!!!!!

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dropdead87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

[
Comunque il topic mi sta dando qualche problemino di GAS, sarebbe stato meglio non scoprire modelli come l’EHB 1505,figherrimo!!!!!

Lascia perdere, è un anno che sto tenendo d’occhio il mercatino aspettando un 1006 a un prezzo decente XD

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dropdead87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

il topic mi sta dando qualche problemino di GAS,

Oltre a finir per parlare di Fender, è l'altra costante del Forum.

 

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Vertigoblu, ganesh,

ieri sera ero molto vicino a combinarla grossa    

https://www.mercatinomusicale.com/m..._id7919846.html

Vorrei sentirlo dal vivo, possibilmente cavo-testa-cabinet senza nient'altro.

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^^^ Molto bello!

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cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
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e mi accorgo che son solo...