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"cover" Pickup.. "microfonica" ?
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mariosbbs
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"cover" Pickup.. "microfonica" ?
Ciao a tutti, ho uno strano problema con un Jazz Bass del 1969 reso fretless negli anni 80
a dire il vero è stato portato ad un liutaio (pessimo, abbiamo quasi litigato, ma questo è altro argomento) per una revisione generale e per rimettere i fret, dopo che è rimasto nella custodia oltre 30 anni.
Prima di andare dal liutaio ho dato un'occhiata e aveva un problema al connettore jack, era di quelli con carcassa, la carcassa si è per qualche ragione spaccata in più parti mentre il Jazz Bass era a dormire nella custodia, ma suppongo che le varie parti abbiano cominciato a separarsi solo quando ho deciso di verificare in che condizioni fosse lo strumento. Dopo una decina di inserimenti del jack mi sono accorto che l'attacco faceva contatto molto male e andava di male in peggio. Tolta la placca in acciaio, mi sono accorto che la plastica della carcassa era diventata friabile ed essendo i contatti tenuti in posizione proprio solo grazie alla stessa.. l'avrei sostituita io stesso, ma tanto avevo deciso di andare da questo liutaio il giorno seguente..
Poco fa mi sono reso conto che la cover del pickup al ponte è quasi come "microfonica", nel senso che basta sfiorarla e dall'amplicatore viene fuori il tipico rumore che viene prodotto quando si tocca un microfono. Ma ho provato a verificare e non si tratta esattamente di quel tipo di problema, non capta rumori esterni di nessun tipo, è sensibile esclusivamente al tocco, basta sfiorare con un popastrello un angolino qualsiasi della cover ed è esattamente come poggiare su un tavolo un microfono acceso e amplificato
Il pickup al manico non produce rumori di alcun genere, ovviamente eccetto picchiettando lievemente su uno dei magneti con la punta di un piccolo cacciavite
Con questo liutaio alla fine c'è quasi stata una lite, aveva rimesso i fret, tutto il resto non si era neppure preso il disturbo di guardare in che stato fosse! Ovviamente ha smontato il manico, qualunque essere umano normale avrebbe notato che, per dire, le meccaniche erano ossidate, impolverate, semi bloccate.. se smonti il manico perché devi rimettere i fret e anche revisionare/ripianare il legno della tastiera (come da accordi, dato che aveva tutti gli inserti rettangolari in pseudo madreperla leggermente sporgenti ) beh, se stai rimettendo a posto il manico, vedi le meccaniche in quello stato e non ti degni di dare una ripulita e un minimo di lubrificazione ? Mancava anche qualche vite in alcuni punti, ma lui ha rimesso solo quella che mancava alla placca dei controlli ! Come dire.. : "ho cambiato il connettore, manca una vite, la rimetto. Il battipenna ha due o tre viti arruginite ed una manca.. non sono fatti miei!"
Questa è stata una delle ragioni che hanno causato un primo battibecco, ero deluso e decisamente indignato dalla totale incuria del tizio. In compenso, per farsi un tantino bello, mi dice che "però ha notato che i potenziometri non funzionavano a causa delle saldature saltate, per cui le ha rifatte completamente e non mi ha chiesto un solo centesimo"
A quel punto la situazione, per quanto mi riguarda, era compromessa. Funzionava TUTTO, c'era solo il problema del connettore jack biscottato, quindi non so proprio di cosa stesse parlando.
Potrete immaginare che ora che ho scoperto questo problema al pickup, che prima non c'era, mi sono sorti mille dubbi per quanto riguarda l'operato di questo tizio. Potrebbe aver addirittura tranciato inavvertitamente dei fili e averli saldati non si sa bene dove.. anche perché la pacifica ma per niente amichevole discussione finale è nata quando mi ha detto "a me non piace lavorare sui bassi, questa è la verità. Se hai in mente di tornare per altri lavori.. beh, considera che ora sono strapieno, in caso telefona e vediamo, ma non farlo prima di alcuni mesi"
Io uso: solo le dita
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#1 Dom 11 Ago, 2024 20:26 |
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Vertigoblu
Andrea T
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Il problema al pick-up è quasi sicuramente legato alla schermatura del pick-up stesso o alla messa a terra dello strumento: è qualcosa di facilmente sistemabile. A me è capitato con uno Squier contemporary con gli humbucker ceramici, sia con dei pick-up jazz di liuteria che mi sono fatto fare (risolto in pochissimo tempo e in garanzia, con una risata col liutaio e spesa zero ovviamente). È possibile che sia dato anche solo da una saldatura non ben riuscita.
Per quanto riguarda il comportamento del liutaio non saprei cosa dire, non conoscendolo: sicuramente non fa una bella impressione il dire “tu mi hai chiesto A e io ho fatto A: B C e D non erano un mio problema”, ma sapendo quanto sia diventato difficile trattare con le persone oggi, non mi stupirei se lui o un suo collega possono in passato avere fatto un intervento extra e avere avuto problemi con un cliente per questo motivo, dato che comunque sono interventi che richiedono tempo e qualche soldo. Nulla che non si poteva risolvere con una telefonata per dirti “ho visto il problema B e il problema C, che faccio intervengo o lascio stare?”
Il consiglio che ti do è cercare un altro liutaio, magari consigliato da qualche musicista o negoziante di fiducia, e vedere insieme a lui cosa c’è da fare, per avere un’idea di come riportare allo splendore il tuo basso
Io uso: plettro e dita
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#2 Dom 11 Ago, 2024 22:31 |
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pauluccio73
Registrato: Gennaio 2009
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Età: 51 Residenza: Bari
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Per quanto riguarda il Pickup microfonico dovresti prima controllare l'impianto elettrico e le saldature che siano apposto.
Se tutto risulta ok può essere un problema del pickup stesso infatti i Pickup molto datati tendono negli anni a diventare microfonici e in quel caso bisognerebbe riavvolgerlo.
Saluti
Paolo
Io uso: solo le dita
____________________ « Ai tempi del bebop tutti suonavano velocissimi. Ma a me non è mai piaciuto suonare tutte quelle scale su e giù. Ho sempre cercato di suonare le note più importanti di ogni accordo, per sottolinearle. Sentivo gli altri musicisti suonare tutte quelle scale e quelle note e mai niente che valesse la pena di ricordare. »
Miles Davis
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#3 Lun 12 Ago, 2024 08:54 |
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Edgar83
Contributor
Registrato: Marzo 2004
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Età: 41 Residenza: Giarre (Ct)
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Cambia decisamente liutaio, questo mi da la sensazione di ave sbagliato lavoro.
Per curiosità quanto hai pagato la "ritastatura"?
Io uso: plettro e dita
____________________ Io cerco il rock'n'Roll al bar e nei metrò,
cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'
e mi accorgo che son solo...
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#4 Lun 12 Ago, 2024 09:08 |
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mariosbbs
Registrato: Giugno 2024
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Il consiglio che ti do è cercare un altro liutaio, magari consigliato da qualche musicista o negoziante di fiducia, e vedere insieme a lui cosa c’è da fare, per avere un’idea di come riportare allo splendore il tuo basso
Ciao, alla maggior parte degli interventi sono da sempre abituato a provvedere da solo. In questo caso, trattandosi di un Jazz Bass del 1969 (ho anche un Precision del 1968), ho pensato di rivolgermi a qualcuno che lo facesse per professione, disposto a pagare cifre ragionevoli per ottenere un lavoro effettuato in modo professionale (e con questo intendo fare riferimento anche alle attrezzature, che non devono essere le cinesate di Amazon e dei brico. Quindi mi aspetto di vedere costosi ferri del mestiere e non la trousse di cacciaviti "Stanley" e un trapano black & decker, ma almeno utensili Beta, Makita, dime StewMac o cose simili..).
Quando si tratta di mettere le mani, anche pesantemente, sui moderni/economici non ho problemi e mai. per nessuna ragione, mi rivolgerei ad un liutaio. In passato (passato remoto o quasi tale) ci si rivolgeva ad un liutaio esclusivamente per riparazioni importanti o modifiche NON di poco conto, tutto il resto lo si curava autonomamente, faceva parte "dell'essere musicisti"; ho scoperto che oggi ci sono moltissime persone che per cambiare le corde vanno dal liutaio. Mi rivolsi a due liutai e amici fraterni per togliere i fret al Jazz Bass e per altri interventi piuttosto impegnativi, ma si trattava di mettere le mani in modo pesante su strumenti che avevano già almeno 10 anni e non più reperibili (vedi il Jazz Bass del 1969 e il Precision del 1968.. anche se erano già epoca CBS )
Io sono di Napoli, anche se presto sono diventato emigrante, ma allora come oggi, a Napoli, c'è addirittura una strada che da che io abbia ricordi è "sotto occupazione" da parte di negozi di strumenti e di liutai. Ovvero, se in quel dato posto non ci si riesce a capire (anche a livello di tariffe), è suffciiente uscire e percorrere venti metri, chiaramente in quella zona ci sono anche "quel paio laboratori rinomati e costosissimi", ai quali si rivolgono persone che vivono di musica (vedi orchestrali del teatro San Carlo e turnisti famosi) La difficoltà che ho riscontrato à che in zona di liutai non ce ne sono, ho beccato questo non solo perché era piuttosto vicino, ma anche perchè l'altro "più vicino" è a 70 km. Ovvio che non conoscendolo, ma essendo io una persona che fino a prova contraria si fida, gli ho detto "per ora rimetti i fret, vediamo come lavori, in realtà vorrei fare diverse altre cose sui due Fender anni 60, tengo enormemente al fatto che restino così come sono. Vedi le meccaniche ? Sono ossidate, le cromature rovinate per sempre, ci sono delle puntinature che probabilmente hanno intaccato il metallo.. se avessi tempo potrei smontarle, per pulirle e lubrificarle, fino a far venir fuori il metallo vecchio, puntinato e ancora vagamente lucido a tratti, ora nascosto sotto la patina grigia e ruvida, le voglio lasciare esattamente come sono, ma pulite e lubrificate. Ma poi ho pensato che visto che devi smontare il manico, forse neanche devo essere io a dirlo, hai visto come sono conciate e magari grazie ad attrezzature professionali e del polish per metallo riesci in pochi minuti a rimuovere la patina e quando mi restituisci il basso, il manico sarà quasi come 'lavato e stirato' ", ma questo cosa mi dice ? "se non vuoi sostituirle posso farle ricromare, ma costa" mi ha dato davvero molto fastidio "l'occhio con il dollarone sfavilante"! Per rimettere i tasti, alla fine mi ha chiesto 340€! E vorrei stendere un velo pietoso sull'esito finale, si deve essere stufato man mano che andava avanti e i fret sono rifiniti sempre peggio man mano che si va avanti, più si va verso il body e più aumenta la possibilità di incappare in quelli che sporgono (per fortuna non tagliano e sporgono solo lievemente, ma è questo il modo di lavorare ?). Quando mi ha chiamato per dire che il basso era pronto e sono andato a riprenderlo, ho immediatamente visto che le meccaniche avevano la spessa patina grigia intatta, sul bridge c'era addirittura ancora la polvere, eppure mi aveva detto che "dovendo sostituire la presa jack e dovendo rimuovere il manico non gli sarebbe costato nulla smontare il bridge per verificare che il cavetto della messa a terra fosse in perfette condizioni".. quindi uno rimuove il bridge per controllare lo stato del cavetto di massa, ma "per non far lievitare i costi, non ha pulito il ponte con uno straccio e rimosso la polvere" (questo tizio mi "mandava fuori di testa", non vedevo l'ora di andare via, consapevole che di questo passo avrei perso la calma )
Poi ho parlato al telefono con un liutaio molto in gamba e disponibile, mi ha detto di conoscere (non bene) questo suo concorrente (conosciuto durante un paio di seminari monotematici per liutai) e poi ha aggiunto: "mi sembrava un bravo ragazzo, certo che se si comporta in questo modo.. però come prezzi è stato relativsamente basso, io costo di più, io i tasti per meno di 400€ non te li rimetto. Ovviamente è un lavoro che include il ripristino totale del manico, quindi anche smontaggio, pulizia e revisione delle meccaniche, se dovessi riscontrare che sarebbero da sostituiure ti chiamo e decidi cosa vuoi fare, se il truss rod sembra troppo duro da regolare e/o sembra avere una corsa ridotta, ci lavoro anche per giorni fino quando non risolvo il problema e se per caso fosse rotto ti chiamo per valutare insieme il da farsi. Anzi, prima di cominciare il lavoro vero e proprio effettuo tutte le verifiche necessarie, mica ti rimetto i tasti e ti restutuisco uno strumento che comunque non è a posto", "certo, è quel che in un primo momento immaginavo avrebbe fatto questo cialtrone! A partire dal chiedermi se volessi dei fret identici a quelli montati all'epoca, oppure se avessi richieste particolari, anche per quanto tiguarda il materiale", "ah, ma non ti ha chiesto nulla ? Assurdo"
Quest'ultimo è senza dubbio un professionista, peccato che la mancanza di concorrenza gli permetta di eccedere con le richieste economiche. A Napoli, Roma o Milano, i prezzi sono nettamente inferiori, questo in quanto esiste concorrenza e per assurdo ti potrebbero chiedere 100/150€ come anche 350.. non è detto che chi ti ha chiesto 150 faccia un pessimo lavoro e comunque senza dubbio neppure chi ti ha chiesto 150 poi ti restituisce uno strumento "al quale sono stati sostituiti i tasti perché questo hai richiesto e non è stato guardato altro", prima di accettare un lavoro verifico che grosso modo tutto il resto sia a posto, se mentre ci lavoro dovessi scoprire che ci sono altri problemi, mi fermo e ti chiamo per concordare il da farsi e quando te lo restutuisco, se il conto finale non è cosa da poco, ho messo delle viti se mancavano, ho dato una lucidata alle meccaniche se erano opache, se mi è sembrato che una di queste non andasse benissimo l'ho rimossa per capire dove fosse il problema..
Ho visto in diretta come questo tizio lavora! Stava regolando l'intonazione, con accordatore elettronico e con lo strumento disteso sul banco operatorio, corda a vuoto e poi schiacciando velocissimamente dall'alto e con forza il dodicesimo tasto
"bing, bong, sbing, sbang.. cala, due o tre giri, a occhio le sellette sembrano aver assunto una distanza dal manico più congruente, sarà a posto ? bing, bong, sbing, sbang, no, cala ancora, ancora due o tre giri a ciacuna selletta, visivamente sembra essere a posto, inutile usare l'accordatore. Ciao, ora ho un altro cliente che sta aspettando" (un ragazzino che doveva far cambiare le corde)
Ora invece ho un Jazz Bass che ha di nuovo i tasti e un jack funzionanate, ma i potenziometri si comportano in modo strano, aprendo il tono aumenta anche il volume dei pickup. Dopo aver superato i primi millimentri di corsa del tono, i pickup sono già quasi al massimo volume, puoi renderli muti ma appena sposti di qualche millimentro i potenziometri il volume è già quasi pari a quello massimo.. quasi si trattasse di switch a tre posizioni: muto -> qualche mm senza risultati, poi "molto forte" e infine "fortissimo" e c'è il pickup al ponte che produce quel sound tipico di un microfono con il volume aperto quando lo si appoggia su un tavolo. Ora ha doppia funzione: pickup (suono invariato dei pickup Fender Jazz Bass fine anni 60) ma se con un dito si sfiora leggermente una qualsiasi parte della cover, ho un "tamburello elettronico mono tono"
NON quotare per intero un messaggio precedente - Lucio72
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di Lucio72 il Lun 12 Ago, 2024 17:46, modificato 1 volta in totale |
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#5 Lun 12 Ago, 2024 09:29 |
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marcinkus
Marcello
Contributor
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Età: 43 Residenza: Palermo city
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
mariosbbs, ti dico la mia:
il jack originale del tuo '69 non aveva la carcassa di plastica. Probabilmente è stato sostituito nel corso degli anni con del materiale non originale;
il pickup ponte "che se lo sfiori tamburella" è il perfetto esempio di pickup microfonico. Il fatto che il basso sia rimasto TRENTA anni nell'astuccio ha probabilmente permesso alle spire di rame di allentarsi leggermente e diventare rumoroso. C'è poco da fare, puoi provare a paraffinarlo ma l'ideale è riavvolgerlo.
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#6 Lun 12 Ago, 2024 14:44 |
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Lucio72
MegabassMod
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
mariosbbs,
benvenuto su Megabass. Ti informo che, a differenza di altri Forum, quì non è consentito quotare per intero un messaggio precedente.
Se vuoi rispondere ad un altro utente basta che clicchi sulla sua immagine (avatar) come ho fatto io adesso, oppure usi ^^^ per rispondere ad un messaggio sopra.
Tornando al tuo basso, come ti hanno già detto i pickup microfonici (effetto "tamburello") si possono tranquillamente rimettere a posto tramite bagno in paraffina oppure riavvolgimento: per determinare la linea d'azione vanno ispezionati da personale competente. A Napoli non conosco nessuno, a Roma ti posso consigliare il laboratorio di Piero Terracina (Magnetics pickup).
Infine, la mia personale opinione è che andare dal liutaio è come andare dal meccanico: c'è chi esegue alla lettera i lavori commissionati e se vede qualcos'altro che non va se ne fotte, altri che chiamano chiedendo autorizzazione ad effettuare lavori aggiuntivi, infine chi agisce in autonomia effettuando lavori non richiesti (mettendoli ovviamente poi in conto).
Nel tuo caso da come la racconti mi pare ovvio che non ci devi più mettere piede in quel laboratorio.
Di liutai bravi in Italia, a cui far visionare uno strumento vintage, ne abbiamo diversi: oltre al già citato Terracina (che nel suo laboratorio esegue sia lavori di liuteria che di elettronica) mi vengono in mente i fratelli Mari a Torino e Jacaranda a Milano.
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Ultima modifica di Lucio72 il Mer 14 Ago, 2024 23:31, modificato 1 volta in totale |
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#7 Lun 12 Ago, 2024 18:14 |
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mariosbbs
Registrato: Giugno 2024
Messaggi: 10
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
sorry, in questi giorni sono stato imprigionato dal lavoro..
il pickup:
se lo facessi riavvolgere temo che la timbrica non sarebbe la stessa
mediamente quanto chiedono per riavvolgerli ?
chiaramente il "liutaio" cambiacorde non mi vedrà mai più, in teoria dovrei tornare a protestare per i fret sporgenti e fargli rifinire il lavoro in modo serio, ma preferisco evitare. In questi giorni ho parlato con un liutatio napoletano (contattato per puro caso, ho visto alcuni suoi video youtube relativamente a svariati lavori, nella descrizione c'era il numero di telefono)
Ci siamo sentiti alcune volte, parlando e' emerso che molti miei storici/fraterni amici sono suoi clienti e dato che suona anche lui, scopro che stato allievo di..(non faccio nomi).
Mi dice che per rimettere i tasti ad una tastira resa fretless chiede decisamente meno di quando deve renderla fretless (ma era giusto un chiacchierare, dato che ormai..). come prevedevo, ha parlato di cifre quasi dimezzate rispetto a quelle che chiedono in Lombardia, complice anche il mercato, che in campania è floridissimo, c'è concorrenza quindi non posono "chiedere 500 se la media è 250"
A dire il vero era in ferie, gli avevo solo scritto e lasciato il numero, da usare in caso avesse tempo e fosse interessato.
Invece mi ha chiamato quasi immediatamente (tipo due ore dopo), era in vacanza, mi ha richiamato altre due volte, sempre per chiacchierare (parlare di musica, strumenti e amici), Alla fine ho preso accordi e gli ho spedito il Precision del 68 con il corriere, facendo in modo che partisse Venerdì, così gli sarebbe stato consegnato questo Lunedì, il giorno della riapertura post vacanze
(ho deciso di spedirglielo solo dopo aver anche chiesto cosa pensasse di lui un mediamente noto chitarrista e insegnante del conservatorio, un tempo eravamo legatissimi, il tempo passa, le persone e i rapporti cambiano, da decenni non siamo più "amici stretti", tanto che non ci sentiamo mai, ma le rare volte in cui "scendo" lo contatto sul cellulare e ci vediamo.. come dire.. i rapporti sono cambiati e non poco, cambiarono quell'unica volta in cui mi ha trattato maluccio, come mai mi sarei aspettato, ma se un giorno all'improvviso il cellulare squilla ed è uno di noi che sta contattando l'altro, "si può solo rispondere" ", qualche salamelecco, ci si vede, mi invita cena a casa sua che rivedo anche sua moglie, amici da quando di matrimonio non parlavano, poi si torna all'oblio fino ad una eventuale prossima occasione )
Sono in attesa della "diagnosi", ma grossi problemi il Precision non ne ha. Di certo ha bisogno di una "spianatina" a tre o quattro tasti, che non danno assolutamente problemi, ma presentano lievi irregolarità antiestetiche ed un paio di "brufoli". Segno che il tempo trascorso e l'assenza totale di manutenzione non hanno fatto molto bene alla salute del legno.
Mi ha detto che quando gli spedisco il Jazz Bass pensa lui a rifinire i fret sporgenti e il pickup potrebbe farlo riavvolgere ad un suo amico che "di mestiere fa solo questo".
Il fatto è che sono in dubbio, cosa faccio ? Mediamente quanto costa riavvolgere ? (ma a quel punto non sarebbe meglio far riavvolgere anche quello al manico ? Hanno "fatto la medesima vita" e potrebbe mettersi a rumoreggiare anche lui tra qualche mese ) e comunque tendo a pensare che il timbro cambia. Potrei prendere due "Fender custom shop 60'" nuovi per circa 170€ oppure la versione non custom shop 63 (??? se ricordo) a qualcosina meno, ma anche in questo caso mi preoccupa la questione del TIMBRO
Cosa suggerite ?
Io uso: solo le dita
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#8 Gio 05 Set, 2024 17:47 |
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Lucio72
MegabassMod
Registrato: Gennaio 2007
Messaggi: 3591
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
mariosbbs ha scritto: il pickup:
se lo facessi riavvolgere temo che la timbrica non sarebbe la stessa
mediamente quanto chiedono per riavvolgerli ?
eccoti servito -> https://www.theguitardoctor.IT/img/cms/Listino.pdf (voci - ricostruzione single coil)
Per tutti i dubbi: cambia il timbro si/no in caso di riavvolgimento ecc. se il lavoro è stato eseguito a regola d'arte da personale competente, tipo usare un certo tipo di conduttore analogo a quello originale e relativo numero di avvolgimenti non mi aspetterei grandi cambiamenti. In ogni caso telefonerei e parlerei con il laboratorio.
Infine, agirei solo sul pickup malfunzionante e lascerei perdere su strumenti vintage il cambio pickup.
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by Marcello - inside Palermo city
Ultima modifica di Lucio72 il Gio 05 Set, 2024 21:49, modificato 2 volte in totale |
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#9 Gio 05 Set, 2024 20:44 |
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darry
Contributor
Registrato: Settembre 2012
Messaggi: 2588
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
cambia il timbro si/no in caso di riavvolgimento ecc. se il lavoro è stato eseguito a regola d'arte da personale competente
Ho avuto anch'io un Fender jazz con i pickup microfonici; lo vendetti così (era comunque insuonabile dal vivo, facendo rock, in quelle condizioni); e chi lo prese, lo portò dal mio stesso liutaio e gli riavvolse i pickup, senza alterare il valore. È una cosa normale da fare su strumenti molto vecchi, in quanto non suona più come è stato costruito.
P.S.: lo stesso liutaio che sistema, ogni tanto, i bassi a Deidda e che mise mani al suo Fender jazz degli anni 60, che lo stesso Deidda ha venduto qualche anno fa.
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di darry il Ven 06 Set, 2024 09:32, modificato 1 volta in totale |
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#10 Ven 06 Set, 2024 09:32 |
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Lucio72
MegabassMod
Registrato: Gennaio 2007
Messaggi: 3591
Età: 52 Residenza: Roma
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
lo portò dal mio stesso liutaio e gli riavvolse i pickup, senza alterare il valore. È una cosa normale da fare su strumenti molto vecchi, in quanto non suona più come è stato costruito
Ed infatti è per questo che consiglio di agire sui pickup originali, da personale competente - ripeto, mentre lascerei stare un cambio pickup.
Comunque non capisco il non fare nomi in caso di esperienze positive con un dato operatore del settore.
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Ultima modifica di Lucio72 il Ven 06 Set, 2024 09:48, modificato 1 volta in totale |
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#11 Ven 06 Set, 2024 09:47 |
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lostnet
Andrea Grosso
Registrato: Gennaio 2004
Messaggi: 2145
Età: 52 Residenza: gonars (Ud)
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Sulla questione liutaio sarebbe da sentire entrambe le parti.
Ciò premesso se mi arriva un cliente che mi chiede di fare un lavori specifico io mi limito a far quello. Poi ovvio lo posso contattare e avvisarlo che ci sarebbe altro da fare e come procedere.
Discorso meccaniche ossidate sicuramente le avrà viste ma se fossi io penserei: basso d'annata probabilmente se le pulisco faccio un danno come le monete che meglio non pulirle lasciando la loro patina storica. Diciamo che certi lavori senza sentire prima il proprietario meglio non farli.
Io uso: plettro e dita
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#12 Ven 06 Set, 2024 11:58 |
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Misu00
Registrato: Dicembre 2007
Messaggi: 748
Residenza: (VA)
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
^^^ quoto,
è peggio che uno faccia un lavoro non richiesto e magari non gradito, a farlo si fa sempre in tempo, poi ovviamente se uno è un professionista serio ci mette meno di un minuto per fare una telefonata...
Di contro è buona cosa che il cliente specifichi quali lavori eseguire
Se fosse stato un problema non visibile il liutaio, una volta accortosi, avrebbe dovuto chiamarti, ma le meccaniche ossidate, ben visibili a chiunque, avresti dovuto specificare di lucidarle, soprattutto si uno strumento con patina vintage
Per il pick up, potresti prima provare con una paraffinatura, se non risolve riavvolgi...
Io uso: solo le dita
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#13 Ven 06 Set, 2024 14:42 |
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pauluccio73
Registrato: Gennaio 2009
Messaggi: 593
Età: 51 Residenza: Bari
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
il pickup:
se lo facessi riavvolgere temo che la timbrica non sarebbe la stessa
mediamente quanto chiedono per riavvolgerli ?
eccoti servito -> https://www.theguitardoctor.IT/img/cms/Listino.pdf (voci - ricostruzione single coil)
Per tutti i dubbi: cambia il timbro si/no in caso di riavvolgimento ecc.
Quoto in toto e confermo dicendo che su uno strumento di quell'annata e naturalmente anche anteriore a quella annata mi affiderei solo a Piero Terracina.
Chiamalo risponde a qualsiasi ora 348 2246436 e chiedigli tutto quello che vuoi sapere.
Paolo
Io uso: solo le dita
____________________ « Ai tempi del bebop tutti suonavano velocissimi. Ma a me non è mai piaciuto suonare tutte quelle scale su e giù. Ho sempre cercato di suonare le note più importanti di ogni accordo, per sottolinearle. Sentivo gli altri musicisti suonare tutte quelle scale e quelle note e mai niente che valesse la pena di ricordare. »
Miles Davis
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#14 Ven 06 Set, 2024 17:32 |
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mariosbbs
Registrato: Giugno 2024
Messaggi: 10
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Lucio72,
per quanto riguarda il riavvolgimento:
il rame non è tutto uguale, nel senso che con il passare del tempo il rame vero e proprio è stato via via rimpiazzato da "leghe"
beh, non proprio, a volte si tratta di leghe, altre volte di percentuali di rame vero (che in tal caso non deve essere inferiore al 50%) mescolato ad altri materiali tipo ottone, zinco.. e che chiaramente conferiscono al "rame" varie caratteristiche
Esempio banale ma pratico: avendo ormai una certa età, ricordo che da ragazzino avevamo in casa un cavatappi, ne ho mollto chiara in mente una specie di foto, dato che è sempre stato quello il cavatappi in casa nostra. Immagino fosse in acciaio, inattaccabile dalla ruggine, indeformabile (ovviamente non escludo che avrebbe subito danni se usato per scopi differenti dall'estrarre un tappo ).. in seguito e andando costantemente a peggiorare con l'avanzare del progresso, non ho mai più trovato un vero cavatappi in acciaio (ruggine e scarsa resistenza alle deformazioni e all'usura) , fino ad arrivare ai tempi attuali: in meno di un anno ho acquistato ben tre cavatappi in acciao (così era indicato sulla carta) ma mi si sono incredibilmente smantellati tra le mani ("vite senza fine" spezzata togliendo un tappo, uno era di quelli classici con le due leve che poi vanno abbassate.. ma dopo un paio di mesi mi ritrovo con una delle due leve in mano ! )
E' per questo che concordo con chi propende per la NON sostituzione, ma sono anche consapevole del fatto che facendolo riavvolgere ci sono elevate possibilità che il timbro cambi.
Per la stessa ragione ho preso in considerazione la possibilità di montare i Fender CS60, che ipotizzo siano stati progettati per riprodurre fedelmente quel timbro, usando i materiali attualmente in circolazione
Purtroppo non conosco personalmente Dario Deidda o, se l'ho conosciuto/incociato, potrebbe essere stato quando io ero un poco più che ventenne (che studiava e gestiva un jazz club) e lui era 16/17enne. Qualche anno dopo me ne ha parlato spesso e in termini entusiastici il chitarrista di cui ho accennato in precedenza, ma io avevo quasi del tutto abbandonato la musica, senza dubbio avevo estromesso dalla mia vita il jazz e riutato quel mio modo folle di essere stato esclusivamente dedito al jazz sotto ogni suo possibile aspetto.
Per quanto riguarda il liutaio, mi sono rivolto a quello trovato su youtube .. nome ? Pasquale d'Aiello e per ora gli ho spedito il Precision del 1968, che aveva bisogno di qualche ritocco alla tastiera (un paio di chiamiamole "scheggiature", ma si tratta di due o tre punti nei quali si sono formate delle lievi irregolarità della superficie ) e di una revisione dei fret.
Lo ha ricevuto, quando è riuscito ad estrarlo dal super imballaggio mi chiama e dice"ora mi spieghi che problemi ha ? E' proprio bello e non dovrei dirlo, ma non vedo nulla che non va. Mi avevi parlato della tastiera, ma questa ha giusto qualche piccolissima cosa assolutamente irrilevante, l'action è perfetta, funziona tutto, il manico è dritto, il truss funziona, i fret sono leggermente consumati ma regolarissimi..", "lo so, ho messo a posto tutto quel che potevo e come ti ho detto non da problemi. Ma quelle irregolarità sulla tastiera non mi piacciono e il sesto tasto quarta corda frigge. Solo quel tasto buzza da matti e se premi anche il quinto tasto il rumore sparisce. La tastiera ti sembra bellina.. ma ti dico era conciata, pallidissima e rugosa, ora magari mi aggredisci, ho impiegato un mese e mezzo a renderla come la vedi, rimosso il manico due volte e fatto due trattamenti a distanza di una ventina giorni con del banale olio paglierino. Lo lasciato che venisse assorbito, poi ho pulito e sgrassato tutto e dato una seconda leggera passata di paglierino", "ottimo lavoro, poi io uso proprio l'olio paglierino, niente da obiettare. Se concordi, oggi faccio una ricoronatura, ne ha bisogno, ed elimino quel paio di piccole irrregolarità, la frittura al sesto l'ho sentitta ma rientra nella normalità", "tu vedi di risolvere, a me quel rumore non piace"
Punto molto interessante:
il Jazz Bass ha una placca con seriale che porta a Gennaio 1970, il manico dice invece 1968, avevo ipotizzato che probabimente Fender aveva abbondanza di manici in magazzino e li montava in un secondo momento.
Il primo "liutaio bestia" non sapeva neppure che il numero di serie sulla placca.. lasciamo stare!
Mentre d'Aiello, parlando del Precision, ancora all'oscuro di quanto accaduto per il Jazz, mi spiega una sua teoria "con il passaggio a CBS.. ma tu sai in magazzino quanti manici pronti, quanti body.. c'erano e hanno acquisito ? Per esempio a giudicare dal legno e dalla lavorazione, il tuo Precision ha un manico pre CBS.. in quel periodo hanno fatto casini, usato manici già in magazzino e che so.. metti che invece erano finiti i pickup Precision, magari tu ti ritrovi un mezzo pre CBS con pickup commissionato a qualche ditta esterna causa fretta, qualcun altro che ha comprato sei mesi dopo ha un manico e un pickup prodotti nel periodo CBS e qualcun altro ancora ha un manico CBS e un pickup di quelli prodotti da terzi"
Lucio72,
Io uso: solo le dita
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#15 Lun 09 Set, 2024 15:48 |
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Lucio72
MegabassMod
Registrato: Gennaio 2007
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Età: 52 Residenza: Roma
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
mariosbbs,
tu hai chiesto un consiglio ed il sottoscritto (+ altri utenti) te ne ha dato uno.
Per il benedetto pickup con l'effetto tamburello, ripeto: va esaminato da personale competente, io un nome te l'ho fatto ma ce ne sono altri in Italia, e magari con un bagno in paraffina senza riavvolgere niente risolvi.
Poi nel caso fosse necessario il riavvolgimento: i laboratori seri che fanno tali lavori sanno quale conduttore usare per un lavoro a regola d'arte: ci hai fatto caso ad esempio nel listino di Piero Terracina che lui propone il riavvolgimento con tre tipolgie differenti di filo e conseguenti costi diversi? Ci sarà una regione, che ne dici?
Ma comunque se sei convinto che il timbro cambi, allora conserva i pickup originali nel cassetto e rimpiazzali sul tuo Jazz con altri di tuo gradimento.
D'altronde, ad esempio, c'è Guy Pratt che sul suo storico Jazz pre-CBS negli anni '90 ha montato una coppia di EMG attivi e con tale basso EMG equipped ha fatto non so quanti live in giro nel mondo con i Pink Floyd + non si sa quante registrazioni in studio con i più disparati artisti di fama mondiale.
Ma qual'è il problema?
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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.
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Ultima modifica di Lucio72 il Lun 09 Set, 2024 21:32, modificato 1 volta in totale |
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#16 Lun 09 Set, 2024 21:31 |
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ganesh
Gospel Quaggia
MegabassAdmin
Registrato: Gennaio 2006
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Età: 53 Residenza: Milano
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Ma qual è il problema?
Non saprei, i miei cavatappi son tutti moderni e vanno da dio.
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#17 Mar 10 Set, 2024 01:34 |
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mariosbbs
Registrato: Giugno 2024
Messaggi: 10
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
ganesh, ne ho ancora qui un paio, posso fotografarli
Io uso: solo le dita
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#18 Mar 10 Set, 2024 11:21 |
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BassDome
Registrato: Ottobre 2008
Messaggi: 742
Età: 33 Residenza: Siena
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Tempo fa mi sono trovato anch’io a questo bivio, il mio Jazz del ‘72 aveva un pickup leggermente microfonico. Non era evidente come quello di questo topic, però comunque “ticchettando” con le dita sul pickup qualcosa captava ed aveva perso un po’ di volume.
Sentendo opinioni in qua e in la io ho deciso di lasciare i suoi originali così come sono, smontarli e tenerli da una parte in maniera tale che un eventuale futuro acquirente abbia comunque tutto originale e possa decidere il da farsi.
In sostituzione ho optato per la consulenza di Mama Pickups, i quali hanno realizzato una copia fedelissima dei pickup dell’epoca, anche esteticamente, solo con un pochino più di output.
Secondo me potrebbe essere la soluzione anche per il tuo problema.
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#19 Mar 10 Set, 2024 11:31 |
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mariosbbs
Registrato: Giugno 2024
Messaggi: 10
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Lucio72, infatti, la soluzione migliore mi era sembrata quella di prendere i CS60 e mettere da parte le reliquie. Del resto tu stesso lo hai confermato: "Ci hai fatto caso ad esempio nel listino di Piero Terracina che lui propone il riavvolgimento con tre tipolgie differenti di filo e conseguenti costi diversi? Ci sarà una regione, che ne dici?" .. appunto, io che dicevo ?
Parlando ieri sera al telefono con Pasquale d'Aiello, si parlava di sostituire i pot al Precision che ora si trova nel suo laboratorio (pot usurati crepitanti e inaffidabili a dispetto dei trattamenti ), chiacchierando mi voleva spiegare che "alla fine molte cose sembrano facili, ma anche realizzare delle saldature con lo 'stagno ecologico' che da 15/20 anni è in circolazione..". Problematica, questa, che conosco a fondo. Sono un informatico e parlando a titolo di esempio di notebook, a partire da circa il 2007/2009 e poi per diversi anni, i notebook sono stati soggetti ad una "moria" impressionante. Quelli che più velocemente decedevano improvvisamente, ero quelli costosi e performanti.. qualcuno ricorderà che fino qualche anno addietro c'era un fiorire di laboratori che si occupavano di reballing".. in realtà, se e quando riuscivano a resuscitare un notebook o una costosissima scheda video da gaming.. la durata era estremamente limitata nel tempo, poi saltava nuovamente qualche saldatura e ora credo che questi laboratori siano estinti o quasi
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#20 Mar 10 Set, 2024 11:49 |
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Edgar83
Contributor
Registrato: Marzo 2004
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Età: 41 Residenza: Giarre (Ct)
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
^^^ Conosco bene il problema dello stagno, ho resuscitato un paio di stampanti da ufficio letteralmente infornando alla giusta temperatura la scheda logica!
In effetti saranno negli ultimi 10 anni non mi è più capitato
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cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'
e mi accorgo che son solo...
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#21 Mar 10 Set, 2024 12:15 |
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mariosbbs
Registrato: Giugno 2024
Messaggi: 10
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
BassDome, il mio pickup al bridge non è particolarmente rumoroso, il problema si sente solo quando picchietti la cover. Infatti me ne sono accorto per caso, volevo abbassare il pickup di un mm e la punta del cacciavite è ovviamente stata attratta verso la cover dai magneti (generando un lieve rumore, volume molto più basso ma simile a quando tocchi direttamente il magnete con un oggetto metallico per testare qualcosa).. poi è chiaro che una volta che te ne accorgi picchietti all'impazzata per capire quanto sia grave e dove sia particolarmente accentuato
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#22 Mar 10 Set, 2024 12:34 |
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Lucio72
MegabassMod
Registrato: Gennaio 2007
Messaggi: 3591
Età: 52 Residenza: Roma
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
mariosbbs ha scritto: la soluzione migliore mi era sembrata quella di prendere i CS60 e mettere da parte le reliquie. Del resto tu stesso lo hai confermato: "Ci hai fatto caso ad esempio nel listino di Piero Terracina che lui propone il riavvolgimento con tre tipolgie differenti di filo e conseguenti costi diversi? Ci sarà una regione, che ne dici?" .. appunto, io che dicevo ?
Tu dicevi questo: "il rame non è tutto uguale, nel senso che con il passare del tempo il rame vero e proprio è stato via via rimpiazzato da "leghe"
beh, non proprio, a volte si tratta di leghe, altre volte di percentuali di rame vero (che in tal caso non deve essere inferiore al 50%) mescolato ad altri materiali tipo ottone, zinco.. e che chiaramente conferiscono al "rame" varie caratteristiche...E' per questo che concordo con chi propende per la NON sostituzione, ma sono anche consapevole del fatto che facendolo riavvolgere ci sono elevate possibilità che il timbro cambi"
Io invece -> " Poi nel caso fosse necessario il riavvolgimento: i laboratori seri che fanno tali lavori sanno quale conduttore usare per un lavoro a regola d'arte: ci hai fatto caso ad esempio nel listino di Piero Terracina che lui propone il riavvolgimento con tre tipolgie differenti di filo e conseguenti costi diversi? Ci sarà una ragione, che ne dici?".
Mi sembrano due pensieri diversi: tu dai praticamente per scontato che al giorno d'oggi è improbabile trovare un conduttore in grado di replicare il sound originale dei pickup vintage, io invece che un operatore del settore con una certa esperienza sa quale conduttore usare per un lavoro a regola d'arte (= che rispecchi le caratteristiche originali).
Terracina, così come altri professionisti del settore, propone tre tipologie di conduttori per la ricostruzione dei single coil: Polysol, Formvar e Plain Enamel che sono conduttori usati da sempre (anche) nel campo dei pickup per basso e chitarra.
E perché tre tipolgie di conduttore? Semplice, non perché uno faccia più cagare dell'altro ma bensì per ottenere risultati diversi (la "ragione" che menzionavo prima).
Su questo punto ci viene in aiuto un altro professionista del settore, ossia Mama pickups con questa bella tabella -> https://www.mamapickups.com/IT/supp...tone-chart.html
Vai alla voce "Jazz Bass" e verifica i tipi di conduttori usati ad esempio per un original Jazz '63 ed un '74.
Tutto questo solamente per chiarire il discorso, poi ovviamente basso, pickup, soldi sono i tuoi e ci fai quello che ti pare.
Io invece (e tre che lo ripeto) farei prima di tutto visionare il pickup tamburello ad un professionista del settore che, forse, potrebbe risolvere la problematica con un bagno di paraffina e fine dei pensieri sul riavvolgimento.
Io uso: plettro e dita
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by Marcello - inside Palermo city
Ultima modifica di Lucio72 il Mar 10 Set, 2024 23:56, modificato 3 volte in totale |
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#23 Mar 10 Set, 2024 21:42 |
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mariosbbs
Registrato: Giugno 2024
Messaggi: 10
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
Lucio72, forse non riusciamo a intenderci ? Avrei una sola "pretesa": riuscire a risolvere il problema (ancora non gravissimo) ma lasciando che il timbro "naturale" del mio Jazz Bass non "cambi di una virgola"
Voglio dire, i pickup hanno perso volume ? I magneti hanno perso parte del loro potenziale ? Perfetto, ha i suoi anni e ora è diventato così, nel corso di altri 10 anni cambierà ancora. Altro discorso è invece quello della cover microfonica, è chiaramente un guasto dovuto al deterioramento, che non necessariamente si verifica e molto dipende dagli ambienti in cui ha "vissuto". Per circa 35 anni mai tolto dalla custodia, ma ha trascorso otto anni a Perugia in una stanza al quinto piano, cinque anni nello sgabuzzino di una casa semi rurale tra Bastia e Assisi (non particolarmnete umido), tre anni nella stanza di una villa costruita nelle campagne intorno a Vimercate, altri dieci anni a Milano a 50 metri dal mitico "Capolinea"..
Chiaramente il bagno di parafffina" è stata la prima ipotesi, ma poi ho letto di persone che lamentavano "piccole variazioni timbriche" (magari inesistenti) e mi sono messo a indagare, alla ricerca di altre possibili soluzioni. Una l'ho scoperta ieri, cercando cercando mi è parso di capire che forse nel 68/69 si usava ALNICO 2 (?? ma fino a che anno ??), in tal caso ci sarebbero i Fender Pure Vintage 62, che usano ALNICO 2, mentre i custom shop 60 ho scoperto che usano AALNICO 5 e vengono montati solo da pochi anni in alcuni Fender made in USA. Se non avessi letto le considerazioni (non si sa fino a che punto realistiche) di quelle poche persone che hanno parlato di piccole variazioni timbriche dopo il trattamento con paraffina, avrei tirato dritto verso la paraffina e già provveduto (probabilmente facendo tutto da solo)
P.S.
con riparazioni/modifiche che potrebbero far variare la "personalità" dello strumento mi ci diverto e non poco, ma lo faccio su Cort, Ibanez, Yamaha da 2/300€. Purtroppo qualche "ritocchino" ai Fender fine anni 60 lo feci apportare a liutai, ne sono amaramente pentito, oltretutto decisi improvvisamente di chiudere con la musica e cambiare vita e città... al momento non mi curai molto di dove avessi riposto il materiale che avevo fatto sostituire (meccaniche, pickguard.. ) e nel corso degli anni non ho assolutamente più idea di dove possano essere finite certe parti smontate. E' che nei primi anni 80 gli stumenti cosruiti nei 60 erano non solo facilmente reperibili, ma li si pagava poco. Specie a Napoli, dove i negozi di strumenti abbondavano ed esisteva enorme fermento, potevi andare in un negozio oggi pomeriggio e non trovare neanche un basso Eko usato, tornavi la mattina seguente e avevano già a disposizione due Precision grazie a una "permuta + qualche centomila ". E la gente mediamente squattrinata molto spesso "permutava un Jazz Bass con un MusicMan", altrimenti non avrebbe potuto permetterselo, bastava capitare in negozio dieci minuti dopo la permuta e con 350.000 lire ti portavi a casa un Jazz Bass del 1971..e se in negozio avevano permutato anche un Jazz del 67, niente gli impediva di venderlo al primo che passava per 250.000 lire a causa delle condizioni (amaccature, vernice rovinata)
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di mariosbbs il Mer 11 Set, 2024 11:00, modificato 1 volta in totale |
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#24 Mer 11 Set, 2024 10:26 |
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marcinkus
Marcello
Contributor
Registrato: Settembre 2004
Messaggi: 23821
Età: 43 Residenza: Palermo city
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Re: "cover" Pickup.. "microfonica" ?
mariosbbs, la microfonicità di un pickup è dovuto al fatto che col tempo le spire si allentano... a lungo andare diventano fragili ed è possibile che con un bagno di paraffina (a temperatura alta) si possano anche rompere. In quel caso si può riavvolgere il pickup con lo stesso tipo di filo e credimi, il pickup suonerà come prima ma senza il problema della microfonicità. Il deterioramento dei magneti in questo caso credo sia trascurabile.
Per dirla breve, credo tu ti stia facendo un po' troppi pipponi.
Io uso: plettro e dita
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#25 Mer 11 Set, 2024 13:26 |
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