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Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico -
Autore Messaggio
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
Pier_ ha scritto:  


lo preferisco di gran lunga con l'estetica originale, senza battipenna.  


Il battipenna l'ho dovuto mettere per coprire lo scasso dello split-coil.
essendo fretless ho scelto la configurazione jazz style perchè credevo rendesse meglio ma in effetti avrei potuto lasciare il P e aggiungergli il jazz al ponte senza la necessità del battipenna.
Ma sono contento così.

Paolo
 




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« Ai tempi del bebop tutti suonavano velocissimi. Ma a me non è mai piaciuto suonare tutte quelle scale su e giù. Ho sempre cercato di suonare le note più importanti di ogni accordo, per sottolinearle. Sentivo gli altri musicisti suonare tutte quelle scale e quelle note e mai niente che valesse la pena di ricordare. »

Miles Davis
 
pauluccio73 Invia Messaggio Privato Invia Email
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
riporto su per una novità  

in questo periodo mi ero finalmente deciso ad imparare a saldare, cosa che avevo sempre evitato pensando fosse complicatissima.

e vabè, da che ho preso il saldatore su Amazon sono riuscito a far passare più di tre mesi   nel frattempo, da che l'idea era solo rimettere i pickup alla mia vecchia Epiphone G400, cosa che per altro ancora devo fare, ho valutato altri due lavori:

1) ho riportato passivo il buon Harley Benton, togliendo gli EMG e rimettendo tutta la sua elettronica originale (rifacendo però tutte le saldature) ed i pickup Wilkinson***

2) aggiustare e migliorare lo Yamaha RBX200 di cui in topic.

veniamo a questo quindi: come dissi a suo tempo, questo basso l'ho preso per tenerlo buttato in ufficio e farci esercizi in pausa pranzo, cosa per cui mi ha servito fedelmente quasi tutti i giorni da Giugno a questa parte, salvo quando uscivo di casa con i bassi seri per andare a suonare.

per questo motivo, quando mi si era rotto il potenziometro del tono me ne sono altamente sbattuto, tanto non mi sarebbe mai servito, ed il massimo che testai di questo basso fu qualche minuto giusto per togliermi la curiosità di come suonava.

però oh, "liuteristicamente" è un gran bel bassetto, è leggerissimo, comunque l'action è molto bassa, e salvo due tasti tra il 15° ed il 17° suona tutto bene, è bilanciato, non c'è mezza nota morta, ed il manico, pur stando buttato in un angolo in ufficio, con sbalzi climatici assurdi per via dei calori e degli infreddolimenti degli altri colleghi, non si è mai mosso di una virgola.

così mi son detto "perchè non dargli nuova vita?"

dapprima pensavo solo di cambiare i potenziometri mettendone due decenti, poi però mi son detto sticazzi, ed ho valutato di prendere un pickup buono.
siccome sto usando molto lo Yamaha Attitude, che come split ha un Di Marzio, mi son buttato su un Model P usato, pagato due lire.

presi due pot CTS da 250k, un condensatore Orange Drop da 0.022 ed un jack Switchcraft, del cavo, e via... dopo due mesi ho finalmente saldato tutto  

diciamo che avendo fatto pratica (con annesse madonne) con l'Harley Benton, lavorare su questo è stata una vera cazzata, pensavo che sti cacchio di lavori di saldatura fossero complicatissimi, ma finchè parliamo di circuitazioni passive così basilari, è davvero questione di capire un attimo come funziona (da un lato corre il segnale, da un lato la terra, non c'è molto altro), ed è fatta.

quindi che ho fatto? su consiglio di un amico e di alcuni video ho fatto con un pezzo di cartone la base per lavorare sui pot e sul jack:
https://photos.app.goo.gl/iiJkHEdW9LHNTeUz8

poi ho saldato il tutto ed ho montato sul basso:
https://photos.app.goo.gl/njvrwFRVWzQr4dZX9


dopodichè ho montato il pickup (di cui, per inciso, vanno saldati i cavi che uniscono le bobine, non pensavo. di serie viene così. chi me l'ha venduto non lo aveva nemmeno aperto, perchè poi aveva cambiato idea e messo altro), saldato terra e cavo di segnale ai pot, e via.

https://photos.app.goo.gl/AhavvtW3RE7U5UpT8

https://photos.app.goo.gl/RCQP5dSnyhi6gVVL9

https://photos.app.goo.gl/Xos58NAMNiQajbMr7

https://photos.app.goo.gl/e9WXzMH7vFqVpSkJ9

purtroppo le sue manopole originali non ho potuto, per ora, rimetterle, perchè i buchi sono troppo piccoli e non entrano nei pot nuovi.

ma in tutto ciò, cosa è cambiato?

che dire, è cambiato dal giorno alla notte! il pickup di serie era brillantissimo e sparone, con un suono pieno di alte e basse, poche medie, tutto molto metallico, quasi non sembrava un Precision.

con il Di Marzio invece il suono è asciutto, mediosissimo e molto definito, poche alte ma tante medioalte, basse "strette" e definite.

ed ecco qua come suona, al volo proprio:

https://www.dropbox.com/s/wnenx6yw2...20BS66.mp3?dl=0

in ordine

1) dita tono aperto

2) dita tono chiuso

3) plettro tono aperto

4) plettro tono chiuso

5) slap tono aperto

è interessante vedere come un pickup del genere, ceramico, mediamente compresso, non faccia cambiare molto il volume passando a tecniche diverse.

devo dire che per come suona e come si fa suonare, nonostante tra l'altro le Rotosound BS66 montate già vecchie, tolte da un altro basso a Settembre, e suonate tutti i giorni tra mezz'ora ed un'ora, in linea di massima, va proprio bene.

ed infatti sto valutando di iniziare a portarmelo con i gruppi   vi farò sapere come va in gruppo alla prima occasione, ormai da Gennaio
 




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gugu ha scritto: 
uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
 
Ultima modifica di Pier_ il Gio 30 Dic, 2021 19:35, modificato 1 volta in totale 
Pier_ Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
avatar Pier_,
lo dico da una vita, spesso in controtendenza con il Forum, che gli RBX vecchiotti erano degli ottimi bassetti per quello che costavano, veramente ben fatti... con un upgrade ragionato, come pick up di buona qualità usati, possono riservare delle belle sorprese...
PS: da elettronico complimenti per le saldature e l'ordine nei cablaggi
 




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Ultima modifica di Aran il Gio 30 Dic, 2021 20:00, modificato 2 volte in totale 
Aran Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
avatar Pier_,
CVD, che ti avevo detto 6 mesi fa?

Copio ed incollo: "cerca un Glarry usato e porta lo Yamaha sui palchi".

Questi Yamaha anni'80 anche se non di fascia alta vanno proprio bene.

La ciliegina sulla torta: portalo dal liutaio di fiducia e fagli mettere un J al ponte od addirittura un altro P (stile Maroccolo), vedrai che roba!  
 




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Lucio72 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
avatar Lucio72, moltissimi anni fa equipaggiai un rbx 350 ( primi 90 ) con un set PJ Emg ( attivi )... non aggiungo nulla, rimpiango quello strumento....
 




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Aran Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
avatar Aran, grazie! non ti faccio vedere l'Harley Benton, sennò ti prende un colpo   lì ho fatto un casino pazzesco, soprattutto perchè ho voluto prima dissaldare tutto e poi rifare le saldature, su quei cacchio di pot cinesi minuscoli.

ah, aggiungo un dettaglio, nel caso qualcuno in futuro dovesse fare operazioni su un basso del genere: ho dovuto allargare i buchi sul body per farci entrare pot e jack, in quanto il diametro di quelli originali era leggermente inferiore.

per allargarli, ho usato un metodo molto casereccio: ho preso il trapanino da legno di Ikea, caposaldo di questa società occidentale (    ), la punta più larga che avevo (circa la misura del buco) e l'ho avvolta con un giro e mezzo di carta vetrata.
infilata nel buco, fatto un po' di giri di trapano, e via, ho recuperato quel po' di spazio in più che serviva.

avatar Lucio72, eh sì, su questo avevi perfettamente ragione.

su ulteriori modifiche non sono d'accordo, più che altro perchè ormai mi sono molto allontanato dai suoni del pickup al ponte, e non ci farei molto.
alla fine è come avere un Precision (il sound è quello, c'è un cazzo da fare, Fender o non Fender), ma in una veste un po' heavy metal anni 80, come colori è identico al mio vecchio Jazz Special giapponese, cosa che forse ha un po' orientato la scelta del Di Marzio, che in quegli anni andava molto in quel contesto.

il fatto che sia leggerissimo e bilanciatissimo è quella ciliegina vera, perchè a tracolla è immobile e non affatica.

alla fine appunto, parliamo di una spesa che si aggira intorno ai 200€, poco impegnativa anche nelle modifiche (tra pickup e pot non ho speso più di 80€), e che permette di dare nuova vita ad uno strumento che peccava davvero solo per la parte elettrica.

quel pickup di serie, di cui mi dispiace non avere dei sample, era veramente pessimo... il classico pickup "da negozio", che deve suonare fortissimo e pieno di frequenze alte e basse, così il novellino che lo prova pensa "ammazza come suona!".

con questo Model P siamo invece sul mondo opposto, basse strette, medie pronunciate, definizione delle note.
 




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gugu ha scritto: 
uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!
 
Pier_ Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
avatar Pier_,
il fatto di installare un secondo pickup è per allargare lo spettro sonoro, in particolare suonando con entrambi i pickup miscelati, non tanto per suonare il solo pickup al ponte, mi ricordo benissimo che non sei un estimatore di quelle sonorità (de gustibus).
Addirittura potresti optare per una configurazione Reverse P al ponte come fece John Entwistle sul suo Buzzard   , quello Yamaha si presta benissimo per tali modifiche.

Comunque è già un'ottima cosa il fatto di averlo liberato dall'armadietto dell'ufficio!  
 




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Mi piacciono le rotosound sul P. le proverò sicuramente sul mio BBPH
 




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gigetto2 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
Io ho avuto un Rbx 200 rosso (come il tuo pier) e un Rbx 250 blu scuro. Per i miei gusti ho trovato il manico del 200 abbastanza scomodo, non riuscivo ad avere un feeling accettabile mentre il suono lo trovavo terribile. Il 250 invece l'ho adorato alla follia, manico meraviglioso e suono che mi piaceva da morire. Per me il 250 resta veramente un'ottimo basso economico

Le foto di entrambi:

Rbx-200 (dal seriale risultava essere del 1989)

aaaa

Rbx-250 (dal seriale risultava essere del  1995)

yamaha-rbx-250
 




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Ultima modifica di Erdrückt il Ven 31 Dic, 2021 12:21, modificato 2 volte in totale 
Erdrückt Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
avatar Erdrückt, il suono di quel pickup sul 200 era veramente pessimo!

sul manico, io mi ci torvo molto bene, è un po' sottile, ma si fa suonare.

quelli successivi hanno il manico più massiccio. ho messo a posto poco tempo fa quello di un amico, ed era veramente ottimo.
lì action rasoterra senza mezzo tasto fuori posto, e suono già in partenza buono.

avatar gigetto2, prova prova, sono il classico dei classici, c'è stato un periodo in cui Fender+Rotosound era "il suono".
poi ti dirò, a me durano moltissimo, mantengono un ottimo suono nel tempo, dopo aver perso lo sferraglio iniziale.

quelle di questo basso le montai ad agosto sul BB714bs, ci feci anche un paio di concerti e diverse prove, e ad ottobre le spostai sull'RBX, mettendole nuove sul BB.
le suono quasi tutti i giorni almeno una mezz'ora, e comunque ancora hanno il bel growl della corda in acciaio.

occhio però a non prendere le solite Roto Bass. queste sono le Swing 66 "Billy Sheehan", con il Sol più sottile ed il Mi da 110.
vai tranquillo con quelle di scalature standard, anche se secondo me i Precision rendono meglio con 45-105 o queste col mi più grosso.
 




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Pier_ Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Yamaha RBX200 - Piccola Recensione Di Un Bassetto Economico - 
 
Tempo fa ci avevo fatto parecchie prove con vari split-coil di recupero ma non me ne piaceva nessuno.
Poi decisi di spenderci su qualche soldino e acquistai un SPB-2, andava molto meglio ma ancora non mi soddisfaceva.
Credo sia proprio una questione di legni (che dalla leggerezza mi fa pensare di essere tiglio), in pratica lo sentivo sempre un po freddino come suono.
Però c'è da dire che il mio è un fretless quindi certe sfumature forse è più facile che emergano.
Alla fine siccome non riuscivo ad ottenere un suono utile al mio gusto lo trasformai in un jazz-style.

Saluti
Paolo
 




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