Nostalgia anni '60 in casa Fender

https://www.fender.com/IT-IT/electric-series/gold-foil/

Di primo acchito devo dire che mi sembrano più azzeccate le chitarre piuttosto che il "Jazzino" mono pickup, proprio bruttarello.

Ciao a tutti

PCM  

Io uso: solo le dita

A me piasce.

Io uso: plettro e dita
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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

un amico lo ha comprato: lo proverò a breve!

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Il mio stile è vecchio, come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore

c'è una ripresa, mi pare, di questi gold foil. Ho un amico che fabbrica pick up artigianali e anche lui vedo che ne sta sfornando diversi...

Io uso: plettro e dita

...bella la paletta match, belle le lollipop ma il pickup giallo piazzato i mezzo al battipenna tutto plastico per me è un cazzotto in un occhio  

A dire la verità anche i jazz anni 80 col battipenna tutto plastico li ho sempre trovati brutti

Io uso: solo le dita

Sul Jazz resto perplesso..  E comunque non puoi chiamare Jazz un basso con un solo pickup..
Ovviamente scritto da un possesore di un precision deluxe con due pick-up        

Io uso: plettro e dita

Misu00 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

il pickup giallo piazzato i mezzo al battipenna tutto plastico per me è un cazzotto in un occhio

quoto, sembra quasi un cerotto inscatolato...

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Evolution,
it's not an easy thing for those who live in the past to accept.

Ned Steinberger

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

il pickup è quello lì, la serie si basa su quel pickup lì; prendere o lasciare. Se uno vuole il Jazz bass standard non è il suo basso questo qui. Tra l'altro, a proposito di jazz bass, la fender chiamò fender jazz special il pj su corpo p degli anni 80 (quello dei guns...) quindi possono chimare jazz bass pure gli ukulele

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Quel pickup l'avrei visto meglio su un P... più ignorante.

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Apperò che prezzi

Io uso: solo le dita

E comunque è un film già visto.

Se fanno le cose classiche: “che palle, sempre la stessa roba con nomi diversi…”
Se fanno qualcosa di diverso: “che schifo, gnégnégné come si permettono di chiamarlo P-J-Sarcazzocosa…”
Poi ovviamente costano troppo.

Spero di prenderne uno usato quando non varrà niente.

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^^^^^
Io invece al contrario noto che è l'unico marchio che fa uscire qualche novità.

Vedo piuttosto tutti gli altri che sono stagnanti sui loro modelli.

Non è che Ibanez faccia di più eh. Ha fatto uscire gli ennesimi SR, CS e Premium, ecc.
Yamaha è ferma da 4 anni con gli stessi modelli, ecc. Music Man vende solo Stingray, ma gli altri modelli non si vedono neanche. Di Gibson non parliamo. E comunque parlo ovviamente solo dei grandi marchi industriali; i piccoli non fanno testo.

Io uso: plettro e dita

ganesh, Fender quando fa uscire qualcosa di diverso comunque mantiene il valore. Penso ai vari Cabronita che ora tutti cercano.
darry, secondo me l'innovazione non appartiene ai marchi da te citati. C'è paura di rischiare e lo capisco; il futuro è Dingwall, Serek e non moltissimo altro. Persino Ibanez, che una volta cercava l'avanguardia si ritrova coi modelli super deprezzati (penso ai vari Affirma e Ashula).

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ganesh ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Spero di prenderne uno usato quando non varrà niente.

Se speri di fare qualche affare con Fender stai più che fresco.
Qualunque cosa tirino fuori, poi quando non è più in produzione diventa raro, rarissimo e via tutti a cercarlo con i prezzi che aumentano esponenzialmente.

Tornando allo strumento in oggetto, per me non è innovazione, ma raschiare il fondo del barile, assieme all'altro strumento fornito di petalini.

IMO l'innovazione, oltre alla già citata Dingwall (poi mezza scopiazzata da altri) era rappresentata dall'uso di materiali sintetici da parte di marchi tipo Steinberger, Modulus, Status, Zon ed altri: marchi oggi quasi tutti chiusi o con produzioni limitatissime.

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Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Se speri di fare qualche affare con Fender stai più che fresco.

Io non spero più nulla dal 1985.
Ma è successo di fare buoni affari e succederà ancora.
Né mi interessa veramente questo basso, la mia era una considerazione sulle reazioni del pubblico alle nuove uscite di Fender.
Non importa cosa esca, le reazioni son sempre quelle.
Detto questo, se vuoi innovare è meglio che ti inventi uno strumento nuovo.
Che ci sarà mai da innovare in 4 corde che agitano un campo magnetico?

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Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

A me esteticamente piace, ho sentito un video che aveva postato Bassline e sembrava avere un timbro molto caratteristico, abbastanza scuro ma grintoso, molto interessante.

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"Se stai registrando un disco punk e le tue registrazioni durano più di una settimana... Beh, stai sicuramente sbagliando qualcosa!" Steve Albini

ganesh ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma è successo di fare buoni affari e succederà ancora.
...
Che ci sarà mai da innovare in 4 corde che agitano un campo magnetico?

Pure a me è successo e succede tuttora di fare buoni affari, ad esempio Status Energy 5 a meno di 400€ (e costava quasi 2.000.000L a metà anni '90) e Modulus VJ4 (comprato ad 1/3 di quanto chiedono ora sul nuovo), ma sicuramente NON con Fender.

Si è tornati al passato, quindi tutti a cercarli*, che siano Squier, Fender o CS.

Ultimo caso: Fender Jazz fine anni'70: l'ho ricomprato** in negozio con una rivalutazione quasi del 40% rispetto al pre covid, senza un euro di sconto, e per di più alle mie rimostranze il negoziante molto candidamente mi ha detto: fatti un giro su Reverb, mercatino e i miei concorrenti, poi ci risentiamo.
Ed aveva ragione, anzi il prezzo che mi ha proposto era addirittura più vantaggioso di altri...

Ma come, non erano strumenti costruiti col cuXo, pesanti come "termosifoni", con il bullet distruggitore di manici?

Eppure... tutti* a cercarli.

Sul fatto dell'innovazione mi trovi assolutamente d'accordo, terminata la fase degli strumenti in materiale sintetico, per quanto mi riguarda c'è solo un raschiamento generale del barile.

* -> parlando in generale
** -> in quanto sono un dinosauro con ancora in mente il suond alla Marcus Miller e me ne frega na ceppa del sound alla John Paul Jones

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"Ma come, non erano strumenti costruiti col cuXo, pesanti come "termosifoni", con il bullet distruggitore di manici?"

Lucio72, un vecchio proverbio recita che chi disprezza... compra!
E nel caso di molti Fender, ma non solo, mi pare calzi a pennello

Tornando in tema, anche se esteticamenteil Jazz GF non mi piace troppo aspetto di sentirlo/provarlo.

Ciao a tutti

Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma come, non erano strumenti costruiti col cuXo, pesanti come "termosifoni", con il bullet distruggitore di manici?

Sì, lo erano; è inutile convincere del contrario. Io lo comprai, uno di quegli anni, a 500.000 lire, nel 1996 (e non erano proprio pochi, ma era pur sempre un Fender), da un bassista professionista che non lo voleva più tra i piedi.
Ma è anche vero far cambiare idea alla gente (a me compreso), che certi strumenti siano la propria certezza del no plus ultra.

Comunque il basso in topic, onestamente, non mi piace.

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darry ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sì, lo erano; è inutile convincere del contrario.
...
Ma è anche vero far cambiare idea alla gente (a me compreso), che certi strumenti siano la propria certezza del no plus ultra

Beh, spero vivamente (e parlo seriamente) che in molti altri, e alla svelta, la pensino come te e sopratutto che il mercato lo recepisca, in quanto non mi dispiacerebbe prendere anche un P di quegli anni spendendo però almeno la metà delle quotazioni attuali.

Fine OT

Tornando IT, il Gold Foil mi ricorda per certi versi il Mark Hoppus Jazz Bass, quindi body Jazz ma pickup unico ed in posizione P, non mi pare tutta questa innovazione...

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La recensione del barbetta è quasi un pezzo di Cabaret. Ho riso molto. Poi però, pensandoci , 1300 dollari..per avere uno strumento costruito con il c.lo, è francamente inaccettabile.

https://www.youtube.com/watch?v=SE9FZ2nhFYo

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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Alexce69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

https://www.youtube.com/watch?v=SE9FZ2nhFYo

L'ho visto ieri.
La sua migliore recensione.

La cosa che mi ha lasciato un pò così (a parte il resto, è pur sempre un Fender col sombrero), è lo sbilanciamento. Che trovo inaccettabile per un Fender di nuova concezione nel 2023.

Sarebbe da provarlo di persona per verificare la veridicità della recensione del barbetta (sono un pò come San Tommaso...), ma non è che parte bene....

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Lucio72, ti ricorda il Mark Hoppus perchè tecnicamente sarebbe il suo nuovo signature
Adesso la dicitura Mark Hoppus Signature è stata rimossa, ma all'annuncio sulla pagina Fender era riportato che era il suo signature

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Duellist,
ah ecco, senza saperlo ci ho preso!  

Alexce69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La recensione del barbetta è quasi un pezzo di Cabaret.

ecco... IMO quella recensione fa alquanto pensare in quanto praticamente butta merda su tutta la produzione di quel basso (valutazione 0/5 - don't buy IT!!! don't buy IT!!!).

Ma non è che magari gli sarà capitato uno di alcuni esemplari fallati?
Mica saranno tutti scemi a Fender Mexico di fare uscire una linea di bassi con il ponte per nulla centrato, o no?

Certamente è inacettabila fare uscire anche un singolo strumento con quel difetto, e probabilmente chi ha firmato il controllo qualità starà passando (forse) qualche brutto quarto d'ora, ma come dice qualcuno sul Forum ci sono casi e casi.

Ecco, tornando a quella recensione totalmente distruttiva mi fa pensare, in quanto mi ricorda tanto la diceria dei Fender fine anni'70 tutti* costruiti con il cuXo, non so se rendo l'idea.



* -> per me assolutamente falso in quanto nel corso degli anni ne posseduti/provati diversi e la stragrande maggioranza erano, anzi sono, strumenti costruiti nei limiti di una normale produzione industriale e con una loro ben precisa identità.

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