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Rifare I Tasti
Come mi accorgo che e' ora di rifare i tasti del mio jazz bass Sono un po' consumati ma suonando non ho problemi, almeno non me ne rendo conto... che tipo di problemi danno dei tasti troppo consumati? Le corde friggono?
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Ultima modifica di Orazio il Mar 10 Giu, 2025 13:44, modificato 1 volta in totale
Il problema principale del tasto consumato e' che la corda, premuta, tocca prima sotto al polpastrello che sul tasto o sfiora solo quest'ultimo (rovinando suono, con fritture ineliminabili con regolazioni varie e intonazione, per ovvi motivi), guarda sempre 5a foto ...
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Re: Rifare I Tasti
Un tasto usurato tende a presentare una superficie di contatto piana e non bombata. Questo si puo' tradurre in un effetto "sitar" causato dalla modulazione dovuta allo spostamento del punto di appogio della corda durante la vibrazione (maggiormente avvertibile con corde di piccolo diametro).
Poi, se l'usura e' significativa ecco che compaioni i "buzz" dovuti allo sferragliare della corda contro il tasto successivo meno consumato.
Come ho gia' detto piu' volte, l'occhio tendenzialmente viene ingannato dai segni di usura, nel senso che a volte cio' che sembra una "voragine" in realta' e' un solco profondo un paio di decimi, per cui non e' necessario sostituire i tasti ma e' sufficiente un lavoro di rettiifica.
Detto molto sinceramente, per chi non ha l'occhio, bisogna confidare nell'onesta' dell'liutaio......mi e' capitato di vedere strumenti il cui proprietario mi diceva di aver fatto cambiare i tasti ( avendone pagato il corrispettivo....) mentre ad un attento esame "microscopico" era individuabile che in realta' era stato fatto solamente un lavoro di rettifica.
Vi assicuro che e' abbastanza facile prendere un abbaglio e prendere per nuovi dei tasti usurati ma rettificati ad hoc.
Beethoven era sordo, mi piace pensare che non gli importasse un fico di come suonavano i violini dei vari liutai, ma di come li suonassero i musicisti.
Ultima modifica di Orazio il Mar 10 Giu, 2025 13:47, modificato 1 volta in totale
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Re: Rifare I Tasti
grazie per le risposte, per fortuna ho un liutaio di cui mi fido! Lo faro' vedere a lui. In effetti credo di essere nella situazione della foto 5:( sopratutto per i primi tasti della quarta corda, ovviamente
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Ultima modifica di Orazio il Mar 10 Giu, 2025 13:47, modificato 1 volta in totale
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Re: Rifare I Tasti
Qualcuno riesce a riesumare le foto??
Io ho un basso che forse ha bisogno di una rettifica dei tasti,
Ora mi provo a spiegare
I tasti sembrano abbastanza appiattiti, ma con usura uniforme, quindi niente solchi... il basso suona bene, ma quando provo a fare un po di "slap" noto la carenza degli alti, con un altro basso simile (so che non si può fare un paragone tra bassi diversi con corde diverse) ma da staccati si nota proprio una nettissima differenza, quello con i tasti che sembrano nuovi ha decisamente più alti...
Quindi mi chiedevo se potesse essere una questione di tasti oppoure se potrebbe essere solo piu semplicemente una questione di corde
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Re: Rifare I Tasti
quando vado a casa faccio foto.
il primo è un mari mastertone con corde abbastanza nuove (quello che slappa male) il secondo un cort A4 con corde di 2 anni...
ok forse ho scritto che erano bassi simili, ma forse non sono poi cosi simili
ma soprattutto... il materiale con cui sono fatti i tasti è il medesimo? i tasti non sono tutti uguali, la lega con cui sono fatti cambia. il ponte è dello stesso materiale?
se la lega è differente, ci saranno sfumature differenti. basta provare un capotasto in ottone, in osso o plastica per capire quanto differisca il punto di appoggio e contatto della corda.
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Re: Rifare I Tasti
no le corde sono differenti, come già avevo specificato
i tasti credo siano di leghe diverse, il ponte è diverso, capotasto ottone vs plastica...
Pier_ ha scritto:
ci saranno sfumature differenti.
qui però non parlo di sfumature, ma proprio di sensazione diversa, uno fa uno slap, quell'altro sembra anche molto stoppato, probabilmente è anche una questione di action...
il mio dubbio era però: "un tasto consumato (abbastanza appiattito) può cambiare completamente il feeling solo nello slap su tutti gli altri fronti non fare differenza?"
comunque appena posto le foto magari riusciamo capire tutti meglio
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Ultima modifica di Rererru il Mar 20 Giu, 2017 11:52, modificato 1 volta in totale
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Re: Rifare I Tasti
Rererru, intanto bisogna capire se è consumato o se è stato rettificato già altre volte. L'action ovviamente influenza la percentuale di "rumore dei tasti".
A meno che i tasti non siano a livello tastiera, non cambia molto. Chiaro che se uno ha i tasti tipo Warwick in bronzo/acciaio ed uno in nickel/acciaio, non sono solo sfumature.
Ripropongo la domanda, che corde hai su due bassi?
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Re: Rifare I Tasti
Secondo voi intervenire sui tasti in foto quanto potrebbe costare? Il problema mi sembra evidente anche senza dare spiegazioni, volevo solo capire in termini di tempo/ricambi/manodopera dove si andava a parare.
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Re: Rifare I Tasti
^^^^^
Non so la qualità dello strumento e le aspettative, ma forse si possono ribattere e sistemare spendendo molto meno che a toglierli e rimetterli tutti sulla tastiera.
Ogni Liutaio ti farà un prezzo diverso ma penso che per una sistemazione dei tasti attuali ci vorranno 50-100€, mentre per una ritastatura completa 200-350€ Includendo in entrambi i casi il livellamento finale.
Dipende un po' dai prezzi della tua zona e dal prezziario del liutaio specifico.
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Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'
e mi accorgo che son solo...
Ultima modifica di Edgar83 il Lun 09 Giu, 2025 17:49, modificato 4 volte in totale
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Re: Rifare I Tasti
Isaac, da quello che vedo i solchi probabilmente sono stati fatti un po' troppo larghi (ed eccessivamente profondi), per quello i tasti si sono sollevati. Quindi forse sarà necessario anche incollarli e riempire con un po' di pasta di legno quegli inestetici spazi.
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Re: Rifare I Tasti
Isaac, contatta un liutaio e chiedigli, perchè a vedere così, si tratta solo di tasti che si sono sollevati, probabilmente per i normali movimenti deli legno, e vanno ribattuti, come dice Marcinkus, anche re-incollati.
un bravo liutaio però probabilmente ti vorrà fare una rettifica completa, perchè magari ti ribatte solo quelli e poi il basso suona male.
PS: danno problemi a livello di suono (le corde sbattono) od a livello tattile (ti tagli con i tasti che sporgono)?
perchè se non danno problemi, non mi preoccuperei più di tanto.
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Re: Rifare I Tasti
Sicuramente un difetto del genere è da ripristinare in garanzia, se sei nei termini mi pare l'unica via sensata da seguire.
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Re: Rifare I Tasti
Isaac, io lo porterei indietro in tempo 0, 1500€ mi aspetterei un lavoro fatto ad arte, e 5 tasti non posizionati bene sono un difetto sullo strumento su cui non puoi e non devi sorvolare!
L'artigiano è nelle tue vicinanze? Perchè nel caso anche la spedizione deve essere a suo carico
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Re: Rifare I Tasti
Grazie a tutti per le risposte. Probabilmente la strada migliore da seguire è riportarlo a chi l'ha realizzato, anche se io sono molto sfiduciato (non è l'unico difetto che ha questo strumento) e non credo sia possibile fargli fare un lavoro a regola d'arte.
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Re: Rifare I Tasti
La vera domanda che mi pongo è: chi realizza questi strumenti è un liutaio o uno che si cimenta la domenica a fare lavoretti artigianali?
Anche io potrei prendere dei legni andare in falegnameria e eralizzare un qualcosa che più o meno suoni e bom, ma mai mi verrebbe in mente di venderlo e neanche per sbaglio a cifre di quel tipo!
Del liutaio ti devi fidare, io ne ho uno per le riparazioni e i setup base di cui mi fido abbastanza ed è vicino a casa, uno più distante per le cose pensanti e invasive e un domani chissà, anche per un bassetto modificato o del tutto artigianale.
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Re: Rifare I Tasti
Piero_star, non è una novità, è sempre stato così, perchè molti sono artigiani "improvvisati", od hanno iniziato da poco.
un mio amico si fece fare, ormai più di quindici anni fa, una chitarra da una liuteria chietina, che nel frattempo si era fatta una bella nomea nella zona grazie a internet ed i Forum, e la ritiene la peggiore chitarra mai avuta, era tutta sfalsata, tasti a casaccio, manico zeppato malamente e piena di difetti ed imperfezioni che non ci si aspetterebbe.
ha faticato non poco a rivenderla.
anche altri "presunti liutai" che orbitavano i Forum erano così, tanto che chi provava a venderli usati riceveva sempre richieste di check dei tasti e di varie cose che dopo un po' erano diventate nozione comune.
oggi poi si spaccia per "liuteria" qualsiasi cosa.
fabiomig, è esattamente quello che facevano in tanti all'epoca, quando c'è stato il boom dei liutai che si sponsorizzavano su internet.
tante chiacchiere, spesso legni "esotici" (come un celebre "liutaio" di Roma che usava solo il ciliegio per i body), che poi erano delle porcherie che non rivendevi nemmeno a 200€, e con molta fatica.
oggi vedo che invece la cosa è molto scemata, ma c'è ancora chi ci casca.
tra l'altro, spesso i "liutai" (continuo a mettere tra virgolette) spesso si occupano della costruzione nei ritagli di tempo, tra un setup e l'altro, e quindi difetti ed imperfezioni sono sempre dietro l'angolo.
Citazione:
Sarà ma con quelle cifre piuttosto andrei sull’usato, previa verifica ovviamente di persona.
eh, il fatto è che chi si approccia alla liuteria di solito lo fa non per presunte migliori qualità, bensì per farsi fare strumenti ad hoc, con caratteristiche in teoria dettate dal proprio gusto ed esperienza.
una mia amica ad esempio si è fatta fare anni fa una chitarra acustica bellissima, tutta in palissandro, che a vederla è un vero gioiello, salvo poi scoprire che questo liutaio era famoso per posizionare male i ponti (e sull'acustica è un grosso problema), per cui tutte le sue chitarre hanno il Mi basso molto crescente, tanto che per anni l'ha dovuta accordare calante per avere le note premute accordate.
ora che ha ripreso a fare concerti, ha deciso di portarla da un liutaio bravo e di farsi mettere a posto il ponte
probabilmente quello da cui se l'è fatta costruire ha dei parametri di posizionamento del ponte sbagliati in partenza, che non ha mai modificato, e si basa su quelli, non su misure precise e studio.
mi è capitato invece di provare le chitarre acustiche di Mario Pistella, qua a Roma (il liutaio bravo di cui sopra, e quello da cui vado ormai da quindici anni), uno che si è fatto i corsi alla Martin e con altri costruttori famosi, si è "certificato" nella costruzione di chitarre acustiche, e porca miseria...
ogni volta che mi è capitato di provare qualcosa di suo, di solito quando erano quasi finite, qualsiasi altra chitarra acustica mi sembrava legna da camino.
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