Davo per scontato che su questo basso avrei usato le round e pensavo di trovarle montate di serie.
Invece ci ho trovato le flat e non rimpiango le round. Sarà che con questo basso si può lavorare molto con l'EQ, quindi riesco ad ottenere un bel miagolio anche con queste corde. Prima o poi proverò anche le round per vedere come va.

Io uso: solo le dita

Jacker:
Se non sbaglio esiste, Michael Manring usa un oggetto che un pò simula l’arco.

PIER: io mi sono innamorato del fretless con questo brano :

https://www.youtube.com/watch?v=OVLwaCZusVQ

Ovviamente siamo diversi, ma è proprio il bello della musica.

Io uso: solo le dita
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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Alexce69, Caron è tanta roba. Mi è sempre piaciuto col fretless già ai tempi degli uzeb.
Nello slap, invece, tende a "invecchiare" male.

Forse fai riferimento al ebow.
Penso che l'arco funzioni solo per gli strumenti hollowbody.
Il mio insegnante è un contrabbassista classico e l'allievo prima di me studia contra.
Ti posso assicurare che il suono del contra suonato con l'arco, sopratutto sulle note gravi è un cazzotto sullo stomaco favoloso.
Suonarlo su un palco in legno e far risuonare l'intero teatro deve essere tanta roba

Io uso: plettro e dita

Jacker ha scritto:  

Penso che l'arco funzioni solo per gli strumenti hollowbody.

Jimmy Page lo usa sulla Les Paul...

Io uso: plettro e dita
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- It was the boogeyman.
- As a matter of fact, it was.

ma con risultati decisamente diversi.

Io uso: plettro e dita

Alexce69 ha scritto:  

PIER: io mi sono innamorato del fretless con questo brano :

https://www.youtube.com/watch?v=OVLwaCZusVQ

Ovviamente siamo diversi, ma è proprio il bello della musica.

Adoro il fretless alla Caron. Se avessi qualche migliaio di euro di troppo sul conto corrente, mi comprerei il suo fretless (ma 5 corde).
Non mi sono mai chiesto che corde usa Caron. Round?


Ora mi è venuto un dubbio atroce: le Tapewound sono le flatwound? O c'era qualche differenza?

Io uso: solo le dita

^^^
Caron sul suo signature fretless usa le corde Furlatetto round con anima esposta (costruite da La Bella se non mi ricordo male).

Io uso: plettro e dita

Fenderissimo, le tape wound sono quelle rivestite, di solito in nylon. Producono un suono più contrabbassoso.
Ho usato una muta di Galli black nylon su un semiacustico con risultati molto interessanti: un suono più sordo, caldo e morbido.
Non so come suonino su un V7 o su un fretless...

Io uso: solo le dita

Fenderissimo, come detto da Ciclopo, le corde "tape wound" sono quelle avvolte con "il nastro", ossia con un rivestimento di nylon sopra la corda.

in genere sono corde ruvide sottili (35 o 40) con intorno il nylon, che le porta a scalature più grosse, tant'è che sono corde molto morbide come tensione.

ad esempio le Rotosound Tru Bass 88 sono 65-115, ma "dentro" sono delle 40-95.


YouTube Link


l'effetto generale è quello di avere una corda con meno output (perchè il nylon isola leggermente l'acciaio e quindi fa meno presa magnetica sui pickup), con una vibrazione molto diversa perchè appunto rivestita dal nylon, ed il suono è un po' "strano", c'è un attacco molto diverso, ci sono meno medie in generale, ed un mix di suono più stoppato ma brillante.

qua puoi sentirle su un Jazz plettrato:


YouTube Link


è un suono un po' duretto, strano quando ce l'hai sotto le mani.

non è il suono delle round, ma non è nemmeno il suono delle flat.

poi dipende molto dai produttori, perchè cambiano tanto le percentuali di rapporto tra la corda ed il nylon.

ad esempio le D'Addario sono delle 50-105, probabilmente con uno strato meno spesso di nylon.
le Rotosound sono 65-115, con uno strato di nylon molto spesso.

Labella ad un certo punto ha proposto diverse varianti, sia per il colore (e presumibilmente spessore) del nylon, sia per la scalatura interna e finale.

sono corde particolari, al tatto sono anche molto strane, risultano un po' appiccicose e "di plastica", e molto morbide rispetto allo spessore, cosa che fa un po' strano all'inizio.

Io uso: plettro e dita
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- Fender Precision Custom Shop 1951 ltd.
- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Hofner 500/1 v61 - Hofner 500/1 v62 - Hofner 500/2 v64
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Fender Rumble 800

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Scusate se riapro un post vecchio, ma qualcuno saprebbe dirmi se posso montare tranquillamente un pickup Marcus Miller (Neck) preso dal Fender Jazz, sul manico del Sire V7 2nd 5 corde?
Ovviamente intendo come dimensioni totali e come posizionamento dei poli.
E poi, secondo voi ci sarebbero migliorie rispetto all'originale che trovo un po' scuretto?
Mi interessa anche perché ha i poli staggered, mentre sul Sire mi sembra che le corde di LA e RE escano un po' meno.
Grazie

Siccome ormai mi sono deciso per un Sire quale prossimo acquisto (presumibilmente il prossimo mese), vorrei capire, da utenti utilizzatori di bassi Sire, e dai più esperti di me in generale, alcuni particolari.
Premesso che ho svangato la minchia al Forum col PJ, ovviamente prenderò un PJ. Sono però indeciso su due opzioni (anticipo che i 200€ di differenza passano in secondo piano):
- P7: corpo in ontano, manico in acero, tastiera in ebano
- P8: corpo in acero di palude, manico e tastiera in acero duro tostato
Ciò che mi sto chiedendo è se le differenze sonore tra i due possano essere così evidenti da far propendere per l'uno o per l'altro o se siano trascurabili.
Inoltre, leggevo alcuni pareri secondo cui il 7 soffre di un po' di neck diving e che per risolvere si cambiano le meccaniche, mettendo delle ultra leggere ( le hipshot vengono una 50ina di € al pezzo ): conferme? Smentite?


Ps: purtroppo non ne trovo da provare in negozio, per cui dovrò acquistare online

Io uso: plettro e dita
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cubano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema non è il basso per cominciare. È quello per finire...

Il mio Setup
Fender Precision Standard BK + Pickup EMG GZR

benzanotto, ci sto facendo anch'io un pensierino sul MM P8. Attualmente ho un Fender Player Precision, a cui ho da poco affiancato un Marcus Miller V5 (Jazz, passivo), che mi sta piacendo tantissimo. E proprio dopo aver toccato con mano la maggior versatilità del J (e la maggior comodità del manico più stretto), sto pensando di vendermi il P e passare a un PJ.
Le differenze tra P7 e P8 (entrambi attivi ma commutabili in passivo) sembrano anche a me limitate ai materiali, ma la differenza di prezzo mi sembra maggiore di quella che hai citato. Sul Thomann trovo, per la versione a 4 corde, 569 CHF (525 per il black), e 873 CHF per il P8 (in euro, il Sito mi dice 574 e 881 rispettivamente). Non so quanto le differenze nei materiali giustifichino oltre 300 euro di differenza, sta di fatto che dal punto di vista estetico il P8 vince alla grande!
In ogni caso, da profano non credo che le differenze nei materiali possano influire più di tanto sul suono, credo che sia solo un discorso di minor peso e maggiore qualità costruttiva, oltre che estetico.
In parallelo, sto valutando anche l'opzione Fender, ma il PJ passivo è della serie American perfomance, dal prezzo proibitivo, mentre ci sarebbe il Player Plus, che costerebbe qualcosa di più di un migliaio di euro. Ma non sono affatto convinto che sia meglio del MM (esteticamente NO!), avendo già un fender Player e un MM, e trovandoli dal punto di vista qualitativo assolutamente equivalenti, anzi forse il Sire è rifinito un tantino meglio. Ho cercato online qualche review sul confronto tra Fender Player Plus P e MM P7/P8, ma finora non ho trovato nulla.
Il neck diving ce l'ho sul V5, ma anche sul Fender Player P. Solo in posizione seduta però, in piedi, con una buona tracolla, il problema sparisce. Ho visto anch'io che si potrebbero montare meccaniche ultralight come le Gotoh, ma le misure non sono compatibili con quelle del Sire, quindi dovrei fare dei buchi aggiuntivi sulla paletta, cosa che vorrei evitare, visto che so già che finirei da un liutaio a spendere un botto di soldi per farmi riparare lo strumento!
Cerchero' di approfondire un po' le differenze tra il P7 e il P8.

Io uso: solo il plettro

^^^

Hai ragione, la versione "normale" del P7 sta a 550€. C'è anche la versione con tastiera in acero e corpo in frassino di palude che sta a 650€, ho confuso i prezzi.

Fino a qualche settimana fa ero pure io indirizzato sul Fender, proprio il Performer. Poi però, leggi di qua, leggi di là, viene fuori che questi Sire sono ottimi, paragonabili se non superiori ai Player che tu stesso hai citato. Esteticamente sono proprio superiori, punto.
Io posseggo un P messicano del 2010, suona da P e suona bene, ma effettivamente non si riesce ad ottenere un'action rasoterra, ad esempio.
Di positivo, invece, ha che praticamente non si scorda mai e non soffre i cambi di stagione: insomma, il manico è molto stabile.

I Player hanno fatto diversi passi avanti rispetto a quegli anni, per cui immagino, e per ora posso solo immaginare, che il Sire che prenderò sarà sicuramente un upgrade per me, in quanto a suonabilità e, molto probabilmente, a feeling.
Nonostante questo, il P, questo P, rimarrà sempre con me, mi sta accompagnando fedelmente da 20 anni, ma soprattutto... È il regalo di laurea del mio papà

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cubano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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benzanotto, nel frattempo ho trovato un Sito molto interessante che spiega molto bene le differenze tra i vari modelli dei bassi Sire:

https://www.andertons.co.uk/sire-basses-guide

Inoltre smentisce quello che ho scritto in precedenza, sembra proprio che i diversi materiali abbiano un'influenza diretta sul suono...

A proposito, su Facebook c'è un ottimo gruppo, si chiama Sire Bass Owners. Un po' malati, ma è un'ottima fonte di informazioni!

Io uso: solo il plettro

Andertons ha comunque sponsorizzato parecchio questo marchio con svariati video, trovo abbastanza normale che accentui le differenze tra le serie

In ogni caso cercherò di trovare quante più informazioni possibile e poi deciderò se andare di P8 o P7, i cui 300€ di differenza troppo male non fanno, ma quell'acero tostato...

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cubano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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benzanotto, ho trovato un'altra differenza tra P7 e P8: nel prezzo del P8 è inclusa una gig bag Sire, non so di che valore, comunque nei 300 euro di differenza c'è anche il costo di questo accessorio.

https://sire-usa.com/products/sire-...=42369680703626

P.S.: io andrei per la versione white blonde... ho già il V5 in natural, e il sunburst proprio non lo sopporto!

Io uso: solo il plettro

^^^
Vero, c'è pure la custodia imbottita, varrà una 50ina d'euro o poco più.

A me piace moltissimo il natural.
Il sunburst a me piace col battipenna nero, non so per quale motivo col tartoise o bianco invece non lo sopporto.

Quale che sarà la mia scelta, gli monterò un battipenna nero 3 strati.


Ora la finisco con gli OT.

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cubano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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Dopo 2 P7 spediti arrugginiti da SM.net, ho acquistato da un ragazzo della provincia di Bologna.
Il basso è perfetto, settato con action bassa, ovviamente niente ruggine da nessuna parte, con un Vox Amplug e cuffie ho controllato che tutti i potenziometri funzionassero.








Foto 4

Posso fare poche considerazioni, in quanto ci sto suonicchiando un po' oggi.
La colorazione è davvero bella, ma me ne accorsi già con i due esempleri precedenti. Questo però ha il retro più "omogeneo", con delle belle venature che si vedono sotto.
Il manico è molto comodo e scorrevole, non troppo sottile, il che, come già detto, non mi dispiace affatto: ad esempio, il manico del Geddy Lee (del padre di un mio ex batterista) non mi piacque molto quando lo suonai.
Non mi sembra soffrire di neck diving.

Sul suono posso valutare solo quello che ho sentito in cuffia. Col preamp si hanno a disposizione un sacco di sfumature, quindi per valutarlo un po' meglio ho lasciato tutto flat in modalità attiva e tono tutto aperto in modalità passiva. Suonare, suona!! Eccome!!
Non che gridi al miracolo, ma per quello costa (meno del MiM nuovo nel 2010) posso tranquillamente affermare, come molti altri, che suona sorprendentemente bene.
Lo split è forse un po' scavato rispetto al GZR, ma forse perché di suo ha un po' più di medio-basse; in alto mi sembrano rispondere circa alla stessa maniera, con alte frequenze pronte alla bisogna, ma non stridenti e/o invadenti.
Il single invece è sì un po' nasale, ma forse complice la posizione non troppo vicina al ponte non risulta essere troppo secco. Miscelando poi i due pickup (in passivo) il buchetto del P riesce ad essere compensato.

In attivo, ovviamente, ci sono tante regolazioni, per cui l'unica su cui mi sono concentrato un po' in più è il doppio controllo delle medie, freq+vol, appunto per capire come intervenire per limitare lo scoop del P.
Ho poi giochicchiato un po' con boost/cut delle medie per capire meglio l'intervento e il risultato finale.

Sia chiaro, sono solo prime impressioni col basso suonato in cuffia. Ovviamente per capire bene lo strumento mi ci vorrà del tempo e, ad esempio, nel contesto band dovrò adattarlo al drop C (con cambio corde), per cui il tutto sarà da rivalutare successivamente.

In ogni caso, sono molto soddisfatto dello strumento e ora me lo vado a coccolare un pochino


OT
Ma perché non si vedono le miniature??

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cubano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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benzanotto, bellino, e davvero un bell'ontano sul body!

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- Yamaha TRB6p Trans Red
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- Fender Rumble 40
- Fender Rumble 800

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Secondo me Sire, a parità di prezzo, ha veramente una marcia in più. Veramente molto bello.

Io uso: solo le dita
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Lo stesso basso come legni e tastiera che ho io (io ho un V7 Jazz), e non posso che confermare la bontà e la qualità di questi bassi.



Ciao
Angelo

Io uso: plettro e dita

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Molto bello!!

Mi ero innamorato dell'acero arrostito al manico e paletta del P8, ma devo dire che pure il tobacco sunburst accoppiato alla tastiera in ebano spaccano!!

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