Jacker, cappottato  

Io uso: plettro e dita
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Pier_,io seguo da un pò gli Yamaha 5 corde TRB e TRBX e poi avevo una lista di osservati lì da qualche mese, tra loro oltre a TRBX, TRB ci sono Mayones, Jazz on Steroid, artigianali, insomma una quarantina di bassi in tutto....

Alex nessun nesso, iniziai col cnque corde perchè trovai uno strumento da Prina che mi piacque ed era abbordabile come prezzo, un ripiego economico dai più prestanti Ibanez SDGR di allora...

Io uso: solo le dita

Per ritornare in topic :

Al di là del fatto che la vernice a me non sembra originale, che ha parti non originali e che puzza di parti vecchie assemblate lontano un miglio, devo ammettere che non ho l’esperienza per valutare questo annuncio. Quindi mi rivolgo agli esperti : può essere richiesto un prezzo da “ collezione”, quando ne  mancano i presupposti ?
Poi magari mi sbaglio e siamo davanti ad un buon affare..

https://www.mercatinomusicale.com/m..._id6900324.html

Io uso: solo le dita
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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

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Perché mi devo prendere quel coso riverniciato, con l'elettronica modificata (magari al limite ci sta pure visti gli anni....), col ponte che non c'entra niente, senza coperchio, senza coprimagnete, a 10.000 €, quando Scolopendra ne vende uno originale del 1966, completo, a 7.000 euro?

Io uso: plettro e dita

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Aggiungo che anche il noto Andy Baxter, che la roba di certo non la regala, propone un bellissimo Jazz 1966 completamente originale a circa 7900€...
https://www.andybaxterbass.com/coll...rst-dot-bound-3

Altro che "pick-up super liscio"... (ps. ma che caXXo significa?   )

Io uso: plettro e dita

Alexce69,

Ho "esperienza" in altri settori del vintage, elencando dubbi e le magagne varie si può dire che:

• il tizio non ha messo foto della data stampigliata sul manico e sul body, bruttissimo modo per presentare uno strumento che si afferma esser vintage, di placche datate se ne trovano a bizzeffe, anche sul mercatino, questo fa già calare la fiducia iniziale

• se il colore fosse uno one-off/custom order originale (il colore base era il sunburst) servirebbe un qualche tipo di certificato per attestarlo, altrimenti, viste le modifiche che lo strumento ha subito negli anni, non è "variazione sul tema" accettabile e risulta essere un malus

• il ponte cambiato negli anni '80 è un altro grosso malus in quanto il body molto probabilmente è stato forato per accomodare quelle due enormi viti sul culo del ponte, le altre 3 sembrano usare i fori originali

• i fori delle viti del battipenna e delle cover dei pickup riempiti sono un'altra manomissione, anche se reversibile senza tante rogne se ne tiene comunque conto

• i potenziometri da 500k, tralsciando il valore differente dal classico 250k, non sono originali in quanto i codici leggibili a 4 cifre indicano che sono stati prodotti nel 2018, rispettivamente nella 21° e 43° settimana dell'anno

• vista la non originalità dei potenziometri anche l'originalità di quel condensatore diventa dubbia, potrebbe esser tranquillamente preso da una vecchia radio

• a meno che i precedenti proprietari non abbiano usato lo strumento con della carta vetrata attaccata alle dita, sia alle manopole dei potenziometri, che non sono quelle nere originali in plastica/bachelite, che alla placca di metallo è stata sicuramente rimossa artificialmente la cromatura

• sul retro della paletta è stato rimosso il bottone per la tracolla da "contrabbassista"

Per come è messo lo strumento al momento, al tizio conviene venderlo a pezzi e forse qualche migliaio di euro li recupera (soprattutto grazie al manico, se è veramente del '66), a quasi 10k euro gli rimarrà su groppone tutta la vita sua e dei suoi discententi fino alla 3° generazione, a quel prezzo si trovano jazz vintage praticamente immacolati.

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Dimentichi però la voce buca senza smanettamenti vari e i complimenti dei fonici (che a 50 euro all’ora ci mancherebbe che siano avari di complimenti) che alzano il prezzo..


Mi sa che è meglio che cambio l’account sul mercatino, perchè dopo tutte queste segnalazioni, rischio che mi brucino la macchina.

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Alexce69,

Senza contare poi che il ponte l'ha pagato BEN 450mila lire nell'80 quando lo stipendio medio di un operaio era di 350mila lire, adesso, non so quanto costasse uno strumento di fascia alta in quegli anni ma faccio molta fatica a crederci visto l'oggetto in se

Comunque si, meglio che cambi account, o almeno cambia immagine del profilo così da lasciare qualche dubbio sulla tua identità

tonz, nell’85 il mio stipendio era proprio 450000 lire    . Povero ma felice..

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"Eh però c'ha le meccaniche LOLLIPOP".

Io uso: plettro e dita
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marcinkus, sai che perso nella magnificenza di cotanto eloquio, nel rappresentare l’immensa qualità del numero uno dei numeri uno, me le ero proprio perse ? Le avrà comprese nel prezzo o se ne sarà dimenticato?

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https://www.mercatinomusicale.com/m..._id6717024.html

Ma il "Suino imperiale" è utile per quando si suona alla sagra della salamella?      

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Viaggiare non è vedere posti nuovi... ma avere nuovi occhi...

Paolo Brovelli - Sulle ali di un'Ape

Ho trovato un altro genio:

https://www.mercatinomusicale.com/m..._id6891471.html

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Dice che è perfetto però.

Che c..o direi.

Io uso: plettro e dita

gioandjoy,

Di imperiale a questo mondo c'è solo lui

Comunque si sa che i "suini" sono ingordi e richiedono molto impegno nel mantenerli, infatti il tizio chiede più soldi di quanto quel basso costasse da nuovo (740 dollari nel 2012, al cambio dollaro-euro dell'epoca son 550 euro) per rifarsi delle spese

tonz,infatti... non ne ho mai visti tanti in giro, ma sempre intorno ai 450€

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Paolo Brovelli - Sulle ali di un'Ape

gioandjoy, perché il Cortisan A4 con i "legni ora protetti"?
Chi è che diceva, in un altro thread, che sarebbe saltata fuori 'sta storia?
"Eeeh signora mia... Non fanno più i legni di una volta".
E poi, non contento, rincara la dose...

Citazione:

Strumento molto pesante non leggero come i modelli prodotti da qualche anno a questa parte

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marcinkus, ma porcaccia la p.....a, un liutaio che si presta a rovinare uno strumento, non è un liutaio..

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Alexce69, tra le varie magagne di quel """"""""Jazz 1966""""""""". mi pare si sia tralasciata la parte forse più importante: la decal è farlocca come poche.

Io uso: plettro e dita

emag83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Alexce69, tra le varie magagne di quel """"""""Jazz 1966""""""""". mi pare si sia tralasciata la parte forse più importante: la decal è farlocca come poche.

Ah ecco, me pareva anche a me  
Il Font del “Jazz Bass” è palesemente fasullo.

Io uso: plettro e dita

La decal dovrebbe esser corretta, le facevano così attorno alla metà degli anni '60.

tonz, guarda non credo proprio: per scrupolo ho verificato con il "Bibbione Bassi Fender" che ho a casa, ma basta una ricerca su google per verificare che
il font della sola scritta JAZZ BASS è diverso: grande, sproporzionato...insomma mi pare evidentemente un fake.

Con questo, nota bene, non sto dicendo che il manico sia necessariamente falso ma è
oggettivamente un basso che è stato smanettato all'inverosimile e gli sono state cambiate 200 parti: nulla impedisce che decenni fa gli abbiano cancellato la decal/verniciato la paletta e tentato successivamente (e malamente) un ripristino.  Per dire eh  

Io uso: plettro e dita

Questo è quello di scolopendra..non so..io non ci capisco nulla con i loghi della Fender.


https://www.scolopendra.IT/dettagli...ass-1966-cv8383


In effetti quello di scolopendra ha la scritta Jazz bass più piccola, con un font simile, ma più piccola rispetto a Fender.

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emag83,

Il fatto è che ci son stati molti cambi di logo a cavallo del passaggio Fender -> CBS, non sto qua a discutere la "teoria" scritta in un libro, ma la "pratica" indica che c'è stato anche dell'altro1 2 in quanto essendo cose fatto a mano non si buttava via nulla*, secondo me il dubbio resterà a tutti quelli che leggeranno l'annuncio non tanto per il logo ma proprio per l'assenza della foto del tacco del manico con lo stampino della data.

*un esempio divertente della taccagneria di Fender è il libretto di istruzioni del Telecaster Bass, all'uscita del "nuovo" strumento avevano ancora un piccolo stock di manuali del Precision '51 e per non buttarli via hanno corretto il nome su di essi col pennarello

tonz,

sono perfettamente d'accordo con te sulle usanze di Fender di fare dei pasturoni pazzeschi.
La "teoria" scritta sta in "The Fender Bass: an illustrated history"  che tutti questi cambi, ricicloni e rimpasti li ha certosinamente raccolti, identificati e catalogati.

Difatti i due esempi che hai preso sono perfettamente presenti insieme a altri: se la decal fosse così sarei il primo a dirti che è vera. Ma non lo è mi spiace.

Come un altro utente ha aggiunto, è il FONT che non c'entra nulla con nessuna delle decal che conosco. Oh, poi pace, eh  

Io uso: plettro e dita