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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
Faccio sempre una gran fatica a leggere i post di gozer, non solo per la lunghezza
...sar? che io la musica la vivo da vero dilettante e i pochi professionisti che conosco suonano o in un'orchestra, o ai matrimoni.... nei pubs, clubs, feste di paese e quant'altro ho sempre visto gruppetti di amici che suonano per diletto (oppure i grossi conosciuti al livello nazionale, per le feste di paese)....
...non so, non ? che i piccoli locali non sono adatti ai professionisti? o meglio: il mercato non richiede pi? il professionista in un locale?
Non riesco a spiegarmi bene, quindi cercher? di fare un esempio sul mio campo: quando lavoravo da libero professionista, non ero io che dicevo ai clienti "so fare questo, ti serve?", ma dicevo "cosa ti serve? io te lo faccio.".... ecco, credo che sia il professionista che deve andare incontro a ci? che richiede il mercato e adattarsi per avere un suo spazio....
...oh! parlo da profano, nel mondo del professionismo musicale, ma era un pensiero che mi tarlava nella testa... felice di sentirmi dire un "ma che cazzo stai a di'!" argomentato e convincente, per?.
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ganesh, non mi pare che nei miei post ci fossero riferimenti a partiti o ideologie politiche(non ? sicuramente il luogo adatto per parlarne)...e non mi sembra di aver offeso la sensibilit? di nessuno, dicendo come stanno realmente le cose...la mia ? una critica al sistema...e mi sembra perfettamente in linea con l'oggetto del thread...
ma questo ? un argomento sicuramente pi? delicato di "Che basso mi compro?" o de "Il mio Ampli fa le bizze"...e pu? includere risposte che "toccano" anche altri campi...
Mi starai sicuramente sul culo come la stragrande maggioranza degli esseri umani
Posso capire che questo ? il TUO Forum, ma non mi pare che io avessi osato alzare i toni...e non vedo perch? dovresti farlo tu...oltretutto non credo proprio che ti azzarderesti a rivolgerti a me cosi, se ci trovassimo faccia a faccia...quindi cerca di essere pi? educato...
Ultima modifica di Ospite il Dom 15 Mar, 2009 10:55, modificato 1 volta in totale
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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
Primo: non ? il mio Forum.
Secondo: se ci trovassimo faccia a faccia mi rivolgerei alla stessa maniera, non ti preoccupare.
Terzo: Piantala, ? l'ultima volta che te lo dico.
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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.
Faccio sempre una gran fatica a leggere i post di gozer, non solo per la lunghezza .
hai ragione e mi scuso...a volte sono prolisso proprio perch? cerco di spiegare in modo chiaro delle cose tuttaltro che semplici di cui poi in fondo interessa davvero a pochi.
...sar? che io la musica la vivo da vero dilettante e i pochi professionisti che conosco suonano o in un'orchestra, o ai matrimoni.... nei pubs, clubs, feste di paese e quant'altro ho sempre visto gruppetti di amici che suonano per diletto
nei clubs, ripeto, ci sono molti Jazzisti. Studiano tantissimo, hanno pi? dedizione di altri e devono sudare per fare quelle due tre serate. Non capisco perch? il professionista lo possa fare chi suona "com'?bellofarl'amoredatriesteingi?" con tanto di basi midi e con una dedizione saltuaria o assente per lo studio dello strumento, e non lo possa fare chi studia 7 ore al giorno...mi sembra un controsenso. Sto difendendo fra l'altro una categoria alla quale non appartengo, non sono un Jazzista (al limite un Jazzista mancato), ma conosco le difficolt?. Non ? pensabile vivere sapendo che i 4 festival nazionali sono monopolio sempre degli stessi mentre tanti giovani talenti non hanno spazi, se non (saltuariamente anche l?) il palchetto del bar sotto casa.
ecco, credo che sia il professionista che deve andare incontro a ci? che richiede il mercato e adattarsi per avere un suo spazio....
giusto...vuoi sapere cosa chiede il mercato?
te lo dico subito...
1) grandi produzioni
sono sempre meno e sono sempre pi? in economia e in genere rimangono appannaggio di un pugno di musicisti che non rappresentano la totalit? dei musicisti italiani. Al di l? dei meriti non credo che in Italia ci siano solo 20 (forse meno) persone capaci di suonare in un disco importante
ma a quanto pare ? cos?...e gli altri (incapaci) non avranno neanche la possibilit? di farsi le ossa e imparare
2)produzioni medio piccole
anche queste sempre pi? in economia...fra l'altro le preproduzioni che prima davano un p? di lavoro oggi fanno lavorare solo i programmatori (basso finto, chitarra finta, batteria finta ecc...) Al momento della produzione finale ci sono una produzione e migliaia di musicisti fra cui scegliere. Come diceva Morandi...uno su mille ce la fa...io aggiungerei: "forse"
3) live
Non voglio neanche elencarvi ,per rispetto delle confidenze che ho raccolto, i tour che sono saltati l'anno scorso per mancanza di budget, lasciando a casa musicisti preparati dopo un mese di prove sottopagate. Per molti altri paga ridotta del 40% rispetto all'anno precedente mentre l'inflazione va esattamente in direzione opposta. I cantanti tanto campano lo stesso, che gli importa se la famiglia del chitarrista non arriva a fine mese? Quindi molti musicisti anche con esperienza di turnisti si sono ridotti a suonare in cover band e a molti di loro ? toccato suonare anche "com'?bellofarl'amoredatriesteingi?"
a questo punto per campare restano gli espedienti...si salva chi ? in grado di adattarsi di pi?. chi suona pi? generi, chi cura il look, chi suona anche il contrabbasso o l'acustico, chi d? anche lezioni private e fa qualche turno in studio qua e l? per produzioni medio piccole, e nel frattempo magari lavora anche come endorser. Molti non ce la fanno a sostenere questi ritmi o ad inserirsi in un giro "accettabile" e finiscono alla fine per mollare, andare all'estero o cercare un "lavoro vero".
felice di sentirmi dire un "ma che cazzo stai a di'!" argomentato e convincente, per?.
posso argomentare ma ovviamente non voglio convincere nessuno. Io racconto quello che vedo..? come la guerra vissuta attraverso la TV, credo se sia un p? diversa se te la viene a raccontare chi al fronte c'? stato davvero. Quello che ti posso dire io (e ci metto la mano sul fuoco) che quando ero ragazzo io quasi tutti quelli che suonavano sognavano in un modo o nell'altro di vivere di musica, perch? la musica ti assorbiva, c'era passione e tutti avrebbero mollato almeno teoricamente le proprie abituali occupazioni per potersi dedicare totamente alla musica. Molti si sono arresi ma io ho continuato a frequentare quelli che ci credevano e non sono cresciuto a Milano dove gi? si facevano i dischi e i tour, ma a Napoli dove i musicisti venivano considerati solo quando c'era da spendere poco o niente (con le solite promesse del tour superpagato l'anno successivo). Ma c'era la passione, l'amore per lo strumento e il sogno di vivere di musica. Oggi questo sogno mi sembra quasi totalmente assente nelle nuove generazioni. E spesso i professionisti vengono visti come dei mercenari senza passione perch? la musica "non pu? essere un lavoro". Beh, chi la pensa cos? in genere sono quel tipo di persone che amano parlare di musica mentre c'? gente che ancora oggi, nonostante le difficolt?, la musica si preoccupa di farla
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Ultima modifica di gozer il Dom 15 Mar, 2009 12:04, modificato 1 volta in totale
come gi? dissi a suo tempo (non senza polemiche) la collaborazione fra Siae e Agenzia delle entrate non ? una mia invenzione n? una cosa letta su Wikipedia...e come dissi sempre allora, la situazione ? molto varia a livello territoriale e spesso frutto di accordi fra le singole sedi Siae con grossissime differenzazioni su tutto il territorio nazionale. Invito i musicisti liguri a riportare le loro eventuali esperienze negative dopo la nascita di questo accordo..la fonte ? autorevole
http://liguria.agenziaentrate.IT/site.php?id=5101
ovviamente il mio augurio ? che i controlli riguardino cose ben pi? importanti dell'Enpals dei musicisti, tipo l'imposta sugli intrattenimenti soprattutto in grossi locali e discoteche, ma in questa circolare si parla chiaramente di economia sommersa e di evasione fiscale e contributiva. Allo stato di fatto credo che responsabile sia sempre il datore di lavoro identificato fino a prova contraria nell'organizzatore dell'evento (che nel 90% dei casi ? il proprietario del locale).Restano comunque gli obblighi di fornire adeguata documentazione per dimostrare che si ha diritto all'esenzione dall'Enpals, documentazione che i proprietari dei locali potrebbero richiedere se si vedranno pressati o multati, con un grosso aumento della burocrazia e delle rotture di palle per noi tutti
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Ultima modifica di gozer il Mer 24 Mar, 2010 10:21, modificato 1 volta in totale
Lotta all?evasione contributiva: firmata la convenzione Inps-SIAE
L?Inps e la Siae hanno sottoscritto una nuova convenzione per dare vita ad un?azione integrata di vigilanza nella lotta al lavoro sommerso e all?evasione contributiva.
La convenzione, che prevede una durata triennale, consentir?, attraverso le strutture della Siae, di operare controlli in orari e in giorni, particolarmente quelli festivi, serali e notturni, nei quali normalmente ? pi? difficile l?attivit? degli ispettori dell?Istituto nazionale di previdenza sociale, nelle aziende abitualmente visitate dagli ispettori Siae: esercizi commerciali, luoghi in cui si organizzano forme di spettacolo e di intrattenimento (e in quelle operanti nei luoghi in cui vengono ospitate tali attivit?) che impiegano lavoratori assicurati, o assicurabili, all?Inps.
I verbali delle ispezioni saranno trasmessi dalla Siae all?Inps direttamente per via telematica, il che consentir? di migliorare i risultati che gi? nella prima esperienza erano stati pi? che positivi, avendo prodotto, in poco pi? di due anni, 23mila verbali, che avevano permesso di scoprire 14.500 lavoratori in nero e di recuperare oltre 31 milioni di contributi evasi.
?L?incarico demandato alla SIAE ? una ulteriore dimostrazione dell?attendibilit? che le pubbliche istituzioni attribuiscono alle capacit? delle strutture della Societ?,- dichiara il Presidente della
SIAE Giorgio Assumma- maturata anche attraverso le azioni di prevenzione e di repressione della contraffazione sino ad oggi svolte?.
?Il contrasto al lavoro nero ? una priorit? dell?Inps ? aggiunge il presidente dell?Inps, Antonio Mastrapasqua ? e fondamentale al riguardo ? la collaborazione con tutti i soggetti che possono intercettare attivit? produttive, che richiedono regolarizzazioni nei rapporti di lavoro. Con la collaborazione della Siae potremo perfezionare il nostro intervento di vigilanza sul territorio e raggiungere obiettivi ancora pi? importanti?.
I verbali redatti dagli ispettori Siae, durante gli accessi nei luoghi che sviluppano forme di spettacolo, di intrattenimento e settori affini, forniranno elementi preziosi per completare la lotta all?evasione contributiva e al lavoro nero. L?inps, nel 2010, ha l?obiettivo di fare emergere 110mila lavoratori in nero e di accertare contributi evasi da lavoro nero o sommerso pari a 1,6 miliardi di euro. La collaborazione con Siae che, come ? noto, dispone di una organizzazione articolata su tutto il territorio nazionale, sar? utile anche in questa direzione.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Inps 06 59055085
Ufficio Stampa SIAE 06 59902696/2225
Finora non ho notizie di controlli ma secondo me quest'estate, con l'intensificarsi dell'attivita' concertistica, potremmo averne di piu' che in passato (naturalmente intendo i controlli INPS non quelli SIAE).
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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
Qui in friuli al momento gli uomini siae-enpals richiedono l'autocertificazione che si versano gia' i contributi per altro lavoro dipendente e che non si superano i 5000 euro annui di guadagno... ci sono agenti di zona siae che richiedono il foglio sempre ed altri che non lo richiedono mai. Di ispettori inps mai visti. Di serate registrate e controllato i bordero invece si'. Occhio a fare i bordero' bene, ho gia' notizie di multe.
Occhio a fare i bordero' bene, ho gia' notizie di multe.
mai capito come si fa a compilarli bene.
se tipo suono "elederly woman behind the counter in a small town" dei pearl jam ci vorrebbero 4 righe per farcelo stare.
comunque non ? cosa recente che gli ispettori siae siano anche i controllori enpals sono diversi anni che ? cos?.
altra cosa scandalosa sono le categorie che vengono richieste per le agibilit?.
teoricamente se due gruppi si dividono una serata e il membro di uno dei gruppi fa da fonico per l'altro gruppo e viceversa potrebbero avere da ridire sul fatto che la stessa persona ha due ruoli differenti e quindi non potendo essere assegnata a due categorie contemporaneamente sei in difetto.
resta solo un grande "MAH"
queste regole sono fatte da gente che non ha la minima di come funzionano le cose.
immaginate di essere a suonare, immaginate di essere a cena in relax e carichi per la serata, immaginate qualcuno che interrompe la vostra cena perch? c'? un ispettore Siae che vuole vedere il certificato di agibilit?. Ora immaginate di essere tranquilli perch? l'agibilit? ce l'avete, ma immaginate di non essere preparati a dovervi mettere in fila a turno, esibire un documento e il codice fiscale e di dover rispondere a delle domande del tipo: Quanto guadagni? chi ti paga? come ti vengono dati i soldi? hai fatto accordi scritti o verbali? metti due firme qui e cose cos?....
Immaginate di salire su un palco sentendovi trattato come un delinquente perdendo tutta la carica per la serata, immaginate che un "dilettante" ex lege, cio? uno del vostro gruppo protetto da una legge ingiusta che fa pi? serate di voi ma ha un altro lavoro, se la cava con una bella certificazione in cui dichiara di non prendere niente e di essere esente enpals. Immaginate un altro del gruppo che l'agibilit? non ce l'ha e viene minacciato di una sanzione di qualche migliaia di euro....
E ora immaginate se in un cantiere dove ci sono degli operai sfruttati, sottopagati per il culo che si fanno ma contenti di riuscire a portare due spiccioli a casa e nonostante tutto amano il proprio lavoro, dicevo immaginate se arriva un ispettore e li tratta come degli evasori e se non sono in regola li minaccia di sanzioni mentre un loro collega l? vicino invoca una legge secondo la quale l'operaio che fa anche il musicista ? esente, pu? fare il muratore gratis ed ? esentato dai contributi (non ci crede nessuno, ma immaginate che esista una legge cos? che ti permetta di farlo).
E ora tornate con l'immaginazione al locale e immaginate che non state sognando e che tutto questo sta accadendo davvero....l'agibilit? ? l?, ce l'avete in mano, ma in quel momento capite che non ? per tutelare voi, che la pensione non la prenderete mai, che ? solo un "permesso" per suonare, permesso che si paga a caro prezzo con un 33% sulla vostra misera retribuzione. E se non ce l'avete sono guai.
Gozer...ho avuto la tua stessa IDENTICA esperienza. Non ci sono parole.
Avete seguito ieri sera il dibattito sui musicisti ad ANNO ZERO? Io non tutto ma quello che ho sentito...
Me ne voglio scappare via da qua.
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di NoGroove-NoJob il Ven 30 Apr, 2010 10:01, modificato 1 volta in totale
Immaginate un altro del gruppo che l'agibilit? non ce l'ha e viene minacciato di una sanzione di qualche migliaia di euro....
Vi possono minacciare quanto vogliono ma la sanzione non ? certo a carico del musicista bens? del proprietario del locale (che diventa "datore di lavoro").
Ragazzi, una buona volta e per tutte. L'agibilit? la DEVE fare il proprietario del locale e NON il musicista. E non fatevi infinocchiare con la ritenuta d'acconto. Quando pattuite il prezzo deve essere netto. E' il datore (proprietario del locale) che versa la ritenuta e i contributi!
E ora immaginate se in un cantiere dove ci sono degli operai sfruttati, sottopagati per il culo che si fanno ma contenti di riuscire a portare due spiccioli a casa e nonostante tutto amano il proprio lavoro, dicevo immaginate se arriva un ispettore e li tratta come degli evasori e se non sono in regola li minaccia di sanzioni
Questa ? una ipotesi assurda e irrealistica. ? il datore che passa i guai e NON gli operai.
Io uso: solo le dita
Ultima modifica di pinus il Ven 30 Apr, 2010 19:47, modificato 1 volta in totale
si, definitivamente per?...
vedi, il tuo discorso ? formalmente corretto, per? devi considerare che normalmente un locale non ti mette in regola a causa dell'enorme burocrazia e i costi e vuole che tu sia gi? in regola a tue spese. Non ha senso parlare di compenso netto a meno che non si tratti di un locale di grosse dimensioni che abbia soldi da spendere. I locali hanno un budget e dentro ci deve stare quello che devono spendere di Siae e quello che devono spendere per la band, Enpals compreso. Adesso io quelli della Siae potevo anche mandarli a fare in culo visto che non sono IO che devo possedere il certificato di agibilit? ma il datore di lavoro, e invece loro lo hanno chiesto a me... potevo anche rifutarmi di firmare la dichiarazione che mi hanno fatto rilasciare, per? non credo sia utile in quel momento mettersi contro chi ha tutti i mezzi (anche legali) per mettertela in quel posto attaccandosi ad un cavillo. In pi? se il locale deve pagare tutto, non fa pi? musica dal vivo, se gli fanno la multa non fa pi? musica dal vivo, e allora grava tutto su di te, musicista, che sei la parte debole della catena. Io condivido il tuo ragionamento formale e sono d'accordo con te, ma aspetta di trovarti tu seduto davanti a due funzionari Siae che ti fanno il terzo grado e poi ne riparliamo.
io sono dalla parte della musica e quindi anche dei locali che vogliono fare musica ad un costo sostenibile. Torniamo ad usare l'immaginazione ma a questo punto immagina tu di possedere un pub da 120 posti e immagina di voler far tu musica dal vivo...
ma qui finisce l'immaginazione e inizia la realt?...non sai se quelle 120 persone verranno, ma devi pagare circa 200 euro di Siae, poi se vuoi evitare le multe devi mettere in regola i musicisti e per essere VERAMENTE in regola devi versare loro non solo i contributi Enpals, ma devi assolvere altri compiti (per esempio l'Inail), il che in caso di retribuzione minima ex lege (circa 43 euro) fa arrivare il "costo" a circa 25 euro per musicista, oltre al tempo che devi perdere per fare tutte le pratiche. Poi il gruppo lo devi pagare...un quartetto? quanto puoi investire su un quartetto se hai gi? di base 300 euro di spese? Sei un gestore che ama la musice e gli vuoi dare almeno 100 euro a testa per rispetto? bene, ecco che il tuo live viene a costare 700 euro. Allora non ci stai pi? dentro, cazzo...hai le tue tasse da pagare , i dipendenti, le forniture...non puoi iniziare la tua serata in un pub di periferia con 700 ulteriori euro di spese. Non fai il live...poi ci pensi un attimo e dici a te stesso...facciamo una cosa, lasciamo stare quelli bravi, prendo quattro non professionisti che mi presentano l'autocertificazione per cui sono esenti, mi risparmio 100 euro di Enpals, ritenute di acconto varie e al limite poi gli passo in nero un cinquantino a testa...e ho gi? risparmiato 300 euro. Cazzo, non ? male...si si, faccio cos?. Amo la musica ma devo pur campare. Per? ogni tanto voglio fare un evento con musicisti pi? bravi, tanto questi ormai son tutti dei pezzenti, soprattutto i Jazzisti che non se li fila nessuno se non gli appassionati. Eh, li compatisco e mi spiace per loro ma ? cos? che va il mondo... per? non posso stare l? a pagargli tutto io, se no non ci sto dentro. Ecco, faccio cos?...mi assicuro che siano iscritti a una cooperativa e mi portino il certificato di agibilit?, cos? io non ho nessun obbligo. Poi se mi chiedono dei soldi in pi? per i contributi glielo dico: ragazzi, mi spiace, ma il budget ? 400 euro, i contributi ve li fate versare dalla vostra cooperativa....e possibilmente fattura piena questa sera, cos? almeno scarico qualcosa, mi costate gi? troppo. Ed ecco come si trasforma in meno di dieci minuti un gestore amante della musica in un gestore classico, che non ? un mostro ma solo uno che cerca di sopravvivere in una giungla di norme ingiuste, di burocrazia e di balzelli in un paese in cui dellla cultura e della musica dal vivo non frega niente a nessuno.
amen...anzi R.I.P.
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Ultima modifica di gozer il Sab 01 Mag, 2010 11:25, modificato 2 volte in totale
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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
Gozer, non sto a quotarti tutto, pero'... hai ragione!
E in piu', siccome nel locale non ho tanto posto e il batterista fa sempre troppo casino, perche' non chiamare un DJ, che riesce ad abbassare il volume quanto vuole ( a differenza della band, che piu' di tanto non puo' perche senno' non si sente) e in piu' si paga 1 solo? tanto vedo che che la gente piu' di tanto non nota la differenza.... sono OT, pero' volevo completare il ragionamento....
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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
Veramente da quotare in toto gozer
a me ? capitato pi? volte di trovare proprietari di locali che palesemente dicevano "lo s? che ? una cosa che dovrei fare io ma se non venite con tutte le carte gi? pronte a me non interessa"
quindi spesso la teria di come andrebbero fatte le cose si conosce bene ma la pratica ci si discosta di parecchio.
l'unica soluzione ? essere preparati, e informarsi magari presso la siae o enpals su come essere in regola per la propria posizione.
sperando ovviamente di trovare persone disponibili a perdere una mezz'oretta per stare a spiegarvi cose che vanno al di l? di ogni logica
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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
Il discorso di Gozer ? giusto ma io mi riferivo ai riflessi legali della questione.
Mi sono trovato di faccia a faccia con quelli della SIAE e vi garantisco che non hanno minacciato nessuno. Basta saper rispondere in maniera corretta e soprattutto conoscere la normativa.
La firma sui documenti in caso di controllo serve solo per garantire la "procedura" e dichiarare ci? che ti ? stato chiesto per una eventuale azione nei confronti del proprietario del locale.
Il gestore se vuole "elevare" ed offrire un "valore aggiunto" deve investire. Non sono i musicisti che DEVONO peoccuparsi di riempire i locali ma sono i gestori che devono trovare i mezzi e pubblicizzare le serate. Mi sento di dire che imprenditori si nasce. Chi non ha le capacit? per essere tale esce dal mercato.
Non vorrei fare una lezione di economia o marketing ma se la pubblicit? ? fatta bene il locale si riempie. Ve lo garantisco.
Io suono blues e sono un musicista di "nicchia", suono da 17 anni e se un gestore del locale mi vuole mi deve dare una cifra X netta. Se gli conviene ? bene altrimenti pazienza. E' la legge del mercato. Ho fatto una lunghissima e dura gavetta e adesso quando suono voglio essere pagato.
Mi ? capitato di perdere serate perch? eravamo troppo cari in confronto a gruppi emergenti. Il mese successivo ci hanno chiamato per una "serata evento" al prezzo che dicevamo noi. Come vedete la ruota gira.
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Ultima modifica di pinus il Lun 03 Mag, 2010 20:47, modificato 2 volte in totale
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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
ma perch? ai "gruppi emergenti" secondo voi chiedono qanto vogliono? da queste parti bisogna sgomitare per suonare, i professionisti suonano solo nei locali "fighetti" (ovvero i locali per la Genova bene dove paghi 10 euro a consumazione) e suonano solo cover, tribute o generi "popolari" come il blues... tutti gli altri pub fanno suonare i gruppi emergenti e se gli gira gli danno due soldi a fine serata come si sentono di fare... magari una volta ogni due mesi chiamano un gruppo un po' pi? di richiamo (molte band piuttosto note hanno progetti paralleli di cover e ci vanno con quella). stiamo parlando di locali dove in 50 si sta stretti eh... come suonara a casa... e l? tutti a firmare la manleva enpals per "dilettanti". quando suonano i "nomi" immmagino che invece l'enpals venga pagata anche perch? ? nell'interesse dei musicisti
per la storia del limite dei 5000, sotto cui non si pagano i contributi (ma le tasse si eh!) vale per tutti i lavori non solo per chi suona. quindi mi rendo conto che ? dura ma la colpa non ? certo dei non professionisti, se uno vuole i Katatonia non chiama il mio gruppo, per quanto bravo, e a suonare all'Alcatraz ancora non ci hanno chiamato e i Katatonia (dico un gruppo a caso con cui il mio gruppo ha similitudini vaghe) al pubbetto in cui ho suonato sabato non ci vengono per? magari nelle regioni che ospitano locali piuttosto grandi va come dice Gozer
ma perch? ai "gruppi emergenti" secondo voi chiedono qanto vogliono?
Pi? che altro danno quanto vogliono i gestori semplicemente per il fatto che i gruppi emergenti non sono conosciuti e vanno a suonare anche "gratis" pur di farsi conoscere o esibirsi. Credo che lo abbiamo fatto quasi tutti.
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Re: Basta Enpals Per I Dilettanti....
Il problema ? che a Genova si ? emergenti a vita. Sar? colpa del mare?
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