Ciao,
nel gruppo abbiamo due ZOOM H2 (insomma due registratori digitali).

L'altro giorno abbiamo provato a fare cosi':
1) voci + tastiere registrati in LINE-IN dal Mixer sul primo registratore
2) l'altro zoom ambientale in mezzo alla sala prove

- non posso attaccare tutto al mixer e poi ci sarebbe la batteria
- le voci e la tastier nella saletta risultano sempre basse, ecco perch? voglio fondere le due tracce.

Ora mi trovo due file wav. Li importo in un progetto audacity.
Trovo delle parti (dei picchi audio) che posso sincronizzare e con la funzione time shift li allineo.
Uso un livello di zoom impressionante per allinearli proprio bene.

Nonostante questo c'? sempre un po' di stranezza, come se fosse delay ma non so descriverlo.
Ora chiedo: ? possibile che due registratori digitali identici, che registrano in formato identico (anche se uno in linea e uno ambientale) possano avere una piccola discrepanza?

Esistono dei software oltre ad audacity che invece che un singolo fix di riferimento possano far indicare vari punti del pezzo in modo da essere sicuri e armonizzare l'allineamento?

Grazie,
G.

Io uso: solo le dita

potresti postare una clip audio per sentire il problema?

(e magari un 30 secondi dei 2 files separati, a parte, per vedere se ? un problema di audacity o se con altri software si risolve)

Io uso: plettro e dita
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"i am sitting in a room...".

gaetans, un trucchetto tipicp del video che potrebbe aiutarti ? il ciak

fai in modo di registrare su entrambi gli zoom un suono chiaro (tipo colpo di bacchette, un suono secco), cos? dopo li allinei facilmente (andando di microediting, per essere preciso ed evitare scarti usa lo zoom maggiore possibile sulla forma d'onda

Io uso: plettro e dita
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http://www.youtube.com/user/Ghigo85
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www.guidoponzini.eu
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the carver, in effetti avrebbe senso, ma lui dice gi? di allineare due riconoscibili picchi dell'audio.
in pi? il ciak ? usato per allineare audio e video, non due segnali audio, che potrebbero dare problemi di fase anche se perfettamente allineati.

Io uso: plettro e dita
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gaetans ha scritto:  

Ora chiedo: ? possibile che due registratori digitali identici, che registrano in formato identico (anche se uno in linea e uno ambientale) possano avere una piccola discrepanza?

E' qui il problema. Due registratori identici non registrano mai alla stessa frequenza di campionamento.
E' per questo che le sale di incisione hanno solidi (e costosi    ) sistemi di sincronia tra periferiche, ed ? per questo che i registratori portatitli professionali hanno la possibilit? di avere un clock in ingresso (e anche in questo caso, costano enormemente pi? cari dei colleghi senza clock).

Senza la possibilit? di sincronizzare le periferiche tramite cavo, non ti resta che andare per tentativi.
Mi ? capitato in passato di finire nella tua stessa situazione (es. registrazione live con multitraccia su palco + registratore portatile ambientale in mezzo al pubblico) e ti assicuro che un campionamento a 48000Hz del registratore multitraccia e quello a 48004Hz che aveva internamente il registratore portatile (differenza dovuta a tolleranze costruttive, temperatura ecc ecc) mi hanno dato filo da torcere in fase di mixaggio.

Secondo me la soluzione pi? semplice ? fare un ciak all'inizio ed uno alla fine della ripresa audio.
Poi prendere un file audio per buono, misurando la distanza in millisecondi tra i due ciak.
Non uso audacity da una vita, ma ? quasi certo che una funzione di time stretching esista. Deformi il file in modo che la distanza tra ciak sia la medesima.
Poi allinei il primo ciak e magicamente anche il secondo andr? a posto.

Purtroppo un minimo di "effetto flanger" ti rimane, perch? di solito i registratori portatili hanno un clock abbastanza fluttuante, pochi hertz che non si sentono quando ? in play da solo, ma quando hai due file queste differenze diventano udibili.

Io uso: solo le dita

uhm...a occhio non credo sia questo il problema: i ritardi dal punto di vista del clock danno effetti che ricordano il flanger, o un filtro comb, non un ritardo udibile come il delay, inoltre ho trovato enormemente pi? presenti problemi di fasatura nei casi di ripresa ambiente+linea.

trucchetti per risolvere ce ne sarebbero pure, ma forse ? meglio se aspettiamo un paio di samples per vedere esattamente di che problema si tratta...

Io uso: plettro e dita
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Dunque innanzitutto grazie davvero a tutti per le risposte.
Il file che ho ? vergognoso a livello musicale per cui mandero' pochi secondi di demo mercoledi' quando registrero' di nuovo se non dovessi risolvere con i suggerimenti del doppio ciack e del time stretch.

Mi sembra di capire che a livello visuale non si possa fare il time stretch (n? con audacity, n? con altri software piu' professionali). Per visuale intendo allungare o diminuire la lunghezza della traccia con il mouse.

Si puo' invece impostare la lunghezza in tempo di una stessa traccia.
Misurero' quindi il tempo in millisecondi tra i due ciack di riferimento (prima e dopo il brano)
e impostero' quel tempo preciso per la stessa porzione del secondo brano.

Se conoscete software che lo fanno in visuale o avete altre idee, siete i benvenuti...

Io uso: solo le dita

gaetans ha scritto:  

Mi sembra di capire che a livello visuale non si possa fare il time stretch (n? con audacity, n? con altri software piu' professionali). Per visuale intendo allungare o diminuire la lunghezza della traccia con il mouse.

con altri software lo puoi fare, e anche cose estremamente pi? complesse...
ma non mi pare il caso di consigliarti nuendo solo per allineare un paio di files.

in ogni caso, su audacity la funzione time stretch (o warp) c'?, ed ? proprio quel "cambia tempo" che dicevi, che per? appunto va fatta offline, e non consente un controllo in realtime col mouse.
nel pomeriggio vedo se si riesce a tirare fuori qualcosa da wavosaur, altro programma di editing audio gratuito.

vi aggiorno se ci sono novit

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Il problema e' un semplice ritardo dovuto all' aria che passa tra la fonte sonora e i microfoni dello zoom che ha registrato in presa diretta rispetto all' altro registratore che ha preso tutto dal mixer. Sono comunque due registrazioni sostanzialmente diverse tra loro pertanto sara' impossibile avere la stessa forma d' onda.  In questi casi ti consiglio di usare le orecchie partento con l'allineare i quattro ad inizio di ogni brano.
 Anni fa' quando non c'erano i computers e le forme d' onda secondo te come si faceva? :-)

Io uso: plettro e dita

Return, semplice, c'era una rotellina per regolare in modo fine la velocit? del nastro e allineare le registrazioni   

Scherzi a parte, i multitraccia a nastro sono dotati di sistemi di clock per gestire in modo abbastanza automatizzato le sincronie. Sistemi che sono apparsi storicamente abbastanza presto, molto prima dell'avvento del digitale, proprio perch? la gestione della sincronia ? materia molto delicata e fondamentale per una buona riuscita delle registrazioni.

Io uso: solo le dita

Dunque, ieri sono stato alla scuola e abbiamo registrato in sala prove.
Ripeto la configurazione:
un registratore Zoom attaccato direttamente al Mixer (4 cantanti e 2 tastiere... cose che venivano basse solo con l'ambientale)
un registratore Zoom ambientale (1 basso, 2 chitarre, 1 bateria)

Prima e dopo dei pezzi (pezzi da 4-5 minuti circa) ho fatto urlare al cantante dei picchi 3-4 volte.

Presi i file ho evidenziato i migliri picchi sulle due tracce sia all'inizio che alla fine e ho rifilato i pezzi.
Un po' di differenza c'e' stata ma si vede che la prova iniziale, quella che mi a veva spinto a scrivere questo post era stata fatta male (non avevo picchi, non c'era il batterista, ecc.) perch? grosse differenze non ci sono state.
Il pezzo che differiva di piu' era il 99.99606% dell'altro.
Programi usati alla scuola: audacity e cu-base ma anche solo con audacity penso si possa fare alla grande.

Normalizzate le tracce, accoppiate, un po' di fade in e un po' di fade out hanno fatto il resto.
Soddisfatto del risultato, ora tocca solo suonare un po' meglio.
Grazie a tutti per l'interessamento....

Io uso: solo le dita

Nabla, il fatto della precisone dei registrtori analogici non e' cosi' facile come sembra. Negli studi cinetelevisivi usavamo un aggeggio chiamato INTERLOCK che regolava la tensione elettrica ai motori. In musica sullo STUDER 24 piste lo so io che dramma era regolare le frizioni in modo ottimale. Specialmente a fine nastro era spesso presente una fluttuazione che e' possibile sentire su molti vinile del tempo. Ecco perche' i pezzi piu' "deboli" li registravamo in coda.  Il primo segnale di sincronia midi che ho adoperaro era l' FSK che dava uno start alle sequenze che poi viaggiavano libere . Ecco perche' oggi, nell' era dei computers ( e io faccio il sound editor cinetelevisivo ! ) dico che il miglior rimedio a qualsiasi dubbio e' l' uso dello strumento piu' accurato che abbiamo a disposizione : le orecchie !! :-)

Io uso: plettro e dita

Return, infatti era una battuta quella della rotellina da girare  

Strano che tu dica che "l' FSK che dava uno start alle sequenze che poi viaggiavano libere" perch? anch'io ho usato apparecchiature con queste sincronizzazioni, e l'FSK fornisce un clock costante, diciamo paragonabile al Midi Clock, quindi c'? comunque un vincolo forte sulla sincronizzazione. Certo Smart FSK (e Midi Sync) sono altri pianeti quanto a facilit? d'uso pratico delle attrezzature, perch? hanno la trasmissione di riferimenti temporali e non solo un clock "nudo"

Io ho fatto un po' il percorso inverso al tuo, sono partito dal (ed uso tutt'ora il) digitale, per poi voler testare sulla mia pelle le attrezzature analogiche, giusto per capire quanto c'? di rimpianto stile "si stava meglio quando si stava peggio" e quanto c'? di vero nelle parole di chi decanta il magico mondo delle attrezzature a nastro. Quindi la mia non ? certo un'esperienza di lungo corso, ma so cosa vuol dire tenere in sincronia supporti analogici.

Io uso: solo le dita

Ritiro su il topic perch? oramai ? un paio di mesi che registriamo con i 2 zoom.
Solo per rinfrescare la memoria:

Voce + Chitarra + Tastiere -----> MIXER ----> entrata Line-in dello Zoom.
Batteria e Basso---->  registrati con lo zoom in modalit? 'ambientale.

Poi accoppio tutto con audacity e sono abbastanza contento.

Cercando nei topic di registrazione, alcuni consigliano di mandare su mixer anche il basso (tramite l'uscita dell'amplificatore). Vorrei fare delle prove ma non so bene cosa fare nel senso che:

- non ricordo se nella saletta l'ampli del basso ha un'uscita per il mixer
- il mio basso ? passivo
- se attacco direttamente (come fa il chitarrista) il basso al mixer ? assurdo?

Che mi consigliate?

Io uso: solo le dita

gaetans, attaccare il basso al mixer direttamente non ? una buona idea.. sopratutto se il basso ? passivo.. dovresti almeno prendere una DI in modo da bilanciare il segnale.. sulla testata non hai una DI?

Io uso: solo le dita
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Per DI si intende Line out?

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