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di questo progetto ne ho parlato altre volte nel Forum, ma finalmente siamo arrivati all'uscita effettiva del disco completo.
si tratta di un progetto basato sul prendere le poesie di Trilussa (quelle che ci ispirano, ovviamente) ed utilizzarle come testo di canzoni.
se vi interessa, sotto lo spoiler c'è un po' la storia del progetto

Spoiler: [ Mostra ]
veniamo alle cose serie: io ho registrato tutto con l'Hofner Ignition, corde Pyramid Gold lisce, e sempre con tutti e due i pickup aperti; il suono di base è quello "pulito" dello strumento, abbiamo solo lavorato un po' di equalizzazione a seconda dei brani, mantenendo comunque sempre una continuità, anche perchè i brani stessi hanno comunque la stessa formazione.
passavamo per un preamp a rack dello studio, ora non ricordo cosa è esattamente, ed appunto il suono è stato ripreso "flat" e lavorato dopo.
nella maggior parte dei pezzi le linee sono nate quando eravamo solo chitarra e basso, mentre in alcuni (La Maschera, Mania de persecuzzione, Er salice piangente), scritti quando già c'erano violino e percussioni, e riarrangiati dopo l'ingresso del pianoforte, il basso è meno elaborato.
su La Margherita mi ero dilettato anche in un paio di frasi in tapping, perchè quando la scrivemmo c'erano queste parti strumentali che non sapevamo come riempire, e siccome stavo studiando a manetta Billy Sheehan, ho buttato giù un'idea in tapping che effettivamente ci stava bene, ed è rimasta nelle due parti strumentali a metà ed in chiusura.
su Cortile pure mi sono divertito molto perchè il pezzo ha tre fasi: la prima è una sorta di reggae, la seconda la chiamiamo "la parte Battisti", e l'ultima, che chiamiamo "la parte Stairway to heaven", l'ho alternata facendo un giro "di accompagnamento" sulle fondamentali ed un giro con un fill di basso in chiusura.
la scelta dell'Hofner è stata molto casuale: fino a prima di prenderlo, avevo sempre suonato con gli Yamaha Attitude e BB714bs, usando principalmente il pickup al manico. a settembre portai l'Hofner ad una prova ed un live, e lo trovai molto più adatto, con quel suo suono più legnoso e "vuoto", che si sposava benissimo col cajon, e da lì è diventato il suono di questo progetto.
ah, piccola curiosità: il batterista voleva a tutti i costi registrare con la batteria, ma in varie prove che abbiamo fatto non abbiamo mai trovato un arrangiamento giusto quanto la semplicità del cajon.
lui poi ci diceva "quando mai l'avete sentito un disco registrato col cajon?"; sono andato a fare una ricerca, ed effettivamente, per quanto la sua fosse una battuta, è vero! nella musica occidentale, salvo un paio di live "unplugged" di gruppi pop/rock, non sono riuscito a trovare nulla di registrato in studio col cajon.
è stato anche tosto da registrare, per la microfonazione fatta come si deve, per i vari sonaglietti registrati a parte, per come equalizzarlo poi... ma alla fine ne siamo usciti piuttosto bene.
mi fa molto piacere poter condividere con il Forum questo lieto evento
