Salve a tutti, apro un argomento affrontato diverse volte in passato, dunque rinnovo con l'invito di condividere le proprie esperienze al riguardo.

Suono il basso da autodidatta da circa 10 anni.
Generalmente suono con un'action altina.
Suono principalmente funky e nell'ultimo periodo sto usando moltissimo un Sire v3 che mi ha sorpreso parecchio (pagato due soldi) . Lo presi per portarlo alle jam come basso da battaglia e non ne sono rimasto affatto deluso.

Mi hanno poi prestato a lungo termine un Warwick Fortress One ,basso degli anni '90 con action RASOTERRA! C'ho messo un paio di giorni per abituarmici ma devo dire che non è malaccio, la tastiera scorre veloce ed è di una precisione impressionante. Lo sto usando per esercitarmi con il tocco.

Vorrei dei pareri sull'action nel Funky, chiamo in causa le linee di Louis Johnson (di cui mi sto studiando Stomp), Larry Graham, Bernard Edwards e Joe Dart dei Vulfpeck
Nel caso dei primi due c'è un grande uso dello slap, Edwards invece predilige per la maggior parte delle volte il fingerstyle (evito per ora di parlare della sua tecnica, il chunking).
Joe Dart non slappa praticamente mai e si sente lontano un miglio che è cresciuto a pane e Rocco Prestia.

Io mi trovo benone con la mia action, ma suonando il Warwick mi sono accorto di come sia molto più comodo suonarlo e  per suonarlo bisogna essere d'una precisione sconfinata che ancora non mi appartiene del tutto ma su cui sto lavorando.
Inoltre lo slappato mi sembra "debole" con un'action bassa, poco profondo.

Voi come preferite suonare funky? Action bassa o alta? Quali sono le motivazioni?

PS: potrà sembrare una domanda banale, ma dalle mie parti NESSUN bassista suona questo genere e non ho mai modo di confrontarmi di persona

Io uso: solo le dita

Beppbass, dipende tutto dai gusti e dalle necessità del singolo, c'è poco da fare.

io prediligo l'action bassa perchè un po' in tutti i contesti, perchè mi piace e trovo necessario per le sonorità che utilizzo il "rumore dei tasti", cioè le corde che sbattono sui tasti quando vengono pizzicate con forza.

è quel sound che senti in quasi tutti i bassisti che hai citato, che sembra quasi una slappata.

sul discorso slap, pure lì dipende molto dal tipo di slap che prediligi, ma mettici pure che hai sotto mano strumenti diversi, ed il Warwick suona più metallico rispetto al Sire, sicuramente.

dovresti provare il tuo Sire con action bassa e valutare.

per capirci, per me è fondamentale che se suono forte esca questo suono  


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puoi sentirlo in tantissimi contesti, dal funk al rock, al pop, punk e via dicendo, plettrato o meno. dà quella "punta" che fa uscire meglio il basso e dà aggressività ed incisività al suono.

se cerchi un suono pulitissimo e molto morbido, non è indicatissima.

Io uso: plettro e dita
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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Citazione:

PS: potrà sembrare una domanda banale, ma dalle mie parti NESSUN bassista suona questo genere e non ho mai modo di confrontarmi di persona

Stendiamo un velo pietoso sui generi musicali che imperano tra i musicisti vari: se è vero che comunque qualche bassista Soul-Funk lo si trova, dato che in questi generi basso e bassista emergono alla grande, lasciamo perdere chitarristi, cantanti etc etc...ma questo è un altro discorso, per cui passiamo alla questione sollevata:

Personalmente, suonando prevalentemente i generi sopracitati, cerco l'action più bassa possibile su tutti i miei bassi, fretless compreso; la tecnica slap richiede parecchia risposta dinamica dallo strumento, dato che la corda, sia nell'azione del "thumb" (pollice) che nel corrispettivo "pop" (indice, medio ed a volte anche con l'anulare), viene percossa con forza sulla tastiera, ed ovviamente più la corda è vicina al manico, migliore è il risultato in termini dinamici e sonori, a patto di utilizzare un buon compressore, effetto che io ritengo indispensabile, perlomeno nello slap.

Ovviamente i risultati migliori, a parità di action, si hanno con corde fresche e di buona qualità, oltre che con un'adeguata equalizzazione dello strumento.

Black Music 4ever!

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Non firmo niente, grazie.

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Beppbass, dipende tutto dai gusti e dalle necessità del singolo, c'è poco da fare.

puoi sentirlo in tantissimi contesti, dal funk al rock, al pop, punk e via dicendo, plettrato o meno. dà quella "punta" che fa uscire meglio il basso e dà aggressività ed incisività al suono.

se cerchi un suono pulitissimo e molto morbido, non è indicatissima.

Grazie per la risposta Pier! Io mi sto accorgendo adesso di tutti i vantaggi di un'action bella bassa, sempre suonato e studiato leggermente alto dato che non ho mai avuto nessuno che mi dicesse di fare il contrario, facendoci l'abitudine alla fine ho imparato a suonare benino anche così.
Stasera setterò il Sire per sperimentare.

Anche io adoro il "rumore" metallico del tasto, però suonando attualmente il Warwick me lo trovo TROPPO accentuato per i miei gusti   ovviamente colpa mia che devo re-imparare la sensibilità del tocco eccetera eccetera
Sarà anche che ho diversi amici bassisti che suonano jazz (vado spesso alle loro serate) e nel walking non c'è nessun "rumorino" o imperfezione, quindi magari devo solo abituarmi ai nuovi suoni, che un tempo credevo sbagliati.

Per un sacco di tempo ho suonato in gruppi blues dove dovevo riempire parecchio il sound (in formazioni chitarra-basso-voce-batteria specialmente durante i soli lenti di chitarra) e preferivo suonare il mio Ibanez con le 0.50 montate, dove il suono "frizz"  del tasto di cui abbiamo parlato non mi piaceva particolarmente e preferivo avere semplicità, corposità e "pulizia" , ora che ho mandato tutto alla malora sto riprendendo il mio repertorio originale, quello che m'ha introdotto al basso ovvero il funky cattivo brutto e grezzo degli anni '70, il motown, il soul che mi danno una carica infinita.
Ora ci vuole, Bootsy e quello scalmanato di Louis Johnson miei miti !

kranio ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Citazione:

Personalmente, suonando prevalentemente i generi sopracitati, cerco l'action più bassa possibile su tutti i miei bassi, fretless compreso; la tecnica slap richiede parecchia risposta dinamica dallo strumento, dato che la corda, sia nell'azione del "thumb" (pollice) che nel corrispettivo "pop" (indice, medio ed a volte anche con l'anulare), viene percossa con forza sulla tastiera, ed ovviamente più la corda è vicina al manico, migliore è il risultato in termini dinamici e sonori, a patto di utilizzare un buon compressore, effetto che io ritengo indispensabile, perlomeno nello slap.

Ovviamente i risultati migliori, a parità di action, si hanno con corde fresche e di buona qualità, oltre che con un'adeguata equalizzazione dello strumento.

Grazie per la risposta Kranio! Vero, le corde nuove in questi generi qui sono FONDAMENTALI. Non so come facciano alcuni a suonare in slap con cordacce vecchie di 2 anni !!
Fino ad ora l'anulare in slap l'ho usato solo in Run for Cover di Marcus Miller, un pezzo che m'ha fatto dannare l'anima per mesi   e che tutt'ora suono male!
Beh, allora dovrò imparare a suonare anche io con un'action bassa, ero proprio in cerca di qualcosa di nuovo da fare per ampliare le mie già povere abilità

kranio ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Black Music 4ever![/quote]

SEMPRE! Dai, ma quanto si gode suonando quelle linee???     

Io uso: solo le dita

Citazione:

ma quanto si gode suonando quelle linee???

Per quanto mi riguarda non esiste niente di meglio da ascoltare/suonare, dagli Chic ad Al Jarreau, da tutta la Motown anni 60 e 70 a Bruno Mars, passando per Lisa Stansfield, Bobby Womack, George Duke, avrei 100 e più artisti da amare, ascoltare e suonare, ma che te lo dico a fare???

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