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Studiare, Studiare, Studiare... E Poi?
Autore Messaggio
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Premetto: sicuramente di talento ne ho poco, come suggerisce il simpatico Amphitruo, (tanto è vero che per guadagnarmi da vivere, per fortuna mia e dei potenziali ascoltatori, faccio altro). Però mi piace suonare, e nella mia vita la musica occupa un posto molto importante.

Ma trovo una contraddizione. "Quello" è proprio il genere che più ascolto, anche se per vicende varie non l'ho mai suonato più di tanto (sono passato dal progressive al rhythm'n'blues, all'hard rock, ma sul punk non mi sono mai cimentato). Quello che un po' mi ha lasciato interdetto, è che dopo una mezza vita passata a suonare, mi sia fatto fermare da una cosa del genere.

Beninteso, le quattro note le suono correttamente, nella sequenza giusta e anche a tempo (più o meno...) ma da lì a darci l'intensità corretta, ne passa.

E noto che il problema non si risolve con un esercizio di 5 minuti.
 




Io uso: plettro e dita

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Il bassista deve essere una macchina, o ce ne facciamo una ragione o suoniamo tutte le volte al limite dell'errore (Fagyo)
 
Franco1964 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Franco1964, e invece a mio avviso è proprio il tanto esercizio che porta a raggiungere il giusto tocco e la giusta sonorità...fatti ogni giorno dieci minuti su accenti e muting di sola mano destra e vedrai che il pezzo verrà da solo...
 




Io uso: plettro e dita
 
ally Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
ally, ci provo.

Di sicuro ho capito che sul giro base bisogna iniziare plettrando dal basso verso l'alto (una cosa a cui non sono abituato). Il resto, è manualità pura e "interiorizzazione" del groove.
 




Io uso: plettro e dita

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Il bassista deve essere una macchina, o ce ne facciamo una ragione o suoniamo tutte le volte al limite dell'errore (Fagyo)
 
Franco1964 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Franco1964 ha scritto:  
Beninteso, le quattro note le suono correttamente, nella sequenza giusta e anche a tempo (più o meno...) ma da lì a darci l'intensità corretta, ne passa.

E noto che il problema non si risolve con un esercizio di 5 minuti.

Guarda, io penso che porsi dei limiti è già un modo di mettere più a fuoco le cose.
Suono da tanto, penso di farlo in maniera funzionale e buona (mi chiamano a suonare...qualcosa ci sarà), ma sicuramente non sono uno che sa fare di tutto. So fare bene le mie cose, mi son creato "la mia nicchia" dove sono competente e preparato. Se mi proponessero un gruppo gotico-metallico, uno progressive e/o uno jazz/fusion, per rispetto della musica e dei miei compari passo la mano a chi è più preparato di me in quell'ambito specifico. Non mi piacerebbe fare una cosa in modo superficiale.
Datemi del sano folk/rock e lì andiam bene...

Io la penso così...
 




Io uso: plettro e dita

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Il mio stile è vecchio, come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore
 
spontbass Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
spontbass, ecco, il problema di noi "dilettantoni entusiasti" è proprio che cerchiamo di fare di tutto... poi io ancora di più, perché di carattere sono incline all'entusiasmo.

Solo che certe cose richiedono tempo. Come imparare ad eseguire "al meglio" quel giro.

Quello che mi lascia un po' perplesso è che, se ai limiti "didattici" sono abituato ("non puoi suonare bene il tal pezzo jazz perché non conosci la progressione esoterica vattelapesca"), quelli "manuali", almeno su giri che appaiono semplici, pensavo di averli superati.

E invece no. Mi metterò buonin buonino, 10 minuti al giorno.
 




Io uso: plettro e dita

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Ultima modifica di Franco1964 il Mer 21 Ott, 2015 18:35, modificato 1 volta in totale 
Franco1964 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Citazione:
anche se per vicende varie non l'ho mai suonato più di tanto


questo è un punto fondamentale. Il groove del pezzo lo tiri fuori soprattutto se lo provi con altri musicisti; se riesci a "trasportare" la band col Groove, significa che hai centrato il pezzo, più o meno, altrimenti devi provare e riprovare.

Ti consiglio di tentare di provarlo con la band.
 




Io uso: plettro e dita
 
darry Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Io credo sia una questione di tiro, che difficilmente si impara con lo studio da soli in cameretta.
In parte è innato ed in parte si acquisisce col tempo, soprattutto suonando in band ed ancora di più live.
 
 




Io uso: solo le dita

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Bb - Horns Up!!!

 
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Franco1964, questa è già una informazione degna di nota. La plettrata alternata va presa e studiata al pari dell'alternanza indice medio. Riuscire ad accentare sia in una direzione che nell'altra rende "liberi" di poter accentare qualsiasi nota in qualsiasi posizione del riff. Se così non fosse una successione di 5 note con la prima accentata zoppicherebbe tutte le volte in cui l'accento cadesse in un upstroke...
 




Io uso: plettro e dita
 
ally Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Franco1964, se l'altezza del basso che utilizzi è quella nell'avatar prova ad abbassarlo. Anche l'impostazione fisica aiuta ad ottenere dei risultati perchè cambia il peso che riesci a scaricare sulle corde.
 




Io uso: plettro e dita
 
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Se ti può consolare, io suono il basso dal 1993 e non ho mai imparato a farlo decentemente con il plettro.
Penso che self esteem (che tra l'altro risale ai miei primi mesi da bassista) sia un pezzo piuttosto "tricky", non privo di insidie, soprattutto sul tiro. Prova una volta a suonarla con il batterista del tuo gruppo, rubate un minuto alle prove e vedrai che ne guadagnerai in autostima.
 




Io uso: solo le dita

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Everything under the sun is in tune
But the sun is eclipsed by the moon
fungus
zero.the.hero
fungus on bandcamp!
 
zerothehero Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
zerothehero, di solito quando voglio proporre un pezzo nuovo al mio gruppo, attacco col basso il giro (se questo è riconoscibile) oppure la melodia.

Funziona quasi sempre: il batterista mi segue e poi arrivano gli altri... però, se il giro viene eseguito bene!
 




Io uso: plettro e dita

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Franco1964 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Rieccomi sul foro dopo un pacco di tempo, so già che vi siete strappati i capelli per la mia assenza!  

Questa discussione m'interessa molto perchè non è solo una questione di musica, di basso, io credo sia indirettamene collegato al nostro approccio alla vita. Sapete, senza entrare nei dettagli vengo da un periodo del cavolfiore e se c'è una cosa che ho capito dalle mie esperienze degli ultimi mesi, applicabile secondo me nella vita oltre che nella musica è questo:

1) Nella vita/musica la predisposizione nel fare qualcosa c'è ed è importante
2) La predisposizione nel fare qualcosa è nulla senza l'applicazione costante ed il desiderio di migliorarsi che deve essere scevro dal confronto con gli altri ma più un qualcosa di intimo, diciamo un bisogno personale.

Non basta studiare, ci vuole anche un certo approccio allo studio. Questo per me non è solo una questione di costanza(che conta molto però!) ma anche di testa, di come ci si pone innanzi allo studio. Un mese fa ho fatto il compimento inferiore di contrabbasso che ho superato discretamente. Se non avessi studiato tanto durante l'anno non ce l'avrei fatta, eppure ho studiato tutti i giorni prima dell'esame ma nonostante questo la resa di ciò che avevo imparato non è migliorata affatto. Cosa mi mancava? La testa! Studiavo e la mia mente vagava, studiavo una,due,tre,quattro ore ma valevano meno di un'ora fatta come Dio comanda. Così, se uno ha avuto una giornata difficile, ha lavorato molto ed ha tanti problemi suonando si ricarica ma magari studiando non riesce come dovrebbe perchè ha la mente ingolfata.

Credo moltissimo nel cambiamento e nella possibilità di migliorarsi sotto ogni aspetto ma per farlo bisogna prendere coscienza di ciò che non va pienamente e questo non è facile!  Se hai difficoltà con brani che reputi facili può voler dire che:

1) Magari quei brani così facili non sono, le apparenze possono ingannare!
2) Il tuo approccio allo studio di un brano non è ottimale e puoi/devi perfezionarlo

In questo caso probabilmente hai capito, anche grazie ai consigli dei forumai cosa non va ma magari la prossima volta che si ripresenterà il problema prova a guardare al brano da imparare sotto una nuova logica, prova ad apprenderlo in maniera differente, usando schemi e tecniche mentali diverse. Ciò che è valido per imparare qualcosa non è detto lo sia in assoluto!

In ogni caso buono studio  
 




 
Near Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Allora, hai superato il momento di impasse?
 




Io uso: plettro e dita
 
Amphitruo Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Clauzanna, grazie del consiglio! Anche se per la verità l'osservazione l'ho fatta quando studiavo davanti alla scrivania del Pc, suonando seduto su uno sgabello ad hoc...

(OT: ma quanto cazzo è comodo da suonare il Thunderbird? Ieri alle prove del gruppo ho portato il Jazz... molto, ma molto più scomodo! E non sto a paragonare il sound, che il Jazz ha corde di più di un anno...)


Near, in effetti ci sono stati diversi consigli validi. Il fatto è che "pretendere" di imparare a suonare meglio (alla fine, lo scopo delle lezioni dovrebbe essere quello, giusto?) a 51 anni, con un lavoro e altri ca**i (non pochi), secondo me richiederebbe anche un approccio allo studio diverso.

Io già so che con la musica non guadagnerò mai un ghello. Lo faccio per divertirmi: suono per l'80% del tempo da solo, ma ora un gruppo ce l'ho, e mi ci diverto assai. L'esigenza di migliorarmi è unicamente mia, non ha uno scopo preciso: divertirmi (e far divertire) di più, e basta... E forse questo cozza con la metodologia applicata di solito, sia di me studente, sia di chi mi insegna.
 




Io uso: plettro e dita

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Ultima modifica di Franco1964 il Sab 24 Ott, 2015 20:50, modificato 3 volte in totale 
Franco1964 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Conta la qualità dello studio, poche cose ma fatte bene, a volte cose che ci sembrano banali vengono tralasciate, perchè pensiamo che siano ormai acquisite.
 




Io uso: solo le dita

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Ascolta i miei brani su Spotify

https://www.youtube.com/channel/UCu0OrWy8W-DmIvCsBQnVPgg
Disponibile per Lezioni Online(contattatemi in privato)
 
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Sai cosa credo? Che sbagli approccio: la musica non e' una poesia da imparare a memoria. Se non ti diverte quello che stai facendo, non c'e' verso...

Il mio consiglio e' quello di studiare si, bisogna farlo, ma quando suoni su un brano, dimentica tutto quello che hai studiato (tanto se lo hai studiato davvero, le tue dita si ricordano gli esercizi) e lasciati andare. Come diceva Pino Daniele: "E ssona, mo'!"

Hai mai suonato, anche da solo, solo per il gusto di farlo, fregandotene bellamente di scale ed arpeggi? Se no, dovresti farlo. Fai uscire il musicista che hai dentro. Usa l'istinto.
Tu mi dirai "ma se devo studiare un pezzo a che mi serve l'istinto?". Ti serve a pensare come un bassista e capire anche i tuoi "fratelli".

Poi ci sono brani che non ti entrano sotto la pelle e li c'e' poco da fare ma se ragioni da bassista, capirai il giro del tuo collega.
 




Io uso: plettro e dita
 
blubasso Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
blubasso,

''fai uscire il musicista che hai dentro''

magari e' una bella frase..ma se non sei preparato c'e' poco da  far uscire..suonare ad istinto e riuscirci bene e' una cosa che puo' venire solo da una grande preparazione

a mio parere ovviamente

tutti i grandi musicisti sugli strumenti c'hanno lasciato il sangue...gli strumenti sono cosi ..se studi un ora suonerai come uno che studia un ora se ne studi 10 sara' tutto diverso

se poi sei fortunato e hai un talento particolare le tue 10 ore ne varranno 20

il caso portato dall'amico e' il classico caso di chi puo lavorare poco sullo strumento c'e poco da fare..pensate che chi non ha usato mai il plettro dopo 10 minuti lo sa fare???
ma per l'amor di dio!!!!
 




Io uso: plettro e dita
 
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
LAKLAND59 ha scritto:  
magari e' una bella frase..ma se non sei preparato c'e' poco da  far uscire..suonare ad istinto e riuscirci bene e' una cosa che puo' venire solo da una grande preparazione

a mio parere ovviamente
 


Hai letto quello che ho scritto dopo la frase incriminata?

Non lo stavo criticando, ci mancherebbe altro. Ma e' un bassista, un collega. E cerco di aiutarlo.
 




Io uso: plettro e dita
 
Ultima modifica di blubasso il Dom 01 Nov, 2015 21:00, modificato 2 volte in totale 
blubasso Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
LAKLAND59, be', però parliamo di uno che preparato in realtà lo è... ha studiato e studia, suona in una band.

Qualcuno di noi gli sta semplicemente suggerendo, in buona sostanza, due cose:

1) Di non prendersela se trova difficoltà su un pezzo (apparentemente) facile, suggerendo pure diversi modi di affrontarlo.
2) Di provare a mettere a frutto quello che ha imparato finora, magari pure lasciando per un po' da parte lo studio della tecnica e della teoria e, dopo essersi chiarito quali sono i suoi limiti, provare a muoversi al meglio all'interno di quelli.

Non stiamo parlando di un professionista, né di un giovane con ambizioni di diventarlo: è assurdo che pretenda da sé di poter arrivare a fare qualunque cosa senza difficoltà, e se la difficoltà arriva pure su un pezzo (apparentemente) semplice, beh, ci sta.

A ognuno il suo approccio, stiamo semplicemente cercando di aiutare Franco a cercare il migliore per sé.

Spoiler: [ Mostra ]

 




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"Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)

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* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *
 
Ultima modifica di Effegi il Lun 02 Nov, 2015 15:57, modificato 3 volte in totale 
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Forse il problema è che lo suoni da solo? Magari con un batterista vicino lo suoneresti allo stesso modo ma funzionerebbe.
Io mi sono trovato a suonare con batteristi bravi e con batteristi bravissimi. Io suonavo allo stesso modo, ma con i batteristi bravissimi sembrava che suonavo meglio.
 




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Fenderissimo Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Ora sono curioso ma alla fine ce l'hai fatta o no???... Se non lo hai già fatto prova a suonare la linea con le dita e cerca di inguadrare bene l'alternanza e il timing, poi provaci con il plettro.... In bocca al lupo
 




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Sir Duke Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Franco1964, dico anche la mia
Quest'ultimo anno, per la prima volta, ho lavorato abbastanza seriamente col plettro, e duo trovato che richiede un approccio molto diverso rispetto a quello cui ero abituato con le dita.
Nel pezzo in questione (che alle mie orecchie sembra un po' un rip-off di smells like teen spirit, a dire la verità...), io mi concentrerei molto sul hi-hat, basando la mia plettrato su quello come ritmo e stappando le note che non servono. Alla fine, molto del tiro lo da proprio quel kleng-kleng delle corde stoppate, secondo me.
Una cosa interessante che ho notato col plettro è che il risultato è completamente diverso usando solo downstrokes, invece che alternare up e down... alle mie orecchie tira molto di più tutto down, anche se è più faticoso.
 




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Shedua511 Invia Messaggio Privato HomePage Skype
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
trovo giusto dare consigli e opinioni sul modo di migliorarsi e affrontare le difficoltà tecniche
però, e lo dico con il massimo rispetto, io personalmente se dopo anni di studio non riuscissi a dare la giusta intenzione ad un pezzo come questo che oggettivamente non ha delle difficoltà insormontabili anche per un allegro amatore, qualche domanda seria me la farei
 




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teambooktwo Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
teambooktwo, mannaggia a te. Alla fine, m'hai 'scoperto in oro', come il Marco Aurelio in campidoglio (ehm, musei capitolini, quella  in vista è una copia). Te l'appoggio e non spingo ...  
 




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summer63 Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Studiare, Studiare, Studiare... E Poi? 
 
Va anche detta una cosa, a mio avviso, dipende sempre da quanto seriamente si approccia alla musica. Uno che la piglia molto alla buona ovviamente saprà far tutto e non si porrà nessun problema sulla riuscita (al limite se li porranno gli ascoltatori) dei pezzi. Conosco gente che a parole è buona a far tutto...a parole. Un che cerca di spaccare il capello probabilmente cerca di risolverli i problemi, che magari altri non si pongono. Magari il nostro collega fa parte di chi è molto autocritico su quello che suona....mica deve essere per forza un caso umano.
 




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spontbass Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage
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