Ciao a tutti, da un po' il mio maestro mi parla di 'portamento' cio? di come agisce il basso in relazione alle canzoni.

In pratica il basso dovrebbe dare l'intenzione del brano stando 'avanti o indietro' rispetto alla batteria

Mi pare di aver capito che quando deve stare 'avanti' bisogna tenere dei ritmi 'serrati' per esempio con le note in ottavi, dando l'idea di anticipare lo sviluppo futuro del brano.
Se invece il basso ? indietro ? come se fosse trascinato dalla batteria, ritardando le note di quel poco che basta senza andare fouri tempo; tra i vari esempi che mi ha fatto ha anche ritardato di pochi ms la traccia di basso di un brano ma anche questo mi ha lasciato un po' perplesso..

Credo di aver capito il concetto ma non saprei come applicarlo mentre suono,adesso chiedo conferma a voi forummari:

 - ho capito bene?
 - potreste darmi qualche dritta per capire 'al volo' se in una certa canzone il basso ? avanti o indietro?
 - e come faccio a suonare un brano dando l'intenzione che mi pare?

spero di essere stato sufficientemente chiaro
aspetto le vostre risposte
ciao e grazie

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io avr? anche letto tutto il topic sul Fender Precision Classic '50.. ma Chuck Norris ha letto tutto il Forum di Megabass (Archivio incluso)

guarda, ? un concetto difficile e da spiegare sicuramente tendente a quello gi? inspiegabile per s? di "groove". Comunque ti parlo della mia esperienza personale e della mia visione che ? ovviamente opinabile...Quando ero ragazzo e musicalmente giovane avevo le tue stesse difficolt? a capire il concetto...diciamo che sul portamento influiscono diverse componenti, non ultima il suono ma direi di tenere il discorso circoscritto al tempo. Allora io oggi ho una sola concezione: suonare a tempo.  Sembra una cazzata o una cosa scontata ma in realt? non lo ? affatto. I vari concetti di "suonare avanti" o "indietro" sono IMHO concetti relativi a come gestisci l'andamento ritmico in generale di una nota o dei momenti determinanti di un riff o di un pattern (l'inizio della battuta per esempio o i lanci del batterista). Ma c'? una legge: il click, (il beat, il metronomo...ci siamo capiti) stabiliscono i momenti fondamentali di una battuta e a seconda dell'importanza che dai a questi movimenti puoi assumere un portamento diverso. Quello che voglio dire ? che alla fine sulla nota ci devi arrivare a tempo e su questo non ci piove, ma  ?  la scelta della nota e il come ci arrivi che diventano fondamentali. Prova a pensare ad un blues old style...lento, molto lento...devi mettere davvero due note ma prova a pensare che su quel beat ci devi arrivare a tempo ma il pi? tardi possibile, spingi questa cosa ai limiti, nel senso che tu devi fare in modo comunque di essere a tempo e se provi a registrarti vedrai che anche tu avrai un portamento diverso fra la prima e l'ultima sessione. In generale la tendenza di tutti ? quella di "correre" anche quando si va a tempo, cio? di anticipare leggermente l'attacco della nota o di quella che precede (anche se ravvicinata in termini di tempo, il che rende difficile capire se ? stata suonata prima del dovuto o no). In alcuni generi pu? anche essere opportuno ma in altri no...
Allora il consiglio pratico ? di fare molto ascolto, e io ti consiglio un disco in particolare che ? Positivity degli Incognito e due brani in particolare: Deep Water e Talkin' Loud. Nel primo quando ci suono su ho sempre la sensazione di correre troppo, nel secondo quella di essere a tempo ma di non avere il portamento giusto e il giusto tiro. In questo secondo brano (difficile) ho anche avuto sottomano la parte di basso e ho visto che la mia interpretazione ed esecuzione (l'avevo tirato gi? ad orecchio) era corretta, ma nonostante quello la parte di Randy Hope Taylor aveva qualcosa di magico che la mia non aveva nel modo in cui lui gestiva il timing, il portamento e gli accenti. Ci ho lavorato su per anni e mi sono ovviamente avvicinato a quello che volevo ma lui ? ancora l? davanti, a un passo da me ma nello stesso tempo dannatamente irrangiungibile....

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a lavare la testa all'asino si perde solo tempo e sapone

...senza voler fare l'esperto, che, mi ? gi? difficile andare a tempo, ti d? due esempi :

Tirare indietro: Come togheter Beatles
Tirare avanti :  Black dog         Led zep

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Quel che ha scritto gozer_67 ? vangelo...

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Quello che ha scritto summer ? la bibbia...

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Il mio stile è vecchio, come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore

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IN OGNI MEGLIO STARE DIETRO CHE DAVANTI...... NON SI SA MAI!!!     

p.s. per me si deve andare a tempo e basta....
o meglio....

si deve andare a tempo, col giusto tocco, pulsanto correttamente, con la dinamica giusta, suonando correttamente bucando nel MICCS....

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Radyo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quel che ha scritto gozer_67 ? vangelo...

spontbass ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quello che ha scritto summer ? la bibbia...

Io le due cose non le vedo per nulla in contrasto.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

pure io; altrimenti avrei usato qualche "altro libro"...

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Va beh, mi sembra che se l'insegnate di Pa010 gli ha iniziato a parlare di portamento, appoggiarsi e tirare avanti, evidentemente ha riscontrato che il suo allievo suona bene a tempo. Se cos? non fosse sarebbe un cattivo insegnante... perch? prima di pensare a queste cose ? importante suonare a tempo.
Ma non ? vero che sia l'unico modo corretto, nel senso che ? vero che il portamento ? importante.
E' una cosa difficile da imparare (per carit? non dico che io lo faccio sempre bene, anzi... ma ci provo).
Sinceramente quello che faccio io ? semplicemente stare concentrato su quello che faccio e dare una certa intenzione a come suono, e (anche dopo essermi registrato), mi accorgo che si sente la differenza tra appoggiarsi e tirare... eccome! Ma mai fuori tempo!

Una cosa importante per Pa010, sicuramente in merito a questo argomento NON devi pensarla mai in termini di "numero di note"... puoi suonare appoggiato anche un bebop in walkin a 180 bpm o un rock in sedicesimi... o al contrario puoi suonare "avanti" uno slow...
Dipende dall'intenzione che vuoi dare al pezzo...

Prova a solo pensare di "stare appoggiato"... concentrati e pensalo... vedrai che gi? cos? esce qualcosa di simile a quello che intende il tuo insegnante...

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Premetto che non ho le conoscenze per dare lezioni a qualcuno ma posso dire che, condividendo ci? che ha detto Gozer, non ? una questione di non andare a tempo o di quante note fare ma di interpretazione.
A me aiuta molto ballare, ondeggiare o comunque muoversi mentre suono (a volte anche solo "mentalmente") per dare un determinato andamento a ci? che suono e capire la pulsazione.

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summer63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

edit: lungi da me dal dissentire

spontbass ha scritto: [Visualizza Messaggio]

altrimenti avrei usato

Specifico che ho capito benissimo che siete d'accordo...
Era un modo semplice per dire come la penso IO.

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Uhm, leggendo ste cose me ne viene in ment eun altra di questi giorni.
Col gruppo, in un brano, un paio d volte tendo ad "appoggiarmi" alla batteria, da proprio questa sensazione di trascinamento...per? facendolo mi ? venuto un dubbio, e cio?, una persona che non conosce questo metodo(o la musica in generale), potrebbe considerarla come una nota fuori posto?
Sia io che gli altri del gruppo troviamo che ci sta bene, ma appunto il mio dubbio era per orecchie ignoranti :|

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"Giustizia e Libert?"

Lupogrego, il problema nasce se c'hai er solito batterista che, invece, si appoggia a te ... suonavo con uno, che si iniziava a 120, si finiva a 100 ...
dovevi sempre correre, per non farlo calare ... (scuola Derek Wilson ..., certo non colpa sua ... ottimo batterista e ottimo insegnante, eh ...), infatti 'sti discorsi, sono sempre pericolosi (per s...e come me, certo ...)

... pure tu, che fai R&B ? spingi spingi ...  

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"Orecchie ignoranti"? ... mmm.. non capisco bene cosa vuoi dire...
Nel senso che se tu e gli altri del gruppo sentite che quell'andamento (evidentemente "molto appoggiato" se ? cos? evidente...) funziona, allora anche chi vi ascolta dovrebbe apprezzare.
Tanto se uno ?, come dici tu, "ignorante" non sa nemmeno cosa vuol dire suonare avanti, indietro o sul tempo, ma va solo a sensazioni e se quell'andamento funziona allora piacer? sicuramente...

Altra cosa... chiaramente se tirare avanti o tirare indietro deve sevire solo per fare andare a tempo un batterista, allora ? un discorso diverso... basta un clic nelle orecchie... noi siamo musicisti... eheheh

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Lupogrego ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Uhm, leggendo ste cose me ne viene in ment eun altra di questi giorni.
Col gruppo, in un brano, un paio d volte tendo ad "appoggiarmi" alla batteria, da proprio questa sensazione di trascinamento...per? facendolo mi ? venuto un dubbio, e cio?, una persona che non conosce questo metodo(o la musica in generale), potrebbe considerarla come una nota fuori posto?
Sia io che gli altri del gruppo troviamo che ci sta bene, ma appunto il mio dubbio era per orecchie ignoranti :|

guarda... fino a quando nessun batterista me l'appoggia io continuo a suonar tranquillo!!!!

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GhY, pensa che io per sicurezza ultimamente suono sulle basi   
L'importante ? che ogni tanto la cantante si appoggi a me .. (che tristezza )

Comunque direi che finora questa chiacchierata si ? rivelata utile e interessante
Prover? a seguire i vostri consigli riguardo l'atteggiamento psicologico da tenere

muchas gracias a todos!
Intatno se avete altri consigli / brani in cui si tira o si molla sono sempre ben accetti

Lupogrego,penso che se ti appoggi un paio di volte alla batteria non se ne accorga nessuno

..al massimo penseranno che sei stanco .. (che tristezza 2 )

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Ecco due che ti potranno dare qualche dritta http://www.lfb.IT/tiramolla/tira0.jpg e http://www.antaninet.IT/marvel-universe/m/misterfantastic.jpg

 

...scusate, ma non ho resistito ...

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