due premesse:
1) ho visto che c'era gia' una discussione simile ma ho preferito fare un nuovo Thread perché mi accingo a dare qualche esercizio pratico
e
2) sicuramente molti di voi gia' conoscono il metodo e quindi per voi sarà poco o per nulla interessante ne' tantomeno utile, ma per i neofiti direi che va benissimo.
Noi italiani siamo abituati a tenere il tempo sui click dispari (1 e 3 di ogni battuta), per nostra cultura musicale; gli americani e non solo loro, no: per loro il tempo si misura al click 2 e 4. Il feeling nostrano e' di una musica "pesante", che non si sviluppa in avanti ma vive del momentum. Pensate alla marcia di Radetzky, quella marcia eseguita a Capodanno dalla Filarmonica di Vienna. E' tradizione che tutto il pubblico accompagni la marcia battendo le mani... sull' 1 e 3. Se non conoscete la marcia in questione, basta andare su YouTube e digitare Radetzky March.
Oltreoceano battono il tempo sui pari perché il feeling e' di qualcosa che va avanti, un present continuous della grammatica inglese trasportato in musica, usatissimo nel Jazz, in collaborazione col walking (4/4) del basso.
Se fate l'esperimento di battere le mani sulla marcia di Radetzky, prima sull' 1 e 3, poi sul 2 e 4 avrete l'esatto feeling di quello che sto dicendo.
Torniamo al nostro amico metronomo: impostate un tempo lentissimo (40-45 bpm) e ascoltate i click. Quando siete pronti, al primo click disponibile pronunciate "Due" a voce alta, poi "Tre" sul silenzio e ""Quattro" sull'altro click.
Non toccate lo strumento, semplicemente fate una specie di "solfeggio ritmico cantato" (senza davvero cantarlo, ovviamente...).
Se siete in difficolta' spegnete il metronomo e fatelo a mano: battete le mani 4 volte, contando 1234, poi provate a fare il gesto di battere le mani, ma non battetele e pronunciate "Uno", battete le mani pronunciando "Due", non battete (ma col gesto) e pronunciate "Tre", infine battete le mani e pronunciate "Quattro".
Quando lo farete anche rispondendo al telefono e pensando alle curve dell'attrice che vi piace di più, riprendete il metronomo.
Impostate ancora un tempo lentissimo.
Ora: quello che dovrete avere molto ben presente e' che gli americani amano il ritmo binario "Boom-Chick" che e' l'onomatopea del battito sulla grancassa e quello del rullante. Ora: tenendo presente il 2 e 4 fate una sequenza di 4 note logiche (una scala o un arpeggio andranno benissimo), accentando l'1 e il 3, ma non troppo. Cercate di raggiungere ad orecchio un equilibrio tra l'accento del metronomo e il vostro. Continuate cosi' finche' non vi sembra che il tutto "vada avanti da se' ".
Complimenti: ora avete anche i rudimenti del Walking!

Fate esperimenti accentando il 2 e il 4 oppure l'1 e il 2 e cosi' via. Rimanete per quarti o se vi sentite particolarmente coraggiosi anche per ottavi, magari il secondo ottavo lo fate l'ottava (sorry per il gioco di parole) sopra, perché ricordate il "Boom-Chick"? Ecco...

Espandete ancora, facendo stavolta le dita a caso. Si', avete capito bene: mettete le dita a caso e suonate quel cavolo di basso! Questo vi serve ad avere un po' di tiro, anche quando non pensate alle note che state facendo.
Lo step successivo e' quello di suonare per blocchi: fate una frase di 4-5 note, una pausa (decidete voi quanto lunga) e continuate con un blocco di X note, che potrebbero essere una o 7, come volete voi. Continuate cosi'.
A lungo andare vi accorgerete che sarete molto più fluidi nel suonare, e avrete sempre voglia di "andare avanti" perché utilizzando i battiti 2 e 4 la musica non finisce mai.
Poi come concludere logicamente una frase o un blocco di accordi... Beh, questo e' argomento di completamente un' altra lezione, che non ha nulla a che fare col metronomo.
Stefano