Buongiorno,

Chiedo ai più navigati: mi sono capitati ultimamente diversi annunci sui social come da titolo e dicono più o meno tutti “band avviata”
A parte le valutazioni scontate tipo genere/ luogo ecc., come fate a valutare se è il caso di proporsi oppure no.

C’è qualche stratagemma per valutare a distanza il livello/ serietà della proposta?

Bisognerebbe provare, dirà qualcuno, ma il mio tempo è MOLTO limitato, quindi devo ottimizzare, altrimenti meglio lasciar perdere.

Grazie a chi avrà la pazienza di condividere le sue idee/ esperienze.

Io uso: solo le dita

Piero_star,
per quanto mi riguarda, al di là delle valutazioni "scontate" da te citate - a cui aggiungerei anche l'età media (a 50 anni non credo proprio che una situazione possa funzionare con gente sensibilmente più giovane di me), bisogna per forza fare un passo avanti e scambiare per iniziare 4 chiacchiere via telefono (appunto per non perdere tempo in appuntamenti dal momento che il tempo è poco).

Gìà lì uno si può fare un'idea di massima, ossia se approfondire o lasciare perdere.

Di aneddoti te ne potrei raccontare diversi, mi limito a dirti che spesso la band "avviata" da me contattata in realtà aveva uno più membri oltre al bassista da ricercare (situazioni che io evito al 100%).

La più assurda è stata una "band" che dopo 4 prove in sala (non del gruppo), quindi tempo speso per tirare giù i brani, soldi per sala e carburante, poi mi viene detto: "bene sei pronto per la nostra sala privata che stiamo allestendo - a tal riguardo ci dovresti dare 300€ come cauzione    Sì sì, cauzione per qualunque problema     - poi se lasci il gruppo te li restituiamo   ". Gli risposi un qualcosa tipo (sarà stato più di 10 anni fa): "ma mi conoscete da meno di un mese e già mi chiedete soldi? Ciao belli!".

...ed ovviamente nulla mi avevano detto all'inizio della loro sala privata e della "cauzione"...

Io uso: plettro e dita
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Evolution,
it's not an easy thing for those who live in the past to accept.

Ned Steinberger

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Non mi farei alcuno scrupolo nel suonare con uno Squier, ma se ho un Custom Shop perché dovrei lasciarlo a casa? La vita è una e bisogna godersela.

by Marcello - inside Palermo city

Piero_star, per la mia esperienza relativa alla ricerca di gruppi, ormai vecchiotta, quello che ho capito è che "band avviata" non significa un bel piffero, o meglio nella maggior parte dei casi significa che gli altri musicisti li hanno già trovati, e gli manca quello che cercano.

poi avviata dove non si sa; il giovedì sera in sala prove? alla festa della parrocchia? in tour internazionale?

non ci è dato saperlo, senza contattarli.

oggi è facile capire meglio qualcosa se hanno i social network e pubblicano delle attività, quindi magari serate in programma od effettivamente fatte, progetti avviati, e puoi capire se sono davvero "avviati" oppure se di avviato hanno solo la macchina per andare alle prove.

per esempio quando col mio gruppo cercavamo un violinista, abbiamo sempre dato il link della pagina instagram e youtube, dove c'era del materiale audio e video da valutare, prima di un incontro, e ci siamo evitati più musicisti che magari l'avrebbero presa sottogamba pensando fosse l'alternativa al calcetto.

dipende anche da cosa cerchi tu.

a me è capitato spesso di sostituire bassisti di gruppi cover/tribute formati tutti da musicisti di professione, di arrivare alle prove preparatissimo per trovarmi il cantante che non prende mezza nota (ma siccome è il "sosia" dell'artista tributato, spunta serate pagatissime), i musicisti che "questa l'abbiamo semplificata così" o "questa so' due accordi, ci guardiamo e decidiamo come chiude"  
è stata una bella scuola anche questa.

altre volte mi han chiamato per suonare in gruppi "avviati" che dovevano solo registrare qualche canzone, ed usciva fuori che 'ste canzoni non le sapevano nemmeno loro, e dovevano impararle e fare centomila prove...

devi un po' contattare e cercare di capire in base a cosa ti dicono.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Se è possibile risalire ai componenti della band, guardo i loro profili social, se postano video del gruppo. Chiedo anche, quando li contatto, se hanno audio o link di video da girarmi. Mi è anche capitato di rifiutare perché erano troppo bravi per me.

Essendo una domanda che entra nel merito pur restando discreta, chiederei cos'hanno in scaletta. Se la raccolta dei brani è inusuale (per il genere che dichiarano, s'intende) può voler dire che sanno il fatto loro: un gruppo avviato, di base, i 'classiconi' li ha già strasuonati e messi da parte in favore di roba diversa.

Io uso: solo le dita

^^^

ottima idea!

Comunque nello specifico da una ricerca online ho scoperto che nell’ultimo anno hanno messo tipo 6 annunci “cercasi musicista” e non avendo ancora trovato mi sa che non sono un buon affare!

Grazie a tutti!

Io uso: solo le dita

Visto il massiccio impiego di Social Network per la propria promozione (quando funziona   ) direi che una sbirciatina alla attività della band la darei.
Poi chiedi più informazioni possibili al netto di genere, sala prova etc., e senti cosa ma soprattutto COME ti rispondono. Se sono balbettanti e fumosi, comincerei a lascia perdere. Occhio perchè dall'altro lato ci potrebbe essere un rampante sicuro di se e potrebbe mentirti, quindi se non ti fidi non puoi che intraprendere la strada di incontrarli di persona ed eventualmente spingere per una prova.

Io uso: plettro e dita
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Ecco.

In linea di massima ho sempre formato io le band nelle quali ho suonato e suono, quindi mi è capitato raramente di essere "provinato" in seguito ad un annuncio.
L'ultima volta ho risposto ad una richiesta di bassista per un tributo ai The Cult e mi sono presentato, all'alba dei miei 65 anni di allora (che ovviamente non dimostravo, ehm ...) con i 4 pezzi in programma perfettamente preparati (solo un piccolo inciampo in un passaggio) ed è stato tutto un fiorire di "così si suona il basso nei The Cult" (con il plettro, per la cronaca), "Ah, fai anche i cori? Splendido!" "Hai suonato con il Precision, perfetto!"
Insomma tutto bene anche se è spuntata la prima scocciatura. Tenuto conto che anche questa band era "avviata", oltre a cambiare bassisti come se piovesse, i componenti avevano la mania dei Contest e al momento della mia entrata erano iscritti a ben due di queste prese per i fondelli.
Ho fatto buon viso a cattivo gioco, dando la mia completa disponibilità e abbiamo suonato in situazioni vergognose (venti minuti di "show", senza sound check e con la strumentazione dei locali a livelli minimi di funzionamento), vincendo pure in qualche serata, ma grazie alle consumazioni degli amici facenti parte della "Giuria popolare".
Dopo di che però mi sono imposto chiedendo lo stop a queste uscite, anche perchè la band era in essere da quasi un anno prima che entrassi e NON aveva MAI suonato dal vivo con l'intero repertorio, e di provare ogni 15 giorni per evitare che qualche elemento approfittasse delle prove per imparare i pezzi (cosa che risultava abbastanza evidente).
C'era già il presupposto per qualche screzio.
Il top però l'ho raggiunto ascoltando le registrazoni delle prove. scoprendo tra l'altro che le ascoltavo solo io, perché  il cantante (che in sala prove, tra riverberi ed eco vari, mascherava alla grande) era di uno stonato a dir poco allucinante. ma era considerato "intoccabile" dagli altri tre.
Nessun problema, a Novembre dello scorso anno ho chiuso la mia collaborazione con la band e ho saputo che hanno già cambiato altri due bassisti.
Che i bassisti siano gli unici ad avere l'udito funzionante?.

Io uso: solo il plettro
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"Un Rickenbacker è per sempre"

gius ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che i bassisti siano gli unici ad avere l'udito funzionante?.

Forse, ma secondo me sono anche quelli più abituati ad ascoltare gli altri componenti dela band

A me è capitato di essere contattato da un gruppo "già avviato", ci siamo visti un po' di volte. Io ho iniziato quasi subito ad avere dei dubbi, per cui una sera ho voluto fare questa prova: suonare tutti i brani male, nella tonalità sbagliata o non suonarli affatto tenendo il volume a 0
A fine serata, appurato che nessuno si era accorto di nulla (complice anche la btteria a volumi improponibili ed i due chitarristi anche loro con gli ampli a palla) ho detto loro "vedo che non vi serve un bassista, non c'è bisogno che io venga altre volte" e li ho salutati  

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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

Nonostante abbia da tempo sospeso tale attività con sommo gaudio... , mi sento di dire ciò:

Per prima cosa, che situazione stai cercando?

1)
Se cerchi un hobby (giusto per identificare, per carità, senza nessun giudizio   ) allora, senza addentrarmici troppo, oltre alla musica che deve essere ovviamente di tuo gusto, ti basterà capire il livello di serietà/impegno che ciascun membro è disposto a mettere, e il livello medio degli altri. Parlo del livello medio perché magari sono tutti parecchio più bravi o parecchio più pippe, in ogni caso sarebbe penso un problema. Se ci sono delle registrazioni meglio, ma se serve con 1 prova o 2 al massimo rendi conto della situazione.

2)
Se cerchi qualcosa di più ambizioso, l'asticella si alza perché - davvero - non ha senso perdere e far perdere tempo. Le informazioni che cercherei IO (sottolineato) sono:

Hanno pubblicazioni/streaming/qualcosa da sentire? Ok. I pezzi suonano bene? Buono. Hanno canali social aggiornati? Buonissimo.Fanno promozione/contenuti? Ottimo. ESTREMAMENTE PERSONALE: fanno prove solo in vista di live?* Grandioso, andiamo a fare 1 prova!

Insomma: al di là delle domande specifiche che riflettono il gusto personale....devono esserci SOSTANZA e SERIETA'. Mi permetto di aggiungere a tal riguardo, che se hai dubbi o prime impressioni di un determinato tipo....ahimé, in genere si rivelano fondate, ma con 1 o 2 prove al massimo ti levi ogni dubbio.


*Quest'ultimo punto per me è fondamentale: già all'epoca mi sembrava ridicolo parcheggiarsi 1/2 volte a settimana, come militari in servizio permanente, senza una reale necessità. Ma mi rendo conto che può essere una fisima mia perciò mi limito solo a segnalarla..

Io uso: plettro e dita

emag83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

*Quest'ultimo punto per me è fondamentale: già all'epoca mi sembrava ridicolo parcheggiarsi 1/2 volte a settimana, come militari in servizio permanente, senza una reale necessità. Ma mi rendo conto che può essere una fisima mia perciò mi limito solo a segnalarla..

Pienamente d'accordo: una volta consolidato il repertorio, un prova ogni tanto per rinfrescare la memoria ed al limite aggiungere un brano nuovo ogni tanto. Poi ci si deve se e quando c'è bisogno per una prova generale
 
...ho provato a dirlo agli ultimi che mi hanno contattato tempo fa, mi hanno risposto come se gli avessi insultato la mamma...

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BASEMENT'S GLARE

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eh, è un tasto sensibile. Soprattutto nella mia esperienza è capitato con persone che rientrano più nella categoria "hobbies",
perché ti posso garantire che se fai questo mestiere per campare e sei invischiato in più situazioni, pian piano ti cominci a liberare di tutte le "menate" e cominci ad andare al sodo!

Io ho un carissimo amico che ci conosciamo da 20 anni. Un batterista veramente bravo. Mostruoso. Quel tipo
di musicista che suona bene e brillante in qualsiasi contesto, oltretutto sempre a studiare e a tenersi aggiornato, senza fossilizzarsi su un genere/stile/ecc.

Morale: dopo 4 tentativi andati a farsi benedire negli anni, anche formazioni matte a due solo basso,loop e batteria, ho deciso che lo vado solo a sentire suonare perché tra la prova a settimana fissa senza niente in vista e - soprattutto - l'essere ultraperfezionista, quel genere di "stesura" dei pezzi che sono fatti ciascuno di 200 dettagli, mi ha mandato ai matti  

spiace.  

Io uso: plettro e dita

Ringraziando per gli interessantissimi spunti,
sull’ultimo discorso “prove “ mi trovo d’accordo solo in parte.
Credo che sia indiscusso a livello non dico professionale, ma almeno “navigato”,
ma a livello hobbistico ( il mio) si e no.

Pur cercando di arrivare a prove  super preparato, mi sono reso conto che ho bisogno di suonare insieme un po’ di volte per mettere a punto i pezzi.

D’altro canto ho appena abbandonato un progetto in cui vari elementi ( pensionati) passavano i pomeriggi in sala prove perché lo possono fare, ma per me era un’eccessiva perdita di tempo oltre al concetto inaccettabile ( per me) di andare a prove ad imparare i pezzi…

Io uso: solo le dita

Piero_star ha scritto: [Visualizza Messaggio]

oltre al concetto inaccettabile ( per me) di andare a prove ad imparare i pezzi…

Oddio...cosa mi hai ricordato    avevo rimosso...pura follia.

Io uso: plettro e dita

Piero_star, ma sì, il quantitativo di prove dipende da tanti fattori, anche banalmente il modo in cui si andranno a fare i concerti, o semplicemente il tipo di repertorio.

per dirti, quando suonavo nelle tribute e cover band, si definivano le "versioni" di ogni brano, c'era sempre un link di riferimento (tipo "versione live del 1986 allo stadio X") e si studiava quella, non c'erano cazzi, e si arrivava in sala preparati in modo da avere tutti la stessa struttura del brano.

quando si parla invece di progetti originali, pezzi inediti che magari vengono "scolpiti" nel tempo, le prove sono un altro discorso, ci si va proprio per impostare i pezzi, ma anche lì, una volta che è tutto pronto, arrivederci e grazie.

con i miei gruppi, soprattutto dopo aver registrato i dischi, non si è fatta più mezza prova se non una poco prima di un concerto, giusto per rinfrescarci, perchè in ogni caso i pezzi sono lì, strutturati e finiti.

Citazione:

oltre al concetto inaccettabile ( per me) di andare a prove ad imparare i pezzi…

io con questa cosa c'ho sbattuta sempre la testa contro quando suonavo con gente molto amatoriale, che lo faceva al posto del calcetto il giovedì sera, quindi arrivava alle prove del tutto impreparata, dicendo che "non aveva avuto tempo per studiare", ed ogni prova era un ripartire quasi da zero, perchè nessuno si prendeva la briga di studiare i pezzi durante la settimana.

scena top: tantissimi anni fa, sarà stato il 2008 ormai, ero un bassistello ancora in erba, ma con diversi anni di chitarrismo alle spalle, e trovai un batterista ed un chitarrista/cantante con cui suonare, che volevano mettere su un repertorio di cover un po' generico di "rock anni 90/primi2000"; mi diedero quattro o cinque pezzi da studiare, arrivai alle prove bello preparato, facemmo le nostre due ore pulite, ed a fine prova il batterista andò dal gestore e disse "allora guarda, ti prenoto da qua a Giugno tutti i mercoledì alle 21"

EH!?  

era Novembre...

ci ragionai, perchè comunque era una delle mie prime esperienze da bassista, ma il giorno dopo declinai e tanti saluti.

va bene tutto, ma le prove per quasi un anno tutte le settimane a cadenza fissa no, tanto più che si trattava di un repertorio che in due o tre prove si sarebbe chiuso tranquillamente.

questi due probabilmente non sarebbero mai voluti uscire dalla sala prove, e per loro era appunto l'alternativa al calcetto.

chiariamoci, non denigro questo tipo di modus operandi, ma va contestualizzato appunto per quello che è e per quello che si vuole ottenere.
è giustissimo che, se si ha voglia di suonare insieme a qualcuno ma non si è interessati a suonare dal vivo, si faccia così (magari non prenotando la sala a cadenza fissa per tutto l'anno   ), perchè è un hobby come un altro.

ma se si suona perchè si ha anche voglia di portare quella musica fuori, cover o pezzi originali che siano, e dargli un senso più ampio, non c'è motivo.

quindi in generale bisogna sempre cercare di capire quali sono gli obiettivi del gruppo, se è una cosa "da sala prove" o se è un gruppo pensato per andare a fare serate.

altro esempio? ho un amico che vive in Belgio da un anno, dovrà passarci un altro annetto almeno, ed a settembre mi ha proposto di suonare con lui ed alcuni amici a cadenza "più o meno mensile", nel senso che lui viene a Roma meno di una settimana al mese, con il solo scopo di passare una serata in sala prove e suonare.

il repertorio mi interessa per motivi puramente didattici (è fuori dai miei canoni, quindi mi mette alla prova), e l'impegno è minimo, anche perchè da Settembre ad oggi, siamo riusciti ad organizzare una sola prova due settimane fa   quindi ben venga se quando ci si organizza tutti si va in sala un paio d'ore a cazzeggiare su standard jazz.

nessun interesse verso il costruire un repertorio impeccabile, portare la cosa fuori dalla sala prove, si tratta solo di passare una serata ogni tanto a suonare per svago.

se questa cosa me la proponessero a cadenza stretta, non accetterei mai.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

a fine prova il batterista andò dal gestore e disse "allora guarda, ti prenoto da qua a Giugno tutti i mercoledì alle 21"

EH!?  

era Novembre...

ma non è che niente niente era il mio amico...mi sembra proprio il suo tipico modus operandi  

Ad ogni modo concordo: non importa cosa si vuole fare, ma visto che dubito che qualcuno metterà mai un annuncio
del tipo "Cercasi Bassista per gruppo da sala prove - genere da sala prove - scopo: sala prove"), basta indagare online oppure banalmente qualche prova e qualche domanda e risolvi.

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^^^

Centrato il punto, sono tutte “band avviate”, lo scopo del 3d era come evitare situazioni spiacevoli in un senso o nell’altro senza complicarsi la vita.

Sono appena uscito da una situazione perfettamente descritta in uno dei primi commenti, al contrario adesso tendo a dire di no a tutti, per non sbagliare ( e anche questo è sbagliato)

Comunque un  po’ di parametri oggettivi sono stati dati, grazie.

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emag83, esatto, ci si accerta subito di questo dettaglio parlandone. ai tempi ero ggggiovane, e quindi non pensavo esistessero persone così  

purtroppo anche via annuncio spesso ti dicono "band avviata", e manco per il cavolo... "avviata" nel senso che sono organizzati per andare in sala prove ed hanno già qualche canzone.

Citazione:

l contrario adesso tendo a dire di no a tutti, per non sbagliare ( e anche questo è sbagliato)

la cosa migliore è sempre chiedere bene i dettagli al primo contatto da annuncio, così da essere sicuri, o perlomeno avere un qualcosa di scritto in caso poi la situazione fosse diversa.

anni fa mi chiamò un amico chitarrista/produttore per suonare con un gruppo a cui aveva registrato un disco, che "doveva portarlo dal vivo", e dopo un paio di prove col gruppo esce fuori che no, le prove che stiamo facendo servono al nuovo batterista (che non era quindi quello che aveva registrato) per imparare bene i pezzi e tornare in studio e reincidere tutte le batterie...

gli ho detto ciao senza tanti patemi d'animo.

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_, ma quello è mentire.

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ganesh, sì, la cosa tra l'altro penso sia stata decisa dopo, perchè questo amico mio che fece da tramite era anche quello che poi avrebbe curato la reincisione delle batterie in studio, però probabilmente quando mi aveva proposto la cosa, non lo sapeva ancora.

dopo quella vicenda mi sono sempre premurato delle intenzioni del gruppo/artista prima di un eventuale incontro, facendomi spiegare vita, morte e miracoli del progetto, e grazie a dio i gruppi che ho adesso funzionano  

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Non ricordo chi diceva che non troverai mai annunci tipo "gruppo da sala prove..."

Copio/incollo dal Villaggio musicale della mia zona:

"Gruppo di scappati di casa, con tanta voglia di divertirsi e cazzeggiare, cerca cantante zona udine per avere una scusa per trovarsi a bere una birra.Poi se avanza tempo magari anche suoniamo qualcosa.No perdi tempo!"

A posto così direi!

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Be' ma questo è un annuncio validissimo.
L'importante è essere chiari fin da subito.

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ganesh, anzi, ad avercene!!   

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BASEMENT'S GLARE

Riuppo questo bel thread per raccontare la mia, così, se a qualcuno va di leggerla.

Fino all'epidemia di Covid ho lavorato da professionista, con posizione Enpals e tutto quanto, per 30 anni quasi, per una compagnia che metteva in scena operette e musical, e mi sono anche tolto qualche soddisfazione, tipo suonare nell'orchestra che accompagnava cantanti italiani tipo Nek e Malika Ayane per alcune serate o suonare sotto la direzione di personaggi del calibro di Renato Serio...

Purtroppo con la pandemia la compagnia chiuse i battenti, o meglio, il titolare se ne andò agli alberi pizzuti e la moglie decise, alla ripresa, di mettersi a fare cose meno impegnative, tipo spettacoli di burattini col fisarmonicista e una chitarrista cantante, ecc...

Quindi, siccome "tengo famigghia", mi sono trovato un lavoro da normale impiegato in una azienda (grazie, mamma, per avermi fatto prendere la laurea a calci in culo). Dopo di che ho iniziato a frequentare questi siti di annunci "cercasi bassista",cose del genere.

Trovo un "quartetto", dove mi dicono "ecco i pezzi" e mi danno una fila di pagine con "testo e accordi", ignorando completamente il concetto di "linea di basso".
Metto i miei studi accademici a servizio del "progetto", e, dato che ho mano libera, scrivo belle linee, senza stravolgere il senso originale dei pezzi, dove, magari, quando la voce sale il basso scende, o cose molto carine e curate, proprio per amore della musica. Arrivano le prime date, localini inadatti alla musica dal vivo, dove gli avventori urlano per farsi sentire sopra la musica, ma tengo duro per oltre due anni, dando sempre il meglio, a discapito di altri membri, che, dopo tre accordi che conoscono dall'oratorio, tutto il resto sono "power chords", ma va bene così.

Finchè una sera, dopo un concerto al coperto dove due avventori sono entrati con dei cani che si sono messi ad abbaiare mentre suonavamo "Valerie" di Amy Winehouse, senza nemmeno farsene un problema, ho deciso che questo tipo di esibizioni non era più il caso di farle. Ho espresso il mio pensiero ai colleghi, proponendo di "affinare" il repertorio e magari fare tre, quattro date l'anno ma in posti che meritassero, adatti ad un'esibizione live, piuttosto che tre, quattro al mese in locali dove il contrabbasso non ci stava... Purtroppo il leader del progetto preferiva essere un pesce grosso in acquari piccoli, piuttosto che tentare avventure in mare aperto, e ho comunicato la mia decisione di abbandonare il gruppo, pur dando la disponibilità a coprire le date imminenti fino al reclutamento di un altro collega. Sono stato un professionista, del resto, mi comporto sempre come tale.

La mia "offerta" non venne apprezzata, fui sostituito immediatamente, con il contorno di malevolenze varie, con il classico scalzacani esibizionista, e questo è stato il compenso per aver offerto competenze professionali per oltre due anni, tempo e anche passione.

La voglia di smettere era tanta, poi, per caso, sono stato coinvolto in un altro progetto, che stiamo preparando, e fra un mese avremo il primo spettacolo.

Si chiude una porta e si apre un portone, ma una pisciata sulla porta avrei dovuto lasciarcela.

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Citazione:

e mi danno una fila di pagine con "testo e accordi"

Jean Valjean, questo già sarebbe dovuto bastare  

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