Ennio89 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

(Intanto) Vorrei star sul palco come lui.

"Does he even know he's in the Who?!?"  (Citazione da Mark Hoppus nel video)
...dai, stare sul palco come lui non è difficile: studia un palo della luce, immaginagli un basso a tracolla ed hai un buon punto di partenza. L'unico momento in cui si scioglie un po' è quando chiacchiara coi roadies, muove pure le spallucce (io avrei preferito la bionda di Daltrey, poi ahò il mondo è vario!).
Grande bassista eh, indiscutibile, ma è più divertente guardare la vernice che si asciuga sulla parete... allora uno fa come Robert Fripp e suona al buio.

Io uso: plettro e dita
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Uahahahaha verissimo Shedua511

Mi è venuto in mente che una posa "entwistleiana" ce l'aveva anche il chitarrista dei Boys (con tanto di faccia strafottente e gomma da masticare), mentre il bassista saltava da una parte all'altra...

https://www.youtube.com/watch?v=x9e4V3zYLUg

https://www.youtube.com/watch?v=l57pBYxbFEc

Io uso: solo il plettro

Skualo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Tratto dal libro "Basso for dummies" (P. Pfeiffer)

 


   

Esistono veramente dei libri/metodi che scrivono boiate del genere???????

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Tutti i miei eBook didattici sul Basso Elettrico www.carlochirio.com/ebooks
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Carlo CN, oltre a dirti di non quotare le faccine, è un libro scritto con un carattere comico/divertente:

http://www.hoepli.IT/libro/basso-for-dummies/9788820363444.html

comunque, scherzi a parte, non le definirei boiate. è una battuta sul fatto che non c'è bisogno di correre per il palco e saltare da tutte le parti, e come abbiamo visto, i bassisti spesso sono quelli meno "movimentati"  

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

E un contrabbassista cosa dovrebbe fare? vi immaginate Ron Carter che salta sul palco?     

Io uso: solo le dita
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Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I

Gianco, be', Ron Carter magari no, però...


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"Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)


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Effegi, la cosa che mi sconvolge di più è il batterista in piedi senza charleston! Un concerto intero sul ride!

Io uso: solo le dita

Fenderissimo, pare che nel Rockabilly sia abbastanza tipico.

FG

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* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *

Se scatenarmi sul palco compromette il modo di suonare resto fermo....Molto semplice.

Il mio è più un andare in trance o cose simili, ma dipende anche da quello che sto suonando. In genere non mi muovo molto, ma se una determinata linea/brano mi trasmette belle sensazioni, è come meditare.

Io uso: solo le dita

Tendenzialmente, purtroppo, non mi muovo mai troppo, anche e sopratutto perchè spesso mi ritrovo confinato in uno spazio microscopico.

Vedo però che quando entro direttamente nel pezzo e nella musica, tendo a chiudere gli occhi e a suonare a sentimento  

Oltre alle smorfie. Quando suono rido poco perchè sto sul pezzo    ma magari poi vedo dalle foto che occasionalmente ci fanno che ho espressioni improbabili, tutte assolutamente naturali  

Io uso: plettro e dita
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Rick

....leggo nel Forum "ah io non so suonare"...

...."io quel basso non lo vorrei regalato"....

....."chi spende quella consistente cifra per quel basso non lo capisco, è un pazzo"...

...."perchè devo comprare quel basso, per farmi vedere? da chi?"...

....."perchè dovrei usare quel basso messo in quel modo? non sono mica Jamerson"...



CHIEDO;
ma sul palco vi mettete sempre nell'angolo? cercate di avere un basso non visibile? vi nascondete dagli occhi del pubblico?

Una band di Roma suonò qui, bravi si ma il bassista era davvero bravo, non tanto nella tecnica, ok più o meno siamo lì dai a fare cover, quanto alla sua immagine, stava sul palco DA RE...girava, si avvicinava al cantante, duettava con la voce....ecaspita questo è stare sul palco...e invece pare vogliamo rimanere ingessati, nascosti...mah..

facciamoci più vedere e sentire che già siamo figli di un dio minore!

Io uso: plettro e dita

alberto dm, non vedo il nesso fra come uno sta sul palco e il fatto che apprezzi o meno uno strumento rosicchiato dai topi.
Detto ciò, ognuno affronta il palco nel modo che più gli è congeniale e in base a quel che suona: sei fuori luogo se stai piantato come un palo della luce mentre suoni Master of puppets, ma lo sei ancora di più se salti e fai le mossette interpretando Caruso.

Io uso: plettro e dita
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- It was the boogeyman.
- As a matter of fact, it was.

...trovo giusto quanto dici

il post si chiude.

 

Io uso: plettro e dita

alberto dm, se ne era già trattato qua: http://forum.megabass.IT/viewtopic.php?f=11&t=86653

Se non addirittura in altri topic che ora mi sfuggono...

Io uso: plettro e dita
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JohnPaulDeacon,grazie, ho unito a questa vecchia discussione.

Fu-V, d'accordissimo, non capisco il nesso tra avere uno strumento di merda e saper tenere il palco  

però in generale sono d'accordo con il discorso di alberto dm, io sono il primo a fare "scena" sul palco, ormai ho anche un po' di mosse "trademark" che il pubblico si aspetta   tipo suonare il basso coi denti, cosa con cui ho conquistato la mia attuale ragazza, per altro.

infatti a me piacciono i bassi vistosi, con estetiche appariscenti come i Gibson

una cosa che ho notato, per altro, è che visto che tanto il basso non lo sente nessuno dal vivo, siamo sempre le prime vittime dei fonici e della pessima acustica dei locali, se "faccio scena" sul palco la gente è convinta che io abbia suonato bene e si accorge.

ho fatto un live quest'estate in un locale dove veramente non si sentiva un cazzo, ma appena sceso un sacco di gente a far complimenti sul basso nei brani, alcuni mi han detto "di solito il basso non lo sento, a questo vostro live ho sentito ogni nota!"

ho fatto un live bellissimo, acustica da paura, fonico bravo, solo che ero relegato in un angolino non illuminato accanto al pianista, non mi si è filato nessuno  
avevo pure suonato meglio, mortacci loro!

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Pier_, ma sono d'accordo, semplicemente non credo che saper tenere il palco sia un discorso legato esclusivamente a come e quanto ti muovi. Ho visto Gianni Maroccolo, ai tempi dei C.S.I., che fra un po' si sdraiava sui cabinet, ma credo che nessuno metta in dubbio il fatto che sappia stare in scena. È una questione di carisma, di come trasmetti al pubblico il coinvolgimento emotivo in quel che fai. Personalmente dipende dai momenti, dai contesti, da come sento (ci sono state situazioni in cui se mi fossi mosso di un centimetro dall'ampli non avrei più sentito nulla). Ma l'importante è essere a proprio agio, quello al pubblico arriva. Vale per i cantanti - Andrea Chimenti credo abbia percorso diciotto centimetri di palco in tutta la carriera, eppure ti inchioda per quanto è magnetico - figuriamoci per i bassisti.

Comunque non suonerò mai il basso coi denti, per avere successo col gentil sesso bastano e avanzano la mia indubbia avvenenza e il mio fascino incontrollabile  

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- It was the boogeyman.
- As a matter of fact, it was.

Io me ne sto composto, relegato lo trovo eccessivo, e il mio strumento si sente sempre nei live, purtroppo nessuno però mi ha fatto i complimenti, nè lalla proloco nè alle sagre,insomma il nostro gruppo, come ce ne sono tanti è storico come i componenti la cui età sommata tra un pò si avvicina tremendamente a quella del colosseo.

In un live si fulminò un fusibile, per fortuna di una spia e per un pò il basso si sentì poco, tutti notarono la differenza. Alzai il volume del mio fido Peavey togliendo il microfono dal davanti e la canzone seguente il groove si sentì benissimo.

Adesso è in programma la sagra della castagna, me ne starò composto sperando che oltre le castagne (sperando ovviamente che non le tirino...già son poche) ci sia anche un pubblico appassionato.

Io uso: solo le dita

gigetto2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Adesso è in programma la sagra della castagna, me ne starò composto sperando che oltre le castagne (sperando ovviamente che non le tirino...già son poche) ci sia anche un pubblico appassionato.

Questa risposta, nella sua semplicità, è la migliore che hai scritto da quando sei iscritto.
Non hai fatto liste, basandoti su ipotetici parametri, non sei partito con la raffica di pensieri senza virgole, non ci hai ficcato dentro uno Steimberger o il peso di un basso...Gigetto, sono colpito !
Con poche parole hai descritto la serata tipo della maggior parte di noi, professionisti ovviamente esclusi. Un colpo da maestro

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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Alexce69, Grazie a me piace suonare agli happy hour in qualche locale sul lago, ma sto composto solo fino quando le zanzare non mi penetrano nel naso.

Io uso: solo le dita

Come dicevo qualche riga più su, la cosa importante per me è non compromettere la buona esecuzione del brano, indipendentemente se si stà suonando in un grande palco o se alla fiera dalla castagna (buonissime tra l altro!!! ).
In secondo luogo è bene essere coerenti con il genere e/o contensto in cui si suona.
Terzo cercare sempre di non esagerare in un senso o nell'altro.

Tutto qui.

 

Per quanto mi riguarda, non seguo nessun canone.
Solitamente è la musica che mi fa muovere, ma anche la situazione.
Se faccio un Live dove la gente è seduta ai tavoli a mangiare, tipo un matrimonio etc... non è che posso sdraiarmi per terra.
Tutto dipende dalla situazione, come nella vita reale, le mie movenze "naturali" le ho, ma non si può esagerare fuori contesto, si risulterebbe alquanto ridicoli

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

una cosa che ho notato, per altro, è che visto che tanto il basso non lo sente nessuno dal vivo, siamo sempre le prime vittime dei fonici e della pessima acustica dei locali, se "faccio scena" sul palco la gente è convinta che io abbia suonato bene e si accorge.

Pier_ ... abbi pazienza, io ho smesso di suonare per tante vicissitudini, ma se avessi ragionato così avrei smesso anche prima.

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Ecco.

Fagyo, guarda purtroppo la vedo come Pier_, già sono uno che quando suona mi si sente, però effettivamente quando faccio scena, la gente si convince di sentire il basso più forte.
Una volta mi è capitato che mi hanno fatto i complimenti con testuali parole: "si vede che sei bravo perchè premi anche i pulsanti delle scatolette sotto mentre suoni"....

O K E Y

Comunque concordo con chi dice va bene scatenarsi, ma sempre tenendo presente il contesto in cui suoni, il mood dei brani regolarsi di conseguenza, non puoi suonare una ballad acustica e correre sui muri.

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Citazione:

Pier_ ... abbi pazienza, io ho smesso di suonare per tante vicissitudini, ma se avessi ragionato così avrei smesso anche prima.

   LOL

L'importante è che il culo o almeno il piede lo muova il pubblico!

Ps Pier redimiti! Ci credo che il basso non si sente se usi il Gibson, magari senza saturarlo  

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Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

una cosa che ho notato, per altro, è che visto che tanto il basso non lo sente nessuno dal vivo, siamo sempre le prime vittime dei fonici e della pessima acustica dei locali, se "faccio scena" sul palco la gente è convinta che io abbia suonato bene e si accorge.

ecco perché non scrivo più su 'sto Forum (non che vi siate persi chissà che)...però ragazzi non fatevi abbagliare da certe "visioni", il mondo lì fuori è tutta un'altra roba se volete essere dei musicisti e non giocare a fare i musicisti (cosa del tutto lecita, c'è a chi piace vestirsi da vichingo e andare a simulare le battaglie nei campi). Se l'acustica è una merda (e ne ho fatte di date con un'acustica di merda, non sapete quante) acquisite le conoscenze per tirare fuori il meglio da quello che c'è, se vi piace stare fermi come dei pali per raggiungere la vostra comfort zone e poter dare il massimo non preoccupatevi se quelli giù dal palco non si ricordano neanche se avete suonato, l'importante è che se lo ricordino quelli che erano sul palco con voi. Se siete degli scatenati scatenatevi, il sottile confine tra figo e molesto lo capirete con l'esperienza (o dalla quantità di gruppi che vi lasceranno a casa)
Buone suonate

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