digomma ha scritto:  

ovvio che uno quando sono 35 anni che suona, almeno decente si spera di esserlo.  

Io non lo sono.
Compenso con lo sconfinato talento compositivo  

Io uso: plettro e dita
____________________


- It was the boogeyman.
- As a matter of fact, it was.

alberto dm ha scritto:  

E voi col vostro primo bass che rapporto avete?

Era un Applause come il tuo. Bianco.
Finito distrutto.
Un po’ mi spiace, ovviamente, ma non era sto granché.

Io uso: plettro e dita
____________________
Galleria Fotografica ad uso e consumo della Community
Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

Ahahahah ma daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiii anche te l'Applause! incredibile....eeeh allora confermi quanto già ho visto col mio dopo il liutaio, il PU era sgonfio, funzionava si ma dovevi regolarlo coi potenziometri del amplificatore (l'ultima volta lo usai a un compleanno su MB 151P non mio e l'altro bassista mentre provavo il suono smanettò parecchio sul ampli)....neanche te te ne penti ehe...a sto punto bella storia  

Io uso: plettro e dita

digomma, insisti, molto interessanti (per me ) i Goblin così mi esercito col plettro. Però dovresti imparare a leggere per fare un salto in avanti. Lo studio è necessario.

Io uso: solo le dita

Roytek Traditional Series Jazz Bass, dopo 21 anni ancora in rastrelliera e fa pure qualche live (quando capitava... ora ... beh).
Upgrade fatti:

- Ponte Ibanez serie SD
- Pickup Bartolini Classic
- Elettronica Fender personalizzata
- Battipenna tartarugato su sunburst (il manico è acero, ma vabbè, mi piace lo stesso)

Il resto funzionava già benissimo anche prima, il risultato finale è ottimo e non sento il bisogno di venderlo, al di là del valore affettivo.

Io uso: plettro e dita

paco01 ha scritto:  

alberto dm
Il mio Yamaha BB300 non lo suono più ormai da tanti anni, però è sempre lì, nella mia cameretta da giovine a casa dei miei.. e lì rimarrà.

Uguale a me. Yamaha BB300 rosso metallizzato made in Japan acquistato usato nel 87/88 circa per 300.000 lire e divisa la spesa tra me, chitarrista e batterista di allora.
Fatto sverniciare poi per lasciarlo legno naturale e sostituito il pickup P con un EMG attivo. Credo di averlo suonato per un 10 anni solo lui prima di buttarmi nell'avventura di altri bassi.
Comunque è ancora con me e non ho mai avuto l'intenzione o tentazione di darlo via.

Io uso: plettro e dita

Ho da poco messo in vendita il mio Fender Player Precision buttercream, comprato a Luglio 2020, il mio primo "vero" basso dopo un anno di gavetta con uno Squier Affinity PJ.
Lo vendo non senza sentire di privarmi di qualcosa di importante, ma ho da poco  preso un Marcus Miller V5, che mi ha fatto capire come un P "puro" lo senta un po' limitante, facendomi prendere la decisione di cambiare il P con un PJ.
La scelta è caduta su un altro Marcus Miller, modello P8, PJ attivo. Che ho già ordinato e che dovrei ricevere a giorni, colorazione White Blonde!
Per il Player P ho giá avuto dei contatti, tra i quali una proposta di scambio con un Marcus Miller V9 2nd Generation Ash, cosa che mi ha intrigato parecchio... ma sarebbe un altro J, lascio che la tentazione mi passi!

Io uso: plettro e dita

Era un yamaha rbx nero lucido, freetless lo strumeno meno indicato per cominciare   , acquistato nuovo nei lontani anni '90. Aveva il pu split tipo precision, volume e tono, corde liscie, suono molto "morbidoso". I miei genitori mi regalarono anche un jazz bass plus attivo più tardi, li diedi in permuta tutti e due per il mi ibanez 5 corde, regalo per la maturità, che ho ancora.
Di sicuro ci ero affezionato e di sicuro era totalmente inadatto a quello che suonavo ed alle mie capacità, il tarlo del freetless comunque mi è rimasto, suono unico.

Io uso: solo le dita