Vorrei far defrettare il mio Yamaha bb615, però voglio un lavoro al top.
Considerato che sono disposto a spedire il basso, non fa differenza se il iutaio è in Trentino o in Sicilia.

A quale liutaio potrei chiedere di eseguire il lavoro?

E quanto potrebbe costare il lavoro?

Ho letto spesso di Mari qui sul Forum. Contatto loro? Avete altre proposte?

Io uso: solo le dita

F.lli Mari (Torino):
http://www.maribyredivivus.IT/contatti/

Alternativa, Piero Terracina (Roma):
https://www.theguitardoctor.IT/IT/

Io uso: plettro e dita

Se vuoi un lavoro fatto al TOP con i F.lli Mari non sbagli

Io uso: plettro e dita
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La vita è musica..



http://www.youtube.com/channel/UCKoNYQddFpkpsvgfqNKfA0g
https://soundcloud.com/pascdibrix
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http://www.villaggiomusicale.com/artista/pascdibrix
http://www.opinea.it/
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Mari è stato citato in 3 post su 3. Forse ho capito a chi dovrò rivolgermi

Devo solo decidere se defrettare il muletto e poi prendermi un nuovo muletto, o se tenermi questo e comprare un fretless. Considerato che avevo adocchiato dei fretless sui 600-800 euro, con il defret risparmierei parecchio.

Io uso: solo le dita

Tieni presente che Mari per defrettarti il basso ti palpa 300 euro..

Io uso: solo le dita
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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Fenderissimo,
i lavori "al top" costano, se devi defrettare un basso per poi comprarne un altro, io fossi in te comprerei direttamente un fretless nativo.
Al prezzo indicato di Alexce69, ci sono sul mercatino e negozi tante occasioni...

Ad esempio: https://yourmusiconline.IT/IT/sire-...e-4-corde-usato

Io uso: plettro e dita

Sto cercando da un po' e per i fretless non avevo trovato niente di interessante.
Per questo, dovendo spendere 600-800 per il nuovo, conveniva far defrettare questo basso che so che ha un bel suono ed è comodo.
Con un entry level da 300 euro, mi sarei trovato comunque con un entry level.
Però questo di your music è interessante. Non l'avevo mai visto nelle mie ricerche.

Io uso: solo le dita

Ti dico anche io Mari, perché è una garanzia, premesso che sicuramente ci sono liutai in giro abbastanza validi. Ma penso, come gli altri, che non ha molto senso quello che vuoi fare. Prendi un fretless nato così e ti togli lo sfizio.

Io uso: plettro e dita
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marcinkus, sicuramente ci saranno tanti liutai validi, ma vorrei avere il basso fretless definitivo. Questa volta deve essere di più di uno sfizio. Ecco perchè cercavo un liutaio che sia una garanzia.

Ora è uscita una bella alternativa a 300 euro sull'usato. Peccato che ora il Sito di yourmusic è KO  

Io uso: solo le dita

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tranquillo, domani mattina sicuramente lo trovi on-line.

Io uso: plettro e dita

Fenderissimo, qui a Firenze c'è Giniski: Lorenzo è bravissimo, ma anche lui di certo non è economico.
In alternativa Luca Orati, ma come saprai è uno che principalmente costruisce i suoi strumenti: per altri tipi di lavori non sempre ha tempo.

Ti lascio comunque i contatti di entrambi:

Lorenzo

Luca

Io uso: plettro e dita
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- It was the boogeyman.
- As a matter of fact, it was.

Grazie a tutti per i consigli, sia per i liutai, sia per le alternative.
Visto ci sono diverse discussioni per la ricerca di un liutaio in una determinata zona, direi che abbiamo dato un po' di informazioni anche per chi in futuro cercherà un liutaio in tutta Italia.



Alla fin fine io volevo defrettare perchè, considerato quello che avevo trovato sull'usato, era la miglior soluzione qualità/prezzo. Vi aggiornerò sulla mia scelta definitiva.

Io uso: solo le dita

personalmetne valuterei anche in base alla zona, evitando di spedire risparmi quanto basta

Altrimenti, a conti fatti...300 euro di lavoro, almeno una 50na per la spedizione (andata e ritorno), poi probabilmente dovrai anche ricomprarci le corde se ti servono le round...considerando che con 400 euro ti  prendi un ottimo usato, non so se il gioco vale la candela...poi ovviamente sono scelte personali ma non è detta che tutti i bassi si prestino ad essere defrettati, e non è detto che uno strumento che ti piace poi abbia la stessa resa una volta diventato fretless

Io uso: plettro e dita
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Più alto è uno strumento, più grave è il suono che esso produce. Per la legge del contrabbasso.


BASEMENT'S GLARE

Io per il lavoro ipotizzavo 150/200 euro + spedizione. Con questo budget, l'alternativa sarebbe stato tipo uno squier, per questo preferivo defrettare.
Ho visto che un sacco di yamaha vengono defrettati con successo. Per questo volevo rivolgermi ad un ottimo liutaio, in modo da avere un risultato garantito (o abbastanza garantito   ).

Mi ero convinto per quel sire fretless da 300 euro linkato da Lucio72. Non mi sono mai deciso così in fretta, ieri ho contattato yourmusic, ma non hanno potuto vendermi il basso.
Evidentemente l'avevano già venduto ed il Sito non era aggiornato.

A questo punto, se scarto i vari squier e cort da 200-300 euro, se scarto il defret da 300-350 euro, non mi rimane che prendere un Sire nuovo a 600/700 euro. (magari un sadowsky metro, ma ci vogliono 800 euro   ).
Potrei risolvere con l'usato da 400-500-600 euro, ma non ho niente in zona e non mi fido a comprare da un privato a distanza su queste cifre.

Io uso: solo le dita

Fenderissimo,
una volta tanto che qualcuno ascolta un mio consiglio... e che caXXo... mi dispiace, comunque continua a cercare ché le occasioni prima o poi saltano fuori...

Io uso: plettro e dita

Fenderissimo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

se scarto il defret da 300-350 euro

Io un preventivo me lo farei fare, prima di accantonare del tutto l'idea.
La cifra indicata da Cilispio è più che plausibile, ma rimane un'ipotesi: non è meglio decidere avendo in mano dei dati certi?

Io uso: plettro e dita
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- It was the boogeyman.
- As a matter of fact, it was.

Fu-V, certo, per ora sono ipotesi. Ci penso ancora un po' prima di chiedere preventivi.

Io uso: solo le dita

Negli anni (parecchi) di attività musicale ho fatto defrettare almeno 5 o 6 bassi da liutai diversi. L'operazione in sè non è da annoverare tra le più complicate: non è certo così semplice come si vede su certi video-tutorial, ma senza scomodare i "mostri sacri" anche un buon liutaio con la necessaria esperienza, è in grado di fare un ottimo lavoro.

E' lo strumento a fare la differenza, sia come intervento di defretting che come risultato finale. Alcuni bassi si prestano ad essere defrettati con un risultato finale pressochè perfetto, altri invece è assolutamente meglio non defrettarli. Per come la vedo io è per questa analisi che serve uno liutaio di qualità, molto più che per l'intervento in sè: capire le tue aspettative, valutare lo strumento nel suo insieme, prevedere i problemi dell'intervento e intuirne l'effetto sul risultato finale. Alcuni degli strumenti che ho defrettato mi hanno dato grosse soddisfazioni, altri no, ma il risultato finale onestamente non è mai stato legato ad un intervento di defretting fatto male o in modo approssimativo da parte dei diversi professionisti coinvolti.
Fenderissimo, il BB615 è un ottimo strumento e se sei sicuro che sia adeguato alle tue aspettative, allora la soluzione probabilmente è più semplice di quanto tu non creda, ma se hai anche solo mezzo dubbio, valuta attentamente l'ipotesi già suggerita di uno strumento nato fretless perchè (molto più che sui tastati) sul fretless basta anche solo un dettaglio leggermente "scomodo" che in un attimo ti dimentichi di averlo e cade nel dimenticatoio.

La solita provina da negozio in questi casi non basta, serve un vero periodo di "learning" reciproco, e se questo vale per tutti gli strumenti, diventa IMO assolutamente indispensabile col fretless, per capire come TU utilizzi QUEL particolare strumento. Ho scoperto a mie spese che defrettare è sempre un po' come fare un salto nel buio, sai cosa lasci, ma non hai certezza su cosa trovi: quindi la pazienza di provare ed eventualmente anche qualche dritta da un buon liutaio, sono molto più importanti dell'intervento perfetto eseguito sullo strumento.

Io uso: plettro e dita
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E' assolutamente vietato prendersi troppo sul serio

Maxer, giustissimo anche il tuo pensiero. Io in effetti pensavo solo all'esecuzione del defretting, ma è importantissimo sapere da prima se il risultato sarà buono.

Io uso: solo le dita

Maxer ha scritto: [Visualizza Messaggio]

.... Alcuni bassi si prestano ad essere defrettati con un risultato finale pressochè perfetto, altri invece è assolutamente meglio non defrettarli.....

Questo aspetto mi interessa, ti va di dare qualche dettaglio in più?
quali sono gli elementi che rendono un basso più adatto al defretting o meno? Grazie.

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Credo che lo spessore del manico e della tastiera giochino un ruolo fondamentale. Togliendo i tasti in metallo  e sostituendoli con degli inserti in legno, cambia totalmente la densità di una buona porzione di legno. Ricordo un mio amico che fece defrettare un TRB6 ed ebbe grossi problemi di stabilità del manico.

Io uso: solo le dita
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I used to think I was indecisive, but now I'm not so sure.

Come ha detto Alex lo spessore della tastiera è uno degli aspetti più importanti. In generale ho avuto ottimi risultati con manici dallo spessore tendenzialmente più consistente. Occorre prestare attenzione al ponte: se le sellette sono già regolate molto basse o addirittura a fine corsa è bene valutare attentamente se è il caso di defrettare. Per quello che ho potuto vedere con tastiere dal radius maggiore è più facile ottenere una funzionalità finale migliore.

Sui legni non ho notato grosse differenze, ma esteticamente al mio gusto le tastiere scure sono sempre risultate più piacevoli dopo il defretting rispetto a quelle in acero. Alla fine il meglio l'ho ottenuto da bassi passivi con pickup dal suono non troppo scavato. Sul fretless non mi hanno mai convinto gli Humbukers da soli, se invece sono abbinati ad altro tipo di pickup diverso possono funzionare. Visto che parliamo di configurazione aggiungo che il piezo al ponte (meglio se abbinato ad almeno un pickup magnetico) può rappresentare un grosso valore aggiunto, molto utile sul fretless.

Capisco che questi sono essenzialmente gusti personali che potrebbero non valere per altri: l'importante credo sia andare a cercare il proprio fretless facendosi anche consigliare, ma con le proprie idee molto chiare in testa, perchè come ho detto il fretless ha già una sua complessità intrinseca, se poi c'è anche qualcosa che lo rende scomodo o non del tutto convincente, finire lì a prendere polvere è un attimo.

Conosco più di una persona che ha deciso di defrettare il basso meno utilizzato della rastrelliera solo per non doverlo vendere o non vederlo ammuffire in un angolo, ma facendo così raramente l'operazione finisce per funzionare.

Io uso: plettro e dita
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E' assolutamente vietato prendersi troppo sul serio

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appunto: un problema che si potrebbe presentare è che, a defret ultimato, poi le corde anche con le sellette del ponte abbassate del tutto restino molto alte dal bordo della tastiera.
Ed in questo caso, se il basso è bolt-on bisogna zeppare il manico (con eventuale rettifica della tastiera), mentre se il basso è neck-thru (o set-in) semplicemente si è fottuti (a meno di cambiare il ponte - sperando di trovarne uno adatto - oppure fare uno scasso sul body per abbassare l'altezza del ponte...).

Insomma, il defret è un'operazione che necessita di un liutaio capace anche di valutarne la fattibilità prima di procedere.

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Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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appunto: un problema che si potrebbe presentare è che, a defret ultimato, poi le corde anche con le sellette del ponte abbassate del tutto restino molto alte dal bordo della tastiera.

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Cosa che aveva il jazz di Pastorius, action altissima.

Io comprerei un basso fretless, senza spenderci troppo; oggi a buon prezzo si trovano più facilmente.

Io uso: plettro e dita

Per darvi una idea il fretless che uso in questo momento è una combinazione veramente strana e direi anche abbastanza rara: Semi-Hollow + 5 corde + scala lunga. La base di partenza era uno strumento fretted di produzione asiatica, abbastanza semplice, ma con buoni legni: manico in acero con un bel profilo a C e tastiera in palissandro che in origine era quasi 8 mm di spessore. Body anch'esso in Acero con top in ... Boh ?! ... forse Ontano, ma potrebbe essere anche un qualche legno orientale strano, comunque esteticamente piacevole. Passivo con 2 soap bar classici (con output bassino, ma in compenso molto lineari nella risposta). In origine montava un ponte tipo archtop con l'aggancio delle corde through body, ma anche accettando un compromesso non riuscivo a trovare una posizione del ponticello che mi consentisse una intonazione corretta su tutte 5 le corde. In più l'aggancio through body e la scala lunga imponevano l'uso di corde extra long, cosa che limitava la scelta.

Quando sono partito per la ristrutturazione sono stato molto indeciso se montare un ponte con piezo, ma alla fine ho rinunciato per non stravolgere anche l'elettronica che infondo mi piace anche così, quindi ho montato un ponte normale. Il risultato finale mi soddisfa molto: il peso non è trascurabile (nonostante la abbondante camera tonale) ma serve anche a tenere ben bilanciato un manico 5 corde piuttosto "importante"; ogni tanto mi manca il piezo al ponte ... ma questo potrebbe essere una evoluzione futura.

Io avevo in testa sin dall'inizio il "mio" fretless con quella combinazione (semi-hollow + 5 corde + scala lunga) e alla fine del basso originale è rimasto pochino e ovviamente ci ho speso (consapevolmente) più di upgrade che di acquisto, ma ho passato piacevoli giornate di lock-down lavorandoci sopra e alla fine ho ottenuto quello che volevo: il "mio" fretless.
Potevo acquistare un fretless "nativo" con queste caratteristiche ? Forse ... Ho avuto per un periodo un Ibanez SRF 705 Portamento che era molto vicino come idea e che ha contribuito a farmi capire bene cosa mi serve e cosa mi piace: uno strumento eccellente e assolutamente completo, ma non semi-hollow ... e io volevo un hollow o semi-hollow   ... Che cé voi fà, sono un perfezionista: una caratteristica economicamente piuttosto onerosa per il mio portafoglio, ma molto amata dal mio liutaio  

Io uso: plettro e dita
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E' assolutamente vietato prendersi troppo sul serio