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Holden
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 La Nota Fondamentale
Chiaccherando con un amico, da poco, mi stava parlando dell'importanza della "tenuta della nota fondamentale in un basso".
Cio?, se si suona una corda a vuoto ? migliore quel basso che tiene la nota fondamentale pi? a lungo senza che la corda (il basso) produca armoniche di disturbo. Mi diceva anche di aver sentito di un bassista che si lamentava che il suo basso economico perfettamente accordato e intonato, rispetto al resto del suo gruppo, nelle note lunghe suonate anche non a vuoto gli risultasse ad orecchio un po' stonato (cosa che il suo gruppo non sentiva) e mi ha anche detto che il suo liutaio attaccato il basso al computer ed ad un analizzatore di spretto gli ha detto che la nota fondamentale suonata da quel basso veniva quasi subito disturbata da armoniche che in qualche modo la disturbavano (il basso non teneva a lungo la fondamentale).
Scusate se ho scritto in modo un po' pedestre e con un tono da "mi ha detto mio cuggggino" ma la materia mi risulta nuova e per fortuna non mi ? mai capitato nulla di simile (mi farebbe incavolare non poco).
Quindi la tenuta della nota fondamentale potrebbe essere la discriminante tra un buon basso ed uno meno buono? Vi ? mai capitato di avere questi problemi? ne avete mai sentito parlare?
Io uso: plettro e dita
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#1 Lun 29 Gen, 2007 17:45 |
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Shining
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 Re: La Nota Fondamentale
Da appunti che avevo in giro
Citazione: Ogni suono ? il risultato di pi? frequenze in cui quella pi? bassa ? quella che percepiamo (la fondamentale) e multipli di quella frequenza.
Il dosaggio delle componenti armoniche determina il timbro.
La formante ? la zona (fascia di hz) in cui lo strumento ? particolarmente risonante, ogni strumento ha una sola formante.
Gli armonici pari danno rotondit? al suono.
Per cui deduco che se vengo esaltati armonici che non siano unisono, ottava, 5a e 4a si possa percepire una "stonatura"
Io uso: plettro e dita
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#2 Lun 29 Gen, 2007 18:03 |
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TGD
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 Re: La Nota Fondamentale
La fondamentale, lo dice la parola stessa e' la base della nota. Se non e' precisa quella, la propagazioni delle armoniche risultano compromesse, e' come se si tentasse di costruire una casa su delle fondamenta instabili !
Io uso: solo le dita
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#3 Lun 29 Gen, 2007 19:07 |
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Holden
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 Re: La Nota Fondamentale
che caratteristiche deve avere un basso per non avere "problemi di fondamentale"?
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#4 Lun 29 Gen, 2007 20:16 |
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Shining
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 Re: La Nota Fondamentale
Essere ben intonato?
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#5 Lun 29 Gen, 2007 20:18 |
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TGD
Bannati

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 Re: La Nota Fondamentale
Holden ha scritto: che caratteristiche deve avere un basso per non avere "problemi di fondamentale"?
Beh.. diciamo che la struttura deved permettere la massima trasmissione dell' energia cinetica derivata dalal vibrazione delle corte a tutta la struttura... Piu' risuona la struttura e maggiormente se ne traggono benefici.
L' "Inguegnere" meccanico Gianni puo' senz' altro dare risposte piu' esaustive e pregne di contenuti delle mie!
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#6 Lun 29 Gen, 2007 20:23 |
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Gianni
Contributor

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 Re: La Nota Fondamentale
In verit? quello che dici tu ? quello che comunemente si dice, ma ? opportuno che solo una parte della vibrazione, e quindi dell'energia, della corda si trasmetta a corpo e manico, altrimenti il sustain decade...
Diciamo che la struttura dovrebbe assorbire le frequenze giuste, nella quantit? giusta, anzi , la differenza tra uno strumento ed un altro, a parit? di elettronica e PU ? proprio data da quello che la struttura assorbe e che ? differente, ovviamente, da struttura a struttura...
Riguardo al problema specifico non so cosa rispondere... in una certa misura, tipicamente, materiali pi? scadenti finiscono con l'assorbire troppa energia dalle corde, dando luogo ad un suono spento, con poche armoniche... che si potessero generare armoniche stonate con la fondamentale non lo sapevo... boh, magari ci rifletto...
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#7 Lun 29 Gen, 2007 21:04 |
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Holden
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 Re: La Nota Fondamentale
A questo punto il rischio di avere uno strumento non ben intonato ? sempre in agguato visto che ad orecchio ? difficile sentire quanto la fondamentale sia disturbata
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#8 Lun 29 Gen, 2007 21:41 |
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Astafas
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 Re: La Nota Fondamentale
Mah, non mi ? mai capitata una cosa del genere, nel senso...se una corda ? accordata e intonata secondo me difficilmente possono uscire frequenze che disturbino la fondamentale...ma non capisco nulla di fisica, quindi facilmente potrei sbagliarmi.
Quello che puo capitare IMHO, ? che una corda vecchia e deteriorata vibri in modo anomalo e nel decadere della nota produca armoniche particolari...ma non saprei sinceramente.
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#9 Lun 29 Gen, 2007 23:56 |
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Bafio
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 Re: La Nota Fondamentale
Per quel poco che conosco, so che entrano in gioco tutta una serie di risonanze del gruppo corda-corpo che possono o sostenere o smorzare la nota, come si determinano poi ? un mistero.....
Mi spieg? un po' di cosette il Sig. Bugari, quando visitai il suo studiolo per riprendermi il mio Stonehenge. Aveva un fretless che mi fece provare e mi fece notare come, suonando un la a vuoto, la nota decadeva dopo un'infinit? di tempo mantenendo il timbro iniziale. Fui molto colpito da alcune prove "comparate" che fecimo!! ( Il fretless in questione aveva un ABOMINEVOLE ponte in ottone "annegato" nel corpo...una roba strana!)
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#10 Mar 30 Gen, 2007 09:54 |
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ganesh
Gospel Quaggia
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 Re: La Nota Fondamentale
Facemmo...
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#11 Mar 30 Gen, 2007 10:00 |
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Gianni
Contributor

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 Re: La Nota Fondamentale
Bafio ha scritto: Per quel poco che conosco, so che entrano in gioco tutta una serie di risonanze del gruppo corda-corpo che possono o sostenere o smorzare la nota....
Questo ? pi? o meno quello che ho detto io...
Edit: ma i legni non possono sostenere la nota, possono avere un assorbimento basso!
L'energia alla corda gliela da il dito/plettro del suonatore... non si ? mai visto un pezzo di legno (a parte Pinocchio e a parte quello bruciato nel caminetto) fornire energia a chicchessia....
Bafio ha scritto:
Aveva un fretless che mi fece provare e mi fece notare come, suonando un la a vuoto, la nota decadeva dopo un'infinit? di tempo mantenendo il timbro iniziale.
.....aveva un ABOMINEVOLE ponte in ottone "annegato" nel corpo...una roba strana!)
In pratica dal ponte dipende la sorte di una parte dell'energia posseduta dalla corda.
Anche se non ho chiaro se tale energia viene assorbita dal ponte stesso o se viene trasferita al corpo, ho notato, cambiando il ponte del BachP51 con un ponte di acciao inossidabile rigidissimo, che il sustain ? cresciuto in modo esponenziale...
Ricordo per? che le sfumature timbriche sono anche dovute all'assorbimento di certe frequenze da parte del legname, quindi si rischia di ottenere un suono da pianoforte che non ? detto sia il massimo come piacevolezza...
Quando chiesi al capoccia della Warwick numi in proposito disse che il ponte Warwick era pensato come compromesso ottimale tra le due tendenze
sustain<--->personalit? timbrica...
Infatti non ? detto che a cambiare il ponticello ad un Fender ci si guadagni...
Secondo me, comunque, pi? scarso ? il legno del basso basso, pi? ? meglio che il ponte sia robusto....
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#12 Mar 30 Gen, 2007 10:27 |
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maxbor_bass
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 Re: La Nota Fondamentale
Aggiungo una domanda alla domanda del topic: il fenomeno che stiamo discutendo ha a che fare anche con le "wolf note"?
[Wolf note: note che emettono armonici dispari rispetto alla nota in questione, e perci? discordanti (per quanto ne so!)]
Che io sappia, le wolf note, e, deduco io, questo fenomeno, scompaiono con l'aumentare della massa dello strumento: tant'? che la spalle che ? tornata di moda, specie per i bassi dotati di corde molto gravi (s? grave o ancora peggio, tipo fa#), utile a far suonare veramente queste corde, tende a far sparire il fenomeno. Ma qui il capoccia ? Gianni (visto che non ho mai dato un esame di materiali!)
Holden ha scritto: il suo liutaio attaccato il basso al computer ed ad un analizzatore di spettro gli ha detto che la nota fondamentale suonata da quel basso veniva quasi subito disturbata da armoniche che in qualche modo la disturbavano (il basso non teneva a lungo la fondamentale).
Sinceramente non so molto di analisi di spettri acustici, ma, da giovane scienziato (  , le risate!!! Nano sui trampoli!!!) non mi pare un buon esperimento, a meno che abbia cambiato almeno le corde, per non parlare di pick-up, ecc... Magari le armoniche erano dovute a problemi di elettronica, a corde difettate, a pick-up non ok, ecc... Non ha cambiato alcuna condizione e ha stabilito qual'era il problema con un solo esperimento?!?! Mah....
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#13 Mar 30 Gen, 2007 10:55 |
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clasku
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 Re: La Nota Fondamentale
Premettendo che ci capisco poco  credo che una corda vecchia possa produrre delle vibrazioni "stonate" per l'usura meccanica della corda (soprattutto nella parte che tocca i tasti), pi? o meno come dice Astafas
Invece sono pi? scettico sul fatto che possa dipendere dai legni del basso, quello io credo che influisca (insieme al tipo di ponte e capotasto) pi? che altro sul sustain della nota
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____________________ Il basso, lo strumento che quando c'è se ne accorgono in pochi e quando manca se ne accorgono tutti.
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#14 Mar 30 Gen, 2007 10:58 |
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Holden
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 Re: La Nota Fondamentale
Infatti, ma mi chiedo, quando un liutaio costruisce un basso si pone questo problema? se si come risolve? Perch? se non se lo pone allora ? un problema inesistente. Inoltre se ci fosse il rischio di avere poca efficienza sulla fondamentale, nei vari assemblaggi di bassi con pezzi aftermarket il rischio di avere un basso con questo problema sarebbe sempre in agguato.
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#15 Mar 30 Gen, 2007 12:44 |
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Gianni
Contributor

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 Re: La Nota Fondamentale
maxbor_bass ha scritto: Aggiungo una domanda alla domanda del topic: il fenomeno che stiamo discutendo ha a che fare anche con le "wolf note"?
[Wolf note: note che emettono armonici dispari rispetto alla nota in questione, e perci? discordanti (per quanto ne so!)]
Che io sappia, le wolf note, e, deduco io, questo fenomeno, scompaiono con l'aumentare della massa dello strumento: tant'? che la spalle che ? tornata di moda, specie per i bassi dotati di corde molto gravi (s? grave o ancora peggio, tipo fa#), utile a far suonare veramente queste corde, tende a far sparire il fenomeno. Ma qui il capoccia ? Gianni (visto che non ho mai dato un esame di materiali!)
Sei certo di questa definizione?
A wolf tone, or simply a "wolf", is a noise that is produced when a note played on a stringed instrument matches the natural resonating frequency of the instrument, producing a tone that is loud and harsh, and basically unwelcomed by most musicians.
A wolf note is a note on a musical instrument, or really anything, that makes the object resonate more than usual. Of course the instrument resonates some all the time, to create sound, but we're talking about unusually large resonance.
Da cui si deduce ci? che ho sempre pensato: il caso in cui la struttura del basso va in risonanza con la nota e qunidi, vibrando, assorbe troppa energia alla corda e in alcuni strumenti viene emesso anchequalhe rumore sgradevole...
Riguardo alla correzione del fenomeno... le vibrazioni dipendono da 2 principali fattori in meccanica: la rigidezza della struttura e la massa della struttura.
Evidentemnte concentrare una massa sulla paletta rende il manico meno suscettibile all'innesco di risonanze, spostando la frequenza di risonanza a frequenza meno dannose....
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#16 Mar 30 Gen, 2007 15:12 |
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Murivan
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 Re: La Nota Fondamentale
Mumble, non capisco il discorso degli armonici "stonati"
E' un fatto ben risaputo che:
1 gli armonici non collimano sempre con note appartenenti al sistema temperato
2 una corda reale genera degli armonici che non corrispondono a quelli del calcolo teorico, cio' e' dovuto principalmente alla struttura della corda che non e' puntiforme, e quindi non capace di piegarsi in maniera puntuale in corrispondenza o dei due punti di ancoraggio(capotasto e ponte) e lungo la sua lunghezza. cio' ci dice, ipotizziamo, che una corda con una fondamentale a 200 hz non produrra' esattamente frequenze di 200x N ma piu' ci si sposta verso gli armonici superiori piu' si produce uno scostamento.
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"da un punto di vista ingegneristico quella disposizione si approssima perfettamente con un triangolo rettangolo...dal punto di vista dell'arte di arrampicarsi sugli specchi quell'approssimazione ? discutibile... un p? come tutto, del resto...." Prof G. Petrucci
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#17 Mar 30 Gen, 2007 16:43 |
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Shining
Bannati

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 Re: La Nota Fondamentale
Murivan, penso si intenda pi? o meno gradevoli
Appunto perch? non collimano, se vengono esaltati quelli meno "gradevoli" il suono ne dovrebbe risentire, o no?
Di sicuro tu hai conoscenze e mezzi per rispondere meglio di me.
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#18 Mar 30 Gen, 2007 17:33 |
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Murivan
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 Re: La Nota Fondamentale
Mh, quello che piu' dovrebbe cambiare e' il timbro, non la discriminazione della nota.
Ma forse non ho inquadrato bene il problema.
La produzione di suoni estranei alla nota suonata di solito e' dato da vibrazioni di parti non "stutturali al suono" tipo, ho una meccanica smollata, suono una corda --> il basso vibra--> la meccanica vibra e mi da noia. o al posto della meccanica il truss-rod.
Se no c'e' lo sbattimento della corda contro un punto qualunque tra capotasto e ponte, tipicamente un altro tasto, questo genera quei rumorini spiacevoli e metallici che si sentono quando un basso non e' ben regolato per le sue caratteristiche.
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"da un punto di vista ingegneristico quella disposizione si approssima perfettamente con un triangolo rettangolo...dal punto di vista dell'arte di arrampicarsi sugli specchi quell'approssimazione ? discutibile... un p? come tutto, del resto...." Prof G. Petrucci
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#19 Mar 30 Gen, 2007 18:36 |
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cappe
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 Re: La Nota Fondamentale
Ciao,
ho sentito dire che la posizione dei/l pick-up deve essere definita dagli armonici dello strumento, o qualcosa del genere....
sapreste chiarire meglio?
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#20 Mer 07 Feb, 2007 15:54 |
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Mr Rabble
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 Re: La Nota Fondamentale
La tenuta della nota fondamentale ? ovviamente importante, ma lo ? anche l'arricchimento delle armoniche.
Anzi, ? proprio la diversa ricchezza e composizione di armoniche che conferisce le caratteristiche timbriche degli strumenti.
Credo che se 2 strumenti diversi, perfettamente accordati, producessero solo la fondamentale, suonerebbero esattamente uguali tra di loro...
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#21 Mer 07 Feb, 2007 16:09 |
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Murivan
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 Re: La Nota Fondamentale
No
Sarebbero 2 diapason...
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"da un punto di vista ingegneristico quella disposizione si approssima perfettamente con un triangolo rettangolo...dal punto di vista dell'arte di arrampicarsi sugli specchi quell'approssimazione ? discutibile... un p? come tutto, del resto...." Prof G. Petrucci
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#22 Mer 07 Feb, 2007 16:50 |
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Gianni
Contributor

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 Re: La Nota Fondamentale
cappe ha scritto: Ciao,
ho sentito dire che la posizione dei/l pick-up deve essere definita dagli armonici dello strumento, o qualcosa del genere....
sapreste chiarire meglio?
Da quello che ho visto io, i PU sono posti ovunque...
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#23 Mer 07 Feb, 2007 16:53 |
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summer63
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 Re: La Nota Fondamentale
...in effetti, quella degli armonici, non ? una cosa molto sensata, e comunque puoi mettere il pu sotto l''armonico della corda a vuoto ...tipo dove starebbe il 36o tasto ...ma se suoni il primo tasto, gi? il discorso cade ..., o forse qualcosa mi sfugge ...
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#24 Mer 07 Feb, 2007 17:02 |
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blackout
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 Re: La Nota Fondamentale
summer63,perfettamente d'accordo...ma magari siamo in due a sbagliare...
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#25 Mer 07 Feb, 2007 17:18 |
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