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Bassi&Co. - Dead Spot Sulla Tastiera



kiwi [ Mer 25 Set, 2024 10:30 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
Ciao!

Riprendo il discorso per dire che sul jazz ho quasi del tutto rimosso il (notevole) dead spot al settimo tasto della corda del sol con un antilupo per contrabbasso. L'ho messo poco oltre il capotasto; regolandone la posizione si evita che il problema si verifichi su altre note.

Meglio quelli completamente in metallo come quelli oblati in ottone, ché diametro interno permettendo restano ben saldi alla corda. La gomma dentro quelli a cilindro tende invece a disaccoppiare le vibrazioni e ne riduce l'efficacia. Ho provato anche antilupo per violoncello ma hanno una massa che nel mio caso non è sufficiente, servono almeno 12–15 g.

Le semibrevi sulla corda del sol saranno sempre timide rispetto alle stesse note suonate altrove, ma ora almeno lo sono tutte allo stesso modo (:


cotess [ Mer 25 Set, 2024 14:49 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar kiwi, Saresti così gentile da postare un paio di foto dettagliate per capire il posizionamento e la proporzione dell'oggetto rispetto alla paletta??!!


kiwi [ Mer 25 Set, 2024 23:14 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
Certo, ecco qui. Questo pesa circa 13 g e ha un buon effetto. L'ingombro è modesto, è importante che non tocchi né la paletta né le altre corde.

wolf


cotess [ Gio 26 Set, 2024 11:06 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
^^^ Grazie mille KIWI...foto molto chiara!!.......però

a questo punto mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse come una massa applicata a una corda al di fuori dei punti di appoggio del suo diapason (e non potrebbe essere altrimenti) possa ridurre o annullare un dead spot che è notoriamente dovuto a una risonanza (o più di una) del manico che si genera a determinate frequenze della corda in vibrazione.


Edgar83 [ Gio 26 Set, 2024 11:28 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
Anche io ho qualche perlessità ma vorrei approfondire, credo che sia abbastanza facile fare qualche test a costo 0


marcinkus [ Gio 26 Set, 2024 12:18 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar cotess, perché la corda è applicata alla meccanica e la meccanica avvitata alla paletta che è contigua al manico. E' un sistema unico.


cotess [ Gio 26 Set, 2024 12:41 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
^^^ E' sicuramente come dici tu, semplicemente non immaginavo che la massa (alcune sono anche magnetiche) applicata alla corda fuori dalla sua porzione vibrante "principale", potesse influenzare in maniera apprezzabile la frequenza di risonanza (del sistema).


crooky [ Gio 26 Set, 2024 14:35 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar Edgar83, si esatto, basterebbe mettere un piombino da pesca, forse sarebbe anche meno ingombrante


Pier_ [ Gio 26 Set, 2024 15:16 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar crooky, c'è da dire che questo sistema è comunque a pressione.

è un po' il concetto del Fat Finger (o del banale capotasto pinzato alla paletta), che irrigidisce la struttura del manico e sposta le frequenze su cui cozzano le vibrazioni causando i dead spot.

io anni fa registrai queste prove, col capotasto pinzato alla paletta:

http://snd.sc/10MHAQp

http://snd.sc/10MOhlL

differenza evidente.

questo è il Fat Finger di Fender: https://muzikercdn.com/uploads/prod...se_030ca266.jpg

https://www.thomann.de/it/fat_finger_guitar_chrome.htm


crooky [ Gio 26 Set, 2024 15:21 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar Pier_, 40 euro :-)

mi riferivo a qualche test a costo 0 (o quasi)


lostnet [ Gio 26 Set, 2024 16:31 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
In effetti 40 euro per risolvere un diffetto di fabbrica. Insomma Fender pure ci guadagna sugli errori..


SlowFlyer [ Gio 26 Set, 2024 16:37 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
piombino adesivo da equilibratura gomme?


Pier_ [ Gio 26 Set, 2024 16:54 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar crooky, chiaro, infatti io li test lo feci con un capotasto mobile per chitarra, di quelli a pinza ne provai anche due diversi, con diversa pressione.

uno era il Dunlop, che stringeva tantissimo ed era pesantissimo, l'altro il Kyser, più leggero ma sempre ingombrante.

dovrei rifare il test con lo Shubb, che non è a pinza, ma ha la rotellina per regolare la pressione, ed è più discreto.

citavo il Fat Finger, perchè è una cosa che Fender ha commercializzato una vita fa, mi pare tra fine anni 70 ed inizio anni 80, lo usava pure Billy Sheehan su endorsement


Edgar83 [ Gio 26 Set, 2024 17:16 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
Ottimo il fat finger per sbilanciare meglio il manico tra l'altro!

Credo sia stato già detto ma qualsiasi metodo che elimina un dead spot semplicemente lo sposta, spesso in posti meno "molesti" ma dopo una modifica del genere è sempre meglio ricontrollarsi tutta la tastiera


kiwi [ Ven 27 Set, 2024 01:08 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
Il principio di funzionamento ha incuriosito molto anche me, compreso quello dell'antilupo negli strumenti classici. Me lo ero spiegato come un sistema massa-molla simile a un tuned mass damper ma non mi convince del tutto.

Nelle corde si sviluppano onde stazionarie che fanno vibrare lo strumento principalmente tramite i punti di appoggio. Non essendo un sistema ideale però, parte delle vibrazioni propagano oltre, fino a dove le corde sono ancorate. Vale anche il viceversa. Quando il manico riversa nella corda oscillazioni in controfase lo fa anche attraverso la parte di corda che non sta suonando.

Si può usare un fat finger per smorzare le oscillazioni del manico oppure zavorrare il punto critico (con molto meno). Un pesetto fissato oltre il diapason della corda e libero di oscillare insieme a questa funge da smorzatore. Questo ha anche l'effetto di spostare la frequenza di risonanza. L'ideale sarebbe farla cascare tra due semitoni; purtroppo la banda è larga e si tratta di trovare un compromesso. Oppure possiamo montare le corde su un menhir!

Nell'intestardirmi avevo fatto qualche prova variando la massa usando delle barrette filettate con un'indentazione per accomodarvi meglio la corda e combinazioni di dadi differenti. Perché funzionino vanno stretti un minimo, anche se a mano. Ho provato anche dei magneti al neodimio ma mi hanno deluso.

immagine

Ecco lo screenshot di una registrazione per avere un'idea grafica della differenza. Da sinistra a destra: do, re♭, re, mi♭. Prima e dopo non è interessante. Invece è interessante vedere come il dead spot si sposti verso il mi♭ all'aumentare della massa.

sustain

È vero che anche lo spettro varia nel tempo ma la pazienza di collegarmi all'oscilloscopio e rappresentare quaranta heatmap non l'ho avuta

Useremo le orecchie: a me piace mettere 13 g a 2 cm dal capotasto. Ah, queste sono le lisce Thomastik.


Edgar83 [ Ven 27 Set, 2024 08:29 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
^^^^

Molto interessante, alcune domande.

Come hai fatto a tarare "al grammo"?

La posizione lungo la corda influisce?


marcinkus [ Ven 27 Set, 2024 19:24 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
lostnet ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...per risolvere un diffetto di fabbrica. Insomma Fender pure ci guadagna sugli errori.


Perché difetto di fabbrica? Ne sono affetti anche strumenti di liuteria da 5000€. Ogni materiale ha una frequenza di risonanza, il legno, che è un materiale composito (fibre, resina ecc) è più complesso da prevedere.


darry [ Ven 27 Set, 2024 19:32 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
Soltanto un manico, ad esempio, completamente in alluminio non ne può avere, oppure in carbonio.

Mi pare che lo Steinberger non ne ha proprio di note morte. Ma giusto uno che ce l'ha me lo può confermare.


marcinkus [ Ven 27 Set, 2024 19:47 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar darry, certo, su quei materiali la frequenza è molto più alta. Le problematiche ce le hanno pure, ma in campo aeronautico o aerospaziale. Anche in quel caso, non è colpa della Nasa, ma della natura dell'elemento.


Lucio72 [ Ven 27 Set, 2024 21:53 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
darry ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Mi pare che lo Steinberger non ne ha proprio di note morte. Ma giusto uno che ce l'ha me lo può confermare.

Ovviamente posso parlare solo per gli strumenti che possiedo, ebbene: non ne sono esenti al 100% in quanto qualche nota la si percepisce con meno sustain rispetto altre, ma moooolto marginalmente rispetto a quanto solitamente riscontrato su strumenti con manico in legno.

Comunque, c'è uno youtuber che mostra un metodo per ovviare ai dead spots in maniera del tutto gratuita e senza bisogno di montare alcunché sul basso -> https://www.youtube.com/watch?v=YtDTX8v86Qs

Vedete voi se funziona o meno in quanto, a dire la verità e citando l'Arch. Rambaldo Melandri, dei dead spots molto semplicemente me ne fotto.


Edgar83 [ Ven 27 Set, 2024 23:03 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
^^^^

Confermo che funziona, spero di ricordarmene se mi dovesse mai capitare di suonare una nota luuuunga sul Re della 1° corda!!!


kiwi [ Sab 28 Set, 2024 10:11 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
Edgar83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Come hai fatto a tarare "al grammo"?

La posizione lungo la corda influisce?


Ho usato una microbilancia e varie combinazioni di minuteria, senza troppe fisime sui decimali.

Certo, la posizione influisce. Nella prova che ho mostrato ho tenuto fissa la posizione del baricentro a 2 cm dal capotasto. Ho fatto altre prove variando invece la posizione a massa fissata ed è interessante. Riassumo dicendo che allontanandola tendenzialmente si allunga la vita al re♭, è facile trovare un buon equilibrio senza andare a scapito del mi♭.

Anche la scalatura della corda ha un ruolo, insomma su strumenti diversi bisogna provare.


Pier_ [ Mar 01 Ott, 2024 15:13 ]
Oggetto: Re: Dead Spot Sulla Tastiera
avatar darry, non ricordo se lo lessi spiegato da Status o Steinberger, ma con la fibra di carbonio semplicemente si spostano le risonanze, quindi in genere fanno a finire su frequenze che i nostri strumenti non usano, ma di fatto "ci sono".

come però dice Lucio, da qualche parte qualcosa c'è e ci sarà sempre.

a me diverte molto fare la prova con gli strumenti acustici, perchè se intoniamo una nota con la voce all'interno della buca, sentiamo subito quale nota darà problemi

l'ho scoperto anni fa su un ukulele che aveva il Do che non ne voleva sapere di suonare. provando a "cantare" il Do dentro la cassa, anche correggendo l'intonazione da semitoni adiacenti, si notava subito come avvicinandosi alla nota incriminata, il legno cominciasse ad ululare, anche senza toccare le corde.

sugli strumenti acustici, tra l'altro, si può notare una differenza sostanziale anche solo battendo sulla cassa.

sempre esempio su due ukulele che ho in casa, ambedue completamente in legno massello, di ottima qualità.
hanno esattamente la stessa dimensione, stessa forma della cassa, i legni sono gli stessi (mogano per tutte le parti della cassa ed il manico, e palissandro per la tastiera), stessa lunghezza della tastiera eccetera eccetera, in pratica sono due strumenti identici ma di marca diversa.

oltre ad avere nel complesso un suono diverso, basta "bussare" sulla cassa per sentire il diverso pitch della percussione, più acuta in uno, più grave nell'altro.

ovviamente i dead spot si trovano su frequenze differenti.

quello degli strumenti è un mondo molto vivo, e spesso basta cambiare corde (più tese, meno tese, più flessibili, meno flessibili ecc) per "spostare" o rendere meno evidenti i dead spot.




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