MegaBass Forum

Perché si rovinano così male?
Voglio dire, ad esempio, le Fender invecchiando, quasi migliorano in estetica...
Quelle dei music Man, no, si ingrigiscono e intristiscono. Sembrano dei legni dei ponti delle barche o banchine. Ci sono rimedi o accorgimenti?

tonszerilla ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Perché si rovinano così male?

Non sono verniciate.

Ma ci metterei però anche l'incuria dei proprietari; ho trovato alcune tastiere in ottime condizioni, nonostante gli anni e l'utilizzo, ma molti altri messi un pò male.

Diciamo che la manutenzione della tastiera e del manico dei Music Man è effettivamente più impegnativa rispetto ad altri.

Quotando Darry, è perché la gente se ne fotte di effettuare la regolare manutenzione indicata da Ernie Ball.

Tutto spiegato in dettaglio nelle loro FAQ (con tanto di video...) -> https://www.music-man.it/faq

Grazie, molto semplice, chiaro ed esaustivi

… sul video dicono espressamente NON indicato per tastiera in acero, mi sono perso qualcosa?!?

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Intendono acero verniciato. Come puoi notare il manico della chitarra trattata nel video è in acero.

Sul manico mio SR5 ho regolarmente passato il tru oil (una finitura a olio) fino a farlo diventare lucido. Almeno così non si insozza, una roba fastidiosissima.

Il manico non verniciato dello Sting Ray è pura goduria sotto le mani

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È uno dei migliori sul mercato.

Non l'ho comprato proprio perché quando compro un basso, una delle cose che guardo oggi, è proprio l'eventuale manutenzione dello strumento.

Niente di esoterico, basta seguire le indicazioni dei produttori, ma ho preferito il classico manico verniciato; decisamente più facile da gestire.

Che poi per Music Man è una roba relativamente recente il manico trattato ad olio, perché prima li verniciavano, sia Ernie Ball che pre-Ernie Ball.

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ma non è che sia tutto 'sto sbattimento eh...

Basta comprare i prodotti giusti (nel mio caso tutti reperiti da YM) e poi seguire le indicazioni.

Sul mio 3 bande pre-Special ho fatto come Marcello (più mani di Tru Oil) e fine dei problemi.

tonszerilla, è il motivo per cui so' mejo i Classic belli verniciati gloss

comunque sì, basta la manutenzione, che il 99% delle persone non fa, e l'1% siamo noi del forum...

nel caso dei Fender, banalmente è la vernice che ingiallisce e si scurisce con l'esposizione alla luce, e fa sembrare tutto più ambrato.

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(Piccolo OT) più che "mejo" direi "diversi": i Classic hanno il manico verniciato e legni più pregiati (manico e tastiera) ma per il sound sono complementari con i 3 bande.
Appunto diversi.
Anche il radius della tastiera è diverso sui due modelli.

Quanto detto per diritto di cronaca di chi ci legge (ed ha poca esperienza con i suddetti bassi).
(Fine OT).

ps. si lo so Pier, prendo le cose troppo seriamente...

Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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ma non è che sia tutto 'sto sbattimento eh...

Per me non tanto, conoscendomi lo farei.

Ma dalle tastiere messe maluccio che ho visto (possedute anche da alcuni profs che conosco ed ho conosciuto...), mi viene in mente che per molti lo è.
Quando lo cercai usato (poi virai sul Classic), una volta ebbi il coraggio di farlo notare e mi fu risposto, con molta trasparenza, devo dire, che non aveva alcuna voglia di mettersi a trattare il manico, al massimo lo asciugava sempre col panno dal sudore. Ed il manico del MM non basta asciugarlo solo dal sudore, tende a sporcarsi comunque, ed in modo anche permanente, come era quello.

darry ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi viene in mente che per molti lo è.

Ah ma su questo non ci sono dubbi, ne ho visti tanti di Stingray lerci di cui uno, ancora lo ricordo, con il manico nero ma nero veramente.
Non verniciato ma ossidato dalla sporcizia, o più precisamente dalla merda.
Era in negozio, in un periodo in cui di Stingray se ne vedavano pochi in giro, chiesi uno sconto (pensando poi di affidarlo ad un mio liutaio di fiducia per la pulizia) ma mi fu negato. Lo lasciai lì e fu venduto comunque qualche giorno dopo...

Il problema non è che sia complicato fare manutenzione, è che la gente molto semplicemente se ne fotte di farla (come diciamo a Roma: gli pesa il cuXo di fare le cose).

Non mi stupirei affatto se i manici roasted siano stati montati pure per ovviare a questo...

Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

... Non mi stupirei affatto se i manici roasted siano stati montati pure per ovviare a questo...

Io temo che i trattamenti roasted siano la scorciatoia dei costruttori per potere utilizzare legni più giovani, più morbidi e meno stabilizzati.
Il colore più scuro certamente aiuta a notare meno lo sporco, ma se fosse solo per questo non credo che se ne farebbe così largo uso. Credo invece che il "risparmio" su tempi di stagionatura (e sui costi) sia la vera motivazione. Aspettiamo di vedere cosa succederà quando questi manici avranno 20/30 anni, poi se sarà una reale miglioria ben vengano i legni arrostiti

Maxer,
infatti come hai giustamente riportato ho scritto "pure"

Non ho molta simpatia per i manici stile pizzettaro (per l'estetica), ma una cosa è certa: anche senza effettuare manutenzione sono già scuri, quindi a posto così

Prima di giudicare i manici roasted provateli. Il trattamento ad alta temperatura li stabilizza e li irrigidisce in modo incredibile, rendendo persino superflua la verniciatura. Secondo me è un'ottima trovata e il suono ne guadagna altrettanto.

a me la soluzione arrostita piace assai; non ho ancora nessun basso così, ma quelli provati mi hanno fatto un'ottima impressione.

spontbass, io con una permuta ho beccato un P AV58 limited edition, con manico e body roasted. Pensavo di rivenderlo invece suona così bene che a prendere il volo è stato il mio fido AV62. Per dire...

Hai fatto bene. Quando una cosa quaglia bisogna buttarcisi dentro!

marcinkus ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Prima di giudicare i manici roasted provateli...

Fatto! Da circa un paio di anni ho un Sadowsky tedesco LTD2020 con il manico/tastiera roasted. Il manico è pressoché inamovibile, ma francamente non so se dovuto all'effetto forno o alle due barre di grafite interne allo stesso .
Per il suono, se meglio o peggio: semplicemente boh? Dovrei avere un basso uguale ma con il manico normale per un confronto...

Io comunque, ripeto, ho qualche perplessità esclusivamente sull'effetto estetico, punto.

...e siamo comunque OT

marcinkus, non c'era paragone tra le due serie, gli AV vecchi in confronto a quelli della serie 2013/2018 sono porcherie (per esagerare il termine, ovviamente).

non penso dipenda dalla tostatura. ne ho avuti diversi, e tra le due serie non c'è proprio paragone di suono e qualità generale.

il P58 di un amico mio è una cosa assurda tanto suona bene, con un manico veramente massiccio (non come il 57, che era solo largo), e lui ha il modello nero normale.

bestie rare quei bassi, il mio 74 penso non lo venderò mai, pur usandolo poco, ogni volta che mi serve rimango estasiato da come cazzo suona.

Citazione:

ps. si lo so Pier, prendo le cose troppo seriamente...

e infatti c'era la faccina che ride era una battuta.

se vogliamo parlare di problemi veri, gli standard hanno il Sol che suona a metà volume, i Classic no, per via proprio del radius in rapporto ai poli del pickup.

sui roasted son d'accordo, non mi dicono nulla e mi sanno molto di trovata commerciale. ci dirà solo il tempo se sono una cosa buona o meno.
alla fine queste cose si possono valutare solo dopo dieci/vent'anni di vita dello strumento.

il manico del mio Stingray Classic nero (anno 2018) non stava fermo un attimo, dovevo regolarlo avanti o indietro ogni settimana, mentre ho bassi come lo Squier Bronco che non si sono mai mossi dalla prima regolazione che ho fatto...
il Classic rosso invece era più stabile, ma era già del 2010, e lo Standard non verniciato andava benissimo, ed era del 2015.

vai a sapere.

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

se vogliamo parlare di problemi veri, gli standard hanno il Sol che suona a metà volume

Problema facilmente risolvibile e a costo zero (l'ho fatto sul mio 3 bande).

Piuttosto, ieri ho dovuto regolare un'altra volta (nel giro di due settimane) il manico ad entrambi i miei Stingray: corde attaccate alla tastiera. Meno male che almeno c'è la rotella...

Quando leggo che gli Stingray sono inamovibili (non riferito a te Pier - parlo in generale)... sarà a questo punto la sfiga di avere beccato due manici metereopatici, mah...

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Il 20th anniversary l’ho ridato indietro proprio per quel motivo. Regolare il manico ogni settimana è un casino. Il Lakland l’ho regolato 2 volte in un anno…

Lucio72, io in realtà, da che suono il basso, ho sempre sentito parlare dello Stingray come di uno strumento con manico molto ballerino, e pensavo fosse dovuto all'assenza di verniciatura.

avendolo sperimentato sul Classic più recente (2018) ho iniziato a pensare che fosse semplicemente un problema di stagionatura dei legni.

Edit: nulla, avevo letto male.

L'ultima volta che ho regalato il manico del mio stingray era il 2012 (quando l'ho preso usato)
edit:
Dimenticavo: il mi P re 62 degli anni 80 è tra le cose meglio fatte e suonanti che abbia mai avuto e suonato. Mai generalizzare (4me)

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Sono quasi sicuro che dopo qualche anno si muoverà sempre meno.
Inoltre ci metterei anche il fatto che se suoni con azione di 1 mm o 1,5 mm al 15° tasto, ti credo che stai sempre a regolare lo strumento.

Fine O.T.

darry, no beh, su quel Classic nero la differenza di rilascio era grossa eh, non un movimento che si nota solo con action basse.

passava da 0.80 a 0.10 continuamente. io regolavo come comodo per me (circa 0.30), e se avevo regolato "a tirare", dopo qualche giorno lo trovavo appiattito.
se avevo regolato "ad allentare" lo trovavo tutto curvo.

non mi è mai successo con nessuno strumento in vita mia, e pensavo che dipendesse da qualche necessità di assestamento, ma di fatto l'ho preso un anno fa, aveva già tre anni buoni sulle spalle, e la cosa si è protratta per diversi mesi.

ne ho uno in questi giorni, sunburst-acero, che dopo la regolazione di sabato non si è ancora mosso datato 2014.

aspettiamo qualche giorno e vediamo.

Citazione:

Dimenticavo: il mi P re 62 degli anni 80 è tra le cose meglio fatte e suonanti che abbia mai avuto e suonato. Mai generalizzare (4me)

questo è un campo in cui non si può mai generalizzare, perchè entrano in gioco troppi fattori, dal singolo esemplare ai gusti personali.

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

darry, no beh, su quel Classic nero la differenza di rilascio era grossa eh, non un movimento che si nota solo con action basse.

Confermo, pure sui miei (Classic e 3H standard).

C'è da dire che un Pre-Ernie di epoca Jackson, che ho avuto per un paio d'anni, aveva un manico praticamente inamovibile.
Nessun lusso, manico e tastiera di acero verniciato e via, basso stupendo (ed ovviamente babbeo io ad averlo venduto).

ps. Pier: ma non ti faceva cagare lo Stingray? Gli stai dando un'altra chance?

I miei 3, un Ray Classic, un Ray5 e un Sabre Classic sono nella norma. Si muovono solo ai cambi di stagione, un paio di volte l'anno ma questo lo fanno più o meno tutti i miei strumenti.

Lucio72, ciclicamente devo riprovarci le esperienze non sono mai abbastanza.

però devo dire che ho le stesse sensazioni solite, è un tipo di strumento che non fa per me, le mie orecchie non lo identificano come "basso"

Pier_,
ma guarda pure a casa mia nel corso degli anni sono entrati ed usciti diversi Stingray, alla fine ho capito che è (almeno per me) un tipo di basso che magari non si usa tutti i giorni, ma nel contesto giusto non ce ne è per nessun altro.

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La penso come te. In certi contesti lo Stingray è imbattibile. Quella pompa lì, ce l’ha solo lui. Motivo per cui se trovo uno standard tenuto bene al prezzo giusto, lo riprendo.

Chi mi conosce sa che sono “di bocca buona”, ma finché l’ho avuto il mio Stingray non mi ha mai dato problemi di stabilità del manico. Anzi.

Pier_ ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Lucio72 le mie orecchie non lo identificano come "basso"

Ci sta, sono gusti.

Anch'io sono ancora combattuto di aver sostituito il Fender P. con questo.

Ma devo anche dire che con il 2 bande, dopo aver messo le lisce (ma andavano bene anche le nickel d'addario NYC), tiro fuori suoni alla Williams o alla Edwards, che sono da bassone; e forse anche meglio del P, che in alcuni casi era pure troppo "scuro".

A me piace assai, e piace molto usarlo anche in contesti non paiono proprio "suoi" (che in verità suoi lo sono...)
https://www.youtube.com/watch?v=cAR_8hAUHhE
tipo questo...

Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ps. Pier: ma non ti faceva cagare lo Stingray? Gli stai dando un'altra chance?

mi sa che la chance è già finita...il basso è in vendita

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E vuole anche un mucchio di palanche.

https://www.youtube.com/watch?v=XyX-KJwUohw
Ottimismo!

Avevo già la carta di credito pronta, ma mi ha spento il sogno.

Alexce69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Avevo già la carta di credito pronta, ...

essendo che oggi è il tuo compleanno non faccio fatica a crederlo
... poi ci dirai cosa ti regali per questo ulteriore giro di boa

Alexce69, mi sono rifatto agli altri annunci che ho visto di recente, e non ci crederete, ma probabilmente in settimana è già andato

ormai le chance sono rapide, una o due prove in gruppo bastano ed avanzano per capire se ha senso tenerlo o no, uno strumento.

Certo che a voi i giornalisti di Novella2000 fanno proprio un baffo eh

Pier_, e 'namo dai, ma quale chance...

Alexce69,
c'è un Sabre Classic sul mercatino ad un ottimo prezzo che attende una nuova casa, fatte sto regalo, dai.

ps. auguri

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Vado a dare una occhiata

spontbass ha scritto: [Visualizza Messaggio]

in contesti non paiono proprio "suoi" (che in verità suoi lo sono...)

Bella canzone, a parte il basso.

Guglielminetti fa suonare tutto bene. Però questa è una delle prove della versatilità straordinaria di questo strumento.

Lo metti dappertutto e funziona quasi sempre.

darry, Guido ha un modo di suonare che perfettamente si adatta al "pop/folk/rock"; sostiene, apre e non rompe mai i coglioni (perché oltre ad essere bassista è pure un produttore/arrangiatore e si sente questo). Il musicman è una scelta "recente" ma da quando lo prese per me è diventato il suo basso principale. Tra l'altro lì aveva le flat se non ricordo male.

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A me piaceva un sacco anche quando usava il Jazz fretless giapponese grigio metallizzato. Sia nel tour di de Terra di nessuno sia nel disco e nel tour di Miramare. È il più bel suono di fretless che ho sentito nella vita. Da il canto delle sirene a carne di pappagallo, dai Matti a Dr.Dobermann..Guglielminetti è immenso.

spontbass ha scritto: [Visualizza Messaggio]

darry,ma da quando lo prese per me è diventato il suo basso principale.

Scusa, non ho capito bene il concetto. È diventato il suo basso principale?

P.S.: è un bassista che fa "didattica" pop con quello stile di accompagnamento.

Ho modificato il titolo del thread in quanto oramai era andato in OT alla grande, però tutto sommato interessante.

Tornando a noi, se proprio vogliamo parlare di versatilità dello Stingray, anche se non si apprezza la jazz-fusion, consiglio vivamente l'ascolto del disco di John Scofield "Pick Hits Live".
es. https://www.youtube.com/watch?v=_mRNG6L9-_M

ps. nel frattempo il falso storico di Fender CS continua a non necessitare di regolazioni.

Alexce69 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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A me piaceva un sacco anche quando usava il Jazz fretless giapponese grigio metallizzato.

é ritornato in auge quel basso. Per un periodo ha avuto un altro manico (mio) con linee, ma ora è tornato lui "in toto". Gran basso quello; tutti i suoi pezzi fretless son con quel basso.
Per il musicman è entrato in scuderia non da molto (10/12 anni credo) ed è diventato uno dei numeri 1, se non il numero 1!