Citazione:
addirittura un Bassista lo ha preso da usare in giro e dice va benissimo perchè il suo vero P costoso ci tiene talmente tanto che suonando questo Entry lo fa stare tranquillo....
questa cosa la fanno in tanti, soprattutto per suonare live, dove il suono lo fa più il fonico del bassista

motivo per cui sentiamo spesso la solita storiella del "sono entrato nel locale, il bassista aveva un *marcaeconomicacaso* ma suonava da paura!"
semplicemente perchè quello che senti tu nella sala, da spettatore, è quello che il fonico ha deciso di farti sentire.
considerando poi anche che se uno suona bene, notiamo di più il basso e diciamo che è il basso a suonare bene
Citazione:
Ponte; a meno non sia Badass o il Fender massiccio tipo Meteora sia P che J vedo han sempre quel lamierino spesso 3mm, forse Squier sarà a 2,5mm ma quel lamierino a eLLe alla fine gira rigira tostalo cuocilo brustolalo ma se vuoi un vero P costoso te lo ritrovi sempre lì' che ti guarda
come si suol dire,
qui casca l'asino.
non è il tipo di ponte a fare la differenza, ma il materiale di cui è fatto: sugli strumenti più costosi la lega metallica è più massiccia e resistente, sugli strumenti economici si usano di solto leghe più "morbide", e questo significa che:
1) le viti si spanano facilmente, e le filettature delle sellette possono consumarsi e non fare più presa
2) le vitine delle sellette possono segnare e "bucare" la base del ponte
3) il ponte può piegarsi dove si agganciano le corde
aggiungiamo le meccaniche che si piegano e si spezzano, sia nella "farfalla" (cosa che capita spesso) sia nell'alberino.
ti faccio qualche esempio:
https://photos.app.goo.gl/rY38AoLeMiviUAFe6
questo era un mio vecchio Fender Jazz Special giapponese, classe 1985, serie "top" della sua gamma, eppure l'hardware era letteralmente fatto di burro.
le viti si spanavano sulla testa in un attimo, e come puoi vedere sotto le vitine delle sellette ci sono dei segni/buchini, che tra l'altro creavano problemi nelle regolazioni, perchè essendosi formati in modo non "preciso", tendevano a tenere spostate le sellette e l'intercorda.
le viti dei pickup erano spanatissime, e dovevo usare un cacciavite piatto per poter regolare.
https://photos.app.goo.gl/czLo7x8zB1Dvb7Ty7
se lo cerchi oggi, 'sto basso vale più di 1000€, ai tempi ne valeva meno di 400, e te lo davano in faccia. corpo in tiglio o pioppo, non ricordo, manico verniciato perchè sotto c'era un acero verdognolo e pieno di nodi, hardware di burro.
altro esempio:
https://photos.app.goo.gl/L9EEN1qKN94hQDXZA
Squier Classic Vibe prima serie, ora ricercatissima e si vedono annunci a prezzi folli: lo comprai usato, e le meccaniche avevano le farfalle staccate che ballavano nel braccino.
per fortuna il liutaio in due minuti me le ha saldate. quando l'ho comprato non aveva nemmeno due anni di vita.
https://www.youtube.com/watch?v=mP62V_BnxqY
Harley Benton "total black" con le meccaniche verniciate di nero, al primo cambio corde l'attrito della vernice (che si sgretolava) spana la rondella del Mi, rendendo impossibile qualsivoglia accordatura.
https://photos.app.goo.gl/DBbcQAv2iK8NFRCS8
Precision Classic '51 giapponese, nuovo ai tempi 600€, oggi vale sui 1500: hardware talmente fragile che lasciamo perdere.
tra l'altro le viti del ponte si spezzavano sulla testa (a taglio), rendendo impossibile regolarle, se non "da sotto" con le mani.
qua si vede poco, ma c'erano dei bei buchini sotto le vitine che avevano scavato il ponte.
il materiale con cui sono fatte le parti metalliche è fondamentale, e chiaramente più si scende, meno è buono e resistente.
esempio interessante sono i Gibson, che a livello di "metalli" sono pazzeschi, tanto che i tasti dei Gibson sono talmente solidi che non si segnano nemmeno un po' con le corde.
ho avuto diversi Gibson di diverse età, fino ad un Ripper del '78 suonatissimo, ed i tasti erano immacolati.
se prendo invece uno Squier, dopo pochi mesi, se lo suono tanto, già i tasti si iniziano a scavare.
quindi no, il ponte lamierino non è "lo stesso", e non deve per forza essere un Badass per essere migliore.
vale lo stesso per il ponte Hi Mass di Fender, di cui ci sono due versioni: una da 30€ ed una da 70€, in cui cambiano proprio i materiali.
lascio poi da parte i vari Eko, Squier Standard e simili di amici a cui ho dovuto cambiare proprio le meccaniche, che si spezzavano.
Citazione:
addirittura un Bassista lo ha preso da usare in giro e dice va benissimo perchè il suo vero P costoso ci tiene talmente tanto che suonando questo Entry lo fa stare tranquillo....
PS: questo weekend ero a Bologna, sono stato in un locale a sentire un gruppo, tutti turnisti che accompagnavano una cantante. da lontano intravedo un Precision bianco, battipenna tortoise, non riesco a vedere la marca sulla paletta nè a dettagliare il ponte.
a fine concerto mi avvicino al palco, ed era un Classic Vibe banalissimo

che giustamente questo qua usa nei locali, anzichè portare altri strumenti.
è una cosa normalissima, tanto più se non si necessita di strumenti "da virtuoso" con chissà che caratteristiche.
un mio amico turnista poco tempo fa si è preso un Harley Benton fretless solo perchè gli serviva per un lavoro pagato 400€, e non aveva il fretless.
si è fatto 'sto lavoro, si è ripagato il basso al volo, e tanti saluti. quel basso ora sarà su qualche disco, e sicuramente ci sarà gente che dirà "sarà sicuro un Jazz del '62 defrettato, come Jaco!"
