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IlPier
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Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
Quest'anno finalmente sono in grado di registrarmi da solo le parti di basso per le basi della mia compagnia teatrale. Chiaramente per quanto cerchi di curare il suono, la pulizia, il timing ecc ovvio che la mia traccia non sarà mai come quella registrata da chi suona e studia da più anni di me...
Registrando con cubase posso fare e rifare ogni passaggio fino a quando non sono soddisfatto.
Ora mi chiedo questo... e mi rivolgo soprattutto a chi registra spesso in sala di registrazione con fonici professionisti.
Quanto vengono ripuliti e allineati al click in fase di editing i vostri take? Cosa togliete di "rumori" e cosa lasciate? quanto deve essere precisa e perfetta la traccia per essere credibile?
Mi spiego meglio... l'ultima volta che ho registrato per queste basi, due anni fa, a suonare il basso era un mio amico chitarrista. Gli ho ripulito perfettamente le tracce togliendo ogni rumore possibile, ogni nota era sul click precisa ma... alla fine il tutto mi è sembrato "troppo" ordinato e preciso... tale da suonare quasi eseguito da un computer.
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di IlPier il Mer 23 Apr, 2014 21:43, modificato 1 volta in totale |
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#1 Mer 23 Apr, 2014 21:42 |
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sardsurfer
Registrato: Gennaio 2007
Messaggi: 4834
Residenza:
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
IlPier, io sinceramente preferisco non toccare nulla.
Se la parte è proprio complicata me la divido in porzioni e la rifaccio fino a che non sono soddisfatto.
A volte però, quando tendevo a tirare indietro, non nego di aver spostato un filo avanti la mia traccia.
Altri magheggi non ne faccio.
Io uso: plettro e dita
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#2 Mer 23 Apr, 2014 22:48 |
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Fenderissimo
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Registrato: Marzo 2009
Messaggi: 4820
Età: 39 Residenza:
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
Non ricordo chi disse che dopo una registrazione il fonico fece notare che tutte le note di basso erano "fuori click" perchè erano sempre avanti. Allora riposizionò tutte le note precise sul click e il risultato finale fu pietoso. Il brano funzionava proprio perchè il bassista suonava avanti.
Se le tue tracce non sono perfettamente a click, dovresti sapere se sono fuori per scelta o per errore, questo è il problema...
Per il fatto di pulire il suono, ricordo la traccia isolata di basso di Faso su Amore amorissimo. Il basso da solo è pieno di sferragliamenti e rumoracci, ma con tutti gli altri strumenti sparisce tutto e rimane un bel suono di basso.
Io uso: solo le dita
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#3 Mer 23 Apr, 2014 23:43 |
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zerothehero
Contributor
Registrato: Novembre 2006
Messaggi: 400
Età: 48 Residenza: Genova
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
Non guardare la "griglia", ascolta; correggi gli errori, ma non l'intenzione: altrimenti, fai fare al midi.
Io uso: solo le dita
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#4 Mer 23 Apr, 2014 23:59 |
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Fagyo
Marco Fagioli
MegabassStaff
Registrato: Settembre 2005
Messaggi: 24647
Età: 58 Residenza: Troghi (Firenze)
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
Nella mia ultima esperienza in studio, ho assistito ad una serie di lavori non indifferenti sulla traccia di basso.
Ma non dell'allineamento in griglia. Pulizia di rumori, taglio completo nei break o stop.
Nessun tipo di autotune o autotiming.
E' anche vero che dipende cosa si sta suonando, per carità, ma il timing e l'intenzione sono contento
di averli fatti "a modo".
Citazione: Se le tue tracce non sono perfettamente a click, dovresti sapere se sono fuori per scelta o per errore, questo è il problema...
Questa è una grande verità. E' l'interplay con il batterista che comanda, è il genere che comanda.
Si può suonare avanti/centrato/indietro (e qui si aprono scenari fantastici e ricordi di 3D MEMORABILI)
ma sempre PER SCELTA e non per errore. L'importante è che non si giustifichi con "scelta" un errore.
Io uso: plettro e dita
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#5 Gio 24 Apr, 2014 09:41 |
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Rocky13
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Registrato: Marzo 2009
Messaggi: 2197
Età: 51 Residenza: Bologna
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
quando mi sono trovato a registrare, come dice zerothehero, ho corretto un paio di "errori" nel senso di note non perfettamente in griglia, ma lo richiedeva QUEL pezzo (avrei potuto anche registrare 8 battute e fargli fare copiaincolla ), per gli altri non ho fatto nulla a memoria.
A livello di suoni invece, pur desiderando un suono morbido e con poco attacco, ho seguito i suggerimenti del fonico, suonando invece con un suono abbastanza tagliente (e quindi pieno di sferragliamenti e rumoracci citando Fenderissimo, ) che poi lui ha filtrato per dargli la morbidezza desiderata.
Io uso: plettro e dita
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"uno strumento di liuteria IMHO deve farti sentire più bravo di quello che sei, non il contrario...per quello c'è già fender" (Clauzanna) - "Ah! hai editato, malvagio, non vale" (Biarnel)
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#6 Gio 24 Apr, 2014 10:41 |
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dedo
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Registrato: Dicembre 2003
Messaggi: 3989
Età: 52 Residenza: Firenze
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
Dipende molto dal genere. Nel pop italiano ho visto spezzettare anche bravi bassisti, dipende da quello che avviene sotto (batteria, elettronica) e quale suono vuoi avere. Se deve passare in radio e combattere con il sound americano aimhè bisogna smontare e rimontare sulla griglia abbondantemente. Se invece si parla di produzioni "vere", dove le decisioni vendono prese da un "vero" produttore ognuno fa quello che vuole. Mi viene in mente il giro "sgembo" di basso di un singolo di Whitney Huston scritto da alicia Keys per esempio (ma sotto tutto era squadrato). Oppure i groove del disco di Bruno Mars, ganzi, magari ritoccati, ma veri.
Per il teatro io ritoccherei quanto basta, anche abbastanza se c'è molta elettronica, non devi fare tendenza. I rumori invece un pò potresti lasciarli (nel limite) basta che siano a tempo.
Io uso: solo le dita
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#7 Gio 24 Apr, 2014 10:55 |
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IlPier
Registrato: Giugno 2012
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Età: 42 Residenza: Varese
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
Beh già da tutti i vostri pareri già mi sono fatto una piccola idea...
Ad esempio per quanto riguarda la griglia, sono anche io dell'idea che se il suono è volutamente spostato è un conto, se si tratta di errore è un altro, quindi già in fase di registrazione ho cercato di essere più preciso possibile. Probabilmente uno dei punti dove credo che valga la pena di verificare sempre l'allineamento alla griglia è il finale di pezzo, specie se prevede il classico accordo finale lungo tutti insieme... per il resto credo che guardando la griglia a meno di non avere un timing volutamente perfetto (e purtroppo ancora non è il mio caso) qualche piccola imprecisione si trova sempre.... specie allargando la griglia, forse allora è più il caso di sentire l'orecchio che non guardare la griglia.
Per il suono è quello che mi lascia più dubbi, anche se a questo punto break e stop probabilmente vale la pena di ripulirli, gli altri rumori se nell'insieme non danno fastidio li lascerò.
Una certezza ce l'ho... riascoltarsi col click e traccia in solo, con anche lo spettro sonoro davanti è utile a capire come e dove migliorare
Io uso: plettro e dita
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#8 Gio 24 Apr, 2014 12:07 |
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Gianco
MegabassMod
Registrato: Giugno 2006
Messaggi: 3966
Età: 74 Residenza: Padova
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Re: Pulizia Suono In Post-produzione. Quanto "pulire" E "riordinare"?
Fagyo ha scritto:
ma sempre PER SCELTA e non per errore. L'importante è che non si giustifichi con "scelta" un errore.
Disse Thelonious Monk "se fai un errore ripetilo subito, tutti penseranno che era esattamente ciò che volevi fare".
Io uso: solo le dita
____________________ Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)
Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I
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#9 Mar 29 Apr, 2014 12:16 |
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