..mi richiedono un topic filosofico... ??
Ve lo pongo.. il topic..
Scaturisce da una mente "malsana" come la mia..
...quella di un povero essere umano "pervertito" come me che riserva fantasie diurne al basso elettrico... in fase onirica alterna immagini di glorificazione Rock a..poco altro.

Ma, io, da qualche anno, mi pongo una domanda, direi spesso,.... forse,..... continuamente,.... a frequenti intervalli ci penso.
Ho gi? sfiorato l'argomento in un altro topic.
Allora, ... ma... le "pause", le astinenze dallo "strumento", diventano.... astensione dal training, noncuranza per la tecnica, scazzataggione per non aver voglia di cavar fuori il legno dalla custodia, oppure.....
.. fasi indispensabili se si pensa in maniera forte alla "convivenza" con lo strumento.
Parlo di convivenza come se parlassi di una donna, di una compagna...
Con miserabili risultati, ma devo affermare con certezza di essere un folle che non abbandona mai, nei riferimenti con gli altri e con le cose... la primariet? ed esclusivit? di rapporto che ho col basso elettrico.
Direi che ? un bizzarro parametro da usare per dare valore alla propria esistenza.. mah.

Comunque, queste fasi... che significato hanno....?
mi piacerebbe sentire qualcuno.

PS.. per Gos Orazio Marco Luca e tutti, thanks..cuccatevi sto Topic....
Riccardo.


PS: aggiungo che sto Topic, visto che sfiora la "psichiatria", poteva andare anche bene nella mia rubrica ER&co..  

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Caro dottore, lei non usa la ricerca!


questo 3d c' gi?! Il titolo ? : "per suonare meglio occorre non suonare"

(o qualcosa di simile)

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dengia64,
La pausa dallo strumento non e' da psichiatria,stai tranquillo..
E' semplice menefreghismo,o scazzataggine,come la chami tu...
Molte volte preferisco stare a scrivere sul Forum che suonare da solo (cosa che non mi piace!)
Le scuse che si adducono tipo "Non trovo il tempo..." sono appunto delle scuse.

Meglio la pausa musocale che l'andropausa...almeno la prima e' reversibile...

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SNACHO: se po fa? dai....jappo fa il palo....tonno guida...inmicio il capro espiatorio.....
"si, si hai pienamente ragione"(Opzione 2 : Snacho/Tonno)
dite cosa volete sentirvi dire e sarete accontentati.Non da me, per?.(QG)
-LiveRasko Band on MySpace
H.O.C.

.. caro swordy, mi sono gi? auto-dichiarato sul quel topic.
E' una cosa diversa.... in tal caso la pausa credo che in parte conti come la parte attiva sullo strumento, forse in parte trattammo gi? tutto ci?, ma ? la "disciplina della pausa" che mi incuriosisce...
E mi icuriosisce sapere se c'? qualcuno che ? in grado di calibrarla---
Ecco questo ? pi? sotto l'idea del topic.. thanks swordy.... per avermi fatto precisare...
tonno, no, non intendo che la pausa dallo strumento sia da psichiatra...
Ric.

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caro ric, qua mi tocca ripescare un pensiero che scrissi tempo fa sul cellulare in un momento di vena poetica:

il basso ? il mio migliore amico, e come ogni buona amicizia ci sono dei periodi in cui non ci si 'parla', periodi che durano anche mesi, poi un giorno ci si reincontra, ci si guarda negli occhi e ci si 'abbraccia', come se nulla fosse successo

il mio rapporto col mio basso ? questo... non so spiegarmi il motivo, non me lo chiedo neanche, io so che lui sar? sempre l? per me e lui sa che io sar? sempre qua per lui, semplicemente in alcuni periodi viviamo la nostra propria vita, io per i cavoli miei e lui sul suo supporto a prendere polvere

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?...take a look to the sky just before you die...?
(Metallica - For Whom The Bell Tolls)

Il mio canale di youtube lol
T-SNAPS!!!

Ric,
le pause dallo strumento non sono scazzataggine e tantomeno indispensabili; per quanto mi riguarda sono solo fisiologiche.... quasi come degli effetti collaterali dovuti alla troppa passione per lo stesso, e l'insopportabilit? delle stesse ? direttamente proporzionale alla passione per il basso.
Personalmente cerco sempre di ritagliarmi almeno un paio di ore al giorno da dedicare allo strumento, ma qualche volta capita di non averne la possibilit?; se l'astinenza ? breve 1-2 gg riesco anche a sopportare, ma quando i tempi si allungano (tipo in vacanza al mare o Dolomiti, dove ho gi? l'auto carica di bagagli e mountain bikes, quindi niente spazio per i bassi), beh, sono io ad avere bisogno dello psichiatra!!!!

M.

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Data la mia poca esperienza sullo strumento, non credo di essere in grado di calibrare e disciplinare le mie pause. So solo che, per dirla alla Lebowski, la pausa ? un momento in cui "seguo la corrente", un momento che mi d? maggiore consapevolezza sullo strumento, se non altro perch? mi fa realizzare quanto mi sia mancato il contatto con quest'ultimo (visto che la maggior parte delle volte si tratta di pause  alle quali sono costretto). E' un momento in cui metto a tacere gli output e mi concentro sugli input; quindi, sicuramente la considero una fase attiva.

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Boh... Io col basso ho lo stesso rapporto che ho col letto.
Volendo dormo anche in terra, e non solo.

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Prima di suonare due note, impara a suonarne una. E prima di suonarne una pensa se ha senso suonarla.
Farla semplice è difficile. Farla facile è più difficile. Farla invisibile è la cosa più difficile di tutte.

sono con il basso anche quando non lo suono....

dopo di questa,
forse busseranno alla mia porta due signori in camice bianco...  

le pause, i momenti lontani dal basso,
mi servono come il suonare.
non suono il basso tutti i giorni, anche se penso alla musica
almeno 12 ore al giorno. stare un p? lontano dal basso, mi
aiuta a ritrovare quel p? di freschezza che mi consente di tanto
in tanto di capire i miei limiti musicali, i miei progressi, i miei
cambiamenti. certi giorni ? con me per 4 ore, certi giorni per 4 minuti,
altri giorni non apro neppure le custodie, e mi dedico maggiormente
all'ascolto della musica, a conoscere cose nuove, a sentire suonare gli amici ...  
 

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io stacco le dita a basso solo quando suono con il plettro  

il sabato infatti ? un giorno di agon?a, quando sto fuori con gli amici dal pomeriggio fino a notte inoltrata.

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- Yamaha RBX200 Red
- Yamaha RBX750A Blue
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- EBS Billy Sheehan Ultimate Drive
- EHX Green Russian Big Muff
- Zoom B3

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Finora le pause che ho avuto nel rapporto con lo strumento non ? che siano state 'sto granch?, e non mi sento di definirle "fisiologiche", in quanto non posso dire che ne sentissi il bisogno.

Ne faccio per necessit? o comodit?, in caso di periodi pi? o meno lunghi in cui, per scelta mia o altrui, mi occupo di qualcosa d'altro che non consente tempi a esso dedicati.

Ma non credo che il "guadagno" vada oltre l'aver semplicemente fatto qualcosa di pi? e di diverso.

Se avessi continuato, insomma, sarei stato contento lo stesso, anzi.

Certo che adesso... ? un periodo che non faccio molti concerti, e anche le prove con le due band sono abbastanza "allungate", per? studio e mi esercito davvero tanto.

Per un paio di giorni abbiamo avuto ospiti a casa, che dormivano in sala, e quindi niente sessioni notturne (come in questo momento, per esempio) davanti al PC con basso a tracolla e cuffie in testa.

Bene: mi sono sopreso nel dormiveglia a visualizzare le posizioni di certe scale e certi esercizi su cui sto lavorando, e a canticchiarmele fra me e me.

Il fatto di aver scoperto di essere capace di fare questa cosa mi ha un po' sia sorpreso che soddisfatto, ma anche un minimo preoccupato...

 

FG

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"Se la nave affonda, prima le donne e la sezione ritmica!" (Jack Pastorius, padre di Jaco); "Less pipes, more music... " (Gianni)


* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *

E' come un figlio, non una moglie. Lo ami, nonostante ti faccia penare, perch? ? parte di te. Ti d? soddisfazioni indescrivibili. Ci litighi, ma a fin di bene, e appena puoi, lo coccoli. E lo fai cantare. Sempre.

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ganesh ha scritto: [Visualizza Messaggio]

I gruppi democratici non vanno da nessuna parte.
Uno o due leader, gli altri muti.

gioved? sera ho fatto le prove, ? ancora dentro la custodia, e credo ci star? fino a domani, anzi fino a che non avr? VOGLIA di suonare, tutto qui.
 

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"E' un basso che muove i bicchieri a casa di Dengia" (Ghost Dog) - "Give me the bassline and I'll shake it" (Madonna)
"ma non gli devi dare retta a questo, è un tipaccio" (freddy919 riferito a me)
"uno strumento di liuteria IMHO deve farti sentire più bravo di quello che sei, non il contrario...per quello c'è già fender" (Clauzanna) - "Ah! hai editato, malvagio, non vale" (Biarnel)

dengia64,

Con tutto il rispetto per i tuoi pensieri, provo ad esprimere il mio.

Io prima di stabilire cosa siano le pause con lo strumento, ho dovuto fare i conti
per 12 anni con le pause per la musica in se stessa, quella suonata.
Quindi per me fu pi? grave.

Io ho delle lunghe pause con lo strumento. Anche in periodi di musica suonata.
Dettate da cosa?

Da tanti fattori.

- et?
- tempo disponibile
- voglia
- stimoli
- etc. etc.

Per esempio analizzando il tuo caso e il mio pensiero lo conosci, se dovessi fare come te
che ammiro per la perseveranza e la dedizione, suonare da solo, io e basso da soli,
avrei i bassi nelle custodie da un anno all'altro.

Io ho fame di suonare, non di basso.

Quando non suono dal vivo, non provo, non progetto, non studio a casa i pezzi da suonare sul palco,
i bassi spesso e volentieri rimangono inattivi. E la lista che ho messo di fattori ne testimoniano il perch?.

Anche se ho un mio rapporto interiore e molto bello con i miei strumenti, ed il solo averli li mi fa stare bene,
non ho tutto il tempo che voglio, nemmeno la voglia, per starci sempre sopra.

Proprio perch? a farmi venire i brividi e la voglia per me ? la comunicazione di ci? che voglio dire.
Non sono cinico per natura, e amo volendo anche "accarezzare e guardare" i miei bassi, ma come si guarda una moto...
Ma il live per me ? la coronazione di tutti i miei impegni e sforzi.
Poi c'? la sottospecie, provare con amici, divertirsi...e sempre una comunicazione ed una esternazione
che molte volte ? pi? potente della mia persona stessa, riuscendo spesso (magari solo per me, ma tanto basta)
ad essere molto pi? chiaro, con le mie note che con le mie parole.

Quindi no band - no party.
No live - no party.

In percentuali variabili da una parte all'altra, ma sempre consistenti.

Poi c'? la parte studio.
Lo studio ? uno solo, non si improvvisa. Ci sono vari modi per studiare si, ma se ne cercano i progressi.
Altrimenti diventa cazzeggio alla ennesima potenza, che ha si la prerogativa di prendere le misure con lo strumento,
ma che ha anche la grande limitazione di non farti avanzare musicalmente.
Per studiare bisogna essere concentrati e sapere quel che si sta facendo. Sempre se si vogliano successi e progressi accettabili.
Nessuno obbliga.

E sappiamo tutti che non studiare, porta non solo a un non avanzamento, ma anche a una regressione.
Lo so io che ho studiato in passato e che oggi non lo faccio pi?. E francamente chi se ne frega, non ne ho voglia. Punto.

Ancora oggi molti artisti noti, dedicano per se stessi ore sullo strumento, perch? studiare per loro ? basilare.
Il mio chitarista ricorda di una lezione a Los Angeles, con Steve Trovato, dove nel suo appartamento/studio, suon? il campanello
un certo Scott Henderson, letteralmente disperato in cerca di docente. Perch? Trovato ? stato uno dei suoi maestri tecnici.
Ascoltandolo diresti che ha bisogno di studiare Scott? Invece si, perch? quello che lui ? nei suoi dischi ? il frutto di uno studio CONTINUO.

Cercherei per come la penso io di scindere lo studio con il cazzeggio, che per altro ci vuole per non affaticare la mente
da estenuanti sessioni di studio.

E cercherei di scindere chi lo fa per professione e chi non. Ha le sue enormi differenze.

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Ecco.

 

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Ritratto Ritratto in musica Rigatoni Megabass Zen e basso Superattak GAS

be ma per apprezzare meglio una cosa cosa c'? di meglio che non averla per un po' di tempo?
Ho un carissimo amico che per un periodo lavorava nella stessa Societ? della moglie: sveglia insieme, viaggio insieme, pranzo insieme, ritorno insieme, a casa insieme... morale? Ormai litigavano sempre. Poi lui ? stato trasferito in un'altra sede. E di nuovo il rapporto era ottimo, c'era il piacere di vedersi, di raccontarsi la giornata, di riabbracciarsi. Scusate l'eresia ma con gli strumenti ? cosi.... se per un periodo per qualsiasi motivo non vi "incontrate" poi ci sar? il piacere di riscoprire il piacere di suonare. Quindi iper favorevole al distacco momentaneo dai nostri pargoli... io il momento in cui suono con piu' voglia e piacere ? quando ritorno da qualche viaggio e non ho potuto suonare per qualche giorno/settimana

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..in effetti con Marco avr? parlato almeno 30 volte di questo argomento..
Ma la differenza tra uno come me e un muscista vero come Marco ? "sostanziale"..
Io sono solo un bassista, Marcolino l'? un musicsta completo..
Ma concordo con Antonio... internet distrae molto...

Ma qualcuno che ha imparato a usare le pause... non tiratemi dietro un basso....
Ric.

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dengia64,

Ti ringrazio per quello che dici, ma sono purtroppo abbastanza lontanto dalla parola "musicista".
Poi oh... dipende che connotazioni vogliamo dargli a questa parola.
Diciamo che la musica ? una parte fondamentale di me.

Vuoi sapere davvero chi ? un qualcuno che ha usato bene le pause?
Almeno "certe" pause...

Jaco.  

Nel senso che io amo anche quando NON suona nei pezzi, la scelta delle NON note.  
Quando stare zitto equivale a suonare.

Va beh dai sto scherzando in OT, ma non su Jaco  

Invece io ho tratto giovamento dalle pause che intendi, lasciando un p? il basso (ma anni addietro?) nel fodero
e cercando di imparare a usare il piano, a usare l'HD Recording, imparare a usare la chitarra,
interessarmi ai suoni, ad usarli, imparare ad usare una batteria anche per la sua programmazione, imparare
e raccogliere i miei pensieri ed imparare ad usarli per comporre, anche sciocchezze, ma che mi fanno stare bene.

Notare la parola USARE, che con suonare, c'entra poco.

(attenzione la sparo grossa...)

Ecco perch? dico SI, fa bene lasciare un attimo il basso a terra, se porta distante
dall'arte, dalla musica, dal capire anche gli altri strumenti cosa fanno, se diventa schiavit?, se diventa un eterno
dialogo, come fosse un monologo, tra te e lui,  se diventa troppo tecnico, troppi legni, troppi pu, troppo internet, troppo cercare lo strumento perfetto, troppo stazionare sul mercatino per l'offerta perfetta, troppo troppo tutto.

Capisco che ? una passione e che siamo su un Forum di basso elettrico, quindi non mi sto aspettando in una sezione tecnica come bassi & co di parlare del tempo o di Medici Senza Frontiere. Non sia mai.
Ma quando vedo persone che vendono ottimi strumenti, solo perch? sul mercatino hanno trovato
l'offerta perfetta, la GAS perfetta, io mi interrogo e mi chiedo se abbiano mai suonato davvero quello che
possiedono. E' una passione e non la critico. Ognuno faccia quel che vuole.

Stravolgere costantemente la nostra strumentazione ? anche bello.
Il gusto e la voglia di possedere, ma non c'entra niente con l'essere un buon musicista o meno.
Quello va da se.

Magari non lasciarlo a terra sto basso (in alcuni casi STI bassi) , ma riconsiderarlo.
Dargli la sua vera dignit? di strumento e DARSI la nostra vera dignit? di suonatori,musicanti, musicisti..

Io so che tu fatichi in questo per il problemi che hai esposto pi? di una volta, per il tuo lavoro, per il tuo tempo libero e per questo ti rispetto esprimendo ci? che ho sempre pensato della musica.

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Ecco.

^^^

grazie Marco, altro che prolisso.

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..e che dirti, Marco c'hai ragione,
Lo so che ogni tanto riesci a spaziare su altri strumenti... vedi il flauto che riuscivi a suonare benissimo dopo solo 3 settimane... molti rammentano...
Comunque sia, beato e fortunato chi pu? godersi la complicit? con altri strumenti...
Purtroppo un monocorde come me, se non avesse suonato il basso, non avrebbe suonato probabilmente.. nient'altro..grande limite...
Ric.

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Fagyo, in compenso io sto migliorando  con la sintesi, hai visto che post breve il mio poco sopra?  

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gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

..? vero Pier, complimenti...
Quindi l'? il Fagyo che si ? Pierizzato....
Mamma mia....
Ric.

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Non so dare una risposta precisa posso solo cercare di spiegare quello che mi ? capitato.

Ho iniziato a suonare a 17 anni e da li si sono susseguite le varie band e i primi live fino a che, arrivato a circa 23 anni (se ricordo bene), ho smesso di suonare per circa 3 anni senza MAI toccare lo strumento.
Questo ? dipeso dal fatto che dopo aver riformato la band per l'ennesima volta non me la sono pi? sentita di andare avanti a perdere del tempo. Eravamo sempre io e il fido chitarrista a cercare gente, fare i pezzi, faro lo space, fare il demo e poi come sempre qualcuno era distratto da qualcosa di pi? importante. Cos? ho appeso il basso al chiodo. Senza dolore. E' stata una scelta come se ne fanno tante. Non sentivo pi? l'esigenza di suonare o per lo meno il suonare era diventato un faticare. Quindi ho fatto altro (nerd del gaming online..).

Poi nel 2007 sono rinati i Rage Against the Machine.
Un mio amico mi manda un sms, io guardo il video on line e boom! Chiamo subito il vecchio fido chitarrista e si parte alla ricerca per fare un gruppo cover dei RATM.
Che poi la vita ci abbia fatto formare un trio acustico e che poi io sia andato a suonare in un'ottima rock band ? tutto merito di conicidenze e fortuna.

L'unica vera cosa ? che da quel 2007 mi sono sentito incapace di fare quello che volevo con il mio strumento ed ho subito contattato il mio vecchio maestro (con il quale avevo fatto un solo anno).
Dal 2007 ho ripreso ad andare a lezione e siamo al terzo anno... ora non potrei immaginare di smettere di suonare il basso e anche solo pensare di smettere di andare a lezione ed imparare (anche se con un lavoro e una band ? un discreto mazzo).
Si potrebbero dare 1000 spiegazioni a questa cosa.. ma alla fine ? andata cos?, a me sta bene e non ci faccio troppi pensieri.

Concordo con i due filosofi del Forum.
Fagyo che dice che la band ci vuole e ci vuole il live. Dico sempre che suonare il basso senza band ? come giocare nel cortile da solo a calcio e non giocare la partita della domenica. Poi rispetto ovviamente tutti quelli che si sbattono oltre le loro possibilit? come Riccardo per coltivare la propria passione.
Summer che dice che farsi meno seghe mentali e suonare di pi? porta a pi? alti risultati.


Detto questo un ultimo punto.
Senza questa passione per la musica e per il basso elettrico (concetto che si applica a tutto, cucina, maglia, sport, computer ecc. ecc.) mi sentirei quasi morto.. se non morto mi sentirei "di meno".

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Brand New Sixties

Il basso sta' a me come le caramelle stanno ai bambini.

Ho letto attentamente questo topic, e devo dire che la domanda me la sono fatta innumerevoli volte. Spesso mi ritrovo nella mia garconniere dove custodisco i miei pargoletti, a toglierli dalla custodia, a guardarli, pulirli, regolarli e, perch? no coccolarli. Il basso mi sta' addosso, lo sento mio, ? un senso di appartenenza, ma non riesco mai a percepire se sono io il padrone o ? lui ad assoggettarmi. In realt?, il fatto stesso che lui ha di sicuro delle enormi potenzialita', e che si differenzia solo dall'uso che mani sapienti lo gestiscano a dovere, mi da la sensazione di essere quasi timorato da questo rapporto cosi' strano. Lui/loro non parlano, ma danno sensazioni uniche e a volte irripetibili, ci rendono vivi e  volte ci fanno delirare come sto facendo io adesso.....     

x dengia64 (parlo al dottore, non al musicista) sono grave?  ? previsto un ricovero? ? lunga la degenza?......  

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One of these days I'm going to cut you into little pieces...... ......Non so se mi sono spiegato...disse il paracadute al paracadutista!!!!

P-Bost per? il basso se non lo vedo durante il giorno sono sicuro che non lo usa nessun altro eh...  

ho fatto una pausa dal 2000 al 2007...

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"uno strumento di liuteria IMHO deve farti sentire più bravo di quello che sei, non il contrario...per quello c'è già fender" (Clauzanna) - "Ah! hai editato, malvagio, non vale" (Biarnel)