..grazie cartonio,
.... ma allora se vogliamo essere seri, l'album da cui è tratto questo brano del 1972 che definirei "oltre le origini dell'uomo e della musica", viene considerato da alcuni critici come una delle vere origini dello Space Rock...
.....che poi, trasfigurando il Rock in una gigantesca piovra, potremmo vederlo come un tentacolo della Psichedelia.... ma a voi la Storia, forse questa è una delle varie origini dello Space Rock, e comunque, mi inchino... tanto, sempre davanti a Quel Duca.
Ric.

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yep...si è vero

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E qui la cosa buffa è che in "Space Oddity" c'è in realtà anche molto Progressive, genere in cui molti includono lo Space Rock, ma anche l'elettronica in toto, come sotto-genere.

Basta guardare che fra i musicisti ci sono Rick Wakeman, Paul Buckmaster, Tony Visconti, Tim Renwick e altri "del giro".

Forse dovremmo "gemellare" questo topic con l'altro dedicato al Progressive!

FG

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* Odyssea * Frammenti Diatonici * Chorus Insubriae *

magari invece di una celebrazione dei gruppi storici dello space e della Kosmische cercare, come in quello del prog, di consigliare nuovi gruppi e nuove esperienze musicali o al massimo recuperare oltre ai grandi anche i minori...

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Riuppo questo thread per segnalare ai fan dei Rockets (adesso nel Forum saremo in due ma poco importa...) l'uscita di un album inciso tra 1980 e 1981 scritto e suonato dalla formazione originale (Alain Groetzinger, Alain Maratrat, Christian Le Bartz, Fabrice Quagliotti, e il grande 'Little' Gerard L'Her) fino ad ora inedito: Alienation.

Questo album doveva essere il naturale proseguimento di Galactica ma all'epoca fu rifiutato dalla casa discografica che aveva sotto contratto i Rockets, pertanto solo ora Fabrice Quagliotti è riuscito a farlo stampare, recuperando il master originale, su LP e CD in tiratura limitata (ma siamo già alla seconda ristampa...).

Su youtube si trova poco o niente, ma qualcosa la si può ascoltare:
https://www.youtube.com/watch?v=ERk0fctzXqo
https://www.youtube.com/watch?v=Jp8rs0lr2yc (non fate troppo caso al video - non so chi sia la band che si alterna ai Rockets...)

Io ho comprato la versione in LP in quanto tutta la vecchia discografia ce l'ho in quel formato e comunque la copertina con il vecchio logo della band è bellissima è merita la grandezza del vinile.
https://www.zamusica.com/produzioni/articoli.php?itemID=131

Prime impressioni di ascolto: per me che sono letteralmente cresciuto con i Rockets è stata una grande emozione ascoltare nuovi brani con il basso corposo e la voce di Gerard L'Her, oltre ovviamente alla chitarra con sonorità "spaziali" di Alain Maratrat: niente a che a vedere con le ultime produzioni Rockets (solo di nome) di Fabrice Quagliotti mezze dance/techno che evito di commentare.

I brani sul disco sono 8 ma in pratica sono 7 in quanto uno è un medley di tutti gli altri.

Dico subito che questo Alienation non raggiunge l'altezza di Galactica ma comunque l'ascolto dei brani è molto piacevole.

Manca tuttavia (IMO) una hits single, ragione per la quale l'album fu rifiutato, tuttavia è decisamente migliore del successivo P 3.14.

Ne consiglio pertanto l'acquisto ad eventuali vecchi fan dei Rockets, mentre per chi non conoscesse per niente la band gli album da ascoltare per iniziare sono sicuramente i primi 4 in studio (Rockets - On the Road Again - Plasteroid e Galactica).

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