Da grande fruitore dei bassi Fender e in preda da GAS improvvisa,qualche settimana fa ,ho pensato di fare questo acquisto e mi ritengo decisamente soddisfatto.
La cura dei dettagli e la scelta dei legni e' la prima cosa che salta all'occhio.
Il corpo e' un pezzo unico ed il manico e' costituito da un pezzo di acero incredibile:nella parte posteriore sono visibili 25 sottili venature perfettamente parallele,che donano al suddetto manico,una stabilita' eccellente.
Totale assenza di note smorte e tastiera veloce , nonostante la sua "cicciosita'".
Sia con la scalatura 0.40 che con la 0.45 , si arriva ad ottenere un'action quasi rasoterra , quindi comodissimo da suonare e un attacco veloce.
Il corpo ha le stesse dimensioni del IV , con relativo contenimento del peso.
Il basso e' attivo e viene alimentato da due belle pilazze che ,ovviamente ,sono raggiungibili togliendo 2 viti dall'antico coperchietto(potevano metterlo a scatto).
P.U. Noiseless, comandati da un' efficace elettronica a 3 vie che rispetta la classica sonorita' Fender.
Il suono e' uniforme su tutta la tastiera , sustain quanto basta e un B presente e definito.
La verniciatura e' sottile e abbastanza delicata , per via della mancanza dell'ultima mano di plasticone.
A voler fare i pignoli , ci sarebbe qualcosa da dire sulle meccaniche:sono precise e l'accordatura regge bene , ma c'e' un po' di gioco prima che intervengano.
In registrazione suona meglio in diretta piuttosto che da pre che "colorano"(vedi Tech 21 e affini)e dal vivo,esce bene dal marasma.
Insomma , spendendo una cifra non certo esagarata, troviamo uno strumento professionale efficace , comodo , con un look gagliardo.