Anche se non sono velocissimo nel leggere perch? ho una limitata esperienza e sono autodidatta , per me leggere la musica ? una garanzia di precisione nel decifrare i pezzi un po' piu' intricati ma sopratutto un risparmio di tempo. A volte quando mi viene proposto un nuovo pezzo dal mio gruppo, e sopratutto se il pezzo non mi fa impazzire, avere lo spartito mi semplifica la vita di molto.
Sopratutto per un autodidatta ? importantissimo per studiare sui metodi...  

Non vedo come possa limitare la creativita' di un musicista... uno spartitio mica ti picchia se non lo segui cosi' com'e'......

Io uso: solo le dita

Max Floyd ha scritto: [Visualizza Messaggio]

@Clown: ci risiamo. E' arrivato il figo che si diverte a fare l'anticonformista, discutendo di argomenti di cui non conosce praticamente un cazzo (vedi post su Pastorius, dove tanta gente si ? civilmente affannata a spiegarti perch? avevi detto una cazzata, mentre tu eri convinto che qualcuno volesse importi l'ascolto di Jaco). Perch? non ci posti qualche mp3 del tuo gruppo, cos? capiamo come compongono i veri fighi che non studiano?
Poi con te non ci voglio pi? parlare, tanto per me quelli appassionati di filosofia sono tutti psicopatici depressi con tendenze suicide... E non cercare di farmi cambiare idea!  

Umm... beh, forse il tuo punto di vista ? anche condivisibile.

-Cazzata... ma, non so a cosa ti riferisci in particolare ma la mia avversione contro la musica di Pastorius ? rimasta nel tempo.
-Gli MP3 del mio gruppo non contano perch? facciamo delle cover. In compenso, posto spesso brani miei ma evidentemente o non li hai visti o il tuo "buon gusto schifosamente naif" non ti ha permesso di scrivere 3 semplici parole: "? una merda".
-I componenti del mio gruppo non condividono il 99% dei miei giudizi filologici e/o musicali.
-Se non si vuol parlare si tace, se si parla e poi si dice di non voler parlare dovresti metterti d'accordo perch? non so se vuoi o non vuoi.

Filosofo... e chi forse non lo ??    
Sucidio? Nah, ho deciso che lo far? nel 2007, forse.  

Io uso: plettro e dita

Mamma mia, mi sa che questo ? uno dei peggiori 3D che ho avuto la sfortuna di leggere: uorui, prova a studiare un po', e poi facci sapere se la tua creativit? ne ha risentito.

Dico davvero, fai questa prova, ma nn per noi, per te stesso, in fondo che hai da perdere?

Io uso: solo le dita

The Clown ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Max Floyd ha scritto: [Visualizza Messaggio]

@Clown: ci risiamo. E' arrivato il figo che si diverte a fare l'anticonformista, discutendo di argomenti di cui non conosce praticamente un cazzo (vedi post su Pastorius, dove tanta gente si ? civilmente affannata a spiegarti perch? avevi detto una cazzata, mentre tu eri convinto che qualcuno volesse importi l'ascolto di Jaco). Perch? non ci posti qualche mp3 del tuo gruppo, cos? capiamo come compongono i veri fighi che non studiano?
Poi con te non ci voglio pi? parlare, tanto per me quelli appassionati di filosofia sono tutti psicopatici depressi con tendenze suicide... E non cercare di farmi cambiare idea!  

Umm... beh, forse il tuo punto di vista ? anche condivisibile.

-Cazzata... ma, non so a cosa ti riferisci in particolare ma la mia avversione contro la musica di Pastorius ? rimasta nel tempo.

Che non ti piaccia va benissimo, non sono uno di quelli che divinizzano qualcuno per sentito dire. Per? dire '1000 note senza groove' (miii me lo ricordo ancora   ) ? un'affermazione tecnicamente sbagliata

-Gli MP3 del mio gruppo non contano perch? facciamo delle cover. In compenso, posto spesso brani miei ma evidentemente o non li hai visti o il tuo "buon gusto schifosamente naif" non ti ha permesso di scrivere 3 semplici parole: "? una merda".

La prima che hai detto, vedr? di provvedere. Buon gusto naif io? mmm non mi conosci

-I componenti del mio gruppo non condividono il 99% dei miei giudizi filologici e/o musicali.
-Se non si vuol parlare si tace, se si parla e poi si dice di non voler parlare dovresti metterti d'accordo perch? non so se vuoi o non vuoi.

E se si partecipa ad un Forum e poi non si vuole ascoltare chi ti contraddice?

Filosofo... e chi forse non lo ??    

Non so se lo sono, per? di certo non mi metto a disquisirne visto che non ho le conoscenze

Sucidio? Nah, ho deciso che lo far? nel 2007, forse.  

Era ovviamente una battuta, non scherziamo su certe cose  

Io uso: plettro e dita
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KITSCH! MYSPACE

Plinki ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Mamma mia, mi sa che questo ? uno dei peggiori 3D che ho avuto la sfortuna di leggere: uorui, prova a studiare un po', e poi facci sapere se la tua creativit? ne ha risentito.

Dico davvero, fai questa prova, ma nn per noi, per te stesso, in fondo che hai da perdere?

Chiedendoti scusa per averti indotto a leggere queste inutili discussioni, come ho gi? affermato in precedenza, grazie ai vostri chiarimenti, continuer? gli studi, perch? ho capito che ho solo tanto da guadagnare e nulla da perdere (tranne un p? di tempo in meno da dedicare ai miei figli). Grazie ancora, Giuseppe.

Io uso: solo le dita
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.....il dialogo ? alla base del rapporto umano
www.seasoulband.com

^^^ studia che ti passa.
Lo studio della musica mi sta pian piano portando ad avere una visione creativa a 360 gradi...

Io uso: plettro e dita

Questa discussione mi lascia molto perplesso...

In 4 pagine non mi sembra di aver letto una cosa fondamentale:che ? si utile,importante,arricchimento saper leggere la musica,ma cosa ancora pi? importante,bisogna essere CAPACI a suonare ci? che si legge.

Per cui io penso che sia primario,per un bassista che ha come ambizione quella di suonare dal vivo,avere groove,avere timing,avere il tocco giusto e la giusta creativit?.
Se non hai queste cose puoi essere anche capace a leggerti tutta la 9a,ma sicuro che farai poca strada come bassista.

Poi ovviamente il saper scrivere e(soprattutto)il saper leggere la musica ? importante,ma lo vedo solamente come un ausilio per il musicista per ricordarsi di quello che deve fare,ma ? anche vero che se mentre suoni ti dicono "fai un'armonizzazione sulla terza minore"tu devi sapere materialmente dove mettere le mani

Personalmente nello studio mi concentro principalmente su quello che ? "l'atto pratico" per affinare quella che ? la mia tecnica bassistica,se poi ci metto mezz'ora a trascrivere la mia parte di basso perch? non mi ricordo a memoria(ebbene si)la notazione poco male,l'importante ? che quando suono dal vivo questa esca bene.

E cmq datemi dell pigro se volete

Io uso: plettro e dita

Certo che ? tutto molto articolato e non semplice.
Secondo me lo studio ? qualcosa di importante, fondamentale. Non limita assolutamente la creativit?, a qualsiasi stadio essa sia. Aiuta perch? oltre a capire realmente ci? che si suona, si riesce ad analizzarlo meglio.
La scrittura ? parte dell'analisi che uno compie. Si riesce a capire meglio quello che esce fuori dalle nostre dita, lo si vede scritto, lo si riproduce, lo si trascrive! Non pu? essere un fattore limitante della creativit?...quest'ultima viene sviluppata in base a ci? che si suona, a ci? che si ascolta, a ci? che si fa, quindi a ci? che si sa.
Lo studio quindi porta a sapere...lo dice la parola stessa!!!
Ovviamente sta a noi fare in modo che lo studio sia "intelligente". Molto spesso viene visto in maniera negativa perch? molti musicisti pensano (anche per un discorso di comodo) che sia "alienante"...dipende da noi come affrontarlo. Personalmente penso che 50 anni fa si poteva pensare di affrontare determinate situazioni senza lo studio, ma forse tutto ci? accadeva anche perch? erano inesistenti i metodi, e le possibilit? che oggi ci sono.
La trascrizione di un brano (e quindi la conseguente rilettura) porta dei grossi vantaggi e ti apre delle porte che oltre ad aumentare il grado di comodit?, aumenta anche il grado di creativit?! Non sempre infatti i brani trascritti vengono riprodotti in maniera fredda e lineare...a volte ci mettiamo del nostro, e tramite l'analisi si arriva a comprendere ci? che ? stato fatto. Da quell'analisi si arriva a delineare il nostro modo di suonare...si prende lo spunto che porter? poi al nostro stile, al nostro approccio alla musica...al nostro modo!
Dai...chi ? che non ha mai visto un video didattico e non ha pensato..."oh...guarda come lo fa!!!...e io che pensavo fosse..." E' studio anche quello...e ti apre letteralmente la testa, ? bellissimo!
Anche per noi bassisti studiare qualcosina di teoria batteristica secondo me ? indispensabile, figuriamoci l'armonia e tutto il resto!!!
Il sunto di tutto ? l'analisi. Il sapere quello che si fa...e tutto ci? scaturisce dallo studio!

(? solo il mio modo di vedere le cose!)

Io uso: plettro e dita
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onesto ma sincero

Leggendo vedo che forse da come ? stata posta ? abb inutile come discussione, ma offre uno spunto interessante che sto proprio vivendo in prima persona...

Ovvero: uno studio di alcuni argomenti ti porta a conoscere spunti nuovi, che probabilmente si tenta in modo istintivo di riportare nella propria esperienza quotidiana...

Non sempre questo risulta per? un qualcosa che nell'immediato porta buoni risultati...

Ad es pu? capitare di trovarsi a proporre cose che suonano nuove a se stessi ma che, a chi ha gi? metabolizzato queste nozioni, suonano in realt? vecchie...

Diciamo che lo studio ? sempre una buona cosa, a volte per? pu? andare ad intaccare altre cose e a modificarle, non sempre con risultati immediati buoni, e richiedendo quindi un certo periodo di "assestamento"...

Questo per? ? un qualcosa che viene poi... Lo studio ? cmq basilare per relazionarsi all'interno della musica...

Quello di cui parlo ? forse uno stadio e una problematica un p? diversa.

Io uso: plettro e dita
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http://www.youtube.com/user/Ghigo85
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www.guidoponzini.eu
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Scusate se l'ho ritirata in ballo, ma volevo dire la mia!

Io uso: plettro e dita
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onesto ma sincero

studiare musica non serve un'cazo, i miei insegnanti di itagliano passati per esempio me lo avevano deto sempre di impararlo litagliano epure mi riesco a esprimermi bene lo steso ance senza averlo mai studiato.

o no?

tornando seri, credo che la musica come l'itagliano abbia delle regole.
queste regole vanno imparate alla perfezione, per poi POTERSENE dimenticare....

io personalmente non ho la supponenza di essere un Miles Davis, un Hendrix.....per dirne due (che comunque sono sicuro abbiano studiato, magari a loro modo, soprattutto il secondo)

Io uso: plettro e dita

Alessandro ha scritto: [Visualizza Messaggio]

^^^

probabilmente.
ma magari il niubbo di turno (riferito a nessuno in particolare sia chiaro   ) leggendola evita di porre la stessa domanda (scatenando le stesse reazioni).

tutto IMHO

peace  

Io uso: plettro e dita
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"i am sitting in a room...".

Penso di aver capito dove vuole arrivare Ourui: effettivamente ho notato, nella mia piccola esperienza, che chi non fa uno studio completo della teoria musicale e si limita solo al solfeggio (ne ho vista di gente cos?, di norma studenti di musicisti "classici", ma non di conservatorio), poi nel momento in cui si trova a dover fare jam e a dissociare la musica che deve suonare con il suo strumento da uno spartito va in panico e non ha assolutamente alba di cosa fare.
Il mio parere ? che qualsiasi conoscenza che aumenti la capacit? di sintesi di un concetto (sia musicale che non) ? da prendersi per buona. La lettura aiuta in moltissime situazioni, ma se non ? accompagnata da un esercizio di ear training e di gestione dell'improvvisazione diventa IMHO controproducente, in quanto lega troppo allo spartito.

Io uso: plettro e dita

semmai ? il contrario: studiare la musica apre la mente

Io uso: solo le dita

Quoto quoto...

...ma... saper leggere la musica ? davvero una gran bella cosa,
e chi dice il contrario ricordi la fiaba di Fedro sulla volpe e l'uva...

? chiaro pure che la creativit? non sta solo nelle nostre capacit? tecniche
ma ? basata molto pure sulla nostra sensibilit?, il nostro gusto, il nostro bagaglio...
insomma, come un p? tutto nella vita (questa sa di maestro mihaghi...), ? una faccenda complessa che non si pu? liquidare
semplicemente considerandola da un punto di vista ristretto come la capacit? di saper leggere uno spartito... IMHO...

Scusate il periodo un p? lungo, ma ne ? passato da quando facevo il classico... eheh...

Io uso: solo le dita
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... ed ? il DISPREZZO per chi la vita vive senza compromesso...
... e non ? certo ORGOGLIO, ma non te la do vinta, certo, NON LO VOGLIO!!! G. Minutolo

www.fibraband.it

ganesh ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Scusate.

Saper leggere e scrivere la musica aggiunge, non toglie nulla.
Se uno sa comporre canzoni anche senza, ben venga, ci? non toglie che il saper scrivere non toglie NULLA alla creativit?.
Andatelo a dire a Pastorius, che da quando impar? a leggere e scrivere, fece le cose migliori della sua carriera...

c'? sicuramente una fase della crescita musicale dove ci? che si studia e si apprende pu? "momentaneamente"
condizionare l'istinto, ma una volta compreso e interiorizzato il materiale didattico, si aprono un sacco di porte nuove,
entra aria fresca, e la musica ne guadagna terribilmente! per esperienza personale, la maggior parte dei miei amici che hanno
smesso di suonare lo devono principalmente al fatto che non hanno pi? potuto studiare, quando non migliori, non fai pi?
cose nuove e dopo poco cominci ad annoiarti. almeno a me succede cos?...penso che spesso ci si nasconda dietro questo
discorso dello studio che castra la fantasia, ? ovvio che un grande jazzista dopo anni di studio non pensa pi? mmm ora ci metto
una bella misolidia con la quarta aumentata, dopo vado sul quarto grado e da l?....alla fine istinto e fantasia restano sempre
il bagaglio pi? importante di ogni musicista, che per? non pu? prendere scorciatoie...anche Jaco, studiava come un matto,
magari non regolarmente, ma col solo talento comunque "non comune" sarebbe rimasto un buon bassista

Io uso: solo le dita
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http://www.youtube.com/user/jazzz65

vi dico che quando ho iniziato a suonare in gruppo mi sono reso conto che senza studiare ? impossibile Suonare con la S, tutt'al pi? si pu? strimpellare. Indi mi sono iscritto alla scuola civica di musica e mi sono messo a solfeggiare...
ora si tratta di vedere i risultati.

Io uso: plettro e dita
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Guarda le distese dei campi, perditi in esse e non chiedere altro...

Membro del Club Yamaha RBX Didattici

Vorrei aggiungere un mio modesto contributo. Ho quarant'anni, da una settimana ho ripreso il mio vecchio Jazz Bass per un discorso in sospeso tra me e lui, e ho deciso di ri(cominciare) a suonare.
Quando cominciai nel 1988, presi qualche lezione privata da un bravo bassista, ma poi mi resi conto che suonare senza saper leggere la musica ( o meglio senza conoscere le leggi della Teoria e dell'Armonia) era davvero una grossa limitazione, capivo le linee di basso, sapevo alla meno peggio ripeterle ed anche in qualche modo elaborarle, ma avevo la sensazione di essere monco..
Per fare il miglior paragone che mi viene in mente, ? come quando ti trovi di fronte ad un'opera d'Arte ma non conosci gli elementi fondamentali e le regole che hanno portato l'Artista a quel livello. Intuisci che quel tipo ? un grande, ma poi non riesci minimamente a spiegarti attraverso quali percorsi sia passato per produrre tanta Bellezza. Nel mio piccolo, non conosco nessun Artista che sia arrivato a produrre qualcosa di pregevole senza una profonda conoscenza dei propri strumenti (non importa se colori e pennelli, pianoforte, opera letteraria......)

Per questo, dopo aver ripulito il Jazz Bass e l'ampli, montato una muta di corde nuove, ho accordato lo strumento e poi mi sono detto che stavolta il percorso doveva essere diverso da quello di venti anni fa. Cos? mi sono procurato un buon testo di Armonia e Teoria di Keith Wyatt & Carl Schroeder, ed ho cominciato a studiare con soddisfazione. Per adesso sono molto soddisfatto, perch? piano piano intuisco la potenzialit? del conoscere le regole della Musica, ed un nuovo modo di "sentire" mi appare piano piano.

Il resto lo fanno i dischi che possedevo gi?, vorrei citare qualche titolo: Jazz Blues Fusion (John Mayall), Waiting For Columbus (Little Feat), Led Zeppelin II, American Beauty (Grateful Dead), Hot Tuna (Hot Tuna).
Come vedete, quanto a dischi sono messo bene.
Ometto di citare dischi di epoche successive perch? se ascoltate questi si scopre che anche prima di Pastorius in molti sapevano suonare il basso in modo assoutamente creativo e straordinario.

Ciao da Roberto

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