Ciao a tutti.

Vorrei un parere su un problema riguardo il mio Warwick Thumb '88.

Ho un tasto consumato. S?. Pensavo che la lega d'ottone fosse pressoch? eterna...
Al di la' di come sia potuto succedere (cosa di cui sarebbe interessante discutere) vorrei ragionare su cosa mi conviene fare.
Nello specifico si tratta del primo tasto, visibilmente "mangiato" sotto la terza corda e un pochino meno sotto la quarta. Ho consultato un paio di luitai in zona, che mi hanno proposto rispettivamente (1) sostituzione di tutti i tasti e (2) una rettifica della tastiera.
Nonostante la soluzione del liutaio (1) sia la pi? costosa ? anche quella che mi convince di pi?, in quanto la rettifica rischia di essere una soluzione solamente temporanea; per quello che conta, aggiungo anche il liutaio (1) mi ha convinto di pi? quanto a effettiva conoscenza delle "particolarit?" di questo specifico modello di basso.

Ora... la sostituzione di tutti i tasti mi pu? anche star bene, del resto il basso ? stato suonato da me negli ultimi 5 anni e dal precedente proprietario per altri 15. Mi dispiace per? rinunciare ai tasti in lega d'ottone, visto che il liutaio monterebbe dei regolari tasti d'acciaio. Vero ? che il basso va suonato e non guardato, ma vivo i miei strumenti un po' come una malattia (ed ? cos? anche per voi che mi state leggendo, ne sono sicuro   )

Qui la prima domanda, sempre che non tradisca la mia ignoranza in fatto di liuteria: si pu? trovare un set di tasti originali per il Thumb? secondo voi ne varrebbe la pena?

Guardando bene la tastiera mi pare che gli altri tasti siano messi bene. C'? giusto qualche segno sui tasti delle prime posizioni, ma per il resto mi sembrano ok. Avrebbe senso sostituire solo il primo (anche se qualcosa mi dice che (1) si rifiuterebbe di farlo)? o ? una ca**ata atomica?

Grazie dei pareri e chiedetemi pure se servono chiarimenti.
Ciao!

Io uso: plettro e dita

yo ha scritto:  

Qui la prima domanda, sempre che non tradisca la mia ignoranza in fatto di liuteria: si pu? trovare un set di tasti originali per il Thumb? secondo voi ne varrebbe la pena?


Ciao!

Certo che si trova e li puoi ordinare direttamente dallo shop del Sito ufficiale della Warwick. Se ne valga la pena non saprei dirtelo.

Complimenti per il basso.

Io uso: plettro e dita
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...un so sonà

yo, io andrei di rettifica, se c'? ancora possibilit?, inoltre, se sei affezionato al suono del tuo basso, e opti per una sostituzione, chiederei alla casa, un set di tasti Warwick, e non mi farei montare dei tasti 'normali' ...  si afferma (e la stessa W lo fa) che la lega dei tasti a molto a che fare con il 'suono Warwick' ... e tutto questo te lo dice uno che non ama particolarmente la produzione di questa casa

Comunque, mi pare che pure Warmoth avesse i tasti nella lega usata da Warwick ( bell wire, se non erro ..)

Io uso: solo le dita
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contegeorge:
Per la verit? sul Sito Warwick ci avevo guardato, ma non avevo trovato nulla a proposito di set di tasti originali. Se mi dici che ci sono, guarder? di nuovo con pi? attenzione.

summer63:
Per la rettifica sinceramente non so che fare... temo di pagare per questa per poi trovarmi a breve-medio termine costretto a rifare comunque la tastiera. Poi, per quel che ne capisco io, ho l'impressione che i tasti del Thumb siano un po' bassini di loro e che quindi non ci sia moltissimo materiale da togliere per una rettifica. Naturalmente questo va valutato anche in funzione della profondit? del danno sul primo tasto, e io non sono in grado di farlo. Comunque grazie, cercher? di non scartare subito questa possibilit?.
Riguardo il fatto che si dica che "il suono Warwick sia dato anche dalla lega dei tasti" l'avevo gi? sentita ma, permettimi, il fatto che lo dica Warwick non rende l'affermazione attendibile (in quanto "leggermente di parte"). Preferirei il parere di qualcuno che ha montato tasti fatti in questa lega su di un basso che li aveva in acciaio oppure qualcuno che, come potrei trovarmi costretto a fare io, ha montato tasti d'acciaio su di un Warwick. Comunque si', al suono di questo strumento ci tengo, eccome! Con la fatica che faccio a suonarlo... Spero che qualcuno sappia dirmi qualcosa di pi? a riguardo, non vorrei ritrovarmi dopo con uno strumento diverso   .
Guarder? anche sul Sito di Warmoth, grazie del suggerimento. Non ci avevo pensato!



EDIT:
  eccoli:

http://shop.warwick.de/product_info...26-pieces-.html

Direi che per 20 euri + spedizione non mi pongo nemmeno il problema. Temevo che sarebbero costati un fott?o. Facendo conto che il liutaio (1) non abbia problemi a montare questi tasti ora vado un po' pi? sereno in direzione della sostituzione.

 

E riguardo l'ipotesi di cambiare solo il tasto danneggiato?

P.S.: ma ? bronzo o ottone?  

Io uso: plettro e dita

? bronzo, ed ? una lega che resiste molto agli attriti.
Io andrei x la sostituzione totale dei tasti e successiva rettifica, cosi viene un lavoro migliore, e lo strumento merita cosi tante attenzioni.
comunque chiedi al liutaio che ti conservi i tasti che toglie...magari in futuro se c'? da fare una sostituzione  parziale , cosi li avrai da parte, nn si sa mai

yo, sia la sostituzione che la rettifica sono operazioni temporanee...perch? i tasti in realt? sono materiali "di consumo". Se il materiale ? ancora sufficiente, ti consiglierei una rettifica: costa di meno e rimanda la sostituzione che in una tastiera ? limitata da 3-4 volte al max e poi bisogna pensare a rifare le sedi dei tasti (i "solchi" dove si posizionano i frets).

Il primo tasto del tuo basso si ? consumato con l'uso particolarmente intenso di quella posizione del manico non per volere divino   quindi, prima o poi, i tasti saranno da risostituire. Se compri i tasti tu e li porti al liutaio non penso che la cifra che ti ha chiesto scenda poi di molto perch?, come puoi constatare tu stesso, il costo del materiale non ? eccessivo e non ? la parte importante della spesa totale.

Se nel tuo caso vi ? un solo tasto danneggiato puoi anche prevedere di sostituirne uno solo e rettificarlo per portarlo allo stesso livello degli altri (una rettifica su un solo tasto) ma ? un'operazione che richiede comunque del tempo: dopo averlo posizionato, occorre rettificarlo misurandone pi? volte l'altezza e confrontandola con gli altri. L'ho fatto alcune volte e il risultato ? buono.

In ogni caso, secondo me, una volta verificata la presenza sufficiente di materiale, ? pi? sensata la rettifica.

...tutto IMHO, ovviamente

ci

Io uso: solo le dita
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Aggiungo solo che l'occhio viene ingannato molto facilmente.....

pu? capitare di trovare dei tasti che sembrano mangiatissimi, consumati e scavati all'inverosimile mentre in realt? l'avvallamento ? di circa 10 - 15 centesimi di millimetro. Quindi perfettamente rettificabili senza che ci si accorga minimamente della differenza.

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http://wiki.megabass.it

Beethoven era sordo, mi piace pensare che non gli importasse un fico di come suonavano i violini dei vari liutai, ma di come li suonassero i musicisti.

Dandu:
Non dubito che anche la sostituzione dei tasti sia solo temporanea, per? ? possibile che possa durare altri 20 anni, a differenza di una rettifica. E' giusto un piccolo scrupolo che mi faccio, e non escludo che sia sbagliato. Per?, come dici tu e allacciandomi a quello che scrive Save, conviene approfondire l'effettiva fattibilit? di una rettifica.
A questo punto per? mi viene da pensare che, contando la reale disponibilit? di tasti nuovi in bronzo e la sostituzione del solo tasto danneggiato, potrei ottenere una tastiera pressoch? perfetta senza andare a limare dei tasti sani (cosa che, credo, sarebbe necessario fare per la rettifica). Che dite... ci sta?

Vi dir? che non sono preoccupatissimo per la spesa che la riparazione mi comporta... certo, il costo di una ritastatura completa non ? esattamente una passeggiata, ma se alla fine risultasse essere la soluzione ampiamente migliore allora mi starebbe bene. C'? che vorrei anche valutare interventi efficaci ma meno invasivi per lo strumento... e se poi fossero anche pi? economici beh, tanto meglio.

Io uso: plettro e dita

non mi torna una cosa....nel messaggio hai detto "il tasto ? visibilmente mangiato" e che un liutaio gia ci ha dato un occhiata... a qst punto ? solo questione di prezzo...se ? visibilmente mangiato, una rettifica spianerebbe in maniera visibile anche tutti gli altri tasti... se ? di poco consumato no, a malapena te ne accorgeresti....dipende se vuoi mantenere un feeling da "extra-jumbo" o se ti accontenti di un tasto piu basso come profilo...a proposito...di che misura sono i tasti? ? importante saperlo xche , se sono gia bassi di suo, una ulteriore rettifica forse sarebbe da scartare

stepuc78, infatti la mia premessa era: "se c'? abbastanza materiale"....

yo, tieni conto che una nuova tastatura prevede anche una rettifica.... fai tu :)... non ? detto che una ritastatura duri 20 anni...forse meno...forse di pi?...dipende da quanto e da come suoni (tocco, tecnica, note/posizioni pi? spesso utilizzate, ecc).

Se il tasto incriminato ? poco rovinato vale la pena rettiificare i tasti. Se ? compromesso si valuter? se sostituire il singolo o tutti (e rettificare).

Personalmente guarderei pi? alla spesa che alle paranoie da tasto nuovo...   ...poi vedi tu...

In generale le rettifiche sono ampiamente usate e allungano la vita alla tastiera (parlo del legno) che viene stressata meno dall'asportazione di materiale durante il ritastaggio.  

...poi .... ripeto.... decidi tu...

ci

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condivido... se c'? margine x rettificare, vai avanti per parecchio tempo, a ritastare sei sempre in tempo, risparmi e in ogni caso nn rovini nulla...

quali sono i prezzi per una rettifica?

Io uso: plettro e dita

il tasto ? visibilmente mangiato ma, come dice Save, ? possibile che la mia impressione visiva sia peggiore dell'effettiva entit? del danno. Purtroppo non ho esperienza su questi problemi. C'? un altro basso che ho suonato di pi? del Thumb, ma si tratta di uno Yamaha RBX460, tutt'altro strumento soprattutto per qualit? di costruzione; la situazione complessiva della sua tastiera ? peggiore di quella del Thumb, ma il fatto che non abbia problemi di suono su nessuna nota credo non significhi qualcosa. Non posso nemmeno tentare un confronto con un'altra tastiera consumata.

Il liutaio (1), quello che mi ha proposto la ritastatura, aveva preso in considerazione la rettifica ma poi l'ha scartata, non ricordo se il motivo fosse lo spessore dei tasti gi? basso di nascita o la profondit? eccessiva della scavatura.
Qualcuno di voi penser? che magari ha provato a vendermi l'intervento pi? costoso... L'ho pensato anch'io, ma ci sono un paio di buone ragioni per cui credo di potermi fidare della sua buona fede.

In effetti la rettifica ? sicuramente l'intervento meno invasivo. Anche nella peggiore delle ipotesi il legno non subisce alcunch?. Anche se (1) l'ha scartata, pu? valere la pena cercare altri pareri sulla sua fattibilit?. Direi che mi state convincendo.

Io uso: plettro e dita

Ti do per certo che ho visto personalmente casi in cui ? stato addebitato il lavoro di refrettaggio mentre in realt? ? stata eseguita la sola rettifica........(cito questo non per accusare nessuno in particolare ma per dire come possa essere a volte difficile che un abbassamento dei tasti in conseguenza di una rettifica sia effettivamente avvertito dalla mano del musicista).

se poi il problema ? circoscritto ad un solo tasto, al limite cambierei solo quello, con uno originale vista la lega in bronzo di colore particolare.

Poi volendo ci sono altri trucchi per recuperare un decimo di millimetro...ad esempio si solleva leggermente il tasto consumato, lo si fissa con una miscela di cianoacrilato e polvere di legno uguale a quello della tastiera e si livella e riarrotonda il tutto.

insomma, per me "cavare un dente" deve proprio essere l'ultima spiaggia  

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Beethoven era sordo, mi piace pensare che non gli importasse un fico di come suonavano i violini dei vari liutai, ma di come li suonassero i musicisti.

per curiosit? qu? un po' di tasti per esigenze particolari, come i non allergenici a prezzi interessanti, la spedizione ? circa 17?
http://www.luthimate.fr/fretssupplyspecialfrets-c-21_39.html

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"...l'importante ? la purezza" Marco Esposito

Sito: www.hazielbass.com

Ragazzi riapro la discussione per un consiglio, devo ritastare il mio warwick 96 corvette standard 5 bubinga/weng? per mia sfortuna perch? i primi 5 tasti all altezza del B stanno veramente messi male c'? proprio un bel solco
Volevo chiederevi dei consigli , molti qui dicono di rimetterci i tasti originali in bronzo mentre il mio liutalio mi ha consigliato quelli di buon acciaio anche per la loro durata e assenza di ossido, che ne dite , pu? cambiare cosi tanto un suono warwick se metto queli in acciaio? mi piacerebbe usarli per via della loro sicura chiarezza quando la corda ci sbatte sopra pero non vorrei snaturare il basso

il prezzo che mi ha chiesto per ritastare tutto, fare un buon setup e controllare tutta la tastiera in modo che abbia una piu precisa intonazione dato che essendo un prodotto di fabbrica sicuramente non ci si saranno messi li con tutta la calma del mondo e 200 euro

che ne dite? io sto in zona viterbo e purtroppo non ho modo di fare piu preventivi

il lavoro ho deciso di farlo fare ad un liutalio anche per via dell abbassamento di un tono nella mia accordatura cosi me lo sistema a dovere e poi ho sempre avuto il tarlo di far vedere la tastiera e farla sitemare a dovere per un intonazione dock pero prima di fare cavolate chiedo consiglio

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Non Si Finisce Mai D' Imparare Nella Vita

Neuralgia, io rimetterei i tasti warwick... ..per quanto riguarda il costo del lavoro non ne ho idea per?.

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clauzanna: "Fear Of The Dark è la YMCA del metal"
Paolo: "..inoltre esplorare la tastiera è come giocare con un cubo di Rubik... 7 colori ma infinite facce"
Il Joey: "..e soprattutto diffido a priori di chi ha pretese artistiche. Anzi, solo al sentire la parola "arte" scappo a gambe levate, la catastrofe è sempre dietro l'angolo"