solo curiosità, visto che si trova a due passi da me e che riprende il primo basso di waters

Io uso: plettro e dita

alex1974,

Ho capito.
In realtà non è proprio esatto, perché quella è una copia, fatta male, di un Rickenbacker 4003, mentre il Waters aveva il "il meno pregiato" Rickenbacker 4001s Rose Morris, che non aveva la bordatura, ed aveva i pallini al posto dei triangoli.

Io uso: plettro e dita

se piacciono i simil-rick c'è anche il Chowny Retrovibe Vantage che se non altro rispetto alle patacche viste prima è un basso di discreta qualità e che suona egregiamente.

Io uso: solo il plettro

Snow Goose, ne usava uno, molto figo, il bassista di enrico ruggeri, solo che non ricordo la marca

Io uso: plettro e dita

alex1974,
Schecter…

https://www.youtube.com/watch?v=t-yy7v7P0IE

Io uso: plettro e dita
____________________
Certe canzoni vanno accompagnate, altre bisogna spingerle!!! \m/ \m/

io per 350 euro ho preso un Gherson made in italy anni 70 che è la fine del mondo (neck through, doppio truss, uscita stereo)

Io uso: plettro e dita

Cosmy, devi essere stato particolarmente fortunato, i Gherson non erano certamente molto quotati negli anni 70.
Anzi, in assenza dei prodotti cinesi erano tra le opzioni più economiche dell'epoca.
E gli entry level di quegli anni erano davvero ... entry level.

Io uso: plettro e dita

L'unica copia quasi decente e che ho avuto la fortuna di suonare per un po' era quella dell'Ibanez; ormai molto rara.

Comunque nessuna copia assomiglia, ne per il suono, ne per i materiali, all'originale. A Roma le copie di quello strumento ogni tanto giravano e le trovavi addirittura in alcuni negozi di dischi; che oggi non ci sono più. Avevano prezzi davvero irrisori.

Io uso: plettro e dita

darry ha scritto:  

...quella dell'Ibanez.

Ricordo anche quello. Lo possedeva un mio amico.
Nessuno era però in grado di capire se il suono assomigliasse o meno all'originale, perchè se all'Ibanez qualcuno ci poteva arrivare, il Rickenbacker rimaneva irraggiungibile.
Un po' come le Gibson tra le chitarre.
Tempi duri gli anni 70....  

Io uso: plettro e dita

SH ha scritto:  

E gli entry level di quegli anni erano davvero ... entry level.

Ho posseduto un Gherson fine anni '70 (il mio primo basso). diciamo che come bassi non erano nemmeno "entry"  

Io uso: plettro e dita

mediobass66 ha scritto:  

.. nemmeno "entry"..  

Da quel che ricordo (in particolare una chitarra imitazione Les Paul) quelle realizzazioni economiche italiane non erano neanche a livello delle cinesi odierne.

Io uso: plettro e dita

non so che copie abbiate tenuto in mano voi, ma il gherson che ho io (e i fernandes e greco di fascia alta che ho provato in giappone) non hanno nulla da invidiare ai Rick autentici.
Doppio truss, neck-through, legni giusti, uscita stereo, pickup giusti (alcuni Greco avevano addirittura il toaster a 6 poli) l'unica differenza è che le suddette copie sono generalmente scala 34 invece che 33.25.
Anzi, vi dirò di più, sono copiati così fedelmente che hanno anche gli stessi identici difetti congeniti dei Rick d'annata  

Io uso: plettro e dita

Ma sei in possesso di un Rick originale?
Perché davvero mi sembra incredibile quello che dici.

Ti parlo da uno che le copie le ha viste, suonate e a ben 36 anni suonati si è comprato un originale. La differenza non è alta....di più.

Che abbia il doppio bullone ed è manico passante non vuol dire che è fatto uguale. I legni è impossibile che siano gli stessi perché il Rick è fatto solo con "eastern hardrock maple", che cresce solo in USA e in Canada e costa più della media degli altri aceri, è costa il doppio dell'ontano, tanto per intenderci, che è a confronto un legnaccio. L'hardware la Rick se lo fa in casa, eccetto le macchine. I pick up non si vendono a parte.
Insomma, copiarlo è  difficile e farlo alla perfezione ti costerebbe più dell'originale

Io uso: plettro e dita

io non faccio i conti in tasca a nessuno e parlo solo per esperienza personale.
Per come la vedo le copie sono solo palliativi che alla lunga generano solo frustrazione.
Un buon rick oggi è indubbiamente costoso, ma non irraggiungibile se uno ci si mette di buzzo buono per averlo, ne possiedo due, pagati rispettivamente: 1300-1660, nella media di un buon strumento.
Punto due: avendo restaurato e ripristinato in alcune parti il mio jetglo posso dirti che il solo recuperare i pezzi originali è un bagno di sangue economico.
Punto 3: dubito fortemente che si riesca a fare una copia in economia di un rick. Certo ci si può avvicinare come suono, ma senza quei legni e quei pu,la vedo dura.

Io uso: solo il plettro

il risparmio vero nel made in Japan lo faceva il costo della manodopera principalmente.
(tolto che il mio Gherson ha comunque le ali in acero fiammato) e ripeto, i PU li hanno già replicati con successo (i Greco erano così fedeli da avere addirittura il toaster a 6 poli come i primi rick)
sul discorso copie/palliativi non mi pronuncio nemmeno dato che ho un P Fernandes stone logo e un P greco entrambi di fine anni 70 che parecchi proprietari di P fender mi invidiano

Io uso: plettro e dita

se è come dici, anche se ho diverse riserve in merito, hai fatto l'affare del secolo... per 350 € ti sei portato la perfetta copia estetica/sonora del Rick.

Io uso: solo il plettro

Allora i giapponesi, che sono i più grandi acquirenti di rickenbacker nel mondo dopo gli americani, tanto che la Rick é stata costretta a produrre modelli esclusivi per loro, sono un mucchio di idioti perché non si compravano e si comprano Greco e Gherson.

Tanto per dire, ti posso affermare che negli anni 70 producevano bassi con manico set-in simulandolo passante con un'impiallacciatura.

Io uso: plettro e dita

darry ha scritto:  

Allora i giapponesi, che sono i più grandi acquirenti di rickenbacker nel mondo dopo gli americani, tanto che la Rick é stata costretta a produrre modelli esclusivi per loro, sono un mucchio di idioti perché non si compravano e si comprano Greco e Gherson.

Tanto per dire, ti posso affermare che negli anni 70 producevano bassi con manico set-in simulandolo passante con un'impiallacciatura.

Se è per questo i jap stravedono per le panda/punto/cinquecento quando in casa hanno Supra, skyline, rx7 etc.
Comunque il made in Japan in Giappone ha poco mercato rispetto al resto del mondo, quando sono stato a Tokyo i Fender made in Japan te li lanciavano nella schiena (e parlo di METÀ del prezzo che chiedono qui, JV compresi) quindi prendere il mercato locale come metro di paragone della qualità è abbastanza privo di senso.
Comunque della qualità delle copie di fascia alta ne parlano anche sui Forum americani di appassionati di Rick, anzi ci sono addirittura topic dedicati alle copie più fedeli.
Però come al solito qui ne sapete più di tutto il mondo quindi alzo le mani.
P.s. Poi un giorno mi spiegherai come fare un neck through falso che sembri un nt vero anche nelle cavità dei pickup

Io uso: plettro e dita

Forse non hai capito.

I giapponesi i greco ed i gherson non se li cagano proprio. Facevano quelle copie semplicemente perché il Rick negli anni 70 non veniva lì distribuito, ed importarlo senza un distributore ufficiale (che adesso hanno) costava il quadruplo del valore effettivo.

Dallo scasso del P.U. non vedi proprio niente, ed inoltre se fatto con lo stesso materiale non lo pagavo quattro spicci.
Anzi secondo me l'hai pagato pure troppo.
Se non  si è in grado di vedere che un Fender USA attuale è superiore ad un Japan mica è colpa della Fender.

Comunque l'importante è che sei soddisfatto così.

Io uso: plettro e dita

cosmy88 ha scritto:  

Comunque della qualità delle copie di fascia alta ne parlano anche sui Forum americani di appassionati di Rick, anzi ci sono addirittura topic dedicati alle copie più fedeli.
Però come al solito qui ne sapete più di tutto il mondo quindi alzo le mani.

Però molti di noi hanno quello/li veri, e hanno provato magari pure le copie. E al netto del fanatismo, il tatto, la vista e l'udito ci funziona discretamente bene

Io uso: solo il plettro

darry ha scritto:  

Dallo scasso del P.U. non vedi proprio niente, ed inoltre se fatto con lo stesso materiale non lo pagavo quattro spicci.

Comunque l'importante è che sei soddisfatto così.

Quindi da uno scasso PU che letteralmente è fresato attraverso il manico nei neck through (striscia in noce compresa) non vedi se è veneer o neck through genuino?  
Comunque forse non hai capito tu, il made in Japan (a prescindere dalle copie, quindi anche i tanto blasonati Squier JV) i giapponesi non se lo calcolano a prescindere

Io uso: plettro e dita

se non se lo cagano, ci sarà un motivo    la moda del Made in Japan infatti è tutta occidentale, e nata molto dopo le prime commercializzazioni.

io onestamente di strumenti giapponesi anni 80 ne ho avuti, ne ho provati, e tutta questa qualità da "invidiare" non ne ho mai vista, se non da chi si fa sempre abbagliare dalle mode e dal passato.

giusto qualche giorno fa un chitarrista mi dice "ho una Les Paul Standard del '96", e ne parlava come se avesse in mano una chitarra degli anni 60...  

Io uso: plettro e dita
____________________
www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Pier's Gear:


- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Fender Precision Classic 50 Sunburst
- Hofner 500/1 v62
- Hofner 500/1 v61
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Aria Pro II SB-1000
- Yamaha BB714bs Lava Red
- Yamaha Attitude II Surf Green
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Yamaha RBX200 Red
- Yamaha RBX750A Blue
- Squier Bronco LE Shell Pink
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Markbass CMD 121h
- Tabacco Cables
- Korg Pitchblack
- EBS Billy Sheehan Ultimate Drive
- EHX Green Russian Big Muff
- Zoom B3

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

Eh vuoi mettere infatti con la qualità del made in USA fine 70 inizio 80

Io uso: plettro e dita

cosmy88, assolutamente no, e non sono un fan del vintage    ma di bassi Japan delle marche famose di quegli anni ne ho avuti, e questa decantata qualità superiore non l'ho mai vista.

un qualsiasi USA di oggi se li divora.

PS: il discorso "qualità del made in USA anni 70" vale solo se parliamo di Fender, perchè altre marche erano impeccabili.
ho avuto per le mani dei Gibson anni 70, ed erano dei gioielli.

Fender per me ha iniziato il declino nel '69, quando hanno iniziato a mettere il palissandro impiallacciato sui manici monoblocco di acero. da là il declino.

oggi un Fender Made in USA è fatto benissimo, ed io vivo nel 2018, non nel 1980, grazie a dio  

Io uso: plettro e dita
____________________
www.Megabass.it - Megabass - Il Sito
http://forum.megabass.it/
http://wiki.megabass.it/

Pier's Gear:


- Fender Precision Mike Dirnt Road Worn
- Fender Precision Classic 50 Sunburst
- Hofner 500/1 v62
- Hofner 500/1 v61
- Music Man Stingray 4 Trans Red
- Aria Pro II SB-1000
- Yamaha BB714bs Lava Red
- Yamaha Attitude II Surf Green
- Yamaha BB3000 Candy Apple Red
- Yamaha TRB6p Trans Red
- Yamaha RBX200 Red
- Yamaha RBX750A Blue
- Squier Bronco LE Shell Pink
- Harley Benton JB75SB
- Fender Rumble 40
- Markbass CMD 121h
- Tabacco Cables
- Korg Pitchblack
- EBS Billy Sheehan Ultimate Drive
- EHX Green Russian Big Muff
- Zoom B3

gugu ha scritto: 

uuuh... non vedo l'ora di vedere scritto "si chiude" con più di otto lettere!!!

si, gibson purtroppo ha fatto il contrario.. è la produzione odierna ad avere parecchi problemi di qualità.

Tornando al discorso di prima invece, il buono del MIJ non è la qualità in senso assoluto (anche se nei prodotti di fascia alta è comunque molto elevata) ma il rapporto qualità/prezzo, ad esempio:
Il mio Fernandes P (body monopezzo, tastiera veneer in palissandro, meccaniche di qualità e tutto il resto) l'ho pagato 260 euro + spedizione e suona (ma soprattutto SI SUONA) meglio di tanti altri P che ho provato

Idem il Fernandes Mockingbird anni 80 che ho (copia conforme dei primi BC-Rich, neck-through, mogano, doppi di-marzio ed elettronica passiva/attiva col Varitone) pagato 320 euro + sped tolta la F in madreperla sulla paletta al posto della R suona esattamente come il Mockingbird "Genuino" che provai anni fa

Io uso: plettro e dita