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Cambio Tastiera E Misure Varie
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Ma no, si discute solamente...
E poi, sembra cosi' graziosa, dall'avatar, come potrebbe fare del male?  



Non quotare il messaggio precedente per intero                Kublai
 




Io uso: solo le dita
 
Ultima modifica di Kublai il Sab 22 Nov, 2008 17:17, modificato 1 volta in totale 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Ciao Carmine,

io sono un liutaio quasi tuo coetaneo, e la prima cosa che voglio dirti ? che invidio il tempo libero che hai.
Poi volevo domandarti se hai mai pensato di vendere il tuo basso e di acquistarne un altro con una tastiera bella, cos? per non complicarti troppo la vita, e poter ricominciare subito a suonare (magari, se proprio non riuscivi a resistere, dando prima una sistemata al ponticello, anima e quant'altro).
Riguardo al resto dei tuoi interventi, mi dispiace ma li ritengo pieni di luoghi comuni, che tu hai spalmato sul Forum pi? o meno come hai fatto con la Titebond sul tuo contrabbasso.
Come ? gi? stato detto, (sottoscrivo quanto detto da Pabbass che voterei quale dirigente sindacale per un prossimo sindacato dei liutai taciturni) sei libero di fare ci? che vuoi, del tuo denaro cos? come del tuo tempo; mi dispiace che la tua esperienza, non porter? probabilmente molto vantaggio alla tua tecnica sul contrabbasso dato che, oltre a tutti gli errori che hai fatto, mi sembra che anche riguardo al tuo "settaggio personale" tu non abbia ancora le idee molto chiare.
Anni fa in un bar, ho preso su una bustina di zucchero con disegnata su una figurina e la scritta "la vita ? una lunga lezione di umilt?". L'ho attaccata sul mio pannello degli attrezzi, di fronte a me all'altezza degli occhi.
Ho deciso che quando mi nascer? un figlio, la aprir?.

Ciao a tutti, fate musica voi che sapete, e permettetemi di invidiarvi.
Giovanni
 




 
liutaiogiovanni Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Caro Giovanni

mi dispiace che tu invidi il mio tempo libero. Nessuno pero' ti impedisce di ritagliartene abbondantemente anche tu, come ho fatto io nella mia vita, e certo non sono ricco di famiglia, e non vivo di rendita.
Riguardo al fatto di cambiare direttamente strumento: ci ho pensato eccome, ma mi sarebbe costato, oltre al tempo necessario per il reperimento, e i gia' spiegati problemi logistico-geografici, molto piu' dei 150 euro di una (eccellente) tastiera nuova. Chiaramente mi serve uno strumento da sbatacchiare in giro senza tanti complimenti, usandolo esclusivamente amplificato, non un'opera d'arte da contemplare a temperatura e umidita' controllata. Gli strumenti li uso per suonarci, spesso in contesti "insani" e rumorosi, non per ammirarne le venature, o il cartiglio del liutaio. Ne' sono un concertista classico.
Sapevo dall'inizio che avrei potuto fare degli errori, ne ho fatti - non gravi per fortuna (non sono liutaio, ne' aspiro a diventarlo), ma quel che conta e' il risultato: ieri sera ho fatto la mia prima serata col cb "ritastierato", mi sono trovato bene e nessuno ha avuto da ridire... Che vuoi che ti dica.
Riguardo al settaggio: certo che non ho le idee chiare (e a tal proposito, in verita', in questo thread non e' che abbia avuto molte dritte...).
Trattandosi di settaggio "personale", trovo appunto che la cosa sia talmente soggettiva e complessa che solo una nutrita serie di tentativi e prove (ragionate e con calma) possa avvicinare al "risultato ideale esatto" (che, come scienza insegna, non esiste). I fattori sono tanti e tutti variabili, che credo nessuno possa avere la ricetta segreta buona per tutto, nemmeno il piu' esperto dei liutai.
Ti diro di piu', proprio per cercare il pelo nell'uovo, conto in questi giorni, di ridurre il fuso della tastiera, per un fatto principalmente timbrico, rendendola piu' dritta. Con un cad 3d sto sperimentando tutte le possibili curvature, comparandole con il fuso della corda in diverse posizioni, e verificando l'entita' dei frustamenti che ne deriverebbero, a seconda della posizione. Dalle sezioni del modello digitale trarrei delle dime che mi farebbero da guida. Per dire che non vado proprio alla cieca, so quello che faccio e conosco la meccanica di funzionamento dell'insieme tastiera-corde, anche se non ho nessuna esperienza empirica. E' un contrabbasso, mica un acceleratore di particelle.
Mi viene in mente lo sketch di Albanese col vino, dove, dopo aver esaminato a lungo da tutte le angolazioni, guardato con occhio esperto, annusato con tutte le espressioni possibili, per 5 minuti, un calice di vino, annuncia con aria solenne: "e' rosso"...
Si trattera' di fare tante leggere piallature successive, fino a trovare la soluzione che "mi" suona meglio. Non ho fretta, e posso fare tutti i tentativi che voglio, gratis. Con circa due cm di spessore al capotasto posso perfino permettermi qualche errore...
Riguardo ai luoghi comuni che avrei spalmato sul Forum, credo che da parte tua possa essere piu' utile (per i futuri lettori piu' che altro, non per me, che ormai ho gia' peccaminosamente "agito") spiegare dettagliatamente il come e il perche' degli errori & luoghi comuni, anziche' fare il predicozzo moralizzatore e sarcastico. Cosi' mi sa piu' di ozioso astio aggratis, che di ricerca della verita', nell'interesse generale. A proposito di umilta'...
Per cui, il pistolotto romantico sull'umilta' altrui lo trovo del tutto fuoriluogo: non credo di avere iniziato il thread con fare arrogante o saccente, ho fatto delle domande, ed esposto le mie ragioni quando mi hanno fatto delle osservazioni, mi dispiace che non ti piace... come diceva Concato...
 




Io uso: solo le dita
 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Ciao Carmine, nessuna intenzione offensiva o moralistica, solo un momento molto difficile, certo non adatto per scrivere.
Non riesco a lavorare ora quindi ? l'occasione per passare un p? di tempo sul Forum.
Innanzitutto lasciando perdere per un momento il discorso sui liutai vediamo il tuo basso, con nuova tastiera gi? su, per controllare misure, possibili problemi e tutto il resto.

Credo che la tua tastiera se ha ancora i fianchi alti 14, ? decisamente spessa e mi sorprende che tu ti ci trovi comodo, considerando anche che di solito i bassi con tastiera in legno ebanizzato hanno anche la sezione del manico pi? abbondante . L'effetto sulla sonorit? di una tastiera spessa ? quello che tu hai riscontrato, indubbiamente - ma la comodit? ? importante e spesso i clienti chiedono modifiche proprio per questo motivo. Il problema con tutte le tastiere semilavorate ? che appunto sono abbondanti sia per consentire di stoccarle e farle stagionare senza che diventino inutilizzabili se si deformano , sia per adattare a strumenti con misure strane, e sempre quando le si mette su cos? come sono non se ne ha un buon risultato. Sono fornite lucidate al di sopra per motivi estetici ma ahim? tutte le facce sono da ri-lavorare.
Il problema ? che arrivare allo spessore giusto piallando (molto) dal di sopra, spesso ti crea dei problemi all'estremit? inferiore perch? vai  a ridurre troppo lo spessore finale della tastiera in corrispondenza dello scavo retrostante, un punto dove la tastiera deve rimanere forte altrimenti si fletter? troppo sotto la pressione delle dita. Per questo per una tastiera nuova si comincia facendo il piano di incollaggio a pialla e togliendo materiale  anche se la tastiera ? gi? piatta, e poi una volta controllato che "ci stiamo" si toglie dal lato tondo tenendo come riferimento 10 mm per l'altezza dei fianchi, costante dal capotasto alla fine.
Poi il piano dove va la colla (a proposito, meglio colla a caldo) si "riduce" facendo una canaletta centrale a sgorbia, che rester? visibile tolto il capotasto e aiuter? sia ad incollare che a scollare quando necessario; questa canaletta finisce un p? prima della fine del manico (cos? non si trasforma in una grondaia). Lo scavo "a mestolo" dell'estremit? libera serve moltissimo per alleggerire la tastiera e di solito anche questo lo si aumenta e rifinisce, avvicinando la sua cima al tallone del manico ed allargandolo verso i bordi, senza per? indebolire al centro appunto per il motivo detto prima; qui un bel trucco ? lasciare una nervatura centrale di rinforzo.
Nel tuo caso in particolare, ora sei un p? costretto ad accettare lo spessore che hai e non mi sembra prudente piallare troppo - sembra grossa una tastiera di contrabbasso ma rovinarla ? pi? facile di come sembra. Piuttosto un dubbio mi viene dal modo in cui hai fissato la tastiera, hai detto che piano del manico e tastiera erano convesse (e questo difetto ti ha reso pi? difficile incollare) e spero tu non abbia dato troppa tensione per chiudere la giunta in quanto questo potrebbe darti problemi con i cambiamenti stagionali di umidit?. Ti consiglio di tenere comunque la tastiera un p? pi? spessa perch? nel caso questa giunta dovesse cedere alle estremit? allora sarebbe necessario rifare il piano.
Sistemare la curvatura superiore ? un miglioramento possibile ma qui ti assicuro, pi? che il CAD ? con l'esperienza empirica che "ne vieni fuori". Ti raccomando di usare una lampada che ti dia una luce radente mentre lavori, tenuta molto bassa e di lato per poter vedere le gobbe. Usa una sola dima per la curvatura trasversale ed un righello o squadretta metallica piuttosto corta facendolo scorrere per lungo la superficie per controllare che non ci siano dei bozzi dato che sono queste irregolarit? che fanno frustare e sporcano il suono.
Piallando vai sempre per lungo e con poco ferro altrimenti rischi di fare dei buchi strappando. Se dovessi farne li puoi riempire prima di rifinire, con un misto di polvere d'ebano ed attak "in loco" uno stucco che asciuga molto velocemente e puoi limare e carteggiare senza problemi.
Il modo forse pi? semplice per fare il sopra per una tastiera nuova ? una curvatura costante, un arco di cerchio raggio 64 mm, molto usata per i contrabbassi classici; forse nel tuo caso la tastiera ha un raggio variabile e potrebbe essere ok.
Se fai una tastiera colla dima a curvatura costante 64 tutta la tastiera deve combaciare salvo la parte centrale dalla parte del mi dove facilmente dovrai togliere ancora.
Se come probabilmente ti ? pi? utile non vuoi cambiarle completamente forma, come dima ti puoi riportare alla curvatura originale dove ? pi? larga, e se non vuoi ridurre lo spessore generale a questo punto potresti togliere solo un p? alle due estremit?.
Considerato che di solito le tastiere nuove sono molto bombate potrebbe esserti utile togliere pi? che altro dal lato del capotasto.
La misura che tu dai - "fuso" di 2.5 mm va bene ma per il lato del sol pu? essere troppo, di solito non ? molto comoda io lascio 1.5 o poco pi? da questo lato. I jazzisti e tutti coloro che usano corde in budello, seta ecc. hanno bisogno di uno "scavo" non meno di cos?.
Come riferimento generale per la corda sol darei un'altezza di 7 mm sopra la tastiera e so che alcuni vogliono ancor meno ma in questo caso la tastiera perfetta ? un must.
Una volta piallato si raccordano le facce parallele fatte a pialla, col raschietto (eccezionale un pezzo di lama per sega a nastro, molato ed affilato) poi, vai con la carta vetro, grane: 120/150 - 220 - 280 - 400 - 600 (basta, ci accontentiamo nel frattempo abbiamo prodotto una bella nube tossica)
la carta sempre supportata su un blocco piano, le grane pi? fini si possono anche mettere su un blocco di gomma o sughero; attenzione errore comune, non carteggiare mai "a uscire" sulle estremit? ma tenere la pressione indietro con la mano, che deve stare sul blocco pi? o meno come si starebbe seduti su uno slittino.
Il capotasto si pu? rimontare una volta finita la tastiera avendo la furbizia di incollarlo solo sulla testa della tastiera e non sotto per poterlo togliere pi? facilmente.
In definitiva pi? che una o diverse dime affidati ad un colpo d'occhio e ad un esame attento prima con la luce radente man mano che carteggi, correggendo possibilmente con un raschietto, poi con un righellino per togliere bozze sempre possibili; una volta che va bene puoi finire ad olio e lana d'acciaio o carta 1000-1200. Non esagerare con l'olio pena brutti "impastamenti" della carta ad una prossima rettifica.
Non mi viene in mente altro per il momento.
Comunque penso che questo sia uno dei lavori meno "appassionanti" per un liutaio...
per quanto riguarda il prezzo di cui avete parlato ci sarebbe da dire- non ora. Alla prossima
Giovanni
P.S Albanese ? un genio
 




 
liutaiogiovanni Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Ciao Giovanni, mi spiace davvero per il momento difficile, qualunque esso sia, in cui dici di trovarti. Hai tutta la mia solidarieta', ahime' solo virtuale, di piu' non posso fare. Anzi, ti chiedo scusa se ho reagito in modo forse piccato al tuo post. La mia parentesi di "autarchia liuteristica" e' dovuta solo ad un fatto, personale, di praticita' ed impazienza, assolutamente non ce l'ho con i liutai e gli artigiani in genere. Anzi e' una delle categorie che stimo di piu', e magari ad avercene a portata di mano, ci passerei volentieri spesso, anche solo per sentire il buon odore del legno o scambiare due chiacchiere.
Tornando al mio cb, riguardo l'operazione di incollaggio: magari avessi letto il tuo post prima... Quella della canalina mi sembra una cosa egregia, anche per un fatto meccanico di incollaggio e dilatazione reciproca delle due superfici nel tempo. Ovviamente, non sapendolo, non l'ho fatta.
Le mie difficolta' di incollaggio non erano dovute ai piani di incollaggio di tastiera e manico (che erano perfettamente piani e combacianti), ma alla convessita' posteriore del manico e anteriore della tastiera, insomma alla convessita' delle superfici su cui aggrappavano i morsetti, oltre alla consistenza della Titebond, molto scivolosa. Nell'impazienza e inesperienza, non avevo provveduto a sagomare e fissare ai morsetti delle "C" di materiale cedevole, per bloccarne lo slittamento ed evitare scalfiture sulle superfici. Poi la colla in eccesso... A proposito di colla, non ho usato quella animale per varie ragioni: sembra che sia meno resistente all'umidita' e calore (capita spesso di suonare all'aperto, ritrovandosi con gli strumenti ricoperti di rugiada, o in macchina al sole), poi richiedeva riscaldamento dei pezzi e ovviamente esperienza nell'uso e preparazione, che io non ho.
Ancora una volta, leggo il tuo ottimo e dettagliato post, ahime', troppo tardi, a gioco fatto: ieri ho messo mano anche alla parte anteriore della tastiera, per ridurne la curvatura longitudinale. Attraverso verifiche su grafici e cad sono arrivato alla conclusione che la forma ideale della curvatura e' una specie di parabola (o anche una curva logaritmica), comunque con un raggio sempre minore, partendo dal capotasto fino a fine tastiera, e con il punto di massima profondita' all'incirca a meta' corda. Inoltre, come confermi anche tu, la curvatura deve essere man mano piu' pronunciata sulle corde grosse, in virtu' di un fuso maggiore.
Ho smontato il capotasto e dato giu' di pialla (pochissimo ferro, sempre parallelamente alla tastiera e sempre nel verso ponte-capotasto, mai il contrario, contro fibra, per evitare scheggiature e impuntamenti).
Ho piallato solo la meta' superiore della tastiera, da circa 4mm al capotasto a 0 a meta' diapason. La piallatura e' stata leggermente asimmetrica, per lasciare il lato Sol piu dritto - massima concavita' di 1mm (avrei provato anche meno, ma meglio essere cauti), e lato Mi di circa 2mm abbondanti. Cio' significa che al capotasto ho ridotto l'altezza laterale a circa 11mm lato sol e 13mm lato Mi. Ho agito solo sulla parte "solida", lasciato pressoche' intatta la parte finale (a sbalzo) della tastiera, prima di tutto perche' piu' spessa e' piu' rigida rimane, e la cosa mi piace sia dal punto di vista meccanico che acustico, poi anche perche' e' piu' complicata da lavorare comodamente e con precisione.
Inoltre, sempre a partire dalla meta' superiore, ho ridotto abbastanza anche il raggio di curvatura trasversale, che mi pareva eccessivo, appiattendo un bel po'.
Rifinito come al solito prima con tela 120 su zoccolo duro, poi carta 220 su moscione di gomma, poi lana acciaio, poi panno di lana.
A tal proposito, una domanda: che tipo di olio consigli per la tastiera?
E, volendolo rendere sverniciato, per il manico invece, olio o cera?
Per il monitoraggio in corso d'opera ho rinunciato alle dime (ci sarebbe voluto piu' tempo per costruire delle dime ben fatte e solide, che non a fare tutto il lavoro...) e mi sono basato, oltre che a occhio, su:
- profilato da 1 metro di alluminio, per il punto di massima curvatura, misurato con spessimetro.
- squadretta di perspex da 30 cm per verificare "drittezza" e gobbette localizzate.
- uno di quei piccoli laser portachiavi, montato solidamente su un treppiedi,
e puntato in modo quasi parallelo su varie zone della tastiera in lavorazione, per vedere l'andamento e la qualita' della curvatura.
In effetti una semplice lampada, a luce radente, sarebbe stata molto piu' pratica...
Rimontato capotasto con una goccia di attak, e l'ho risagomato ancora.
Poi ho rimesso corde ecc. Col ponte tutto abbassato ho meno di 3mm tra corda Sol e fine tastiera: gia' cosi' suona (pizzicato non forte) senza frustamenti localizzati.
Adesso, rispetto a prima, viaggia che pare un'autostrada, e il suono comincia ad assomigliare a quello che ho in mente. L'inconveniente e' che mi sono letteralmente impregnato i polmoni di polvere di ebano (quella che non ho mangiato e respirato l'ho raccolta e conservata in una busta, per eventuali riparazioni), e non parliamo di quando mi soffio il naso...
Comunque ti ringrazio molto per il tuo post, interessante e utile, credo per chiunque.
Veramente gentile e signorile da parte tua.
 




Io uso: solo le dita
 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Visto, che "lavoro sporco" ? fare una tastiera di contrabbasso... ma qualcuno lo deve pur fare.
Aggiungo qualche dettaglio sulla tastiera, che appunto ? un argomento non facile in liuteria come tutta la montatura del contrabbasso in generale, uno strumento che senza dubbio sta avendo una grande evoluzione tecnica.
Purtroppo c'? poca letteratura su questo e consideriamo che non si pubblica quasi niente in italiano dato che ? una lingua poco usata.
In generale su uno strumento ad arco con montatura moderna i lati della tastiera si lasciano uniformi come spessore, a partire dal capotasto fino alla fine, mentre anticamente si aveva una forma "a cuneo". La cosa ha un'importanza oltre che estetica per il fatto che se al capotasto lo spessore ? molto piccolo,l'angolo che le corde formano con il ponticello diventa pi? acuto e questo ha delle conseguenze sulla sonorit? (non semplici). C'? un'altra possibilit? cio? che uno dei lati, quello dalla parte del MI, sia tutto pi? sottile rispetto al lato del SOL, e questo lo si fa per "ruotare" tutta la curva superiore della tastiera in un senso (poi si maschera questa differenza arrotondando un pochino gli spigoli). Questo serve molto quando c'? bisogno di creare dello spazio per l'arco su uno strumento largo ma con ponticello basso, per cui il musicista tende ad andare a sbattere con la punta dell'arco sul bordo della C. Per? ? pi? frequente sul violoncello.
Di solito come Carmine ha ribadito non si assottiglia troppo la parte libera della tastiera, per? ? meglio evitare anche di abbassare troppo dalla parte del capotasto.
In generale, escludendo il violino che ? quello che ha la tastiera geometricamente "pi? semplice", viola, violoncello e possibilmente anche contrabbasso hanno una tastiera che ha una "sezione" molto vicina ad un arco di cerchio dalla parte del capotasto, e va via via ad una forma pi? a punta avvicinandosi dalla parte del ponticello. Infatti al capotasto non serve avere una gobba centrale mentre in fondo s? perch? altrimenti suonare sulle due corde mediane ? troppo scomodo (siamo legati alla curvatura del ponticello, anche qui una curva "composita" che deve dare la possibilit? di un'arcata corretta - i jazzisti che suonano solo pizzicato possono certamente usufruire di un ponticello pi? piatto).
C'? un modello  "tutto tondo" di tastiera per contrabbasso quello appunto con raggio 64 mm che vorrei studiare meglio .
Altri riferimenti utili possono essere: la distanza fra le corde Mi-Sol al capotasto, di mm 30 e al ponticello, 75 (+/- 2 mm) - sono appunto dei riferimenti e quindi c'? bisogno di adattare allo strumento come gi? fatto notare.
La cosa dipende non solo da arco o pizzicato quanto dalla distanza che hanno le corde fra loro sulla tastiera, che non deve essere troppa. Poi una cosa importante che le corde esterne non siano troppo vicine al bordo della tastiera.
Lunghezza della tastiera, pari alla lunghezza della corda vibrante dello strumento, divisa per 1.2 (6/5) oppure (Fonte: Sorgentone e Mecatti, dispensa di liuteria) divisa per 1.22 dunque un po pi? corta.
I 5/6 della corda vibrante sono scelti perch? in questo modo la nota pi? acuta sulla I corda ? due ottave pi? una quinta della nota fondamentale.

Finitura: questo ? un argomento che interessa molti, mi sembra.
Per l'ebano purtroppo per avere una bella finitura bisogna carteggiare tanto con carte via via pi? fini dato che fare dei grossi salti di "grana" non elimina tutte le righe fatte in precedenza per questo io sceglierei almeno la 280 e la 400.
Ovviamente la carta che preferisco ? la 3M Tri-M-ite grigia ma anche quella nera da carrozziere pu? andare bene. La tela non mi piace perch? spesso perde dei granelli.
Riguardo all'olio, pensandoci su la scelta migliore ? sempre il buon vecchio olio di lino. Quello crudo e quello cotto vanno ugualmente bene, forse solo l'olio di lino vecchio e ispessito ? meglio non usarlo, ma comunque ? sempre molto poco l'olio da usare solo per fare uno strato superficiale lucido.
Si trova in colorificio/belle arti - ne ho preso un litro marca "Mr. Casa" devo dire ottimo, ne far? anche della vernice.
Ha molti usi utili quindi non ? mai "da buttare", altrimenti si pu? prendere una boccettina d'olio di lino per artisti.
Fra l'altro un goccio d'olio di lino si pu? usare per rilucidare un archetto consumato.
Per quanto riguarda la finitura del manico questo ? un lavoro molto utile per gli strumenti con vernice sintetica e una volta tolta la vernice col raschietto (potrebbe andare bene anche la lama di un cutter ma non molto sicuro), andando a sfumare la parte colorata il che esteticamente non guasta, la cosa ideale sarebbe prima passare della pomice in polvere con una pezza di cotone o altro tessuto grosso bagnato con alcool, in modo da lisciare bene e nello stesso tempo riempire i pori del legno, poi dare anche qui una mano o due di olio di lino sempre con una pezzuolina. Se uno volesse prima di oliare, colorare il legno forse la cosa pi? semplice ? passare del t? molto molto concentrato; oppure un mordente se lo si ha a portata di mano ma attenzione che non sia troppo concentrato - di solito basta imitare il colore del legno vecchio.
Escluderei la gommalacca anche se molti liutai amano finire il manico degli strumenti in questo modo; mi sembra che piaccia di pi? il contatto diretto col legno. La cera potrebbe non essere l'ideale dato che ? una sostanza che diventa molle col calore mentre l'olio di lino forma una vera e propria pellicola stabile.

Alla fine, Carmine mi sembra che hai messo su un arsenale tecnico e non stai andando male, vorrei dire solo una cosa o due sul discorso della liuteria...
Credo che l'interesse di tutti, musicisti e liutai sia di cambiare questa situazione e di aiutarci tutti il pi? possibile.
Certo la liuteria non ? una professione regolamentata in senso stretto (albo ecc.) e non sono sicuro che questo sarebbe un bene dati i problemi che saltano fuori ( ordini professionali) ma qui subentra il discorso professione-professionalit?. Se vogliamo, fama contro reputazione. Io sto cercando di dare molto spazio alla liuteria come "servizio alla clientela" e questo mi sta insegnando molto ma questo vuol dire un impegno che deve essere controbilanciato da delle altre entrate con un margine di guadagno maggiore se non vogliamo che i prezzi per le manutenzioni crescano troppo (ma mai come i prezzi esagerati che voi dite)
Purtroppo dato che nel settore commercio e strumenti nuovi di liuteria ? sempre stata una "palude" capisco anche la situazione dei negozi, non ? facile per loro nemmeno.
In teoria proporre in vendita strumenti economici settati meglio dovrebbe essere una cosa molto gradita ma bisogna comunque tenere un prezzo un p? pi? alto per recuperare e questo pu? spaventare.
La distribuzione geografica dei laboratori ? cattiva questo si sa, credo che le scuole stesse siano state finora poco attente nel formare persone che possano andare a coprire questo genere di servizio. l'immagine diffusa del liutaio che si ha in Italia, per via della tradizione non tiene forse abbastanza conto dell'importanza di tutto quello che il liutaio ? chiamato a fare.
In definitiva oggi che c'? un enorme bisogno di diffondere la pratica musicale nei giovani, il supporto dei negozi specializzati insieme a quello dei liutai artigiani ? importante e secondo me sta anche ai musicisti sollecitare una crescita professionale di questo settore cos? come io liutaio devo tenere a tutti i clienti dal principiante al professionista (es. il "vecchio" violinista da balera che torna portandomi i limoni del suo orto...). Avere un diploma ? importante ma riconosco che non basta. Ora stanno cominciando anche delle iniziative di perfezionamento anche per i liutai e il settore del contrabbasso merita sicuramente attenzione - bisogna mandare un messaggio che questo settore pu? dare pi? lavoro e se lo si fa nel modo giusto credo che verr? accolto. E' stato cos? per la liuteria barocca, che alla fine non ha poi una massa sterminata di praticanti, la prossima volta deve toccare al vostro amato CONTRABBASSO. Basta ora sto zitto.
Ciao a tutti. Giovanni
 




 
liutaiogiovanni Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Giovanni, i tuoi post sono una miniera. In questi mesi ho setacciato tutto quello che c'era in italiano su web, riguardo a cb e settaggi: c'e' piu' sostanza e sapienza in questi post, che nel resto del web, davvero. Se stessi dalle tue parti diverresti il mio liutaio di fiducia, purtroppo siamo a parecchie centinaia di km.
Voglio riallacciarmi al tuo discorso sulla liuteria, raccontando la mia esperienza di ricerca e acquisto del cb.
Come per ogni acquisto "importante" (non tanto dal punto di vista economico quanto funzionale), la ricerca e l'acquisizione di informazioni e' durata molto a lungo, l'arco di un paio di mesi diciamo. Considerando che ero completamente a digiuno, e non avevo a disposizione un esperto che mi consigliasse. Dopo essermi un poco chiarito le idee su dimensioni, tipo di strumento e somma da investire, attraverso lo spulciare avido di Forum (anche stranieri), ho cominciato a cercare, su internet, naturalmente: annunci, negozi, liutai. Purtroppo un contrabbasso non lo si trova dal tabacchino sottocasa, e io come gia' detto vivo in una zona molto isolata. Alla fine, restringendomi ad un raggio di 150 km, mi decido a visionare qualche strumento: prima presso due privati, poi negozi. Il primo, con un ottimo prezzo e discreta qualita' per la sua fascia, aveva due cose che non mi andavano, il diapason troppo grande (110, 4/4) e la forma a violino, che non mi piace. Il secondo, pur essendo europeo, tutto in massello, ad un prezzo stracciato, forma a viola da gamba e diapason 105, aveva la cassa enorme (22cm tra gli occhi superiori), oltre a principi di scollatura su fondo e tastiera, insomma non mi ispirava alcun feeling. Decido di fare un giro per negozi. Fermo l'attenzione su tre strumenti, piu' o meno equivalenti, roba non proprio pessima anche se in laminato e con la tastiera infame. Alla fine compro quello che ho adesso, probabilmente solo perche' era quello settato meglio (o forse l'unico settato...), e mi ha offerto la migliore sensazione di confort e di suono, per quel poco che potevo capirne... E poi ero stufo di cercare ancora.
Credo che la strada degli strumenti economici nuovi, ma settati a dovere e magari su misura e richiesta del singolo, col giusto e sacrosanto sovrapprezzo, sia una formula vincente.
La mia "liuteria fai-da-te", alla fine, me la sarei (molto) volentieri risparmiata, se solo avessi trovato lo strumento come si deve. Ho cercato a lungo, inutilmente, uno strumento usato, non per il risparmio, ma solo per non affrontare l'incubo del dove-come-quando farlo settare. Diversi strumenti appetibili erano al nord, quindi nisba.

Purtroppo nel tuo settore (ma anche in tanti altri campi), i peggiori nemici sono, a mio modo di vedere, paradossalmente, proprio i colleghi, o meglio, un certo tipo di essi.
Le superstar, perche' oltre a monopolizzare il mercato di fascia alta, per via del nome, diffondono anche un certo terrore, quando sparano certi prezzi. E ci ho parlato per telefono, con qualcuno di questi, quindi esperienza diretta. Per carita' sicuramente li vale tutti, ma io uno strumento da principianti in compensato non avrei il coraggio di pagarlo 3/4000 euro. Ne' concepisco, per un settaggio base dello strumento nuovo i 3/400 euro, (solo ponte e anima - a salire se c'era bisogno d'altro) che mi hanno chiesto, nonostante avessi specificato che si trattava di strumento economico. Ne' concepisco 1300 euro per un cambio tastiera, a detta di Shedua511.
Viceversa, altro tipo di problema rappresentano i liutai improvvisati, sia perche' possono combinare pasticci, confidando sulla ignoranza in buona fede dei clienti, seminando sfiducia nell'intera categoria, sia perche' spesso, magari avendo gia' un altro lavoro, fanno concorrenza sleale ai professionisti, non avendo esperienza e formazione specifica.
Per questo un albo o ordine non lo vedrei cosi' malvagio.
Aggiungerei che, sul fronte degli strumenti nuovi, un grosso colpo di grazia (inevitabile) lo da' oggi la lavorazione in serie e CNC e soprattuto il mercato globale, con la manodopera estera a costo zero-virgola-niente, che tranquillamente divora in un boccone tutta la (ampia) fascia mediobassa degli strumenti.
E, anche se per i comuni "consumatori" puo' essere un bene, resta un grosso peccato per gli inevitabili influssi negativi diretti e indiretti sull'artigianato d'eccellenza, come la liuteria italiana.
 




Io uso: solo le dita
 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Ciao Carmine. grande lavoro. complimenti. volevo sapere che prodotto hai usato per scollare la vecchia tastiera
 




 
Gregbass Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
avatar Gregbass, Sono passati appena 9 anni dal messaggio di Carmine.. forse ti toccherà attendere un pò la risposta  
 




Io uso: plettro e dita
 
Ultima modifica di dseries il Ven 24 Nov, 2017 13:18, modificato 1 volta in totale 
dseries Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Gregbass ha scritto:  
Ciao Carmine. grande lavoro. complimenti. volevo sapere che prodotto hai usato per scollare la vecchia tastiera


Per scollare la vecchia tastiera usai ( ) uno straccio continuamente intriso di acqua bollente, il phon, un paio di spatole e zeppe varie, e ovviamente tanta pazienza. C'e' da dire che venne via abbastanza facilmente, essendo gia' mezza scollatata
 




Io uso: solo le dita
 
Ultima modifica di carmine il Ven 24 Nov, 2017 19:25, modificato 1 volta in totale 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
dseries ha scritto:  
avatar Gregbass, Sono passati appena 9 anni dal messaggio di Carmine..


Gia', e' simpatica, sta cosa...
Un tuffo nel passato. Ne e' passata di acqua sotto i ponti da allora. Pochi mesi dopo comprai per una manciata di spiccioli un contrabbasso rumeno di una cinquantina d'anni, ridotto a quasi rottame e con il manico spezzato, pero' tutto in massello, pensando che male che fosse andata non ci avrei rimesso piu' di tanto. Nei ritagli di tempo dell'arco di un inverno, dopo averlo smontato completamente, riusciii a riparare le numerose crepe, ricostruire il manico, cambiata tastiera (venuta molto meglio della precedente), rifatti entrambi i capotasti, ponticello, pickup, puntale nuovo, restaurata cordiera, sverniciato e riverniciato a nitrocellulosa.
Col senno di poi, non credo che oggi avrei ancora tutta la pazienza e la lucididita' per fare un lavoraccio del genere...
E da allora e' diventato il mio contrabbasso, mi ha seguito per centinaia di serate, lasciato in macchina d'estate, sotto la pioggia, il sole, l'umidita', con il suo aspetto vissuto e sanguinolento, sempre impeccabile fino a oggi.
Manico confortevole e suono ottimo da amplificato (appena un po' sordo da acustico, ma pazienza...)
A dire il vero qualche giorno di questi dovrei cambiargli le corde ormai decrepite, e dare una rettificata alla tastiera, ma cerco sempre di rimandare: so' diventato sfaticato...
 




Io uso: solo le dita
 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
avatar carmine, Ora però ci vuole una foto di corredo! Vogliamo vedere il sopravvissuto  
 




Io uso: plettro e dita
 
dseries Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Foto !!!
 




Io uso: solo le dita

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Non c'è nulla di più pratico di una buona teoria. (Richard Phillips Feynman, Premio Nobel per la Fisica)

Elementi di Acustica delle Basse Frequenze - Volume I
 
Gianco Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Qualche foto che ho sottomano (non sono un granche'...):

Link

Link

Link

Ricordo di averne fatte diverse durante i lavori, ma mo' non ricordo piu' dove siano finite...
Se le ritrovo le posto
 




Io uso: solo le dita
 
Ultima modifica di carmine il Lun 27 Nov, 2017 04:26, modificato 1 volta in totale 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Caspita, sembra un contrabbasso vero       .
Ottimo lavoro, e magari qualche campione del suono?
 




Io uso: solo le dita

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Gianco Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Gianco ha scritto:  
Ottimo lavoro, e magari qualche campione del suono?


Prove di diversi anni fa, in trio.

Link

Riprese in un garage con uno Zoom. Cb diretto nel Markbass, piano in un ampli per chitarra e batteria nature.
Acustica a come viene, felle comprese  
 




Io uso: solo le dita
 
Ultima modifica di carmine il Lun 27 Nov, 2017 18:14, modificato 2 volte in totale 
carmine Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Mi sono preso un po' di tempo per ascoltare come si deve (cuffia seria e altoparlanti seri).

Caspita, bel suono, veramente interessante, equilibrato.

E anche una bella versione della canzone, e ben eseguita.
Al di là del suono degli strumenti, bravi      
 




Io uso: solo le dita

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Gianco Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Quindi no al alcohol?
 




 
Gregbass Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Cambio Tastiera E Misure Varie 
 
Gregbass ha scritto:  
Quindi no al alcohol?


Boh, l'alcool in genere ce lo beviamo...  
Se invece ti riferisci alla vernice, si', la nitrocellulosica si diluisce con l'alcool.
 




Io uso: solo le dita
 
carmine Invia Messaggio Privato
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