Sono consapevole dell'innumerevole numero di post sulla tematica tendini ed affini(tendiniti, tunnel carpale ecc.) e spero di non incappare in un doppione ma non mi è sembrato vedendo i titoli di molti post.

Ultimamente sto avendo di nuovo dopo tanto tempo dei fastidi ai tendini. Fin qui niente di che se avessi voluto parlare di questo avrei sfruttato un post già esistente.

I miei dubbi sono di natura muscolare,d'allenamento. I tendini sono i muscoli più resistenti ed elastici che abbiamo giusto? Esiste un modo, esercizi quotidiani particolari da fare quei 15/20 minuti per potenziarli? Non parlo di riscaldamento di stretching(ho scritto bene?) ma proprio di potenziamento muscolare. Attualmente mi risulta quasi impossibile studiare la tecnica su basso e contrabbasso contemporaneamente, devo sempre sacrificare il basso perchè i miei muscoli sostanzialmente non reggono più di 4/5 ore anche se la mia mente invece si  e trova nel fisico un grosso impedimento.

Non dico di arrivare a suonare 12 ore al giorno perchè non reggerei manco mentalmente ma vorrei essere nella condizione di dedicere io quando e cosa fare, di poter fare esercizi di tecnica giornalieri sul basso elettrico poco dopo una seduta di studio più o meno intensa senza sentire quel fatidico dolore/fastidio alla mano sinistra che tutti conosciamo.

Per la tendinite i rimedi li sappiamo, voi sul Forum ne avete spesso parlato ed è inutile dirlo già li sto seguendo. Cosa si può fare invece fattivamente per potenziare la propria struttura tendinea?

I tendini sono tendini... non sono muscoli   .

Sicuramente rinforzare la fibra muscolare aiuta a non affatticare troppo i tendini quando si compiono azioni faticose.
Se gli esercizi ti fanno del male le cose sono tre:

1 - Esageri con l'esercizio

2 - Li fai male, no pain no gain è na cazzata, l'esercizio fisico non deve portare al dolore.

3 - Action dello strumento esagerata o corde troppo dure per la costituzione della tua mano.

Io ho le mani piccole, secche e di certo non muscolossissime, eppure suono con un action alta (non esagerata però) senza problemi.
Ti consiglio di non suonare 4/5 ore di fila ma di cercare di fare max 2 ore e poi pausa di 1 ora e ricominci.

12 ore di strumento sono una follia, se proprio devi studiare studia armonia/solfeggio/ear training, ci sono tanti modi di migliorarsi come musicista che non sono legati al proprio strumento.

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Ok, ecco l'ignoranza che viene fuori. Io ero convinto che i tendini fossero muscoli veri e propri! Comunque non intendevo dodici ore era un esempio folle, lungi da me suonare così tanto! Io credo sia una questione muscolare perchè finchè non facevo gli esercizi di tecnica quotidiana sul basso elettrico e studiavo normalmente questi dolori non c'erano. Quindi credo, dovrei potenziare i muscoli. L'impostazione non è un problema. Ho notato che suonando il basso senza esagerare con gli esercizi il problema non si pone. Ma puoi capire che è frustante trovarsi di fronte a delle imposizioni che non derivano da te ma dal tuo braccio!

Near, sono in completo accordo con Theorized.
In passato usavo avere un action abbastanza alta e avevo, più o meno, il tuo stesso problema, ho risolto comunque abituandomi a suonare con un action quasi rasoterra e in più ho corretto alcune posizioni del polso/mano sinistra sulla tastiera  

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Forse non mi sono spiegato. Non suono 4/5 ore consecutive ma le raggiungo nell'arco di 24 ore, un due o tre ore la mattina ed un paio il pomeriggio. L'impostazione delle mani è corretta e sono sicuro al centopercento di questo. Non credo nella leggenda no pain no gain. Semplicemente se integro la tecnica sul basso(esercizi per lo sviluppo della velocità in finger sui sedicesimi in particolare) dopo una seduta di studio sul contrabbasso lì per lì non mi succede molto se non un pò di fastidio ma poi il giorno dopo la mano ne risente. E se non riuscissi anche gradualmente a fare anche questa cosa sarebbe un problema. Ieri ci ho ragionato un pò e potrebbe dipendere da come ho impostato la "tabella" di marcia degli esercizi e penso che cambiando approccio studiandone altri ed in altra maniera già la cosa migliorerà. Tuttavia non voglio precisazioni didattiche altrimenti avrei scritto in shool days, a me interessano pareri che riguardino l'aspetto fisico/muscolare. L'action dello strumento non è poi così alto e sono abituato da una vita a suonare su strumenti con action molto alte.

 Oggi sto già meglio ed il problema perchè ieri non ho toccato il basso e tutto  sta andando in risoluzione rispetto a quattro o cinque giorni fa ma  mi piacerebbe sapere lo stesso se sia possibile potenziare i tendini. Per questo il parere degli esperti su eventuali esercizi di potenziamento(sempre che esistano) m'interesserebbe molto.

In passato ho avuto seri problemi di tendinite, dovuti ad un contrabbasso settato male.
La tendinite è il modo del tuo corpo di farti capire che o stai spingendo troppo o stai facendo movimenti sbagliati.

Il potenziamento muscolare non aiuta: dal punto di vista meccanico, devi capire come gestire l'allenamento. Pause piuttosto frequenti, sciogliere le mani (lasciandole rilassare e scuotendole delicatamente) e stare attento alla respirazione.
I muscoli hanno bisogno di ossigeno ed ho visto moltissimi allievi andare in apnea nell'affrontare un esercizio.
Per lo studio del basso elettrico, non serve forza, serve destrezza. Per il contrabbasso una certa forza ci vuole, ma meno di quanta ce ne mette la maggior parte degli studenti. Basta guardare Esperanza Spalding con le sue manine ed il suo fisico esile, eppure fa mangiare la polvere a tanti ragazzoni grandi e grossi.

Se sei del tutto certo sulla tua impostazione sul basso elettrico (nessun irrigidimento di mani, polsi e braccia, nessun angolo irregolare dei polsi), rivolgi la tua attenzione al contrabbasso, che immagino starai studiando con un maestro.
Il contrabbasso è molto più pericoloso rispetto al basso elettrico perché ha giocoforza un'azione più alta, una tensione maggiore delle corde ed una scala molto più lunga.

Io ho avuto problemi col contra per anni, anche dopo che avevo settato bene lo strumento, perché il mio maestro insisteva a farmi studiare con l'impostazione 1-3-4. Per la mia mano funziona malissimo, una volta passato ad 1-2-4 ho avuto molti meno problemi. Uso un'azione molto bassa, più impostata per il pizzicato, ma che permette un uso dell'arco (col quale, dopo un periodo di decenza dovuto ad un esercizio intenso, sono tornato ad essere una schiappa!)

Dò per scontato che tu abbia lo studio del contrabbasso a seguire quello del basso elettrico.
Il contrario sarebbe come fare sollevamento pesi e dopo sollevare grissini  

Infine un consiglio su un libro che mi ha aiutato moltissimo dal punto di vista concettuale per l'esercizio: lo zen e il tiro con l'arco.
Non c'entra niente dirai... bè, leggilo e poi mi dici

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Grazie Shedua! questa risposta è ciò di cui avevo bisogno! Suono il contrabbasso con la diteggiatura 1-3-4 ma non mi ha mai dato problemi, infatti qualche mio compagno di corso ha dovuto cambiare in corsa per i problemi detti da te. Purtroppo faccio come hai detto tu prima contrabbasso e poi basso ma non posso fare altrimenti perchè il basso per ora è subordinato alle questioni accademiche.

Il titolo del libro che mi consigli(e leggerò proprio perchè me lo consigli tu) ha un titolo che già m'ispira molto!

Vedrò nei prossimi giorni di correggere l'approccio alla tecnica del basso che secondo me è stata il problema principale(troppa foga,troppe ripetizioni degli esercizi senza adeguate pause, esercizi troppo da palestra e poco da musica).

Adesso posso solo dirti una cosa, Lunedì andrò alla ricerca del libro l'arco e lo zen perchè il titolo m'incuriosisce molto!

Near, fammi sapere che ne pensi del libro: per me è stato importante proprio per farmi perdere la foga ed acquistare equilibrio

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Quoto tutto ciò che dice il saggio Shedua, compreso il consiglio sul libro... Al quale aggiungo questo (il cui autore cita spesso "lo zen e il tiro con l'arco"): Effortless Mastery, libro tra l'altro anche consigliato dall'ottimo Scott Devine.
I miei problemi con l'arco (del contra) sono stati essenzialmente di epicondilite, e col basso elettrico avevo invece parecchi problemi di contratture al collo... Ho fatto fisioterapia, tecar, posturale, manipolazioni... Fino capire appieno da solo la natura del problema e a risolverlo.
Il libro da me citato spiega molto bene quello che dice anche Shedua: quando suoniamo o studiamo, l'apprensione nel voler fare bene e subito spesso ci fa mettere in moto molti più muscoli di quelli necessari, creando tensioni qua e là e facendo acquisire posture scorrette e tese che danno ogni sorta di problemi. Suonare in maniera "effortless" invece, cosa che si acquisisce tramite soprattutto la giusta disposizione "psicologica", rende ogni cosa fluida e lascia la musica "sgorgare" naturalmente dalle mani. Personalmente ho notato cambiamenti radicali da un giorno all'altro, soprattutto con l'arco, anche a detta del mio maestro, è stato come allentare il gomito di un tubo per innaffiare, il suono ha iniziato a scorrere naturalmente e i problemi si sono attenuati tantissimo.

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Un ottimo oggetto per potenziamento tendini/muscoli dell'avambraccio è il Ghs Handmaster Plus  

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erikwar, scusami se mi permetto di dissentire: io lo usavo (ne usavo due in realtà, uno per mano) e sono stati una delle cause contribuenti ad una tendinite lancinante...
Lo ribadisco, non facciamo sport, facciamo arte: quello che serve è destrezza, scioltezza e precisione, non forza.

EDIT: non usavo il GHS, usavo il Varigrip di planet waves, ma comunque l'idea è quella. Per me sono tutti da evitare!

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Assolutamente libero di dissentire, ci mancherebbe. Io con il GHS mi trovo molto bene, ormai lo uso da anni (anche se in questo periodo molto meno), mai avuto un problema. La possibilità che si sviluppi una tendinite, anche a causa di questo oggetto c'è (ogni sforzo fisico per l'avambraccio può causare un'infiammazione), ma sicuramente aiuta a potenziare i tendini e muscoli dell'avambraccio. Non facciamo sport, ma non possiamo negare che suonando mettiamo in moto alcune parti del nostro corpo. Sono comunque diversi il Varigrip e l'Handmaster, magari il Varigrip porta a sviluppare tendiniti

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erikwar, non avendo provato l'oggetto in questione non insisto.

D'altra parte ormai ho sviluppato un punto debole ad entrambi i polsi e ci vuole poco a darmi problemi... preparare l'impasto per la pasta fresca ed il pane mi procura bei dolori, ma anche scrivere più di poche righe a mano!
Per fortuna suonare non mi crea più problemi, anche in caso di sessioni piuttosto lunghe, 4/5 ore di seguito. Se sento dolore, quasi immancabilmente sono finito coi polsi in una posizione sbagliata: una rettifica alla posizione e torna tutto a posto.

Sullo Stick ho fatto mettere un gancio per la cintura piatto (normalmente è obliquo, per far vedere meglio la tastiera), proprio per permettere una posizione più naturale al polso sinistro, risolvendo i pochi problemi che avevo suonandolo.
Lo Stick, grazie al tocco molto leggero ed alla posizione naturale di mani e polsi, è stato in alcuni periodi l'unico strumento che potevo suonare.

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Mi dispiace Shedua. Concordo pienamente, è anche una questione di postura. Ti dico solo che due anni fa ho avuto una tendinite molto fastidiosa al pollice/polso destro, che mi è durata per 3-4 mesi, per un'errata postura del pollice destro (adesso ho imparato ad avere il pollice mobile). Quando si suona, la postura è fondamentale. Ci sono anche degli integratori per i tendini, che vengono usati in particolar modo nel campo del bodybuilding, ma non so quanto siano efficaci/dannosi

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Dopo due giorni di riposo, inteso come riposo parziale(ho suonato il  contrabbasso ma non il basso) mi sono quasi del tutto ripreso a conferma che il problema non derivi dal contrabbasso ma dal basso elettrico. Credo quasi sicuramente che il problema derivasse da come sviluppassi certi esercizi. Da domani cambierò approccio ed inizierò a studiare certi esercizi come mi consigliò tempo fa in messaggio privato Gianni Serino, utente del Forum che mi ha dato parecchie dritte in questo senso ma che avevo intenzione d'affrontare in secondo luogo. Invece credo che userò il suo approccio più tranquillo e fruttifero che sviluppa la tecnica con più gradualità. Sono sicuro che il problema non derivi dall'impostazione anche perchè mi sono confrontato con diversi bassisti a riguardo. Non appena passo dalla Feltrinelli ordinerò il libro " L'arco e lo Zen" che da quel che ho capito potrebbe essere un'interessante lettura per un cambio di prospettiva nel pensiero musicale ed umano. Tuttavia mi piacerebbe il parere degli esperti in campo medico del Forum, qualche spiegazione magari comprensibile ma esaustiva su come funzionino i tendini, sul fatto che si possano o meno allenare e del perchè si possa o del perchè non si possa fare. Tutti i vostri punti di vista sono stati utili ma sarebbe bello avere anche una controparte un pò più scientifica, a questo punto più per curiosità che per reale necessità.

I tendini non si possono allenare con oggettini a molle, perché i movimenti ripetitivi e prolungati sono proprio la causa della maggior parte delle patologie dei tendini. Questi oggetti vanno bene per i muscoli.

I tendini reagiscono molto meglio agli allenamenti "statici", alle contrazioni prolungate e ai movimenti negativi.
In generale, reagiscono meglio ad allenamenti intensi, ma molto brevi.

Io eseguo degli esercizi appresi tanti anni fa, da un vecchio libro (domani vedo quale), che si eseguono con solo le mani, senza nessun attrezzo o strumento.
Inoltre ci sono decine di esercizi di origine sportiva, come: sostenere con due dita (pollice + un altro dito) un peso per alcuni secondi.

L'importante è non fare esercizi da "criceto", che sono i più rischiosi e meno utili per i tendini.
È molto più utile il riposo.

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?I like my strings on the *other* side of the frets.? (John Entwistle)

"Quando la sorte t'? contraria e hai mancato del successo, smettila di fare castelli in aria e va a piangere sul ces.. " (Igor, Frankenstein Jr)

Ciubecca cosa intendi per allenamenti statici e movimenti negativi?