MegaBass Forum

In effetti avevo frainteso il discorso bending, chiedo scusa certo il discorso cambia..poi ovvio personalmente vedo il bending più sulla chitarra che sul basso..ma ciò non toglie che sui gusti personali non si discute

TheWall79 ha scritto:  

In effetti avevo frainteso il discorso bending, chiedo scusa

Puoi bendare finche' vuoi, ma dall'esterno all'interno, non viceversa

Guarda questa immagine.

https://freeimage.host/i/Hv9Qtf9

Bibuz, non so che esperienza tu abbia, ma a me risulta l'esatto opposto, all'atto pratico. se riesco faccio un video stasera

se "sali" verso il centro della tastiera, la corda sbatterà sul tasto che si alza curvando.

se "scendi" verso l'esterno il punto della corda sulla selletta sarà più alto. solo che con il Sol non puoi farlo, ed è la corda che si "benda" di più, soprattutto se non parliamo di muoverla appena per fare un effetto vibrato.

^^
Io non ho nessuna esperienza, sono uno che ha messo un disegno.

E' sbagliato?

Se sali verso il centro della tastiera la corda interseca i tasti adiacenti ad un punto piu' basso di quello che farebbe non bendata quindi hai l'effetto opposto, cioe' un aumento dello spazio disponibile per vibrare.

Dimmi dove sbaglio io o il disegno, cosi' imparo qualcosa di nuovo.

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Se mi parli di bending è evidente il limite di tastiere curve.
Altrimenti, per come si suona il basso nel rock, il pop o nel blues, va bene qualsiasi tastiera; è solo gusto personale nell'impugnatura e nel pizzico.

Nel jazz, per i chitarristi, è tutt'altra storia. Un John Scofield o un Wes Montgomery, usavano e usano Gibson, Ibanez, ecc., non si mettono a fare gli accordi in prima posizione e con action da 4 mm.

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E' da 2 giorni che scrivo la stessa roba eh?! Non ho cambiato di una virgola, e' che ogni tanto arriva qualcuno di nuovo con la stessa obbiezione di prima.

Ma i due tizi che citi, chi sono?

Suonavano con te?

Bibuz ha scritto:  

Ma i due tizi che citi, chi sono?

Suonavano con te?

Se sei su questo Forum per discutere su problemi tecnici, bene

Se cerchi occasioni per polemizzare o creare flames, meglio sei fai log off

Grazie per l'attenzione.

Ho speso il mio tempo volentieri partecipando tecnicamente con disegni a questa discussione.

Ripeto che i due tizi citati non so chi siano, io non li ho mai incontrati e non ci ho mai parlato.


Se per scrivere qua e' obbligatorio conoscere questi 2 signori saro' costretto a non scrivere piu' perche' dovrei cercare il modo per poterli incontrare e la cosa non e' pratica.

Ciao.

Bibuz ha scritto:  

saro' costretto a non scrivere piu'

Si dai, facciamo così: non scrivere piu'

Approfitto del 3d per condividere una sensazione, nell'intenzione di capire se è in qualche modo oggettiva o solo una mia fissa...

Alterno 4 bassi: un Fender RE75 (radius 7,25 appunto), un Sire V5, uno Squire P ed uno Sterling Stinray tutti 9,5.

La mia sensazione è che il 7,25 sia molto più comodo per lo slap (esempio il double pluck mi viene più naturale, ma in generale credo di essere più preciso di mano destra), gli altri soprattutto il P o lo Stingray mi sembrano più facili in pizzicato.

Non sono certo che dipenda esclusivamente del radius ma di fatto in base a cosa suono, mi piace di più uno o l'altro.

Sottolineo che non sto parlando di suono, ma solo ed esclusivamente di feeling.

Piero_star, plausibile, considerando che cambia leggermente la posizione delle corde.

io pure sono dell'idea che il primo "feeling" col radius arrivi proprio dalla mano destra, e non dalla sinistra, proprio perchè la posizione di Mi e Sol è quella che cambia di più.

ha senso anche il discorso slap, od anche il discorso plettro che menzionava Bibuz, perchè l'arco che disegnano le corde aiuta ponendole su livelli diversi, un po' come il discorso che facevo sugli strumenti ad arco.

se il pizzicato è "lineare" (ed infatti la chitarra classica ha radius 0), lo slap ha una "forma" arrotondata, è comodo avere Mi e La in posizioni leggermente diverse, così come avere il Sol più basso (e quindi più vicino al body).
anche nel double thumb, è più naturale una base di appoggio ad arco.

poi ci si abitua a tutto, dall'intercorda al radius, alla scala, questo è indubbio, ma ad un "primo approccio" ci sono cose che creano piccole differenze.

ti faccio un esempio banale: dopo aver suonato per diversi mesi solo l'Hofner a scala corta e con intercorda stretta, tornare su un Fender è "strano", sembra enorme, c'è troppo spazio tra le dita che pizzicano e c'è troppo spazio tra i tasti.

tornare ad un Hofner dopo mesi di Fender fa incespicare allo stesso modo, perchè ci si è abituati a spazi più larghi e quindi cambiano le distanze.

quale è più comodo? solo quello cui sei più abituato in quel momento.

ma basta alternare gli strumenti diversi e queste differenze diventano sempre più marginali, perchè il riconoscimento a livello di memoria muscolare è più immediato.

dopodichè, è anche giusto e divertente scegliere bassi diversi per cose diverse almeno diamo un senso alla GAS

Pier_,in effetti, riprendendo questo discorso senza creare nessun polverone, a distanza di quasi un mese devo ammettere che sto facendo fatica proprio con la mano destra ad abituarmi a questo radius da 7.25..avere le corde mi e sol posizionate più in basso rispetto a la e re mi crea scomodità..e se anche qualcuno storcerà il naso IMHO sento differenza col radius 9.50

TheWall79, è normale perché la differenza c'è. Poi alcuni la "colgono" e altri no, trattasi di sensibilità individuale.

marcinkus,concordo pienamente.il fatto è che mentalmente volevo auto convincermi che fosse uguale..ma pur sforzandomi non ci sono riuscito

TheWall79, dopotutto, se producono strumenti con diverse misure, anche "minime", è proprio perchè sono difference percepibili.

io mi ricordo le diatribe dei chitarristi sulla scala delle chitarre, la 25,75" di Fender e la 24,5" di Gibson.

da un lato quelli che sostenevano che influisse tantissimo sul modo di suonare, soprattutto dal 10° tasto in su, e quelli che sostenevano di non aver mai notato la differenza prima che gliela dicessero

io son dell'idea che poi ci si abitua a tutto, si tratta solo di memoria muscolare. io ad esempio alterno senza problemi bassi con scala 34" e scala 30", radius diversi ma soprattutto anche intercorda diversa, che forse è una delle cose che più influenza la tecnica.

posso dire ad esempio di non essermi mai abituato ai 5 corde, mentre mi trovo benissimo con i 6 corde, perchè mentalmente mi è più facile "escludere" le due corde laterali e non scombussolarmi a livello di memoria muscolare rispetto all'avere solo una corda in più da un lato, ma c'è anche da dire che con i 5 corde ho avuto pochissima esperienza, invece i 6 corde li ho suonati tanto e ne uso uno tutt'ora (con un simpatico radius 30")

è tanto sbagliato sostenere che non ci siano differenze quanto sostenere che siano abissali, nel senso che alla fine ci si abitua a tutto.
poi ci sono sempre le preferenze, come è giusto che sia.

Pier_,esattamente concordo

tiro su questo topic per una curiosità: stavo cercando delle foto del vecchio Classic 60 Jazz, perchè c'è un tipo su mercatino che spaccia un riverniciato del 2006 per un "pre-Road Worn reissue 64" ma sicuramente era un olympic white cui hanno verniciato sopra (perchè ha delle relicature brutte che fanno intravedere il bianco).

e beh, cercando i Classic 60 vedo su Talkbass questa foto:

https://www.talkbass.com/attachments/i0fnuh3-jpg.2761486/

nell'adesivo dice "Rosewood fretboard - 9.5" Radius"



ora, mi pare che questo adesivo ci fosse solo sui Jazz, perchè sui Precision non me lo ricordo proprio, e mi ha molto stupito questo dettaglio.

io del Classic 60 ho un vaghissimo ricordo di tanti anni fa (sarà stato il 2009) che lo provai da Lucky Music, quindi non saprei dire, e mi pare che sia un modello che ha girato poco in Italia.

mistero!

Pier_,uhmm..

strano , ne provai anch'io anni fa ,
strumento ottimo rapporto qualita' prezzo ,

manico sottile a "C" , per il radius boh .... pensavo classico 7,25

Morisbass, un mio amico che ne ha uno però mi conferma la tastiera bombata con radius evidente di 7,25", chissà se ci fu qualche errore da parte di Fender nello scrivere quell'adesivo, o se i primi modelli avevano effettivamente quel radius, e l'adesivo è rimasto così.

A proposito di radius, negli anni ho notato che un radius molto piatto ben si sposa con una posizione del basso molto alta, con cinghia corta, ascellare, perchè in quella posizione le dita della mano sx naturalmente si "appiattiscono".
Contrariamente, allungando la cinghia e quindi abbassando il basso, naturalmente la posizione della mano sx tende ad "arcuarsi", e quindi sono più pratici radius minori, con tastiera più bombata.

AuaAua, interessante punto di vista.

a me invece incuriosisce molto il compound radius, non avendo mai avuto bassi così, ed avendo solo provato un paio di volte i Fender Deluxe che lo avevano.

9,5" (mi pare) sui primi tasti, che gradualmente diventa 15" sugli ultimi.

a livello di mano destra penso che sia come suonare un 15", perchè alla fine le corde le si regola su quello, ma deve essere interessante per la sinistra.

comunque devo dire che da quando ho quasi tutte tastiere abbastanza piatte, sto trovando meno comodo il 7,25", ma anche il 9,5" lo sto snobbando parecchio.