MegaBass Forum

BassDome ha scritto: [Visualizza Messaggio]

il suo suono con il Vester penso sia uno dei suoni più brutti che abbia mai sentito, ha uno spiccato gusto dell'orrido

Completamente d’accordo. Il biondo a suonare del metal di sicuro è fra i migliori almondo, ma con quel Vester lì…sembra la Gregoraci che esce con Briatore..

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biondo?
Fiorenza semba il gemello di Ron Jeremy

Tornando al topic
Più che domanda e offerta io non prenderei i prezzi di mercatino musicale come termometro del valore usato.
Mi paiono mediamente altini
Senza contare che ci sono quelli che "ci provano"

tendenzialmente la valutazione corretta per un usato, secondo me è la media tra quanto un negozio rientrerebbe quello strumento e il prezzo finale a cui lo rivenderebbe.

Sempre sperando che l'azienda produttrice non faccia in modo di svalutare le serie precedenti, tipo ibanez, rendendo obsoleti i nuovi modelli quasi ogni anno

Comunque se vedo un annuncio che ha più di tre mesi in linea di massima significa che il prezzo è troppo alto.

Ps. grosso modo in tutti i giri di collezionismo esistono valutazioni allineate. Basti pensare anche al nostro caso al giro dei fender vintage. Il problema è il neofita (e chi vuole approfittarsene) e chi da esterne pensa di cavalcare un'onda che non gli appartiene.
Per il resto basta starne lontano.

Jacker,
basso con oltre 35 anni di età, legni ormai perfettamente stagionati( a prescindere dalla qualità ) pick up Di Marzio, ponte e meccaniche Hipshot, se non sbaglio totalmente ritastato, regolarmente revisionato dal suo liutaio... fai tu cosa è rimasto di un Vester economico... comprai qualche tempo fa per 100 € un ibanez ct con un set PJ Bartolini USA per accordarlo BEAD e non è più nemmeno imparentato con il basso entry level originario... Ho comprato recentemente uno Spirit by Steinberger upgradato con gli EMG HB e il discorso è lo stesso: parente non vicino del basso originale...
Poi sul suono di Fiorenza sono gusti... per quello che suona lui io lo trovo estremamente bello e funzionale... avrei da ridire sul suo sistema di ampli/casse.

Jacker ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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biondo?
Fiorenza semba il gemello di Ron Jeremy

Pare sia uno dei suoi soprannomi

Aran ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Jacker,
basso con oltre 35 anni di età, legni ormai perfettamente stagionati( a prescindere dalla qualità ) pick up Di Marzio, ponte e meccaniche Hipshot, se non sbaglio totalmente ritastato, regolarmente revisionato dal suo liutaio... fai tu cosa è rimasto di un Vester economico...

I legni, ad esempio; e se non ha cambiato il manico, il bullone di regolazione è originale e faceva pietà.

Per intenderci io avevo il suo stesso identico modello Vester.

darry,
a detta del suo liutaio i legni erano erano a posto, ben stagionati, anche se non di qualità eccelsa ma il tanto che che basta per uno strumento dignitoso, durante la live non ha parlato del bullone di regolazione perciò non lo so, ma non ha parlato di cambio manico
...

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Guarda, un pregio che aveva è che era ergonomicamente comodo da suonare, questo sì.

Certo, con la modifica con un pickup Di Marzio, ed il cambio con meccaniche e ponte anch'esse di qualità, di sicuro è un netto miglioramento rispetto e quello che aveva di serie; ma sono cambiamenti che costano più del valore dello strumento stesso.

Era altro periodo storico, con prezzi diversi da oggi (sedici anni fa...), ma a fatica lo vendetti a 100 Euro.

Ovvio che il Vester di Fiorenza, se fosse messo in vendita, avrebbe più un valore collezionistico che per lo strumento in se.

P.S.: il Dino, per quanto sia un po' particolare, ha il merito di essere uno dei primi bassisti metal italiani, che portano ancora avanti con orgoglio le proprie idee musicali, in un genere che in Italia era deriso agli inizi, mal prodotto e sotterrato dalle solite mentalità retrograde italiane, che richiede invece perizia tecnica e conoscenza musicale, fuori dalle solite armonie pop. Tutto il contrario del resto d'Europa.

Jacker ha scritto: [Visualizza Messaggio]

biondo?
Fiorenza semba il gemello di Ron Jeremy

Identikit perfetto
Comunque resta un mito

darry, ma infatti... io volevo solo puntualizzare che tra upgrade, rettifiche, manutenzione del liutaio, li sopra di Vester è rimasto forse il logo... sul fatto che quegli upgrade siano più costosi del basso non ci piove... ma ognuno fa le sue valutazioni... lui dice che sul Vester si trova a casa, e lo ha quasi sempre in mano, possedendo diversi bassi di gran lunga migliorie performanti... Una piccola chicca: in una live afferma che la sua incredibile tecnica l'ha sviluppata grazie, e sopratutto, cercando di superare tutti i limiti di quel basso.

I bassi sovietici erano un pò come i nostri eko, diffusissimi di là per ovvvi motivi dopo il novanta non arrivarono mai da noi perchè probabilmente pariprezzo con gli emergenti coreani di allora...più moderni e con forme più consone ai nostri gusti.

Perchè questa reminescenza...perchè mi sono ricordato delle corde russe, quelle con la stella rossa Jolana, Jolanka non ricordo bene che prendevo da ragazzo.Quelle avevano delle spire morbidissime erano i tasti che segnavano le spire....

Oggi direi che nel vintage sono decisamente sottovalutati.

gigetto2, nemmeno troppo, c'è stato un periodo in cui gli Jolana erano tornati di moda, e su mercatino c'erano matti che vendevano vicino ai 1000€ per il basso tipo Telecaster (Iris Bass) e per quello tipo Rickenbacker (D-Bass).

non li considererei sottovalutati, semplicemente sono valutati per quello che sono, e qualcuno ci prova sperando che spuntino fuori gli appassionati feticisti della roba vecchia di allora... come quelli che cercano di vendere gli Eko B55 ad 800€ facendosi ridere dietro da tutto Facebook

Pier_,proprio questo mi fa inalberare....questa vacuità delle cose.

Cosa vuole dire tornare di moda? E' un pò che non ci sono più i Paninari.
Il recente festival di San Remo ha visto una giovane bassista con un Longhorn. Penso che lo abbia preso per l'estetica e perchè suonando per strada non era troppo impegnativo. Ebbene se hai notato i pochi bassi di quel tipo dopo San Remo si sono volatilizzati, nuovi o usati che fossero. E qualcosa di analogo che mi sfugge è capitato con un basso Yamaha che poco fa non se lo filava nessuno.

Un basso ha delle caratteristiche anche solo estetiche talvolta. Per i tanti che ci leggono il mio umile consiglio rivolto un pò a tutti principianti e amatori è quello di evitare i feticci, che non corrispondono magari alle nostre necessità, e con gli stessi soldi magari investire in lezioni e studio. Sicuramente alla lunga il grado di soddisfazione sarà maggiore.

gigetto2, secondo me ni.

il Longhorn fino a qualche anno fa era l'unica alternativa a prezzi umani per portarsi a casa sul nuovo un basso a scala corta (e con un suono prettamente particolare).

anyway
un basso da 300 € ha dei limiti oggettivi. e il 90% non riguardano il suono che emette ma tutto il resto (costruzione, stabilità qualità meccaniche ponte / truss-rod etc) che si traduce in spicci, in una manutenzione "quasi continua" per preservarne un perfetto stato di funzionalità

anyway2, secondo me quel basso gli è stato "imposto dall'alto" perché coerente con il look e la strategia di marketing che la produzione ha pensato (ed imposto) a tale gruppo.

Se non sbaglio tale bassista fino al pre-sanremo usava prevalentemente un P.

anyway3, soprattutto all'inizio io invece son dell'idea che uno strumento deve costare il meno possibile, -naturalmente la qualità del tutto dovrebbe essere almeno sulla decenza - per studiarci "sul serio" senza quella paura latente di graffiarlo / rovinarlo / settarlo in modo errato. a mio avviso aiuta anche a capire cosa realmente cerchi, sia in fatto di "suono", che di preferenza di manico e/o varie ed eventuali.

just my 3 cents naturalmente

Gigetto2; concordo....però ricorda, siamo italiani, numeri 1 dello stile e eleganza, l'estetica è tutto...preferisco un basso nuovo alle lezioni...

gigetto2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

proprio questo mi fa inalberare....questa vacuità delle cose.
...
Cosa vuole dire tornare di moda? E' un pò che non ci sono più i Paninari.

Andare di moda -> essere particolarmente apprezzato e diffuso in un determinato periodo.

Se non te ne sei ancora accorto a 48 anni è così che va il mondo, da sempre.

Non vedo quale sia il problema.

Io ad esempio delle mode me ne sono sempre strafottuto e nel 2021 vado ancora in giro con le Timberland che me sono comodissime, Paninari o no.
E forse mi ricompro pure i Rayban da sole con le lenti nere, stile Presidente degli USA.

Non è che forse ti girano ancora perchè il tuo caro AFR non se l'è filato nessuno ed un famoso negozio di Milano li aveva messi in vendita sottocosto?

Se accetti un ultimo consiglio dal sottoscritto: passa avanti, altrimenti campi decisamente male.

Lucio72, i consigli io li accetto sempre. e di solito non prendo sul personale o riferisco cose personali su cose generiche.

Una cosa è la moda, una cosa la catena del valore. Se salta la catena del valore, in positivo o in negativo, gli effetti danno esiti non buoni.Dalle cose più "futili" a quelle come i beni primari.

Ho citato non a caso I Paninari.Erano stati additati come esempio di qualunquismo, di effimero ecc ecc.

Ma sai che ti dico che in quegli anni la catena del valore c'era e si stava meglio un pò tutti, anzi quasi quel 99% della popolazione che non fa parte dell'1% che fa miliardi (di euro o di dollari) di utili.

Oggi vedo che le "mode" come le intendi tu durano molto poco.

^^^ Smartphone che diventano obsoleti in sei mesi ma che costano comunque più di mille euro tu come li consideri? (esempio banale eh)

Lucio72, le Timberland sono ancora di modissima, semplicemente cambia il resto intorno

come le Converse, che a periodi alterni tornano di moda, o come oggi le Adidas Stan Smith, che ai miei tempi erano considerate le scarpe "da infermiere", tutte bianche e ciccione.

oggi tutti i ragazzini hanno un paio di Stan Smith ai piedi.

gigetto2, vai a sapere, prima la bassista dei Maneskin usava un Precision Special messicano (quello PJ verde), che per altro era di un mio amico.

da un po' ha sfoggiato anche prima di San Remo due Longhorn, uno copperburst ed uno bordeaux, e tra l'altro non escludo che il copper fosse mio, che ho avuto anni fa e che gira per Roma da un po'.

https://photos.app.goo.gl/iSPeudfXA1GgdSvS8

per altro basso bellissimo, adattissimo ad una ragazza di piccola statura, leggerissimo perchè semi-hollow, e con un manico molto piccolo e stretto.

per il resto è come dice Lucio, il mondo occidentale è direttamente legato alla moda, in tutto: tu pensi che Fender funzioni perchè è fatta bene?

anche, ma il motivo principale è che Fender è sinonimo di strumento musicale.

anni fa conobbi una violista, e chiacchierando mi parlava dei prezzi degli archi, e mi disse "ma tipo quale è la chitarra più costosa del mondo? la Fender stratocaster?"



perchè ora va tanto il Precision, le quotazioni sono aumentate e lo vogliono tutti?

fino a qualche anno fa sul Forum il Precision era bistrattato, era considerato un basso "poco versatile" e c'erano pochi aficionados che sostenevano fosse un basso utilizzabile ovunque, addirittura con corde lisce (che non si cagava nessuno).

poi piano piano è tornato di moda, così come sono tornate le corde lisce, ed ora c'è un mercato dei Precision impressionante, si vendono in due minuti a prezzi alti, ci sono gruppi e pagine Facebook interamente dedicate, fanno i raduni e c'è gente con 8/10 Precision in casa.

prova a vendere ora un Jazz, viene molto svalutato rispetto a qualche anno fa. prima un AV75 si vendeva in mezz'ora, gli ultimi che ho visto hanno fatto la muffa fino a che non sono scesi a 1100/1200.

prima a 1500 ti tiravano i soldi addosso pur di averlo.

poco tempo fa sono andati via quattro Precision AV50 sopra i 2000€, due su Mercatino, due su Reverb... io ancora mi aspetto di trovarlo a 1300€ come lo ha pagato un mio amico, e come pagai l'AV63.

i Jazz American Vintage tutti fermi, gli USA Standard sotto i 1000€, mentre i Precision vanno via anche a 1300.

e così tanti tanti strumenti che magari erano "di moda" e poi sono passati, tornati e passati di nuovo.

Citazione:

Cosa vuole dire tornare di moda? E' un pò che non ci sono più i Paninari.

non ci sono più i paninari, ma appunto le Timberland sono tornate di moda, assieme ai risvoltini sui jeans, ed ora sono di moda tra i tamarri col doppio taglio.

e così ogni cosa, anche gli strumenti.

la bassista dei Maneskin sfoggia il Danelectro? ecco che tutti si ricordano che esiste quel basso bellissimo che negli anni 60 andava tanto, e vedevi in braccio a tanti bassisti europei e non (io lo associo a Garry Tallent, ed al fatto che ci ha registrato Born To Run, motivo per cui anni fa l'ho comprato ed usato per un sacco).

c'è stato un periodo già anni fa in cui era tornato molto di moda, c'era anche la diatriba tra la "vecchia produzione" (quello celeste) e la "nuova produzione" (il Dead on '58 copperburst, più simile all'originale).

poi dimenticatoio, ed ora è tornato di moda.

come tutto, ciclicamente.

poi c'è la roba che non si è mai cagato nessuno, come il tuo AFR fattene una ragione. ci sono endorser famosi ed in vista?
lo vedi sui palchi?

Citazione:

Oggi vedo che le "mode" come le intendi tu durano molto poco.

le mode sono sempre durate poco, ma quando le vivi in prima persona ti sembrano durare molto di più, e più significative.

mio padre ancora girava al mare con il Port Cross a slippino con il gancio e la polo, sembrava Jerry Calà, e si vantava dei suoi RayBan "folding wayfarer", quelli che si piegavano.

per lui quella era "la moda", anche se era passata da parecchio tempo

la nostalgia è una brutta bestia, c'è poco da fare.

Misu00, sei mai incappato in una pubblicità di un cellulare di fine anni 90? costavano esattamente quanto un iPhone top di gamma oggi, dopo pochi mesi erano già obsoleti, crollava il prezzo di contro al modello nuovo.

e per di più gli abbonamenti erano costosissimi ed a consumo oggi almeno con 5€ al mese hai tutto illiminato.

gigetto2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

i consigli io li accetto sempre. e di solito non prendo sul personale o riferisco cose personali su cose generiche.

Guarda che sei te che hai scritto pubblicamente sul Forum post su post del tuo AFR, incazzatura compresa, eh, mica io.

Per il resto io faccio esempi pratici e reali, punto.

Tu continua pure con le tue teorie (ermetismo compreso), buona continuazione.

Lucio72 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E forse mi ricompro pure i Rayban da sole con le lenti nere, stile Presidente degli USA.

Sai che io li porto costantemente da 36 anni ? Ho fatto persino graduare le lenti…

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e fai bene, diversi anni fa gli ho preferito gli Oakley stile Matrix, che ancora porto, ma moda o no i Rayban li ricompro.

Ah queste mode, che durano così poco...

Bisognerà a questo punto attrezzarsi per il rientro sui palchi: basso di moda o basso demodé?

Il Longhorn che ha fatto furore nei negozi (secondo qualcuno), oppure il remo di epoca paninara?

Lucio72, io voto il remo

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scelta molto ardua...

...la notte porterà consiglio...

Alexce69, da quando hanno capito che è meglio fare l'aggiunta di lenti scure a montature normali piuttosto che "amputare" di lenti scure occhiali da sole (non cito nemmeno quelli con le lenti che si alzano) ho trovato il nirvana.
Ed ero entrato dall'oculista per farmi fare pure io i rayban graduati

Scusate l'OT

Che riprendo.
Vedere un gruppo con una ragazza che suona la chitarra o la batteria, invece del basso, sarebbe una novità più apprezzata dell'utilizzo del dano cornolungo


IT: AFR cacca

Jacker, ti dirò, io mi son ritrovato con mia nipote di 9 anni che, da che suonava il violoncello, mi ha espressamente chiesto di suonare il basso, tanto che mi è toccato regalarle lo Squier Bronco rosa limited edition mannaggia a lei

e tutto perchè ha visto Sanremo e c'era "una bassista femmina" io la trovo una cosa meravigliosa, una possibilità di far tornare i giovani a suonare strumenti e fare musica.